Dopo il lauto pasto, andiamo a visitare il SANTUARIO B.V. DELLA SASSOLA, che sorge fuori dall'abitato. È a forma di croce greca con cupoletta centrale, fu costruito tra il 1745 e il 1747, ampliato nell'abside nel 1824 e parzialmente decorato nel 1851, conserva al suo interno nella sagrestia delle tavolette votive. L'ampio parcheggio adiacente invita a fermarsi e andare alla scoperta del territorio con le biciclette che noi purtroppo oggi non abbiamo al seguito... Ahimè, perché la segnaletica delle ciclovie nelle adiacenze del santuario ci fa ben comprendere come da qui sia possibile andare alla scoperta del territorio in sella alle 2 ruote: 5 chilometri e mezzo per raggiungere la località di Ponte Alto, che è praticamente vicino alla zona Madonnina della città di Modena e un'altra più impegnativa come la ciclabile del Secchia, lunga una novantina di chilometri, uno sterrato sull'argine dell'omonimo fiume. Il fall foliage colora di rosso scuro il paesaggio, ma soprattutto buca questo grigiore della “palude padana” (come simpaticamente amo io chiamare la Pianura Padana!!).
E così proseguiamo quello che è l'ultima delle cinque B (the last but not the least!), ovvero la visita alla fabbrica blu.
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