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Diario di Viaggio

Berlino-Foresta Nera-Lago di Costanza

24 Luglio - 10 Agosto 2013

berlino forestanera lagodicostanza

foto_gruppo_mauro_senatore_family

Ecco la vacanza di Mauro S., amico di Vacanzelandi@, che, con la famiglia, ci porta alla scoperta dei fantastici luoghi della Germania.

Equipaggio: Mauro – Erica - Giada (7 anni) - Alice (9 anni)

Mezzo: Rollerteam Granduca 64 2.8TD - “MEGA ONE”

Spesa totale: 1500 euro (di cui 700 euro spesa carburante)

 

ALTEDO –INNSBRUCK – DACHAU - RATISBONA 738 Km

 

mappa_altedo_tappa_1

Mercoledì 24 luglio:
Mattino, sveglia prestissimo e partenza alle ore 3.00 per andare a prendere l’autostrada A1 direzione Modena per poi deviare per l’autostrada A22 del Brennero. Come al solito quando viaggiamo di notte sull’autostrada guida Erica. Verso le 9.00 arriviamo all’ultimo autogrill italiano a Brennero per acquistare la vignette (bollino autostradale austriaco obbligatorio per girare in maniera gratuita lungo le loro autostrade) scegliamo quella valida 20 giorni al costo di 20 euro e approfittiamo per fare colazione. Si riparte (ricordo che con l’autostrada si deve attraversare il Ponte Europa al costo di euro 8.50) per Dachau (D) dove vorremmo visitare il tristemente famoso campo di concentramento.

 

Sosta a Dachau Parcheggiamo nel P a pagamento del Campo (euro 5 - 90) situato in Romerstrabe Alte 75 (l’ingresso al Campo e al parcheggio sono segnalati come KZ-GEDENKSTAETTE DACHAU)

 

germania_arbeit_macht_freiAlle 11.00 parcheggiamo e iniziamo la visita con ingresso gratuito (consigliamo l’audioguida al costo di euro 3.50) necessaria per comprendere al meglio la visita. Appena si entra nell’area del campo dal cancello su cui è incisa la terribile frase “Arbeit macht frei” il lavoro vi renderà liberi ,la visione è veramente inquietante, l’enorme piazzale assolato rende l’idea di quante persone innocenti l’hanno attraversata, le baracche di come vivevano e la zona dei forni crematori, ancora recintati con filo spinato, della violenza e crudeltà inimmaginabili ma perfettamente percepibili di come sono stati trattati degli esseri umani innocenti. Davvero una esperienza forte.

 

Usciti dal campo mangiamo un panino al volo e alle 15.00 siamo già in marcia per Ratisbona (D) che raggiungiamo alle 16.30 circa, dove sostiamo presso Parking Platz in Wohrdstrasse

Sosta a Ratisbona P Parking Platz in Wohrdstrasse N. 49.021389 – E. 12.1075 Gratuito su asfalto (posti non delimitati in area dedicata, presenti bagni anche se non pulitissimi, molto tranquillo, 300 m. dal centro).germania_ratisbona

 

Mentre arrivavamo a Ratisbona ci siamo accorti che il contachilometri non funzionava più, così appena parcheggiati provo a controllare ma senza esito, perciò penso di rimandare la risoluzione al giorno dopo presso qualche meccanico. Così anche se il tempo non è dei migliori decidiamo comunque di raggiungere il centro a piedi per recuperare una piantina all’ufficio informazioni.

Le vie pedonali del centro storico, piccoli vicoli in stile medievale sono molto graziose.

Il centro storico di Ratisbona con Stadtamhof fa parte delle località Patrimonio Mondiale dell’Umanità, dell'UNESCO, la cittadina è splendidamente conservata e vale la pena fare un breve soggiorno.

Qualche foto e rientriamo al camper per cena un po’ stanchi per la lunga giornata.

 

RATISBONA - DRESDA 345 Km

 

mappa_ratisbona_dresda_tappa_2

Giovedì 25 luglio:

Notte molto tranquilla, sveglia alle 8.00, una buona colazione e visita più approfondita del centro di Ratisbona. A piedi ci avviamo e incontriamo subito la Porta Praetoria una costruzione originale romana risalente al 179 d.C. ,più avanti il Duomo, il Palazzo del Comune e lo Steinerne Brücke, il ponte in pietra sul Danubio, una delle maggiori opere di ingegneria europea del Medioevo che offre un pittoresco sfondo ai passanti e fotografi, costruito tra il 1135 e il 1146 è ritenuto dai superstiziosi un'opera del diavolo che si dice abbia aiutato il costruttore del ponte in cambio delle prime tre anime che lo avessero attraversato ma egli lo ingannò facendo passare un cane, una lepre ed una gallina.

Ripassiamo dall’ufficio informazioni per farci indicare un’officina. Con l’aiuto del navigatore troviamo una autofficina Fiat, ma il meccanico estremamente cortese ci dice che il pezzo da sostituire arriverebbe in 3 giorni, comunque ci rassicura che con il navigatore satellitare possiamo controllare la velocità e proseguire tranquillamente il nostro viaggio.

Per cui sereni alle 11.15 ripartiamo in direzione Dresda prendendo l’autostrada A93. Presto però le bimbe reclamano la fame e quindi decidiamo di uscire e fermarci in un parcheggio vicino a Windischeschenbach approfittando per fare il pieno e lasciare giocare ad un parco le bambine in attesa del pranzo.

Alle 14 siamo di nuovo in marcia ma dei lavori in autostrada ci fanno rallentare e arriviamo a Dresda (D) alle 17.00, scarichiamo presso Schaffrmobile in Kotzschenbroder Strasse (al costo di 1 euro), ma decidiamo di non sostare e di avvicinarsi al centro verso l’area sul fiume Elbe.

 

Sosta a Dresda AA Parkplatz in Wiesentorstrasse N. 51.05639 – E. 13.74306 ben segnalata e situata in riva al fiume Elbe tra i due ponti Carolabrucke e Augustubrucke di fronte alla terrazza di Bruhl (al costo di 14 euro per 24 ore + 4 per elettricità e dove se presente il gestore si può fare carico/scarico a pagamento)

 

germania_dresdaAlle 18.00 siamo già in bicicletta, il centro è veramente vicino, attraverso il ponte Carolabrucke raggiungiamo la zona storica posizionata su una splendida terrazza, ma ci accorgiamo che non si può percorrere in bici, per cui scendiamo e continuiamo a piedi. Raggiungiamo Frauenkirche, poi proseguiamo per il Palazzo Reale (Rezidenzschloss) e la Hofkirche (Cattedrale) grande architettura Rococò del 1755, poi vediamo l’alta torre Hausmannsturm facente parte dello Schloss insieme alla Stallhof (Scuderie Reali), e ancora dietro la cattedrale la grande Theaterplatz del Semperoper (Teatro dell’Opera). Infine ritorniamo al camper pensando di ritornare dopo cena per una visita notturna passando per l’altro ponte l’Augustubrucke. Dopo una sana doccia e una lauta cena come previsto siamo di nuovo in marcia, questa volta a piedi, per il centro storico. Dresda illuminata coi suoi riflessi sul fiume è veramente splendida, l’atmosfera è rilassante, i locali del corso principale affollati e spettacoli di intrattenimento si trovano in ogni angolo. Rientrando dopo aver scattato numerose foto, ritroviamo il parcheggio pieno di auto in sosta per il festival del cinema all’aperto sulla riva del fiume con uno schermo gigantesco, ma nel massimo rispetto dei residenti e degli ospiti del parcheggio.

 

DRESDA – BERLINO 186 Km

 

mappa_dresda_berlino_mappa_3

 

Venerdì 26 luglio:

Sveglia di buon ora, dopo colazione ci dirigiamo in bici verso la parte nuova della città, passiamo davanti alla statua di Augusto il Forte che dorata risplende al sole, poi alla ricerca della latteria più bella del mondo la Pfunds Molkerei allestita all’interno con fantasiosi dipinti su mattonelle e con una vastissima scelta di formaggi veramente una chicca. Siamo poi passati dopo un lungo giro al caratteristico mercato coperto dove approfittiamo per fare un po’ di spesa. Verso le 11 torniamo al camper e decidiamo di partire alla volta della capitale Berlino (D).

Imbocchiamo l’autostrada e nei pressi di Lübbenau ci fermiamo a fare il pieno e pranziamo con breve sosta, per poi ripartire verso le 14, ma diversi lavori in corso ci rallentano il percorso e ci sfasano un po’ i programmi. Comunque verso le 16 arriviamo all’area di sosta di Chausseè strasse 82 dove per fortuna troviamo posto.

 

Sosta a Berlino AA di Chausseè strasse 82 - GPS N 52 32 17 - E 13 22 20- che risulta essere la più centrale - Piazzole di diversa lunghezza (sono divise per mezzi sino a 6 m, 7m e 8m), circa 40 posti, un po’ spartana e poco curata ma comprensiva di c/s, docce e lavello per le stoviglie e si trova a circa 1km dalla Porta di Brandeburgo. In estate è spesso al completo, ma generalmente c’è molto via vai e quindi possibile ricambio, se necessario è possibile pernottare nella strada adiacente ed entrare la mattina successiva quando qualcuno certamente riparte. Paghiamo 44 euro per tre giorni e due notti.

 

Le bambine sono impazienti e quindi appena piazzati inforchiamo le bici e seguendo le indicazioni della signora che gestisce l’area di sosta ci avviamo verso il centro. In pochi minuti, passando davanti allo Schloss Bellevue, siamo alla colonna della Vittoria che rappresenta la nascita dell’impero tedesco e con i suoi 66 m. di altezza domina la Strasse Des 17 Juni, dopo alcune foto di rito proseguiamo sulla stessa con il Tiergarten (il più esteso spazio verde della città) da ambo i lati fino a raggiungere, non prima di aver visto il memoriale ai soldati sovietici, la famosa Porta di Brandeburgo. Scendiamo dalle bici e ammiriamo l’unica rimasta tra le numerose porte di accesso alla città oggi simbolo della Germania unita sulla cui cima sovrasta la quadriga della vittoria. La zona è piena di turisti, soggetti in maschere divisa militare per fare foto e berlinesi, ci fermiamo al punto informativo per una pianta della città, decidiamo di non fare la berlin welcome card ma di approfittare delle belle giornate di sole e girare più liberi in bici. Dalla via principale svoltiamo per germania_berlino_porta_brandenburgoEbert Straße e arriviamo a Potsdamer Platz dove vediamo esposti alcuni resti del muro con foto storiche. Il simbolo della piazza è il famoso Sony Center uno degli edifici più moderni della città la cui cupola ricorda i raggi di una bicicletta e nel centro si trova una enorme vasca con piccoli giochi d’acqua. Dopo una breve pausa per una bevuta torniamo alla Porta di Brandeburgo passando davanti al monumento alle vittime dell’olocausto una sorta di enorme labirinto in blocchi di pietra grigia posti su diversi livelli, che ospita anche un centro di informazione sotterraneo. Proseguiamo sulla Unter Den Linden passando davanti alla zona Universitaria e alla Berliner Dom (Cattedrale) raggiungiamo il Rotes Rathaus (Municipio Rosso) sede del governo della città e la Fernsehturm la torre della televisione più alta d’Europa seconda solo a quella di Mosca (250 m.). Poco più avanti entriamo in Alexander Platz, in origine mercato del bestiame, dove spicca il Weltzeituhr Urania cioè l’orologio del mondo che mostra l’ora corrente di 148 stati. La piazza prende il nome dall’imperatore russo Alessandro I, è il luogo di ritrovo dei giovani berlinesi e artisti di ogni genere. Ormai è sera e decidiamo di rientrare, dopo una altro bel giretto alle 20.30 raggiungiamo l’area di sosta per una meritata cena, una rinfrescante doccia e una doverosa dormita. Nonostante il caldo opprimente la nottata passa tranquilla.

BERLINO

 

germania_berlino_1Sabato 27 luglio:

Ci svegliamo abbastanza riposati, una energica colazione per affrontare la lunga e calda giornata, riempiti gli zaini partiamo per la visita del Reichstag il palazzo sede del Parlamento. Ci mettiamo in fila all’ufficio prenotazione (la visita è gratuita) nel lato opposto della strada e dopo una lunga attesa riusciamo ad entrare. I controlli sono giustamente serrati e approfonditi, dopo vari passaggi riusciamo a salire, accompagnati da una guardia, alla cupolagermania_berlino_2 in vetro incastonata sul vecchio edificio. Dopo aver preso l’ audioguida iniziamo il percorso in questa meravigliosa opera architettonica di Norman Foster piena di particolari costruttivi innovativi, con sistemi di specchi per catturare la luce esterna, il panorama a 360 gradi sulla città è spettacolare. Terminata la visita soddisfatti, riprendiamo le biciclette e ci dirigiamo in Friedrichstraße per l’immancabile visita a Checkpoint Charlie noto punto di passaggio tra l’est e l’ovest che collegava il settore di occupazione sovietico con quello americano, ancora oggi una delle attrazioni storiche più conosciute. Una foto di rito alle bimbe davanti ad uno pseudo militare sovietico e vista l’ora e il caldo opprimente decidiamo di rifocillarci al vicino Mac Donald.

Usciti approfittiamo per comprare qualche cartolina, poi di nuovo in sella alle bici in direzione del Oberbaumbrücke il ponte a sette campate risalente al 1724 simbolo della divisione durante la guerra fredda e punto di passaggio tra est e ovest. Dopo una bella biciclettata attraverso quartieri caratteristici e passando per il museo ebraico (una struttura modernissima rivestita in acciaio), il giardino dell’esilio di fronte e per il museo di arte moderna, arriviamo in prossimità del ponte dove sull’altra riva del fiume Spree intravediamo il tratto del Muro di Berlino ancora presente. Ci fermiamo in un piccolo parco a bere e scrivere le cartoline, poi attraversiamo il ponte e giungiamo alla East Side Gallery, la più lunga galleria d’arte all’aperto del mondo che ospita oltre cento dipinti murali di artisti provenienti da tutto il mondo.

germania_berlino_3Dopo qualche foto di rito imperterriti proseguiamo verso il Volkspark Friedrichshain uno dei tanti polmoni verdi della città dove ci fermiamo e approfittiamo per rinfrescarci ad una caratteristi fontana di roccia da cui sgorgano fiotti d’acqua fresca. Poi ci siamo addentrati per vedere la fontana con le sculture rappresentanti le fiabe dei fratelli Grimm dove diversi bambini si erano immersi a giocare , accaldati e assetati ci riprendiamo con dei ghiaccioli ad un vicino bar e ripartiamo per la via del ritorno. Decidiamo di passare attraverso il Tiergarten per le ciclabili, ma prima ci imbattiamo in un mercatino caratteristico nei pressi della zona universitaria, poi dritti fino alla Porta di Brandeburgo entriamo nel parco seguendo le indicazioni dei punti da vedere. Giunti al laghetto Neuer See scorgiamo un edificio molto particolare il auditorio della musica, incuriositi proviamo ad entrare per visitarlo ma ci fermano perché nello spazio all’aperto era in corso un festival musicale. Si sta facendo sera e decidiamo di raggiungere l’area di sosta, dopo una meritata doccia alle 20.30 ci mettiamo a tavola per una abbondante cena. La stanchezza si fa sentire ma alcuni camperisti italiani molto rumorosi non ci aiutano a prendere sonno in più il caldo ci mette del suo!

 

BERLINO - QUEDLINBURG 247 Km

 

mappa_berlino_quindlenburg_mappa_4

 

Domenica 28 luglio:

Il programma di oggi prevede di lasciare Berlino non senza aver visitato il grande zoo, quindi lasciamo presto l’area dopo aver effettuato le solite manovre di c/s e ci spostiamo nel parcheggio davanti all’ingresso, gratuito la domenica, e alla 9.15 siamo già alla biglietteria dello zoo (35 euro family ticket). Il tempo è un po’ incerto ma non ci lasciamo scoraggiare, le bimbe sono gasatissime, e il giro risulta essere davvero entusiasmante. Questo zoo fu fondato nel 1844 e nel corso degli anni è stato ampliato notevolmente, ora è diventato una attrazione impedibile, recentemente la casa degli ippopotami con la sua enorme vasca attira grandi e piccini. Verso le 12 usciamo dallo zoo, facciamo il pieno e abbandoniamo la città di Berlino in direzione Quedlinburg (D) dove vorremmo giungere e passare la nottata.

Ci fermiamo verso le 13.00 in prossimità di Postdam… la fame si inizia a far sentire, ma è domenica ed è veramente tutto chiuso. Dopo esserci rifocillati ripartiamo dobbiamo assolutamente arrivare a Quedlinburg prima di sera.

Alle 18.00 arriviamo all’area di sosta gratuita; inforchiamo le bici e decidiamo di dare un’occhiata in giro.

 

Sosta a Quedlinburg AA gratuita GPS N. 51.79308 E. 11.14863 con camper service, Via And en Fischteichen. Il centro è vicino e ci si arriva con una breve passeggiata.

 

germania_Quedlinburg_sosta_camperAnche qui tutto chiuso ma l’info turistiche no, prendiamo cartina e ascoltiamo alcuni consigli e, vista l’ora decidiamo di tornare al camper, visiteremo la cittadina domani, meglio a piedi viste le faticosissime strade in ciottolato.

Ceniamo ma,visto il vicinato non troppo piacevole, decidiamo di spostarci nell’altra area segnalata, più centrale,comoda al centro, piccola (soli sei posti) e davvero tranquilla.

 

Sosta a Quedlinburg AA GPS N. 51°47’28’’ E. 11°8’21’’ servizi igienici a pagamento aperti solo quando Aperto info point, C/S a pagamento , Via Marschlinger Hof., praticamente in centro.

 

Alle 21.00 inizia a piovere e fortunatamente l’aria si rinfresca, ne’avevamo proprio bisogno dopo il caldo di Berlino!

Le bimbe decidono per un partitone a carte, io ed Erica diamo un’occhiata allo spostamento per l’indomani, poi tutti a nanna.

 

QUEDLINBURG – ERFURT 133 Km

 

mappa_quindlenburg_erfurt_mappa_5

 

Lunedì 29 luglio:

La notte trascorre tranquilla, sveglia alle 7.30, dopo colazione ci incamminiamo per la visita alla cittadina. Purtroppo pioviggina, ma questo non ci scoraggia!

Tutto il centro è molto caratteristico con le sue 1400 case a graticcio ben conservate, arriviamo a piedi fino lo Schloss passando davanti al famoso Café Am Finkenherd, per poi riscendere lungo le caratteristiche stradine. (da vedere Il municipio rinascimentale, la chiesa gotica St. Benedikt, i resti delle mura medioevali, e tanto altro). Visti i numerosi negozi aperti approfittiamo per fare la spesa e con calma partiamo in direzione Erfurt imboccando la B4.

Alle 13,00 circa ci fermiamo per pranzo a Pullman City Harz Westernstadt (D) una riproduzione di una città in vero stile western con tanto di spettacoli, rodei, cavali, saloon ecc.. , decidiamo però di non entrare in questo affollato parco divertimenti e quindi ripartiamo alla volta di Erfurt (D) dove giungiamo verso le 17.00.

 

germania_Erfurt_duomoSosta a Erfurt P GPS N. 50.97327 E 11.02737, molto centrale,a pagamento, no C/S, praticamente un’area all’interno di un parcheggio, comunque comoda e sicura.

 

Decidiamo di rilassarci un po’ prima di cena, e uscire per una passeggiata serale, così mentre le bimbe giocano un po’ io ed Erica decidiamo cosa fare nei giorni a venire…. Nooooo inizia nuovamente a piovereeeee!!! Speriamo bene per la serata!

Erfurt, una delle città più visitate della Germania visto il suo centro Medioevale ben conservato, di sera è veramente tranquilla e suggestiva, il Duomo di Santa Maria che si staglia nella piazza ci lascia a bocca aperta; la passeggiata ci voleva proprio! Torniamo al camper, domani ci aspetta un’altra lunga giornata.

 

Il diario di viaggio continua nella pagina seguente

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