Diario di viaggio

PROVENZA

Tappe del giorno 11/08/2004:

Notte calda, ma molto silenziosa, nonostante il pernottamento nel parcheggio. Ci alziamo alle 08.00 e di buon'ora ci avviamo a piedi verso il paese di Roussillon. che si trova tra colline costituite da ocra di cui si contano ben 16/17 tonalità diverse.

Il paese è caratterizzato da abitazioni gialle e rosse che contrastano con la vegetazione dei dintorni ed il cielo azzurro terso di Provenza.

Percorriamo il “Sentiero dell'Ocra” (ingresso a pagamento) che conduce alle vecchie cave, ora non più utilizzate, dove si trovano pini silvestri, querce, castagni e dove un tempo si estraeva il colorante naturale. Si attraversa un sentiero attrezzato per visite turistiche, in un paesaggio davvero suggestivo che richiama alla memoria gli sfondi del Far West.

Un alternarsi di rocce dai colori che spaziano dall'ocra chiaro alla terracotta. Una sensazione di piacevole ambiente caldo, avvolgente e soprattutto molto, ma molto caratteristico.

Filippo si diverte a colorarsi come un indiano e ne esce effettivamente ...molto ocra!!

Una breve passeggiata per il paese che ci regala qualche scorcio caratteristico e poi in camper per il pranzo.

Ore 13.30 lasciamo Roussilllon. Risaliamo il parco del Luberon, attraversando Apt e Forcalquier.

Suggerimenti:

APT è una vivace cittadina in cui si trova la Cattedrale di Sainte-Anne realizzata nel XI sec., è da considerarsi una delle più antiche della Provenza. Nella sacrestia è custodito il tesoro della Cattedrale. Di fianco alla chiesa si trova la Torre dell'Orologio, un campanile in stile gotico provenzale.

FORCALQUIER si trova in pittoresca posizione, costruite ad anfiteatro con all'interno del nucleo urbano una rete di strette vie. A Forcalquier si trova la Cattedrale Notre-Dame du Bourguet ed il convento dei Cordiglieri (il nome deriva dalla cintura di corda portata dai fondatori francescani), eretto nei sec. XIII e XIV restaurato dopo le guerre.

Percorriamo la strada che corre tra colline e campagne da cui spiccano campi di girasole, lavanda, grano e qualche paesino caratteristico.

Attraversiamo SISTERON (m 485 s.l.m.), denominata la “Porta della Provenza”, vivace e graziosa cittadina, da cui spicca la Cattedrale con i suoi enormi bastioni che sovrasta dall'alto il paese e la Cittadella. Sisteron esisteva già 4000 anni fa e anche all'epoca dei Romani era un importante centro. Ora è meta di turismo in quanto è famosa per il clima mediterraneo (si dice che a Sisteron splenda il sole per 300 giorni all'anno).

Suggerimenti:

una breve deviazione sulla N 85 e Vi porterà a DIGNE LES BAINS, nota località termale in cui sorgono ben due Cattedrali, una è in stile romanico di Notre Dame du Bourg (nella parte estrema ad est della città). Il mueso Alexandra David-Néel, situato a 1 km dal paese, all'interno si trova la storia, i cimeli e quant'altro narra di questa Grande Viaggiatrice del Novecento. Ogni anno in agosto si tengono per tre giorni le “giornate tibetane”.

Le Thermes di Digne sono aperte da metà febbraio agli inizi di dicembre.

Nell'ultimo fine settimana di agosto, si tiene per cinque giorni il Corso della Lavanda in cui sfilano carri decorati da questo tipico fiore, con esibizioni di musicisti e altri eventi.

Ci fermiamo a GAP per la spesa al supermarket. Fa caldo e la cittadina ci appare abbastanza caotica, così il tempo di riempire la cambusa e poi ripartiamo.

Ci fermiamo ad un campeggio municipale al Lac de Serre Ponçon (m 780 s.l.m.), molto carino, terrazzato, con piazzole che si affacciano verso il lago, ampie e dotate di attacco acqua e corrente elettrica.

Dopo cena, una puntatina al parco giochi del campeggio e poi un giro di perlustrazione: la zona è tranquillissima e silenziosa. Solo la natura è padrona in questo luogo: il canto dei grilli, le stelle e le montagne circostanti che si elevano imponenti attorno al lago.

A mezzanotte a dormire, è stata una bella giornata!

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