Diario di viaggio

Lago di Bracciano in camper

"fascino naturale"

Tappe del giorno 04/04/2015:

Stamattina ci alziamo con la sveglia, vogliamo andare con il pullman a visitare i paesi limitrofi, quindi non vogliamo rischiare di tardare! Dopo colazione, ci avviamo a piedi a Bracciano utilizzando la scorciatoia e ci dirigiamo verso il piazzale Pasqualetti che si trova dalla parte opposta del paese. Ore 10 e 11 prendiamo il bus che ci porterà al primo paese da visitare. Il tragitto che attornia il lago di Bracciano in circa 40 minuti ci porta ad ANGUILLARA SABAZIA (RM – 195 s.l.m.), posta in posizione molto pittoresca affacciata sul lago. A piedi raggiungiamo il centro storico e si entra nell'antico borgo attraverso Porta Maggiore o di Castello ricavata dalle mure storiche e sormontata da un orologio. Sulla sinistra, si viene subito attratti dal Belvedere, dove spicca al centro la Fontana delle Anguille e da qui si gode una bella vista sul lago. Di fronte si trova il Palazzo Baronale Orsini, un edificio costruito nel primo quarto del secolo del XVI secolo, ora sede del Comune. La porta Maggiore è unita da un bastione cinquecentesco al torrione medievale, dove al piano terra dal 1996 si trova la sede del Museo Storico della Civiltà Contadina e della Cultura Popolare, lo visitiamo per meglio addentrarci e capire gli usi e costumi del luogo.

All'interno di un paio di locali sono custoditi oggetti curiosi di nostra conoscenza e altri no, uno dei questi è lo “svecciatore” o chiamato anche “frullone”, attrezzo utilizzato per separare il grano dalla veccia o da altri semi infestanti.

Terminata la visita, proseguiamo la passeggiata percorrendo le strade di Anguillara Sabazia, un dedalo di stradine lastricate con pietre di varie dimensioni, la via centrale porta verso la cima del paese sovrastata dalla Collegiata. Poi ci facciamo catturare a scoprire i vari vicoli con scorci unici e di grande fascino. Raggiungiamo poi il lungolago dove ci fermiamo in una panchina per il pranzo al sacco. Il cielo si sta lentamente riempiendo di nubi scure e minacciose ma per il momento non si prevede pioggia, così decidiamo di proseguire la nostra visita. Raggiungiamo poi la Chiesa di S. Francesco, qualche centinaia di metri fuori dal centro storico, bella costruzione della seconda metà del 1400. Belli gli affreschi all'interno.

Temporeggiamo per far venire l'orario per il pullman che ci porterà alla prossima tappa. Inaspettatamente il pullman arriva con un quarto d'ora d'anticipo e si ferma in un punto diverso da quello indicato in via Trevignano.... mah!??!?!

Con circa 20 minuti di viaggio raggiungiamo TREVIGNANO ROMANO (RM – m 220 s.l.m.), posto sulla riva settentrionale del lago, è il più piccolo tra i tre paesi. Insediamento storico già in era preistorica ed etrusca, conserva resti storici nel proprio nucleo centrale. Il museo civico conserva reperti storici (purtroppo ora chiuso!!!) a testimonianza di questo passato, raggiungiamo la cima del paese con i resti del castello Orsini e la chiesa di Santa Maria Assunta.

Il paese è formato da un borgo con pavimentazione a sampietrini dove le viuzze regalano scorsi verso il lago di grande suggestione. Raggiungiamo poi il lungolago per una bella passeggiata, che purtroppo viene minacciata da i nuvoloni neri che all'orizzonte stanno oscurando il cielo. Ammiriamo e fotografiamo i cigni che con un fare vanitoso si mettono in posa per farsi immortalare. Una sbirciata alle bancarelle del mercatino allestito che mettono in bella mostra manufatti artigianali o robivecchi.

Ore 16.15 decidiamo di prendere il pullman per non farci trovare impreparati dalla pioggia e rientrare così a Bracciano. Mentre siamo in pullman iniziano a cadere le prime gocce, corrompiamo l'autista a lasciarci al semaforo adiacente all'area camper per non rischiare di bagnarci dalla pioggia che ha iniziato a scendere, gentilmente accoglie la nostra richiesta e ci accontenta!

Ne approfitto poi prima di cena di una tregua della pioggia per raggiungere il centro di Bracciano (la solita salita che ci mantiene in forma!!) per gli ultimi acquisti prima delle festività pasquali.

Serata in camper. Pioggia, tuoni e fulmini e come si dice dalle nostre parti “comanda Barabba!!”.

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