Intervista doppia (meglio il camper o la caravan?)
Padre e figlio, caravan e camper, due coppie, stessa meta, stesso periodo, stessa durata: due modi diversi di affrontare la medesima vacanza. Com’è andata?
Dove siete andati? In che periodo?
PADRE: Costa Azzurra, dal 27 dicembre 2017 al 2 gennaio 2018, 7 giorni in totale
FIGLIO: Costa Azzurra, dal 30 dicembre 2019 al 6 gennaio 2020, 7 giorni in totale
Che mezzo avete usato?
PADRE: Caravan Trigano Rubis 310 del 2004 trainata da una Ford Focus 1500 diesel del 2015
FIGLIO: Camper furgonato del 1993 allestito all’origine da Li-Art su meccanica Fiat Ducato 2000 benzina / GPL
Come avete soggiornato?
PADRE: ricercando su internet abbiamo identificato quali campeggi potessero essere aperti in quel periodo, poi siamo andati in uno di quelli della lista, “La Vielle Ferme” a Villeneuve-Loubet, e abbiamo trovato posto. Devo dire però che è sempre più difficile muoversi senza aver prenotato, anche con un certo anticipo, siamo stati fortunati ma era alta la probabilità di rimanere fuori; la nostra caravan però è attrezzata per affrontare anche due o tre giorni in libera, quindi non eravamo troppo preoccupati.
FIGLIO: siamo partiti dopo una ricerca su internet dei campeggi aperti, visto che i servizi che offre una struttura sono apprezzabili anche nell’uso col camper. Nella realtà abbiamo fattoun mix tra campeggi, aree di sosta e libera: quest’ultima è poco praticabile a causa dei divieti e della difficoltà di parcheggio anche in un periodo che è relativamente tranquillo e nonostante le dimensioni contenutissime del nostro mezzo (476 cm di lunghezza). Le aree di sosta le abbiamo utilizzate solo una volta, a Villeneuve-Loubet presso il centro divertimenti Marineland: il costo è più alto rispetto ai campeggi ed inoltre tutti i servizi sono a pagamento. I camping invece non sempre hanno posto; come si sa costano notevolmente meno in Francia rispetto all’Italia: noi ci siamo fermati al “Por la mar” di Latte, tra Sanremo e Mentone, e al “La Paoute” di Grasse.
Com'è la viabilità locale?
PADRE: nonostante la relativamente bassa stagione il traffico sulle arterie principali è comunque intenso, soprattutto per chi come me non è abituato perché abita fuori dalle grandi aree urbane; il problema principale però non è il traffico ma la difficoltà a parcheggiare nei centri urbani più rinomati, quali Montecarlo, Nizza, Cannes, Antibes ecc. L’avere l’auto a disposizione è stato vincente perché ci ha consentito di accedere ai parcheggi sotterranei che sono strategicamente posizionati in centro città; abbiamo anche utilizzato il treno, per esempio per visitare Nizza, opzione molto consigliabile perché la linea costiera è molto ben servita e una volta a destinazione non si ha la preoccupazione del parcheggio.
FIGLIO: raggiungere Ventimiglia quest’anno non è stato semplice a causa dei problemi della rete autostradale in Liguria; detto questo però abbiamo trovato parcheggi molto cari e spesso con divieti specifici per i camper, soprattutto sul lungomare. Abbiamo utilizzato anche noi il treno per recarci da Mentone a Montecarlo: attenzione perché il parcheggio della stazione di Mentone è a pagamento e costa veramente tanto.
Avete un’età molto diversa: cosa vi è piaciuto e cosa no della zona che avete visitato?
PADRE: “Il mare d’inverno” di Ruggeri non ha nulla a che vedere con la Costa Azzurra fuori stagione, che rimane una meta gradevole e comunque sempre elegante: penso anzi che l’assenza di “bagarre” le doni qualcosa di più rispetto alla stagione estiva, potremmo dire che acquista in signorilità. Quindi ci è piaciuta questa atmosfera un po’ retrò, poi anche i vecchi borghi dei centri più modaioli sono davvero belli, così come i centri dell’interno, uno su tutti Grasse. Poi il clima! pranzare in campeggio all’aperto con solo un maglioncino addosso a fine dicembre è un sogno per uno che vive immerso nelle nebbie gelate della Pianura Padana! Peccato per le giornate corte, ma è ovvio che sia così, mentre cose che non ci sono piaciute direi … no, non ce ne sono.
FIGLIO: il clima è davvero fantastico, si stava benissimo al punto che abbiamo fatto anche un bagno in mare! Per il resto è sì un posto un po’ da “vecchietti” però quest’atmosfera tranquilla e rilassata a noi è piaciuta. Per non prestare il fianco a critiche o contestazioni non abbiamo mai pranzato all’aperto tipo camping, però a portellone aperto con vista su bellissimi panorami l’abbiamo fatto eccome! Anche la cucina locale ci è molto piaciuta, in modo particolare la varietà e il gusto dei formaggi.
Parliamo dei luoghi: una sorpresa, una delusione e la regina del litorale
PADRE: sorprese tante, non ci aspettavamo luoghi così belli, però una su tutte Montecarlo, che avevamo sempre visto solo come la baia super-cementificata dove si corre il Gran Premio e invece nasconde scorci molto carini e inaspettati. La delusione per me è invece Saint-Tropez, mi aspettavo di più per la fama del luogo e invece è sì carina ma niente di eccezionale rispetto al resto e quindi una delusione (forse le mie aspettative erano alte). La regina? Non ho dubbi, NIZZA! Un tessuto urbano molto “vero”, architettura ligure, un bellissimo centro: ci è proprio piaciuta!
FIGLIO: la sorpresa è stata Saint Tropez, perché mio padre me l’aveva dipinta come non particolarmente interessante e invece l’averla vista di pomeriggio inoltrato, con il tramonto me l’ha fatta proprio assaporare; come sorpresa aggiungerei anche anche Port-Grimaud, posto molto particolare che abbiamo trovato pressoché deserto. Cosa ci è piaciuto di più? Difficile, ma direi Antibes per il tessuto urbano e Cap d’Antibes per i magnifici panorami che si godono dal piazzale della chiesa vicino al faro. La delusione è stata Monaco perché è sì carina, ma da quanto mi aveva detto mio padre mi aspettavo di più. La regina del viaggio però non è una cittadina, ma la Corniche de l’Esterel, percorsa alla mattina e lungo la quale abbiamo fatto un bagno in una delle tantissime calette.
In conclusione torniamo ai mezzi: perché il vostro è migliore dell’altro?
PADRE: premettendo che non c’è un mezzo migliore, amo usare il camper, la caravan, il carrello tenda e la tenda: quindi non c’è un mezzo migliore! In questo frangente credo che la roulotte sia un valore aggiunto perché permette molta libertà di movimento e una base a cui fare rientro la sera quando si è un po’ stanchi; anche la possibilità di montare un piccolo preingresso come abbiamo fatto noi è un bel vantaggio. Certo però che conviene prenotare la piazzola con un po’ di anticipo, non sempre si può essere fortunati.
FIGLIO: rispetto alla roulotte non è necessario pianificare troppo e prenotare: l’abbiamo fatto solo per la notte di Capodanno e comunque telefonando la mattina di San Silvestro, quindi quando eravamo già sul posto. Poi con un van come il nostro sostare per il pranzo in faccia al mare con l’ampio portellone aperto sul panorama … non ha prezzo! E con la macchina te lo sogni.
Uno sfottò!
FIGLIO: io mi fermo a dormire in questo bel posto, tu? Ah, no, è vero che devi tornare in campeggio...