Tappe del giorno 10/08/2004:
Località di partenza | Località di arrivo | Km tappa | Km totali |
ST. REMY DE PROVENCE | PONT DU GARD | 37 | 837 |
PONT DU GARD | FONTAINE DE VAUCLUSE | 56 | 893 |
FONTAINE DE VAUCLUSE | BONNIEUX | 25 | 918 |
BONNIEUX | LACOSTE | 7 | 925 |
LACOSTE | MENERBES | 7 | 932 |
MENERBES | GORDES | 17 | 949 |
GORDES | ROUSSILLON | 11 | 960 |
La notte trascorre inquieta: caldo afoso con il termometro che non va al di sotto dei 24°C e soprattutto siamo disturbati dai ragazzi della tenda vicina: pazienza!
Alle 09.30 lasciamo il campeggio di St Remy e ci dirigiamo verso ovest. Passiamo il castello di Tarascon, un castello medioevale iniziato nel 1401 da Luigi II d'Angiò. Desistiamo in quanto sta iniziando a piovere e soprattutto non riusciamo a trovare un parcheggio in quanto oggi è giorno di mercato (martedì) e siamo costretti anche a sorpassare il castello di Beaucaire, che vorremmo andare a visitare ma purtroppo inizia a piovere.
Ci dirigiamo invece verso il PONT DU GARD, sosta nell'ampio parcheggio a pagamento. Sta iniziando a piovigginare e c'è un'afa pazzesca (29°C con un'umidità spaventosa).
Nonostante questo, riusciamo a visitare ed ad ammirare l'alta opera di ingegneria, un ponte sul fiume Gardon, un acquedotto romano costruito nel 19 a.C. per ordine di Agrippa, genero di Augusto, per portare acqua a Nimes. E' spaventoso pensare come i romani riuscissero a costruire opere così perfette, che perdurano nei secoli e soprattutto considerando l'utilizzo dei mezzi che avevano a disposizione in quel periodo. E' grandioso!
Restiamo a pranzo nel parcheggio e poi alle 13.30 ripartiamo. Ci dirigiamo a FONTAINE DE VAUCLUSE (m 69 s.l.m.), sostiamo nel parcheggio all'inizio del paese, in sosta ci sono anche delle caravan di nomadi che però non danno noia.
Il piccolo villaggio, molto frequentato da turisti, è invaso da bancarelle di prodotti artigianali e negozietti tipici. E' famosa la sorgente carsica che alimenta la Sorgue. Considerata una delle più importanti del mondo, a noi non suscita grosse emozioni in quanto si tratta di una pozza d'acqua, ma la sua particolarità sta nel fatto che ha la forma di un imbuto verticale e nessuno è riuscito a misurare la profondità. Si tratta della prima sorgente di Francia per portata d'acqua. La profondità è stata più volte tentata di misurare con varie immersioni anche da parte del comandante Cousteau. Le acque della Sorgue ispirarono il poeta italiano Francesco Petrarca nella composizione di “Chiare, fresche e dolci acque”...che qui visse per sedici anni e dove concepì le immortali strofe dedicate all'irraggiungibile amata: Laura. Di fronte alle cascate, c'è anche una targa in commemorazione del poeta. Ci fermiamo ad acquistare un souvenir provenzale da portare a casa: un bellissimo orologio con i simboli della Provenza (non manca la lavanda!).
Il caldo è opprimente (31°C) e siamo un po' tutti infastiditi.....
Rientriamo al camper e mi rendo conto di aver perso la guida turistica...pazienza!
Suggerimenti:
a circa 6/7 km da Fontaine de Vaucluse si trova ISLE SUR LA SORGUE, sorge su numerosi canali con mulini da darle il curioso aspetto quasi di isola, chiamata anche la “Venise comtadine” (Venezia contadina). Da visitare la collegiata di Notre-Dame-des-Anges, ricostruita a meta del sec. XVII, è uno straordinario esempio di barocco nel sud della Francia, grazie alle decorazioni interne. Altri monumenti ornano il centro storico di Isle sur la Sorgue, rivolgersi all'ufficio del turismo per informazioni, la cui sede ora è in un vecchio granaio.
Alle 17.00 ripartiamo, Filippo si addormenta e noi girovaghiamo tra le colline provenzali nel Parco Naturale Regionale del Luberon (da dicembre 1997 il parco è stato incluso nella rete mondiale di riserve della biosfera UNESCO). Ammiriamo il paese di BONNIEUX, arroccato su uno sperone ed immerso tra i vigneti. E' un villaggio da cui spicca una vecchia Chiesa, per raggiungerla occorre risalire 86 gradini. A Bonnieux si trova anche il Musée de la Boulangerie in rue de la République,12 (sosta camper vedi sotto). Il paese di LACOSTE, dominato dai ruderi di un castello (sosta camper vedi sotto). MENERBES (m 244 s.l.m.) abitato già dalla preistoria lo dimostrano i dolmen ritrovati, è stato borgo nel Medioevo. Considerato uno dei più bei villaggi nel parco del Luberon e “i più bei Borghi di Francia” offre al turista un piccolo castello, una chiesa del XIV sec. riccamente decorata, la cappella di Saint-Blaise del XVIII sec., belle costruzioni di epoca medioevale e rinascimentale e un curioso museo di cavatappi (ubicato nella cittadella, illustra la storia di questo indispensabile strumento). Nei dintorni si trova l'Abbazia di Saint-Hilaire, considerata monumento storico, in cui San Luigi si fermò al ritorno da una Crociata.
Ammiriamo anche il Pont Julien (sul percorso della via Domizia), presso Bonnieux, formato da tre splendide arcate, costruito in epoca romana e ora testimone delle grandiosi opere di ingegneri di duemila anni fa, quali erano i Romani.
Suggerimenti:
nelle vicinanze si trova anche il Villaggio des Bories, ovvero case interamente costruite in pietra secca abitate fino a metà dell'800 da pastori e contadini (lasciare il camper nel parcheggio sterrato ai margini della strada principale). A 2 o 3 km si trova Gordes, “uno dei Borghi più belli di Francia”, il villaggio più importante del Luberon, si trovano le case di artisti famosi. Le case in pietra secca costruite a spirale attorno alla roccia dove sulla cima culminano il castello rinascimentale e la chiesa romanica. Il centro storico è formato da calades (termine provenzale per definire le stradine pavimentate in pietra posta di taglio) e di passaggi a volta (sosta camper in parcheggio). Da Gordes prendendo a sinistra la D177 direzione Venasque, attraverso una via stretta e ripida (valutare agibilità con i camper!) si raggiunge l'Abbazia di Notre-Dame de Sénanque, un complesso cistercense fondata nel 1148.
Alle 19.00 arriviamo a ROUSSILLON (m 343 s.l.m.), dove decidiamo di trascorrere la notte, ci fermiamo in un parcheggio a pagamento. Ne approfitto prima di cena per fare le foto a questo curioso posto immerso nei colori caldi dell'ocra, un paesaggio singolare, con sfumature di color terracotta che vanno in contrasto con il verde delle foglie degli alberi.
Il paese lo visiteremo domani. Dopo cena, facciamo conoscenza di una famiglia di Milano (hanno 3 figli di cui uno è coetaneo di Filippo), sono posizionati con il camper vicino a noi, sono di passaggio per poi raggiungere Santiago de Compostela. Ci scambiamo qualche esperienza di viaggio e come genitori, poi a mezzanotte proviamo ad andare tutti a dormire. Oggi è San Lorenzo non vediamo nessuna stella cadente, ahimè il cielo è nuvoloso!
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