In camper tra piramidi e gnomi
Un weekend con i bambini nel bresciano tra natura e scoperte
di Marta Zanella - giornalista e travel blogger di La Paura non fa 90
Ci sono alcuni luoghi considerati “minori”, che però sono perfetti per quei weekend brevi, pause di 24 ore dalla routine quotidiana che danno il sapore di una vacanza solo incastrando una notte fuori tra un sabato e una domenica.
Per noi così è stata la gita a Zone, comune a 700 metri di altezza più o meno a metà della sponda bresciana del lago d'Iseo. L'idea era di abbinare due passeggiate nella natura, semplici anche con le bambine, e passare una notte fuori senza macinare troppi chilometri per arrivare a destinazione.
Prima passeggiata: le piramidi di Zone
Il sabato, partenza in tarda mattinata (avevamo alcune cose da sbrigare prima) e abbiamo raggiunto la frazione di Cislano di Zone (BS). Abbiamo parcheggiato il camper e, primo obiettivo, pranzo-picnic sul nostro van.
La passeggiata che abbiamo scelto di fare nel pomeriggio è stata alle Piramidi di Zone, la vera attrattiva di questo posto.
Qui, infatti, tutelate in una Riserva naturale della Regione Lombardia, ci sono queste conformazioni rocciose davvero particolari.
Sono chiamate piramidi di terra, e qualcuno le chiama anche “camini delle fate”, perché ricordano molto le famose e omonime rocce della Cappadocia.
Le piramidi di Zone sono degli altissimi e sottili coni di terra sormontati da una roccia che funge da cappello. Si sono formate con un lungo processo di erosione iniziato probabilmente nella grande glaciazione di 150mila anni fa.
Gli agenti atmosferici e l’acqua piovana hanno scavato (e continuano a scavare, perché il processo è in divenire) nell’argilla canali sempre più profondi che sono poi diventati piramidi di forma conica, strette e altissime, mentre i grossi sassi, che sono di materiale differente, resistono sulla sommità le proteggono dall’erosione impedendone il crollo. Quando il masso cade, la piramide non è più protetta e inizia a sgretolarsi. Nel frattempo, però, se ne formano altre in un processo sempre attivo e dinamico.
Un sentiero che si snoda nel bosco tutto intorno a queste piramidi permette di ammirarle da diverse angolazioni. Il sentiero è ad anello, in pendenza perché per la prima metà scende fino a portarci alla base delle piramidi, e poi risale dall'altro lato della valle. Il tempo stimato è di circa un'ora, anche se noi ce ne abbiamo messo molto di più perché sono state tante le pause per ammirare bene le piramidi, fare foto, godersi il bosco, ammirare i narcisi, le prime violette e le macchie gialle delle primule... insomma, con i bambini sapete com'è. Dicono sia molto bello percorrere il sentiero anche in autunno, godendosi i colori del foliage.
Il sentiero non è complicato ma è piuttosto in pendenza, sia in discesa che in salita, quindi valutate le capacità dei vostri bambini. Le nostre, in età da scuole elementari, non hanno avuto alcun problema, magari per i piccolissimi potrebbe essere un po' più difficile.
Una meritata pausa... aperitivo e parco giochi
Il sentiero ad anello parte e arriva alla Chiesetta quattrocentesca di San Giorgio, che merita un'occhiata. Proprio accanto, un baretto a grandi vetrate che danno direttamente su un parco giochi inclusivo. Lo consigliamo per una pausa rilassante, per adulti (con un aperitivo o merenda) e per i bambini, che possono giocare al parco giochi mentre noi li controlliamo dal tavolo.
Seconda passeggiata: il Bosco degli Gnomi
La seconda passeggiata – che noi abbiamo fatto la domenica mattina – parte invece dal centro abitato principale, Zone, che dista circa due km dall'area sosta. Noi ci siamo spostati con il camper e abbiamo trovato parcheggio vicino al cimitero.
Attenzione però ad addentrarsi tra i vicoli, perché diverse vie sono molto strette.
Da Zone parte la camminata per salite sul monte Guglielmo, ma la prima parte del sentiero è chiamata Bosco degli gnomi: un sentiero che è stato arricchito da sculture appunto di gnomi, animali e altre figure fantastiche intagliati nel legno e che costeggiano il sentiero che sale. Ci sono civette e gufi, fatine e orsi, volpi e unicorni, personaggi noti come il Grillo parlante e persino i Minions, e molti altri che ci siamo divertiti a riconoscere.
Le statue (quelle protette da una foglia metallica che funge da ombrello) sono opera di un artista della zona, Luigi Zatti, chiamato anche “Il Rosso di Zone” per il colore dei suoi capelli.
La parte con gli gnomi inizia dopo circa un quarto d'ora di cammino, e per arrivare all'ultima statua sono circa 2,5 km. Il sentiero è piuttosto in pendenza, acciottolato e se è ricoperto di foglie si scivola un po', meglio essere dotati di scarponcini da trekking.
Abbiamo visto bambini anche piccoli fare il sentiero, che però non è adatto a passeggini. Se i vostri bimbi non camminano, meglio metterli in spalla.
Un paese attrezzato per il turismo itinerante e familiare
Zone ci è sembrato un comune attrezzato per il turismo itinerante e per le famiglie.
Partiamo da dove abbiamo dormito: c'è un'area sosta, nella frazione di Cislano (via Valle di Gasso). È un parcheggio in piano su autobloccanti, dotato di una quindicina di posti, con carico/scarico e colonnine corrente. Il costo è di 10 euro a notte (febbraio 2022).
Ci sono anche dei tavoli per pic nic e barbecue a disposizione, oltre a un paio di fontanelle.
Da segnalare che, quando siamo andati noi in inverno, non era disponibile il carico perché le fontanelle erano ghiacciate.
Molte sono le aree picnic e barbecue dislocate in paese: oltre a quelle dell'area sosta, ne abbiamo trovate un paio lungo il sentiero ad anello delle piramidi, a Cislano.
A Zone, abbiamo parcheggiato vicino al cimitero e anche qui c'era un bel parco giochi con diversi tavoli da picnic e postazioni barbecue a disposizione. Anche qui, occhio in inverno alle fontanelle ghiacciate.
Se invece avete voglia di mettere le gambe sotto il tavolo, l'area sosta camper è di proprietà dell'adiacente agriturismo/fattoria. Noi ne abbiamo approfittato per la cena. E per i bambini è interessante anche osservare i cavalli, le capre, e persino struzzi e lama!
Nei dintorni: il lago d'Iseo
Se avete più tempo a disposizione, in poco tempo ci sono davvero tante altre possibilità. Le elenchiamo soltanto, per tutti i gusti.
Lungo il lago, a una decina di km da qui, al paese di Sulzano ci si imbarca sul traghetto per raggiungere Montisola, la grande isola al centro del lago.
Andando verso nord, in meno di un'ora raggiungete la Valcamonica, famosa soprattutto per le incisioni rupestri.
Verso sud, invece, proprio sotto Iseo potete visitare le Torbiere del Sebino, una riserva naturale umida che permette passeggiate e l'osservazione della flora e fauna locale.
A quel punto siete in Franciacorta, quindi, se i minorenni ve lo consentono, potreste anche concedervi una degustazione in una cantina...