Tappe del giorno 04/08/2012:
Località di partenza | Località di arrivo | Km tappa | Km totali |
GROTTAMMARE (AP) | ACQUAVIVA PICENA (AP) | 11 | 333 |
ACQUAVIVA PICENA (AP) | OFFIDA (AP) | 13 | 346 |
OFFIDA (AP) | RIPATRANSONE (AP) | 15 | 361 |
Dopo colazione ci prepariamo per lasciare il campeggio, salutiamo gli amici Patty, Luca e Andrea, i vicini di piazzola, Umberto (il proprietario del Don Diego) che gentilmente ci consiglia qualche itinerario nell'entroterra. Prima di intraprendere la via verso le colline, ci fermiamo per riempire la cambusa nel supermercato IperSimply di Grottammare (Via Carlo Alberto della Chiesa, 2) ben rifornito e ben assortito.
Raggiungiamo per l'ora di pranzo la località di ACQUAVIVA PICENA (MC – m 359 s.l.m.) insignita con i il riconoscimento di Bandiera Arancione dal TCI.
Adiacente al parcheggio c'è una panchina con tavolo per il pic-nic e ci fermiamo per il pranzo al sacco...un po' assolata però molto utile e suggestiva la posizione come balcone panoramico verso le colline e verso la Chiesa di San Francesco che sorge solitaria sulla cima di un colle, e trattasi del più antico convento francescano di tutta la Marca, fondato dal medesimo S. Francesco d'Assisi su invito della famiglia degli Acquaviva, è stato completamente restaurato e restituito al culto nel 1989.
Entriamo nel centro storico di Acquaviva Picena attraverso la Porta Vecchia e subito veniamo catapultati in una dimensione di antico fascino grazie alla Rocca, vero e proprio gioiello del Rinascimento.
La rocca, come molte altre fortificazioni marchigiane dell'epoca fu costruita per l'omonima famiglia feudale, per l'appunto gli Acquaviva, l'edificio si presenta severo e suggestivo cinto da poderosa mura racchiuse da torrioni. La rocca e così anche tutto il paese sono ancora agghindati a festa, reduci della rievocazione storica della sera precedente “Simposia” che si svolge ogni anno il 1° venerdì di agosto. Proseguiamo la visita di Acquaviva Picena percorrendo viuzze strette e lastricate per raggiungere la Chiesa di San Rocco, la più antica eretta all'interno della cinta muraria e rappresenta un pregevole esempio di architettura medievale militare. Raggiungiamo poi Piazza S. Nicolò, cuore del centro storico da cui dipartono le principali vie del borgo antico. Sulla piazza spicca la chiesa matrice di S. Nicolò, dedicata al Santo di Bari, patrono di Acquaviva. In fase di restauro, purtroppo. è la Torre dell'Orologio.
Riprendiamo il camper e ci spostiamo percorrendo quello che viene denominato il “crinale dei piceni” ovvero le pendici dorsali collinari tra le Valli del Tronto e del Tesino. Raggiungiamo il paese di OFFIDA (AP – m 293 s.l.m.), insignito come uno dei “Borghi più Belli d'Italia”. Il paese di Offida racchiuso dalle antiche mura castellane è un nucleo prezioso come la tradizione dei pizzi al tombolo che qui tradizionalmente viene sapientemente tramandata di generazione in generazione. Il nostro itinerario parte per l'appunto dal piazzale delle Merlettaie, dove sorge un monumento a loro dedicate. Raggiungiamo poi il centro storico di Offida, ovvero Piazza del Popolo di forma triangolare dove sorgono il Palazzo Comunale, un elegante edificio risalente ai secoli XI-XII che ancora oggi rappresenta il cuore della vita amministrativa di Offida e la Chiesa della Collegiata, che ospita all’interno della cripta la ricostruzione della Grotta di Lourdes. Ci soffermiamo ad ammirare la mani sapienti di un paio di signore che stanno realizzando i pizzi al tombolo, veri e propri capolavori di arte, storia e tradizioni. Al margine dell'abitato di Offida, sorge la Chiesa di Santa Maria della Rocca, il monumento più insigne di Offida, in origine sorgeva all'interno di un castello longobardo. La visita a pagamento (fotografie all'interno senza flash) permette di ammirare questo bellissimo edificio costituito da due piani, uno dei più significativi monumenti romanico-gotici della regione del sec. XIV con affreschi e cripta con pregevole ciclo pittorico del Maestro di Offida del sec. XIV.
Lasciamo Offida e proseguiamo l'itinerario collinare ammirando scorci di caratterizzati dai calanchi e distese di ulivi e vigneti e in circa 17/18 km raggiungiamo il paese di RIPATRANSONE (AP – m 494 s.l.m.) denominata “città dell'olio e del vino”. Parcheggiamo il camper nel punto sosta segnalato, un po' fuori paese, ma in zona molto tranquilla e fresca, poi con una bella passeggiata raggiungiamo il centro storico. Un nucleo molto caratteristico che regala scorci di gusto medievale caratterizzato da mura e torrioni di difesa e case tipiche e palazzi dei secoli XV e XVI. Cosa da non perdere è il vicolo più stretto d'Italia, solo 43 cm di larghezza ed una cosa molto curiosa è che uno dei due edifici ha una finestra che si affaccia su questa viuzza. Sulla piazza principale c'è un gran fermento per i preparativi della XXIII° Festa del Grano, che ha inizio proprio questa sera, alle ore 19.00 è prevista una passeggiata enogastronomica denominata “Vinsantando per i torrioni” ovvero un percorso accompagnati da un suonatore di organetto dove si effettueranno delle soste in angoli caratteristici di Ripatransone e sarà possibile degustare i prodotti delle cantine ripane. Ci facciamo entusiasmare dall'iniziativa e così ci aggreghiamo alla comitiva di residenti ed altri turisti. Nel tragitto ci prendiamo una breve pausa per goderci un meraviglioso tramonto sulle colline circostanti. Il Vinsantando ci dà l'opportunità di assaggiare meravigliosi sapori della terra picena dai vini preziosi della zona a leccornie di dolci e quant'altro mentre ammiriamo scorci veramente caratteristici di Ripatransone. Terminiamo la serata alla sagra mangiando con una modestissima somma una bella porzione di polenta e salsiccia per Lorenzo e Filippo ed io un piatto di castrato....vino gratuito offerto dalle cantine ripane, naturalmente!
Serata allietata con intrattenimento musicale e tanta allegria!
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