Tappe del giorno 16/08/2011:
Località di partenza | Località di arrivo | Km tappa | Km totali |
ROSETO DEGLI ABRUZZI (TE) | CASTELLI (TE) | 45,6 | 594,6 |
CASTELLI (TE) | ISOLA DEL GRAN SASSO (TE) | 9,7 | 604,3 |
ISOLA DEL GRAN SASSO (TE) | PIETRACAMELA (TE) | 32,7 | 637 |
PIETRACAMELA (TE) | ROSETO DEGLI ABRUZZI (TE) | 56,1 | 693,1 |
Lascio il campeggio al solito orario dopo la colazione e mi dirigo direttamente a CASTELLI (TE – m 497 s.l.m.) insignito come “uno dei Borghi più belli d'Italia”.
Percorro inizialmente la strada SS150 e seguendo le indicazioni stradali, mi immergo completamente nelle colline alberate dove l’aria si fa sempre più fresca con il passare dei chilometri. La meta si trova in cima alla collina e la raggiungo. Mi fermo nel lungo parcheggio appena fuori paese, dove alcuni negozi espongono vari oggetti in ceramica di propria produzione con decorazioni a mano. Un venditore ambulante espone i suoi prodotti alimentari soddisfacendo i palati di tutti i turisti compreso il mio.
Mi dirigo verso il centro del paese. La strada pedonale che conduce alla piccola piazza del centro è costeggiata principalmente dai negozi con vendita ed esposizione di queste pregiate ceramiche. La piazza ospita la chiesa e una vista panoramica sulla vallata. Proseguo ancora per visitare i laboratori dei decoratori coperti esternamente da invasive armature di sicurezza per tutelarsi dai fenomeni sismici particolarmente intensi.
Prolungo la sosta in questo paese per gustarmi le sue particolarità. Con calma riprendo il mio tragitto per dirigermi a ISOLA DEL GRAN SASSO (TE – m 415 s.l.m.).
Arrivo ad Isola mentre la strada principale costeggia il centro storico del paese; parcheggio e m’immergo a piedi nel suo centro storico deserto, avvolto da una temperatura particolarmente calda. Continuo indisturbato la visita nelle strade tra chiese, case e palazzi. Noto le iscrizioni in latino su alcuni architravi in pietra, sopra le porte e le finestre: i cosiddetti moti.
Noto il curioso luogo dove si celebra il mercato del pesce, della frutta e della verdura. Proprio lì vicino si trovano la biblioteca e l’archivio storico del paese che gentilmente sono stato invitato a visitare. All’interno dell’archivio ho avuto il piacere di leggere alcuni dei più espressivi manifesti istituzionali e propagandistici che rivelano il clima politico nei dintorni del 21 ottobre 1861; un periodo molto importante per l’Italia.
Riparto soddisfatto della visita e mi dirigo alla meta successiva. Percorro un delizioso fondovalle costeggiata dal fiume che ad un bivio si commuta in una salita ripida e decisa fin sopra le colline; arrivo così alle porte di PIETRACAMELA (TE – m 1005 s.l.m.). Parcheggio la mia moto all’ombra definita da una chiesa.
Mi dirigo nel centro storico del paese mentre ammiro i suggestivi panorami delle montagne e della vallata sottostante. Le stradine lastricate si diramano in salita e in discesa, quasi labirintiche, distese sul fianco della collina. La cosa che mi ha colpito è l’importante quantità di armature in protezione alle mura delle abitazioni, probabilmente dovuta alla precaria stabilità del terreno e delle forti attività sismiche.
Pure alcuni camini delle case erano protetti. In questa giornata si celebrava la riapertura di una piccola chiesetta in cima al paese e la comunità si adoperava alla cura degli addobbi floreali per festeggiare l’evento.
Riempio la borraccia nella fontana del paese e dopo un’ombreggiata sosta rilassante, rientro con calma al campeggio.
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