MERCATINI NATALE 2013
Ecco la vacanza di Giuliano di Verona, amico di Vacanzelandi@, che, con la moglie, ci fa vivere il Natale attraverso suggestivi mercatini tipici in Germania e Francia.
Quest’anno mercatini natalizi full immersion. Tutti gli anni andiamo due o tre giorni a vedere quelli in Alto Adige: Merano, Bressanone, Vipiteno, Brunico alternandoli a seconda del tempo a disposizione. Quest’anno ce la siamo presa comoda e larga e abbiamo deciso di valicare le Alpi per vedere quelli tedeschi e francesi, di cui avevamo sentito favoleggiare. Raramente decisione fu più saggia. Se si vuole comprendere il Natale nella sua forma più consumistica e pagana, bisogna vederli assolutamente. S.Francesco, che possiede il copyright del Natale, ne sarebbe sconvolto, ma a me questo festival della cristianità piace proprio in questo suo aspetto godereccio e pacchiano. Disgressione a parte, sono comunque delle bellissime città che vale sempre la pena di visitare, ma che in questo periodo assumono un aspetto favoloso, nel senso di fiabesco. Le coordinate sottolineate e in grassetto indicano dove abbiamo dormito, le altre la sosta. A dire il vero, si potrebbe passare una notte comoda e tranquilla in ciascuna di queste, senza alcun pensiero.
Rothenburg, (D) (N.46.38235 – E.10.18839) un camper service comodo alla città. Si tratta di un borgo medievale abbastanza grande e ben tenuto con le case a graticcio e un cerchio di mura ammirevole e percorribile. Splendide la piazza e la fontana. Vive praticamente del Natale e sul Natale: il villaggio natalizio di Käthe Wohlfahrt, carissimo, è di fama internazionale e in questo periodo, nei giorni di punta, si paga il biglietto per entrare nel negozio.
Strasburgo,(F) (N.48.57250 – E.007.74750) in una comoda strada a ridosso della caserma della polizia, a qualche minuto dal centro, esattamente sotto il cartello di divieto sosta camper. La polizia continua ad andare avanti e indietro, ma nessuno ti degna di uno sguardo. Come tutte le città alsaziane, trovandosi al confine e passando nel corso dei secoli da una dominazione all’altra, ha sviluppato un meticciato culturale che ha prodotto un originale miscuglio franco tedesco. Mi è piaciuta molto, con un grande centro addobbato, per l’occasione, all’inverosimile. Straordinariamente pacchiana, in certi aspetti: il lato tedesco, probabilmente.
Se vi siete chiesti, qualche volta, dove possono aver preso l’ispirazione per quei graziosi modellini di casette a traliccio da mettere sotto l’albero o sul caminetto, che si trovano sulle bancarelle, troverete la risposta passeggiando per Riquewihr (F) (N.48.16610 – E.007.26220). E’ un paesino che pare essere rimasto immutato nel tempo. Non fosse per le auto e luci al neon, sembra un’altra epoca.
Kaysersberg,(F) (N.48.13062 – E.007.26220) parcheggio e camper service. Si potrebbe definirla la sorella “più grande” di Riquewihr, sembrano tutte uguali e tutte diverse e, a Natale in particolare, sono incantevoli. Tutte da godere, tutte da visitare.
lntima, ma non infima, Colmar (F) (N.48.08305 – E.007.35667) vicino alla polizia, a due passi dal cuore della città. I mercatini sono disposti a tema nelle varie zone del centro, abbastanza vasto e molto bello. La “petite Venice” in mezzo ai canali ci ha incantati. Tiene testa egregiamente a Strasburgo, ed è tutto dire. Non perdetevela se passate da queste lande, neppure d’estate.
Quindi ritorno a Verona attraverso la Svizzera rinfrancati nello spirito e, purtroppo/per fortuna, contagiati dal virus dei mercatini europei.
Giuliano e Anna