Tappe del giorno 19/04/2014:
Località di partenza | Località di arrivo | Km tappa | Km totali |
LUNGHEZZA (RM) | ROMA “TRA SACRO E PROFANO” | 0 | 0 |
Oggi come dice la saggezza popolare che quando comanda Barabba prima di Pasqua il tempo è perturbato e la realtà non smentisce nulla di tutto questo. Ci alziamo che fuori fa freddo e piove, insomma una giornataccia!
Cerchiamo di addolcirci facendo colazione con i cornetti offerti dall'area attrezzata camper, poi tentiamo di pianificare la giornata tenendo conto delle pessime condizioni meteo. Ci prepariamo con calma e poi ci facciamo portare dalla navetta alla stazione con il treno delle 10.20 per raggiungere la fermata Tiburtina. Poi con la metropolitana in direzione Laurentina, raggiungiamo la fermata del Circo Massimo (4), in attesa dell'autobus nr. 118 in direzione “Fosse Ardeatine”.
Vogliamo raggiungere la zona dell'Appia antica per visitare le catacombe (giusto giusto per evitare la pioggia è meglio andare sottoterra!).
Arriviamo alle Catacombe di S. Callisto (5) giusto in tempo per pagare il biglietto e metterci in coda per l'ultima visita della mattina che parte alle ore 12.00.
Le catacombe di S. Callisto sono una tra le tante esistenti in questa zona, queste sono tra le più grandi e importanti di Roma. Le varie visite guidate si dividono a seconda della lingua, noi seguiamo naturalmente quella in italiano, accompagnati da una guida colta e ben preparata. La visita dura circa mezz'ora, all'interno è vietato fotografare.
La guida ci spiega che la zona si prestava molto bene alla costruzione di questi cimiteri sotterranei, per l'appunto le catacombe, in quanto il terreno di tufo era adatto ad essere lavorato ed è un materiale autoportante. Le gallerie di queste catacombe misurano circa 20 km, si scende di 11 metri e si inizia a conoscere questo interessante luogo. Le tombe sono dei veri e propri loculi, la sepoltura avveniva simulando quella del Cristo, ovvero trattando la salma con calce viva e poi avvolta in lenzuoli. Il loculo veniva scavato a seconda delle dimensioni della persona da seppellire. La guida ci fa notare che il 40% delle sepolture erano bambini questo dovuto all'alto tasso di mortalità infantile. Alcune tombe riportano ancora la lapide originale su cui sono scritti il nome, l'età, il giorno della morte e poi riportati alcuni simboli facente parte della religione cristiana. Nelle catacombe si osservano anche i cubicoli, ovvero le cappelle di famiglia. In queste catacombe fu ritrovato nell'820 miracolosamente intatto ed avvolto in una veste candida trapuntata d'oro il corpo di Santa Cecilia, che poi l'anno successivo il Papa ordinò di trasferirlo nella Chiesa a lei dedicata in Trastevere. Si esce dalle catacombe utilizzando la scalinata originale. Davvero una visita molto interessante!
Fuori continua a piovere, ci incamminiamo verso l'uscita mentre ci mangiamo un panino al volo, raggiungiamo poi le Fosse Ardeatine (6), poco lontane da qui. Le Fosse Ardeatine sono tristemente note per essere state teatro del massacro avvenuto nella seconda Guerra Mondiale ad opera dell'esercito tedesco capeggiato da Kappler che uccise 335 civili. Un luogo triste e mesto, reso ancora più grigio dalla brutta giornata di oggi.
Prendiamo l'autobus nr. 218, scendiamo a piazzale Appio, dove poco distante sorge la Cattedrale di Roma, ovvero San Giovanni in Laterano (7). Una grandiosa facciata con statue e colonne, ci anticipa già grandi aspettative per l'interno, cosa che verrà confermata entrandoci. L'interno a pianta basilicale a cinque navate, con un bellissimo soffitto ligneo cinquecentesco e il pavimento cosmatesco, conserva opera di grande pregio e valore. Capolavoro dell'arte cosmatesca è il chiostro (visita a pagamento).
Ci spostiamo con la metropolitana in direzione Battistini per un paio di fermate e poi scendere a Barberini (8), per poi raggiungere via Vittorio Veneto. Filippo vuole assolutamente fare una capatina all'Hard Rock Cafè (9), meta ambita dagli amanti della musica di questo genere. I prezzi abbastanza alti per la ristorazione, ci fanno desistere nell'acquistare anche solo una merenda, quindi accontentiamo Filippo nell'acquisto di qualche gadget “griffato” nello store.
Ormai la giornata fredda e piovosa ci toglie la voglia di “fare i turisti” quindi decidiamo di dedicarci allo shopping al coperto; così con il treno delle 15.27 andiamo verso Lunghezza, poi successivamente con l'autobus nr. 55 (in alternativa anche il 314) raggiungiamo il “centro commerciale Roma Est”. I numeri parlano da sé: 136.000 metri quadrati occupati da 220 negozi, un modernissimo sistema multisala, nonché ristorazione....insomma ce n'è per tutti i gusti! Noi ci catapultiamo nello shopping.
Prima di cena rientriamo in area camper con la navetta. Incontriamo amici di Facebook arrivati oggi con cui trascorreremo piacevolmente poi la serata.
Ore 20.30 la maggior parte dei camperisti partecipa alla cena conviviale organizzata dall'area camper nella tensostruttura, con cena tipica quale penne all'arrabbiata, salsiccia alla griglia, patatine e naturalmente il tutto annaffiato da buon vino. Si conclude la serata con karaoke e balli, nonché dolci e tanta allegria!
Rientriamo al camper verso mezzanotte mentre fuori diluvia e si odono tuoni all'orizzonte.
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