BAMBINI in CAMPER:
la strada verso l'autonomia
“Se ascolto dimentico, se leggo ricordo, se faccio capisco.”
di Daniela Scerri - blogger di Due per Tre fa Cinque
Le famiglie che decidono di viaggiare in camper con i loro bambini, compiono questa scelta perché amano la vacanza attiva. Il desiderio di scoperta, lo stare all’aria aperta, lo spirito d’avventura, sono solo alcune delle ragioni che spingono sempre più persone a decidere di scegliere l’abitar viaggiando.
In realtà non c’è una modalità sola di approcciarsi a questo mondo: esistono i camperisti amanti della sosta libera e quelli più stanziali che preferiscono la vita in campeggio. Ci sono quelli votati all’avventura in solitaria e quelli che invece seguono rotte prestabilite da condividere magari in carovana. Non esiste un modo solo di fare vacanza in camper, dunque, così come non esiste una famiglia uguale ad un’altra. Nonostante ciò, è però innegabile che indipendentemente dal tipo di vacanza che ci piace fare, il camper offre ai nostri figli tante opportunità di crescita e occasioni di vivere in modo attivo la vacanza. Viaggiare in camper con i bambini diventa quindi un’esperienza totalizzante e un’occasione unica di crescita. “Se ascolto dimentico, se leggo ricordo, se faccio capisco.” Questa frase potrebbe racchiudere il senso di tutto quanto detto sino a questo momento. Il bambino al quale viene data la possibilità di essere parte attiva durante il viaggio, sarà un bambino capace di custodire per sempre i ricordi come tesori.
In che modo e perché i viaggi in camper ci possono aiutare come genitori ad accompagnare i nostri figli verso il fare ed il capire?
Rendendoli protagonisti! Ecco alcuni spunti che possono essere d’aiuto per organizzare una vacanza in camper che li renda protagonisti assoluti.
Parola d’ordine? Collaborare facendo squadra!
STEP 1: Coinvolgete i bambini nell'organizzare l’itinerario
Rendete partecipi i vostri figli del fatto che, in camper, il viaggio comincia ancora prima di accendere i motori.
- Coinvolgeteli nella stesura dell’ itinerario.
- Mostrate loro qualche immagine dei luoghi che andrete a visitare. Chiedete loro se hanno particolari desideri.
- Provate con loro a stabilire i punti sosta . Li aiuterà nel coltivare il gusto per l’avventura e vi metterà nella posizione di insegnargli che l’avventura passa anche attraverso certi canoni di sicurezza.
STEP 2: Fatevi aiutare durante il viaggio
Partire per un on the road in camper mette la famiglia nelle condizioni di fare gioco di squadra. Raccontate ai vostri bambini che un viaggio in camper è un po’ come essere su una grande barca dove ognuno ha compiti specifici e dove il contributo di tutti concorre alla buona riuscita del viaggio. Dividetevi i compiti ed affidate ai vostri bambini delle piccole responsabilità. Si sentiranno protagonisti e impareranno a collaborare.
Ecco alcuni esempi di incarichi:
- Controllare che gli oblò sul tetto prima di partire siano chiusi
- Assicurarsi che tutte le finestre (comprese quelle della mansarda e del bagno che si dimenticano spesso) siano bloccate
- Verificare prima di scendere dal camper per una escursione che l’interruttore della pompa dell’acqua sia spento
- Controllare che i cassetti e gli stipetti siano bloccati
- Assicurarsi prima di mettere in moto che lo sportello del frigorifero sia bloccato
Verificare prima di andare a letto che la porta sia chiusa ed eventualmente bloccata anche le eventuali serrature di sicurezza aggiuntive
Questi sono solo dei semplici esempi ma che dimostrano quanto sia importante ripartirsi i compiti per non dimenticare nulla. Se poi, alla questione aggiungiamo anche il valore educativo di saper portare avanti degli incarichi, per un bambino il gioco è davvero fatto!
STEP 3: Le grandi operazioni di routine che fanno danno la sensazione ai bambini di essere importanti
Accanto ai piccoli compiti alle volte ripetitivi e noiosi a cui i piccoli viaggiatori devono prestare attenzione tutte le volte che ci si sposta, esistono dei compiti molto più avvincenti che in genere i bambini amano perché – nel compierli – si sentono di fare cose da grandi.
- Rendeteli partecipi dello scarico delle grigie.
- Fatevi aiutare nel parcheggiare il camper correttamente sulle griglie chiedendo loro di scendere insieme a un adulto e di darvi le indicazioni per posizionarvi.
- Fate aprire loro gli scarichi. Si divertiranno e si renderanno conto dei consumi di acqua.
- Fatevi aiutare nella fase di riempimento dei serbatoi delle chiare. Se sono piccini potranno avvisarvi semplicemente quando il serbatoio sarà pieno. Se sono più grandi potranno gestire direttamente la canna occupandosi direttamente del riempimento.
- Dopo giorni di sosta, fatevi aiutare nel levare gli oscuranti e nell’essere bravi a riporli nella loro sacca.
- All’arrivo fatevi aiutare a mettere il camper in bolla. È un’operazione divertente che entusiasma ed insegna ad usare uno strumento che difficilmente nella vita di tutti i giorni si incontra.
STEP 4: Vita a bordo: lavare i piatti, riordinare, cucinare, apparecchiare
Dal momento che in camper molto spesso si cucina (diversamente dalle vacanze in Hotel dove troviamo tutto pronto), la vita a bordo, anche in questo senso, diventa una grande occasione per insegnare ai bambini come darsi da fare per collaborare in modo attivo.
- Fatevi aiutare nelle normali operazioni della tavola: apparecchiare/sparecchiare.
- Date loro la possibilità di cucinare. In vacanza c’è più tempo rispetto a quando siamo a casa. Potrebbe essere interessante insegnare loro come preparare una pasta godendo dei tempi più dilatati e di relax.
- Stabilite dei turni per lavare i piatti ed asciugarli. Tenete conto che sarà necessario insegnare loro come utilizzare le scorte di acqua per non sprecarla ed anche le giuste dosi di detersivo per non fare troppa schiuma .
Non esiste una ricetta che possa condurre i nostri figli verso l’autonomia. Sicuramente, fidandoci di loro, ci metterà nella condizione di dover anche dipendere dai loro tempi di reazione. Non sempre è facile assecondare l’inesperienza o misurarsi con incertezze perché – da adulti che siamo – noi grandi vorremmo che tutto sia in ordine in breve tempo. Forse il camper può essere considerata una buona palestra verso l’autonomia e la responsabilizzazione anche perché ci permette di farlo in vacanza, quando i tempi sono sicuramente più distesi e lontani dallo stress quotidiano …
Che ne dite, ci proviamo?
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