IL REGNO DELL'ACQUA:
SLOVENIA, CROAZIA E BOSNIA HERZEGOVINA
NON SOLO MARE 2012
Ecco la vacanza di Ivano, amico di Vacanzelandi@, che, con la moglie, ci porta alla scoperta dei fantastici luoghi della Slovenia, Croazia e Bosnia.
Abbiamo preso di comune accordo con i nostri amici la decisione di effettuare questo viaggio dopo aver vagliato varie possibilità e mete tutte altrettanto alettanti.
Poi ha prevalso la voglia di raggiungere un posto della fede associandolo al desiderio di costruire un percorso che fosse un'alternativa al solito stereotipo sole, mare e spiagge che in fondo non ci interessano molto. Quindi partiremo in due camper Alessandra e Francesco con CI Elite P e noi Ivano Alessandra e la fida Zara con Adria Sonic I 700, la novità di quest'anno è che non saremo accompagnati da Davide che, pur non ammettendo di considerarci vecchi babbioni, ha i suoi impegni di esami universitari e quindi resterà a far compagnia al micio.
Abbiamo limato più volte il percorso che in linea generale dovrebbe essere questo:
Genova - Medjugorije facendo una tappa intermedia, sosta di un paio di giorni poi Mostar; si scenderà a Dubrovnik che essendo in zona sarebbe un delitto non andare a visitare poi risaliremo verso i laghi di Plitvice facendo una tappa intermedia probabilmente a Zara, dopo risaliremo ulteriormente in Slovenia per fermarci qualche giorno alle terme di Catez ed infine andremo al lago di Bled per rientrare in Italia da Kraniska Gora sulla direttiva di Tarvisio.
SABATO 2 GIUGNO 2012
Partiamo presto, abbiamo appuntamento con Ale e Fra alle 7 presso l'autogrill della Campora sulla A7. Oggi ci aspetta una lunga strada. Dovevamo partire ieri pomeriggio, ma non abbiamo potuto. Prendiamo la A 21 verso Brescia poi la A 4 verso Trieste. Si viaggia bene, il traffico è regolare, solo a tratti sostenuto ma non facciamo code. Ci fermiamo per il pranzo dopo Venezia e all'autogrill ne approfittiamo per acquistare la vignette slovena, attraverseremo la frontiera al varco di Fernetti per scendere verso Fiume o Rijeka come è il suo nome Croato.
La nostra meta è in Camping Selce nell'omonima cittadina.
La scelta del luogo è stata dettata esclusivamente dal fatto che si trovava ad una distanza definita congrua e ci serve per il solo pernottamento, vietato fuori dalle strutture in tutta la Croazia. Il posto è comunque una piacevole sorpresa.
E' un paese carino , sul mare, con bei locali e tanti negozi, siamo un ancora in bassa stagione (per fortuna) e non c'è la folla che ci si aspetterebbe in un posto di villeggiatura. Il camping è carino ma il terreno è in pendenza quasi ovunque, mettiamo i tacchi che migliorano la situazione senza risolverla pienamente. Tiriamo fuori le biciclette e andiamo a farci una pedalata sul lungomare. L'acqua è limpidissima ma la temperatura non deve essere tanto invitante visto che nessuno si azzarda a fare il bagno.
La serata trascorre piacevolmente ma i 650 km che abbiamo sulle spalle si fanno sentire e verso le 22 filiamo tutti a nanna.
DOMENICA 3 GIUGNO 2012
Partiamo da Selce con molta calma, abbiamo dormito male, la pendenza si sentiva e Ivano continuava a scivolare dal letto. Abbiamo deciso di seguire la statale costiera fino a Zadar per non perderci le bellezze che questo mare offre, e siamo ben felici della scelta. Arriviamo a Senij e ammiriamo il suo castello costruito in cima al promontorio, ci fermiamo a visitarlo, apre alle 10 e siamo i primi .
All'ora di pranzo troviamo uno spiazzo proprio in riva al mare, un po' assolato ma va bene lo stesso. Saliamo sulla curatissima autostrada, assolutamente liscia come un biliardo e priva di qualsiasi cantiere (i commenti che mi vengono in mente paragonandola alle nostre sono impietosi, eppure noi italiani siamo sempre così pieni di prosopopea ...) uscendo a Ravca.
Siamo diretti a Medjugorije e chiediamo lumi alla gentilissima casellante la quale ci rassicura, in un italiano quasi perfetto, dicendoci che siamo sulla strada giusta inoltre è ben segnalata.
La frontiera Croato Bosniaca non ci crea alcun problema, da entrambe le parti troviamo gentilezza e cortesia.
A Medjugorje ci fermiamo al Camping Zemo, ha servizi puliti e curati e la connessione WIFI, la tariffa è di 10 euro a notte decisamente conveniente, le nostre preoccupazioni relative alla lingua e alla moneta si rivelano del tutto infondate. Qui quasi tutti parlano italiano, in tutte le sfumature che vanno dal passabile all'ottimo, e l'euro sembra essere la moneta corrente in qualsiasi formato spiccioli compresi.
LUNEDI' 4 GIUGNO 2012
Levataccia! Vogliamo salire sul monte delle apparizioni prima che il caldo diventi insopportabile. Alle 7 siamo già in marcia, ci facciamo portare da un taxi (5 euro a corsa) fino all'inizio della ripidissima salita che porta fino alla statua della Madonna.
La salita è molto impegnativa, non tanto per la lunghezza del percorso quanto per il terreno molto scosceso, roccioso, sembra quasi di camminare su una morena residuo di un ghiacciaio, si deve stare molto attenti.
Lassù, dove ancora oggi i Veggenti parlano con la Madonna il silenzio regna sovrano nonostante la moltitudine di persone. Ci fermiamo in raccoglimento.
Scendendo bisogna fare ancora più attenzione.
Per quanto mi riguarda sono felice di essere venuta qui prima che questo posto si trasformi in un luna park, i segni dell'evoluzione in questa direzione mi sembrano già evidenti.
Il pomeriggio è trascorso in tutto relax fra piccole incombenze quotidiane e l'acquisto di ricordi , la sera abbiamo deciso di assaggiare il famoso agnello arrosto, ci dirigiamo verso il ristorante consigliatoci ma vediamo tutto buio, dell'agnello neppure l'ombra così torniamo ai camper con le pive nel sacco e ci prepariamo degli ottimi gnocchi al pesto.
MARTEDI' 5 GIUGNO 2012
Questa mattina siamo stati a Mostar, città simbolo del martirio della Bosnia Herzegovina, l'antico ponte, simbolo dell'unione delle culture cristiana e islamica bombardato e distrutto durante la recente guerra, è stato ricostruito in modo magistrale e fa bella mostra di se sulla Neretva.
Il centro storico è molto bello e mi ricorda tantissimo i bazar della Turchia sia come disposizione che per le merci vendute.
Anche qui moltissimi parlano italiano o inglese quindi non ci sono problemi di alcun genere e l'euro è ovunque accettato senza problemi.
Peccato che improvvisamente un copioso acquazzone rompa le scatole, ci rifugiamo nel bazar della Moschea comperando qualche oggetto comprese un paio di pantofoline come quelle che avevo acquistato a Demre in Turchia e che ormai avevo consumato tanto erano comode
Torniamo a riprenderci i camper che avevamo lasciato in un parcheggio a pagamento molto vicino al centro storico e quindi molto comodo, pranzando prima di ripartire per Dubrovnik dove arriviamo verso le 16,30. La strada è bella, ci fermiamo ad uno dei tanti banchi di frutta lungo di essa per comprare ciliegie e albicocche, peccato che il tempo sia così grigio, la costa è bellissima e ci fermiamo spesso a fotografarla.
La meta è il camping Solitudo (N 42°39'43'' E 18°4'16'') che si trova praticamente in città, domattina col bus andremo a visitare la città vecchia per oggi ci riposiamo , facciamo la lavatrice e in serata ceniamo in un ristorante presso il centro commerciale dove con 20 euro si mangia a buffet con tutto quello che vuoi e quanto ne vuoi.
MERCOLEDI' 6 GIUGNO 2012
Il tempo è splendido, col bus n°6 andiamo alla città vecchia. E' bellissima con le sue mura e le fortificazioni incredibilmente conservate e restaurate dai danni subiti dalla guerra degli anni '90. Giriamo per le vie visitando le chiese e ammirando la colonna di Orlando, ci fermiamo al mercato acquistando la caratteristica frutta secca glassata e un liquore di arance. Saliamo sulle mura percorrendone il lungo perimetro, 1940 metri, che racchiude la città e che offre uno splendido punto di vista sui tetti e sul mare .
Stanchi e accaldati scendiamo che è l'ora di pranzo ma, avendo un gran caldo, ci fermiamo in una delle gelateria che ci sono nella strada principale e prendiamo un gelato gigantesco e soprattutto buonissimo.
Rientriamo al camping nel primo pomeriggio e dopo aver riposato un'oretta scendiamo alla spiaggia, il mare è limpido e anche se freddino non resisto al tuffo.
Terminiamo la serata cenando sotto il tendalino di Ale e Fra con una bella pasta ai friggitelli e mozzarelle in carrozza. La stanchezza si fa sentire, filiamo a nanna di corsa.
GIOVEDI ' 7 GIUGNO 2012
Risaliamo verso Zadar(Zara) ripercorrendo la strada che avevamo fatto scendendo da Mostar. A Ravca riprendiamo l'autostrada per fare più velocemente, vorremmo arrivare abbastanza presto da poter visitare la città.
Andiamo al camping Borik che come quello di Dubrovnik è il più vicino al centro.
Prendiamo l'autobus 8 che fa un bel giro sul porto e ci deposita proprio alla porta della città vecchia, anche Zadar è bellissima, visitiamo la cattedrale poi andiamo sul molo ad ascoltare l'originalissimo e unico organo suonato dal mare.
Dopo aver comprato un paio di bottiglie di Maraschino (liquore tipico della zona) torniamo al camping. I servizi non sono all'altezza di un camping che ha questi prezzi e questa posizione, il primo blocco di bagni che vediamo è impresentabile, il secondo è abbastanza pulito ma i servizi sono vecchi e rugginosi di tre docce ne funziona una.
C'è wifi zone ma a pagamento. Mi spiace dirlo ma il camping Zemo di Medjugorije che è costato la metà di questo offriva servizi di gran lunga migliori, puliti curati e free wifi! Domattina risaliremo verso i laghi di Plitvice.
VENERDI' 8 GIUGNO 2012
Affrontiamo la statale che sale verso i monti in direzione di Plitvice, il paesaggio è mutevole, inizialmente caratterizzato da montagne quasi spoglie, ricche di macchia mediterranea e molto rocciose. Incontriamo una specie di agriturismo con un piccolo zoo nel quale sono tenuti vari animali in stalli puliti e dignitosi , non come quei poveri orsi che avevamo visto in Russia e che ci facevano soltanto pena, ci sono struzzi e pavoni, molte specie di volatili un paio di pony molte caprette e un piccolo macaco.
Ci fermiamo a fotografarli. Strada facendo il paesaggio cambia, pur non raggiungendo mai grandi altezze (al max 700 mt.) compaiono abeti, boschi molto fitti e grandi prati.
Arriviamo a Plitivica Jezera nel primo pomeriggio, ci fermiamo all'ingresso del parco per avere informazioni per l'escursione del giorno dopo poi ci dirigiamo all'autocamp Korana (N 44°57'2'' E 15°38'28'' ).Di questo camping posso solo parlare bene, servizi ineccepibili, market ben fornito, un infopoint con persone disponibili e preparate, free wifi e dulcis in fundo una navetta da e per il parco totalmente gratuita con partenza alle 9 del mattino e rientri fino alle 17.
Passiamo un pomeriggio rilassato fra piccole incombenze riposandoci in previsione della scarpinata di domani.
SABATO 9 GIUGNO 2012
Sveglia di buon'ora per prepararci alla navetta delle 9, portiamo lo zaino con qualche panino e dell'acqua anche se sappiamo esserci punti di ristoro molto ben organizzati.
Il maledetto diavolo sta tentando di rovinarci la festa con un tempo imbronciato e qualche goccia di pioggia, tentiamo di esorcizzarlo portandoci mantelle e Kway.
La navetta è puntualissima e poiché ci sta portando in paradiso il tempo rapidamente migliora, restando con qualche velatura che impedisce al caldo di diventare insopportabile. Tra i vari percorsi possibili con vari gradi di lunghezza e difficoltà abbiamo scelto il percorso C, ha una durata di circa 6 ore e oltre ad una ampia parte a piedi ci permette di tagliare alcune parti utilizzando sia il battello che il trenino.
Questo ci permetterà di fare il massimo percorso senza stancarci eccessivamente e quindi di poter ammirare quante più meraviglie possibile.
Non c'è un termine che riesca a dare l'idea della bellezza e del fascino di questo luogo che secondo me è imperdibile, posso solo dire che questo è il regno dell'acqua, in esso ci sono punti dove tutto appare magico,l'incredibile colore di questi laghi, la luce che filtra nel verde e crea effetti inusuali, la ricchezza della fauna del posto le migliaia di trote che potresti afferrare allungando una mano, le coloratissime libellule.
Non è un posto facile da descrivere perchè suscita emozioni molto soggettive: la grande cascata all'inizio del percorso e quelle grandi e piccole che si rivelano quasi ad ogni passo, la calma del grande lago che abbiamo attraversato col battello e le grotte piene di mistero. Penso che più delle parole parlino anche se in misura veramente minima le fotografie e quindi lascio spazio a queste. Vi dico solo una cosa andateci!
Siamo rientrati stanchi ma veramente contenti perché questo luogo da solo vale tutto il viaggio. Domani ci recheremo in un altro e ben diverso regno dell'acqua, le Terme di Catez.
DOMENICA 10 GIUGNO 2012
Rientriamo in Slovenia attraverso la direttiva Karlovac – Zagabria la frontiera si trova a pochi chilometri dalla capitale Croata, la attraversiamo senza che ci venga fatta alcuna difficoltà, i documenti ci vengono controllati da un poliziotto italiano (evidentemente c'è una qualche forma di collaborazione).
Le terme di Catez sono pochi chilometri oltre frontiera. Il posto, che avevamo già visto passando in direzione della Turchia, e che i nostri compagni di viaggio di allora i quali ci erano stati personalmente ci avevano ampiamente descritto, è all'altezza delle aspettative. Il camping Terme (N 45°53'28'' E15°37'33'') è superlativo per il livello dei servizi, ha a disposizione perfino le lavastoviglie per quelle brave massaie che a differenza di me, che uso facilmente i piatti usa e getta (quando sono in ferie voglio esserlo in quasi tutti i sensi), amano spignattare e rigovernare anche in vacanza.
Nel prezzo del campeggio sono comprese anche tre ore al giorno di entrata alle piscine coperte e due entrate libere alla riviera estiva . Sono entrambe due bellissimi parchi acquatici , l'acqua termale è calda al punto giuso e piacevolissima, ci sono le vasche idromassaggio e ci sarebbero anche i massaggia la sauna e i vari percorsi terapeutici.
Ci siamo rilassati e divertiti tutto il pomeriggio e la sera abbiamo cenato al Buffet con 17 euro prendendo qualsiasi cosa volessimo nella quantità desiderata.
LUNEDI' 11 GIUGNO 2012
Nottata di pioggia a tambur battente, meno male che in mattinata il tempo è migliorato. Abbiamo deciso di andare a vedere il paese di Catez con le biciclette. Il percorso è agevole e dotato di pista ciclabile, ovviamente appena siamo arrivati ha ricominciato a piovere. Poiché non c'era nulla di veramente interessante abbiamo deciso di rientrare verso il campeggio facendo tappa al vicino supermercato dove ho fatto incetta di marmellata di rose canine praticamente introvabile da noi.
Abbiamo trascorso il pomeriggio alle terme, è scoppiato un temporale improvviso e violento, che bello essere a mollo al calduccio mentre fuori impazza la bufera, in inverno con la neve deve essere uno spettacolo!
Tornando al camper un arcobaleno meraviglioso ci ha indicato il percorso.
La serata è trascorsa in chiacchiere sotto il tendalino.
MARTEDI' 12 GIUGNO 2012
La pioggia che ha continuato incessantemente per tutta la notte, ci ha concesso solo una breve tregua durante la mattinata che abbiamo trascorso in piccole faccende e andando a fotografare, proprio in quei brevi momenti di calma, il villaggio indiano e le casette galleggianti che tanto ricordano le abitazioni del sud-est asiatico.
Infatti il commento di Alessandra è stato, mettiamo le foto e facciamo credere di aver fatto il giro del mondo: il nord America, l'Asia e le meraviglie della Laguna Blu come sembrano essere molti dei laghi di Plitvice!
Molto più prosaicamente a me sembra di essere tornata nella vecchia, amata -odiata (per il tempo ) Scozia dello scorso anno quando la pioggia ci reso la vita quasi impossibile.......
Comunque il danno è relativo nel senso che anche per oggi abbiamo sfruttato l'ingresso alle terme, rilassandoci dentro quella meraviglia di acqua. Certo che se il tempo avesse permesso di poter sfruttare anche lo splendido e organizzatissimo parco acquatico esterno non sarebbe stato davvero male, accontentiamoci di quello che passa il convento!
Questo campeggio e queste terme sono davvero consigliabili a tutti, comprese la famiglie con bambini al seguito che hanno modo di dare sfogo a tutta la loro vitalità .
Domani rimetteremo i remi sugli scalmi e veleggeremo in direzione di Bled sperando che Giove Pluvio abbia già dato il meglio di se e si decida ad andarsene a dormire!
MERCOLEDI' 13 GIUGNO 2012
Lasciamo le terme di Catez con un po' di dispiacere e con la promessa di tornarci alla prima possibilità perché il posto merita veramente.
Oggi la giornata inizia all'insegna del sole, ci immettiamo sulla strada che porta verso Lubiana e poi giriamo in direzione di Kranj; le strade sono ottimamente mantenute e il traffico scorrevole, a mezzogiorno siamo al Camping Bled giusto in riva al lago.
Arrivando in paese il colpo d'occhio è splendido, il lago la rocca in cima alla roccia , l'isola con la bellissima chiesa uno splendore.
Decidiamo di pranzare prima di metterci in marcia.
Ovviamente la sorte ha decretato che eravamo stati graziati in abbondanza quindi, subito dopo pranzo improvvisamente si è alzato il vento, rapidamente sono sbucati fuori dal nulla i nuvoloni ed ha iniziato a piovere.
Ovviamente abbiamo rinunciato a prendere la barca per l'isola optando per il trenino turistico che dovrebbe passare ad orari definiti, in effetti all'andata tutto va liscio, il trenino è puntuale facciamo il biglietto che per 3,50 euro ti permette di salire e scendere ogni volta che si vuole e ci fermiamo in centro paese.
Facciamo vari acquisti poi alle 17,05 siamo sulla fermata per il rientro intanto inizia a piovere grandiosamente. Il tempo passa il trenino non arriva, ricominciamo a gironzolare pensando fosse saltata la corsa, alle 17,45 ci ripresentiamo puntuali alla fermata ma aspettiamo invano. Vado a chiedere lumi alle informazioni turistiche, e la gentile signorina mi dice candidamente che visto che piove il trenino non passa!!!
Alla mia richiesta su come raggiungere il non vicino camping mi risponde “a piedi”
L'avrei strozzata! Meno male che dalla parte opposta della fermata c'era un'agenzia turistica e un numero di servizio taxi, abbiamo chiamato e in 5 minuti è arrivato un taxi che ci ha scaricato nel camping per 10 euro.
Ci siamo messi d'accordo e domattina per la stessa cifra ci porterà al castello.
La cosa seccante non sono tanto i 4 euro in più pagati per farci bidonare dal trenino, quanto il fatto che da nessuna parte c'è scritto che se piove le corse sono sospese; inoltre è coperto quindi non se ne intuisce la ragione.
Terminiamo la serata al freddo e all'umido, la maledizione della Scozia ci perseguita.
GIOVEDI' 14 GIUGNO 2012
Nella notte ha piovuto ma la mattina si annuncia all'insegna del sole, puntualissimo alle 9,30 il taxi ci raccoglie davanti al Camping e ci deposita all'entrata del magnifico castello.
Il grande castello sulla roccia ha un aspetto incantevole, è stato molto restaurato e da dentro non emana lo stesso fascino che da fuori. Ci sono un museo archeologico comunque molto interessante, un'erboristeria, una cantina, la migliore bottega è però l'antica tipografia dove è riprodotta una copia fedele e funzionante della pressa di Gutenberg, ci facciamo fare una riproduzione ricordo.
Sugli spalti comunque si gode di un panorama meraviglioso del lago e della sua isola.
Rientriamo scendendo a piedi sul lungo lago e percorrendo tutta la ciclabile fino al campeggio, nel pomeriggio andremo all'isola.
Dopo pranzo siamo andati ad affittare una barca a remi (10 euro) e siamo stati sull'unica isola della Slovenia! C'è una carinissima chiesa , la leggenda dice che chi riesce a suonare la campana ha un desiderio esaudito, noi ci siamo riusciti quindi speriamo bene!!
Abbiamo visitato anche il piccolo museo con la raccolta dei costumi tradizionali delle nazioni che compongono l'unione europea.
Al rientro comincia di nuovo a piovigginare...... e uffaaaaaaaaa!
Meno male che la nuvoletta di Fantozzi è durata poco, torniamo al camper per prendere le biciclette e usando la ciclabile che circonda tutto il lago andiamo in paese.
La ciclabile è molto comoda e facile anche per me che non sono abituata ad usare la bici, abbiamo comprato un tandem così lo mettiamo nel gavone e non abbiamo bisogno del portabici a differenza di Ale e Fra che hanno ognuno la propria.
Facciamo un po' di acquisti e torniamo in tempo per permettere a Francesco e Ivano di vedere la partita degli europei Italia Croazia.
Domani rientreremo facendo una tappa intermedia prima di arrivare a Genova.
VENERDI' 15 GIUGNO 2012
Il tempo regge bene ….ovviamente.... le ferie sono praticamente finite!
Prendiamo la direzione di Kranjska Gora, per fare un giro in questo splendido paese prima di rientrare in Italia verso Tarvisio.
Una volta arrivati a Tarvisio il satellitare fa i capricci facendoci entrare in autostrada in un varco che porta sol ed esclusivamente in Austria così siamo obbligati a buttare al vento 8 euro di vignette ! Peccato, chissà cosa sarà mai successo?
Comunque ripresa la giusta direzione iniziamo a scendere sulla A23 in direzione Venezia. La nostra meta è Monzambano nella zona del lago di Garda.
C'è una bellissima e curatissima area di sosta che avevamo già utilizzato, si pagano 10 euro a notte ma le vale veramente tutte.
Aperitivo e pizza buonissima consegnataci all'ingresso del campeggio, poi nanna domani si rientra.
SABATO 16 GIUGNO 2012
Rientriamo verso Genova percorrendo la A4, la A21 ed infine la A7, non troviamo traffico di alcun genere e in circa tre ore siamo a casa, ricominciando a sognare....