Tappe del giorno 01/04/2013 Lunedì dell'Angelo:
Località di partenza | Località di arrivo | Km tappa | Km totali |
CECINA (LI) La California | BIBBONA (LI) | 5 | 306 |
BIBBONA (LI) | CASALE MARITTIMO (PI) | 5 | 311 |
CASALE MARITTIMO (PI) | GUARDISTALLO (PI) | 3 | 314 |
GUARDISTALLO (PI) | MONTESCUDAIO (PI) | 2 | 316 |
MONTESCUDAIO (PI) | CASTELLINA MARITTIMA (PI) | 22 | 338 |
CASTELLINA MARITTIMA (PI) | Cento (FE) | 220 | 558 |
Lunedì di Pasquetta, ultimo giorno di vacanza, il tempo promette abbastanza bene o perlomeno non piove, così decidiamo in tarda mattinata di partire ed andare alla scoperta dei paesi dell'entroterra. Salutiamo gli amici camperisti, un ringraziamento ed un caro saluto a Michele e Domitilla e ai loro figlioli e verso le 11.00 si parte. Prima tappa: BIBBONA (LI – m 80 s.l.m.) che ci eravamo riproposti venerdì sera di visitare con la luce del giorno in quanto ci aveva lasciato stupiti questo bel paese con strade lastricate tutte in salita e scorci di grande interesse.
Oggi si svolge la Festa del Cedro ed il Palio delle Botti, un evento storico che richiama molti visitatori. Parcheggiamo il camper e poi a piedi raggiungiamo il centro storico, animato da bancarelle e gente in festa. La nostra curiosità di venerdì sera ci viene ripagata nell'ammirare angoli suggestivi di Bibbona, che si narra fosse in passato uno dei Castelli più forti della Maremma. Degni di interesse sono l'Arco di Bacco (costruito in pietra e risalente al XIII-XVI sec.) e a lato la Fonte di Bacco ed il lavatoio, la Chiesa di Sant'Ilario (una pieve la cui esistenza è attestata già nel XII secolo) e tanti altri scorci suggestivi, nonché la balconata sulla sommità del paese da cui si gode un bellissimo panorama sulle colline circostanti e di fronte il paese di Casale Marittimo.
Pranzo frugale allo stand della Pro Loco con panino alla porchetta e poi via, si riparte alla scoperta della prossima tappa, ovvero CASALE MARITTIMO (PI – m 214 s.l.m. - Bandiera Arancione del TCI), che dista circa 3 o 4 km da Bibbona. Il paese sorto su un colle è una vera e propria scoperta dove ad ogni angolo regala scorci di grande fascino. Nato in era etrusca il borgo di Casale Marittimo offre al visitatore uno scenario medievale intatto, racchiuso tra le mura conserva la parte alta riservata al Borgo del Castello e la parte bassa del Borgo abitato. Dalla sommità del colle si gode il panorama sulle colline circostanti. Sulla piazza cattura la curiosità la porta del “Caffè Culturale La Ribalta”, un luogo d'incontro che oltre ad offrire ristorazione, offre lezioni, letture, arte, cultura ecc.
Ripreso il camper, ci spostiamo di di altri 4 o 5 km verso nord per raggiungere GUARDISTALLO (PI – m 278 s.l.m.), fermiamo il camper nel parcheggio adiacente la caserma dei carabinieri, e a piedi raggiungiamo il centro del paese che conserva tracce del suo passato medioevale, anche il nome stesso ne conserva i segni: Guardistallo è attestato per la prima volta nel 1144 deriva dalle parole germaniche warda ("guardia") e stall ("luogo") con il probabile significato di "luogo di guardia". Le strade lastricate portano alla piazza Plebiscito, nucleo cittadino dove si raccolgono gli edifici storici e poco distante sorge la Chiesa della Madonna del Carmine. Lasciato Guardistallo, in soli 2 km raggiungiamo il paese di MONTESCUDAIO (PI – m 242 s.l.m. uno dei Borghi più Belli d'Italia), adagiato sopra un colle attorniato da vitigni da cui si ottiene l'omonimo vino. Le origini del nome derivano dal latino Mons Scutorum che significa “monte degli scudi” o “monte degli scudieri”, a significare la rilevanza militare e strategica del borgo fortificato. Imponenti mura di cinta racchiudono il nucleo antico, sulla sommità svetta la torre civica del sec. XII, una particolarità è che Amnesty International ha dichiarato questo monumento “che illumina la vita”, in quanto si illumina due notti consecutive tutte le volte che nel mondo un governo decide di abolire la pena di morte oppure quando un'esecuzione capitale viene trasformata in pena detentiva”. Gli edifici sono stati modificati nel tempo, soprattutto durante il terremoto del 1846. Il Municipio e la Chiesa Oratorio della SS Annunziata si trovano nella parte più bassa del paese. Siamo alla ricerca disperata di un gelato, il panino di oggi ormai è già stato ampiamente digerito...ma purtroppo non troviamo nessuna gelateria/pasticceria.
Il tempo non minaccia ancora pioggia, quindi decidiamo di visitare ancora un paese. Oltrepassiamo Riparbella, dove ci appare un po' difficoltosa la sosta e non molto interessante per la visita e ci fermiamo invece a CASTELLINA MARITTIMA (PI – m 375 s.l.m.) definito il “Paese dell'alabastro”, grazie alle cave che si trovano nei dintorni. In paese si trovano molte insegne che indicano itinerari da percorrere a piedi per la scoperta del territorio circostante immersi in una natura incontaminata e selvaggia. Visto l'orario (ore 17.00) ed il vento freddo ci costringono a non avventurarci in sentieri trekking, ma bensì di dare una sbirciata al paese e pensare già al rientro. Raggiungiamo l'edificio che custodisce l'Ecomuseo dell'Alabastro, che purtroppo troviamo chiuso e ci dobbiamo accontentare di un gelato confezionato acquistato in un bar del centro.
Ripreso il camper ci avviamo verso casa, purtroppo il traffico del rientro allunga un po' i tempi di percorrenza. In tarda serata sotto ad una pioggia battente, arriviamo a casa.