Cimoncino: weekend wild (ed ignorante) in camper
In libera a tutto Natura alle pendici del Monte Cimone sull’Appennino Modenese
di Marzia Mazzoni
Siete anche voi camperisti che ogni tanto amano i “weekend ignoranti”?
Ma soprattutto sapete di che cosa si tratta?
Chi ha letto il nostro libro che regaliamo alle tappe del #NoiconVoiTOUR “Vacanzelandi@ senza veli” sa di che cosa si tratta perché da pagina 182 a pagina 184 si parla di “weekend ignoranti” e da dove nasce questa definizione.
Spendiamo due parole per chi non conosce questo modo di dire e raccontarvi che cosa intendiamo noi per “weekend ignoranti”. Sono quei fine settimana senza programmi, senza prenotazioni, senza una scaletta di cose da fare e soprattutto come viene viene.
Il Cimoncino si presta molto per un “weekend ignorante” immerso nella Natura sia che lo vogliate fare da soli che con una compagnia di amici, spazio disponibile c’è per più mezzi e merita davvero.
Noi siamo stati un fine settimana di metà luglio qui con altri amici camperisti e siamo stati davvero bene. Temperature gradevoli (siamo ad un’altitudine di circa 1400 metri s.l.m. e di notte è consigliata la coperta, portatevi anche felpe e calze), bei panorami, camminate rigeneranti, respirare aria buona, ottima compagnia… Che cosa chiedere di più dalla vita?!
Sarà l’età o il periodo di pandemia, ma negli ultimi tempi abbiamo compreso che “la felicità passa attraverso le piccole cose e attimi da trascorrere con chi ci fa stare bene”.
Qualche idea di cose da fare qui? Ecco la nostra esperienza.
Cimoncino: tra fragoline e lamponi, natura e scoperte
Dal parcheggio dove si sosta con il camper, si risale verso il Rifugio Zambelli e poi si imbocca il sentiero verso le piste da sci di fondo.
Un itinerario ad anello di circa 3 chilometri dove si trovano piante di frutti di boschi dove spiccano puntini rossi che invitano a fermarsi e fare incetta di queste bontà della natura (ricordatevi di portare un contenitore ermetico).
Si incontrano sorgenti, sculture in legno e tanta Natura da respirare a pieni polmoni.
La passeggiata è adatta a tutti, anche a famiglie con bambini, sarà divertente farli camminare nella Natura e ritornare con un goloso bottino di frutti di bosco da gustare al naturale o come dessert o perché non preparare insieme una confettura veloce aggiungendo un po’ di zucchero!
Camminata al Lago della Ninfa – Passo del Lupo – Pian Cavallaro: alle pendici del Monte Cimone
Tra larici, scorci panoramici, fiori e l’affascinante lago questa escursione è più impegnativa della precedente ma fattibile da chi ama camminare in montagna anche senza avere particolare allenamento.
Partendo dal Cimoncino, dal Rifugio Zambelli, si segue il segnavia con indicato “lago della Ninfa” che dista circa 3 chilometri, si percorre il sentiero dei larici, ombreggiato e di grande fascino dato da questi maestosi tronchi che sovrastano le nostre teste.
Capirete di essere arrivati al lago della Ninfa dal numero di auto e camper parcheggiati, il luogo è preso d’assalto ad ogni stagione (parcheggio a pagamento).
Siamo a quota 1500 metri e il lago della Ninfa è davvero suggestivo, senza esagerare, potremmo dire che assomiglia un po’ ad un lago alpino. Ci sono rifugi e chioschi per ristorarsi, ma noi 6 + 1 (eravamo tre coppie e un cane) abbiamo preferito proseguire verso il Passo del Lupo, dopo aver scattato qualche foto di rito… ovviamente!
Una decina di minuti e si è al Passo del Lupo, molto più frequentato in inverno per lo sci da discesa che ora, incontriamo pochi villeggianti che si fermano per un ristoro nel locale aperto che offre anche una terrazza esterna.
Ci fermiamo pure noi per una bevanda fresca e per ammirare il panorama attorno: la cima del Monte Cimone è proprio lì, sembra facilmente raggiungibile.
È ormai tardo pomeriggio, rinunciamo all’ambizioso obiettivo di raggiungere la cima, però decidiamo di salire sulla funivia che ci porta a quota 1880 metri s.l.m. per avere un assaggio di questo maestosa montagna dell’Appennino tosco-emiliano che con i suoi 2165 metri è la montagna più alta dell'appennino nord-occidentale.
Scendiamo dalla funivia in località Pian Cavallaro, il panorama è maestoso, sembra di poter dominare il territorio da quassù. Iniziamo a scendere verso il Cimoncino e rientrare al camper; una passeggiata immersi in una natura affascinante e colorata, nonostante la siccità di quest’anno.
Al termine dell’escursione, il contapassi dichiara che abbiamo percorso circa 11 chilometri, tra chiacchiere e scoperte è stata davvero una “piacevole passeggiata”!
Cimoncino è anche…
Scoperte gastronomiche della cucina modenese i vari rifugi presenti qui al Cimoncino e al Lago della Ninfa sapranno soddisfare i palati più esigenti.
Il monte Cimone è uno dei luoghi preferiti da chi ama le escursioni con le “bici a ruote grosse”, ma anche per chi possiede bici a pedalata assistita.
Trekking di varie difficoltà che partono da qui, dal Cimoncino, e possono raggiungere altre vette dell’Appennino regalano scorci ed emozioni, ricordi indelebili.
Un cielo pieno di stelle da guardare e riguardare in attesa di una stella cadente, noi ne abbiamo viste...
E se cercate il “fresco” relax per un “weekend ignorante” qui al Cimoncino è possibile goderselo ammirando il panorama circostante!
Parola di Vacanzelandi@
Dove sostare
Ecco dove abbiamo sostato noi
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