Diario di viaggio

DOLOMITI ORIENTALI

I MONTI DEI FORNI SAVORGNANI

- Patrimonio Mondiale UNESCO -

Tappe del giorno 09/08/2010:

Località di partenza	Località di arrivo	Km tappa	Km totali
FORNI DI SOPRA (UD) Loc. Stinsans in auto	parcheggio FUNIVIA VARMOST	3	292
parcheggio FUNIVIA VARMOST in seggiovia	MALGA VARMOST (UD)	0	292
MALGA VARMOST (UD)	CASERA RICOVERO LAVASEIT (UD)	2	292
CASERA RICOVERO LAVASEIT (UD)	MALGA VARMOST (UD)	2
MALGA VARMOST (UD)	BAITA RIFUGIO “LA BAITA” in SOM PICOL	1,5
BAITA RIFUGIO “LA BAITA” in SOM PICOL in seggiovia	parcheggio FUNIVIA VARMOST	0	292
parcheggio FUNIVIA VARMOST	FORNI DI SOPRA (UD)	0,5	292
FORNI DI SOPRA (UD) in auto	FORNI DI SOPRA (UD) Loc. Stinsans	2,5	292

Stamattina finalmente risplende di nuovo il sole. Piero a metà mattina ci accompagna con il pick-up al parcheggio della seggiovia del Varmost, che con due tronconi in 12 minuti si raggiunge quota 1758 metri alla MALGA VARMOST. Sulla seggiovia si può ammirare il CLAP VARMOST (m 1754 s.l.m.), un solitario monolite che si affaccia verso la valle di Forni di Sopra.

Diamo un'occhiata alla casera Varmost dove si trovano alcuni animali e poi ci incamminiamo lungo il sentiero “Giovanni Caposassi” (fornese botanico autodidatta 1914-1983), segnavia n 207.

Il sentiero è immerso in una rigogliosa natura ricca di fiori multicolori, piante e qualche fungo. Il cammino è un po' rallentato dal terreno fangoso, reduce del temporale di ieri. Arriviamo per l'ora di pranzo alla piccola Casera Valaseit (LAVAZEIT m 1813 s.l.m.), da cui è possibile ammirare le vette dolomitiche sia friulane che quelle del Cadore (da un punto panoramico si scorgono anche le Tre Cime di Lavaredo!).

Pranzo al sacco e poi vorremmo proseguire verso la Forcella Tarondon, ma il gestore della malga ci sconsiglia di continuare, in quanto il passaggio risulta scivoloso causa il terreno molto bagnato.

Così dietro-front e ritorniamo a Malga Varmost, dove ci divertiamo a guardare gli animali della casera e le mucche al pascolo.

Decidiamo di scendere a piedi utilizzando la carrabile, incontriamo pure un cavallo e caprette al pascolo. Al Rifugio SOM PICOL (m 1466 s.l.m.) decidiamo di scendere con l'ultimo tratto della seggiovia. Ci fermiamo in paese, naturalmente dal mitico macellaio.....in previsione di una grigliata per cena!

Decidiamo di rientrare al campeggio a piedi, ma fortunatamente un ospite del campeggio, in paese con l'auto, ci dà un passaggio.

Serata al bar del paese tra chiacchiere, risate, un bicchiere di grappa di loro produzione e verso le 23.30 andiamo tutti a dormire.

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