TORRIGLIA: capitale del canestrelletto
Sulla statale 45 della Val Trebbia in provincia di Genova, si trova questo borgo che merita una sosta per gustare le sue tradizioni
di Marzia Mazzoni
Immaginate il nostro rientro dal lungo viaggio in Portogallo e di partire da Genova verso Piacenza, di viaggiare lungo la suggestiva Val Trebbia, alla scoperta di un piccolo mondo antico fatto di borghi incantevoli, natura incontaminata, tradizioni secolari e sapori autentici. Questa statale 45, una strada amata dai motociclisti durante i fine settimana, che offre un'alternativa pittoresca all'autostrada per chi desidera prendersi il tempo di godere appieno della bellezza della natura.
Durante il nostro viaggio, ci siamo imbattuti in TORRIGLIA (GE - m 769 slm) quasi per caso, alla ricerca di un luogo dove sostare con il camper. La presenza di un'area attrezzata con carico e scarico ci ha convinto a fermarci, senza grandi aspettative.
Una semplice passeggiata per le stradine del paese ci ha rivelato un borgo ricco di storia e tradizioni, immerso nella rigogliosa vegetazione del Parco Naturale Regionale dell'Antola. Torriglia è un luogo che racconta storie affascinanti attraverso i suoi scorci pittoreschi e le sue tradizioni uniche. Non possiamo dimenticare il celebre canestrelletto, un dolce tipico, e la leggenda della bella di Torriglia che aggiunge un tocco di mistero al fascino del borgo.
Passeggiando tra i vicoli di TORRIGLIA
In estate, Torriglia diventa una meta ideale per chi cerca temperature più fresche rispetto alla pianura. Questo borgo medievale, situato tra le colline, conserva sulla sommità i resti imponenti del castello dei Fieschi.
Durante la nostra camminata, i primi monumenti che incontriamo sono la chiesa di Sant'Onorato di Arles del XVII secolo e l'oratorio di San Vincenzo del XVIII secolo, simboli della devozione religiosa del borgo. Proseguendo, ci colpiscono i palazzi affrescati e decorati che impreziosiscono i graziosi e accoglienti vicoli di Torriglia.
Tra le curiosità del borgo, scopriamo l'antico lavatoio e una fontana che offre fresca acqua di montagna.
Un monumento particolarmente affascinante è dedicato al conte Gianluigi Fieschi del 2023 realizzato in occasione del cinquecentenario della sua nascita, una statua di 2 metri immersa in un trogolo sommerso d’acqua che si illumina quando ci si avvicina, troneggia lo stemma.
Qui, storia e leggenda si intrecciano con il racconto della "bella di Torriglia", la fanciulla desiderata da tutti ma mai sposata, nota in dialetto come: “A bella de Torriggia: tutti a vêuan, nisciûn a piggia!”
Un affresco accompagnato da una descrizione racconta che non fu solo una ragazza a essere la "bella di Torriglia"; l'ultima, infatti, abitava proprio dove oggi si trova il dipinto.
Oltre ai suoi scorci suggestivi, Torriglia vanta numerosi negozi che esibiscono con orgoglio il simbolo del borgo: il delizioso canestrelletto.
Canestrelletto di Torriglia
Qui a Torriglia, questo delizioso dolcetto non si chiama semplicemente canestrello come lo conosciamo comunemente, ma è un prodotto agroalimentare tradizionale (PAT) denominato canestrelletto. Già all'ingresso del paese, un'insegna accoglie i visitatori ricordando che Torriglia è, per antonomasia, la patria di questi dolcetti unici.
Pasticcerie, fornai e alimentari a Torriglia espongono con orgoglio questo delizioso dolcetto, ma noi scegliamo un luogo meno appariscente, un'istituzione storica con l'insegna “produzione propria dal 1898”. Ad accoglierci è una simpatica signora ormai non più giovane, che con entusiasmo ci offre molto più di un semplice acquisto: ci regala un’esperienza emozionale.
Ci racconta la storia del canestrelletto, a partire dal genovino, l’antica moneta d’oro. Ci spiega che il canestrelletto di Torriglia è così delizioso grazie all'aria unica di questo luogo. Ci narra anche di un pasticcere che ha tentato di replicarlo altrove con la stessa ricetta, senza riuscire a ottenere la stessa qualità.
Ci invita a tornare a Torriglia quando ci sono le feste paesane che sono di forte richiamo e molto folcloristiche, perché la tradizione qui non manca e la si vive appieno, tra feste medievali e sagre.
La sua conoscenza è affascinante e verrebbe voglia di restare ore ad ascoltarla, ma l'ingresso di altri clienti ci costringe a concludere l’acquisto. Con un sacchettino di canestrelletti, torniamo al nostro camper e ci deliziamo con questi biscotti: un tripudio di bontà, con una frolla che ricorda i dolci di Natale e storie di famiglia.
Un murales in paese raffigura "Re Canestrello" con tanto di corona. A questo punto, non sappiamo più se il vero nome sia canestrello o canestrelletto, ma chi se ne importa... ciò che conta davvero è la bontà di questo biscotto!
Ciao Torriglia e arrivederci Val Trebbia
Il nostro viaggio prosegue verso casa lasciando la Val Trebbia. Torriglia, con i suoi vicoli affascinanti, le storie intrise di leggenda, e la dolcezza del suo canestrelletto, ci ha accolto e ci ha fatto sentire parte di una tradizione secolare. Le sue colline rigogliose, i monumenti storici e la calda ospitalità della sua gente hanno reso questa tappa indimenticabile.
Ci auguriamo che anche voi possiate un giorno percorrere queste strade e scoprire la magia di questi luoghi.
Fino ad allora, portiamo con noi il sapore dei canestrelletti, la freschezza dell'aria di montagna, e le storie di un piccolo mondo antico.
Buon viaggio e alla prossima avventura!
Dove sostare
Parcheggio Camper comunale gratuito con scarico e colonnina acqua in Piazza Posteggio, di fianco alla piscina.
Indice Regione
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