ACTITALIA: presentazione nuovo Presidente Guido Chiari
Ecco il discorso del neo eletto presidente della Federazione Nazionale
Comunicato stampa di Actitalia
Firenze, 4 settembre 2020 - È con immenso piacere ed emozione che mi rivolgo a tutti i nostri Club, ai loro soci e a tutti gli addetti ai lavori per comunicare quanto sia gratificato di guidare questo nuovo Direttivo. L’emozione è ampliata pensando che vado a sostituire una figura carismatica come quella di Pasquale Zaffina. Un Presidente che in questi anni mi ha dato modo di acquisire esperienze e conoscenze utili a conseguire consapevolezza nel lavoro da svolgere in Federazione. Mi presento quindi con la massima umiltà per il compito che mi aspetta, cosciente degli sforzi compiuti dai precedenti Consigli. Ringrazio il Presidente uscente per tutto quello che ha prodotto in Actitalia e per la generosità e la cooperazione che mi ha manifestato durante questo passaggio di consegne.
Dalle votazioni di domenica scorsa sono scaturiti i nomi dei consiglieri eletti: ognuno è partito con il passo giusto con positiva determinazione nell'accogliere, proporre, procurarsi progetti da presentare e completare. Mi scuso se per inesperienza potrò incorrere in qualche errore (spero veniale) ma saprò, con il contributo di tutti superare ogni ostacolo. So di avere a fianco una squadra di grande valore. È importante partire bene e con entusiasmo perché ciò darà sicuramente un vantaggio psicologico non indifferente ma, come ho avuto modo di esternare in altre occasioni, quello che ognuno di noi fa e farà nel direttivo deve avere riscontro ed essere accettato da tutta la base. La buona riuscita di ogni iniziativa proposta risulterà costruttiva ed efficace se incontrerà l’interesse di tutti voi.
La Federazione in passato è andata avanti non solo grazie alla bravura e alla capacità di chi ha ricoperto gli incarichi più alti, ma grazie al fatto che tutti i club hanno contribuito con entusiasmo alla riuscita di ogni iniziativa.
Oggi avverto una situazione un po’ diversa, negli anni si è affievolito l’interesse che alcuni club hanno dimostrato nei confronti delle varie iniziative; non tanto nella partecipazione ai vari raduni o assemblee ma in particolare in quelle attività da svolgere ogni giorno in un continuo scambio di informazioni. Probabilmente, visto che nei due precedenti mandati ero presente, non siamo stati in grado di trasmettere a Presidenti e soci il giusto entusiasmo e la concretezza dei progetti proposti. Sembra sia cresciuto lo scetticismo, la disillusione, la critica verso alcune attività realizzate, un’adesione più scarsa, ma tutto ciò carica questo nuovo direttivo di una responsabilità in più:
dimostrare con i fatti l’utilità di quest’associazione e la sua finalità principale, che è quella di favorire l’aggregazione, la conoscenza di vivere in libertà il proprio tempo libero, la volontà di risolvere assieme le problematiche che possono verificarsi nella gestione di ogni Associazione. Ora si avvia una fase nuova, nella quale tutti insieme, seppur con ruoli e da posizioni diverse, abbiamo il compito di confrontarci e procedere per realizzare ciò che andremo a proporvi o che ci segnalerete. Da fare, sicuramente, c’è molto.
L’impegno non ci intimorisce. Soprattutto se terremo fede a due requisiti fondamentali: lo spirito di squadra e la capacità di dialogare ed ascoltare anche le critiche fatte in maniera costruttiva per trovare insieme le soluzioni più utili. Abbiamo di fronte un importante obbligo, al quale guardiamo con responsabilità e con serietà.
Credo che, tutti, ma davvero tutti, nel rispetto degli incarichi acquisiti, potremo fare la nostra parte, offrendo un rilevante contributo alla crescita di ACTItalia. Un ringraziamento, infine, ai consiglieri uscenti del precedente direttivo per il lavoro svolto in questi tre anni ed al sostegno e stimolo che ci hanno riconosciuto.
Ringrazio tutti quanti per la fiducia che mi avete dimostrato affidandomi questo incarico con la speranza di non deludere le vostre aspettative e l’augurio di vederci sempre più spesso in ogni occasione che si potrà creare.
Un abbraccio.
Il Presidente
Guido Chiari