Diario di viaggio

PARCO NAZIONALE DEI MONTI SIBILLINI

Tra natura, storia e magia

Tappe del giorno 16/08/2006:

L'orologio di Sarnano rintocca 8 battiti quando ci svegliamo. Fuori è nuvoloso. Visitiamo il paese, che si trova sulla destra del fiume Tenna, con la parte moderna in piano e quella antica, tutta in cotto, addossata su un ripido colle. Raggiungiamo il centro storico dove il colore rosso degli edifici rende tutto molto affascinante. Di modesta fattura è il Palazzo Comunale, bella la parte alta del paese (purtroppo non chiusa al traffico automobilistico!) che si raggiunge da stretti viottoli. Il borgo medievale culmina in Piazza Alta, ove sfocia via della Costa. Sulla piazza si affacciano i vari edifici nobili (Palazzo del Popolo, Palazzo Podestà e Palazzo Priori) e la Chiesa duecentesca di Santa Maria Assunta con portale gotico in pietra bianca, all'interno è custodita la pregevole opera d'arte “il Transito della Madonna”.

Passeggiando in questo delizioso paese ci fermiamo a fare scorta di generi alimentari nelle varie botteghe e poi anche nelle bancarelle allestite per la festa dell'Assunta. Terminiamo la mattinata al parco giochi e Filippo proverà per la prima volta l'ebbrezza di giocare a mini-golf!

Dopo pranzo, carico e scarico (è meglio approfittarne, visto che nei Sibillini non ce ne sono tanti di camper service!) e poi lasciamo Sarnano. Oggi fa veramente caldo ci sono 30° e ci avviamo verso Sasso Tetto.

Attraverso una strada tortuosa raggiungiamo la cima di SASSO TETTO (m 1624 s.l.m.) e PIZZO DI META (m 1576 s.l.m.) da cui si gode un meraviglioso panorama sui monti Sibillini.

Proseguiamo il tour panoramico fino ad Acquacanina e poi giriamo verso BOLOGNOLA (MC – m 1061 sl.m.), nota località sciistica e poi passando per Pintura di Bolognola per poi tornare a Pizzo di Meta. Scendiamo poi verso Sarnano, oltrepassiamo Amandola e Montefortino ed imbocchiamo la Valle dell'Ambro. Ci fermiamo nel parcheggio del SANTUARIO DELLA MADONNA DELL'AMBRO (FM– m 683 s.l.m.), considerata la Protettrice dei Monti Sibillini.

Il santuario è sorto nel luogo dove una pastorella muta vide la Madonna e ricevette il miracolo del dono della parola. Oltre alla religiosità, il luogo è adatto a soste rilassanti immersi nella natura.

In serata il solito “torneo famigliare di rubamazzo”. Ore 22.30 tutti a dormire accompagnati dallo scrosciare dell'acqua del fiume.

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