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SPAGNA ATLANTICA E CAMMINO DI SANTIAGO

spagna atlantica cammino santiago

Ecco la vacanza di Daniele G., amico di Vacanzelandi@, che, con la moglie, ci guida alla scoperta della Spagna fino a Santiago.

- Prima parte -

cartina13 AGOSTO - 31 AGOSTO 2012

 

Chilometri percorsi 5800 Km (Partenza da Follonica –Gr-)

Camper Scharky L4 multijet 130 su meccanica Fiat

Equipaggio 2 persone (Daniele, lo stesore di questo diario, ed Anna che si alternano alla guida)

 

PREMESSA

 

Il viaggio si è svolto in un arco di 3 settimane circa che ritengo siano le più opportune per un itinerario del genere. Ad eccezione del tratto autostradale da casa nostra a Cannes, abbiamo sempre evitato le autostrade, sia per il costo molto alto sia per godere maggiormente delle attrattive paesaggistiche.

Anche il periodo non è stato scelto a caso, in quanto da esperienze di amici camperisti, questo doveva essere il periodo migliore dal punto di vista climatico, nel senso di caldo durante il giorno, ma fresco la sera da permettere di dormire bene (e così è stato).

Nei campeggi i costi che riporto si riferiscono alla sosta notturna senza elettricità dato che possiedo un pannello solare che mi ha sempre reso superfluo questo servizio.

 

13-Agosto Follonica/Narbonne 847 Km

 

Partiamo con relativa calma verso le nove di mattina, l’intenzione è di fare una tappa molto lunga in modo da avvicinarci il più possibile alla Spagna.

E’ una cosa che facciamo spesso di effettuare le prime tappe molto lunghe, dato che io preferisco guidare la notte mentre mia moglie di giorno.

Prendiamo l’autostrada a Rosignano e, dopo essere usciti a Ventimiglia (costo 43,20€) proseguiamo sempre in autostrada fino a Cannes, (75 Km per 22€ di spesa, senza considerare che ci sono 4 pedaggi in così pochi chilometri).

Da qui proseguiamo su ottime statali, con un breve tratto autostradale gratuito dopo Marsiglia, fino ad arrivare a Meze, cittadina sulla Linguadoca vicina a Sete famosa per gli allevamenti di ostriche.

Sono ormai diversi anni che non manchiamo di fermarci qui quando siamo di passaggio per andare a gustare, in una delle numerose pescherie lungo la strada, un piatto a base di molluschi, serviti a crudo, dove per 25€ si può mangiare una abbondante porzione.

Dopo alcune brevi soste per scaricare la stanchezza, ormai a notte (sono circa le 23.00h) ci fermiamo nei pressi di Narbonne.

Qui faccio una premessa; molti si fermano, rientrando in autostrada, nelle aree di servizio che vanno da Bezier e Perpignan, io lo sconsiglio vivamente.

Ho esperienze di conoscenti, purtroppo più di uno, che in questo tratto sono stati addormentati durante la notte e derubati di tutto, soldi e macchine fotografiche, da veri professionisti, in aree di rifornimento anche in compagnia di altri camper.

Ho letto le stesse cose anche su riviste specializzate dove indicano, a differenza di quanto si crede, che i malintenzionati non entrano dalla porta del camper ma dagli sportelli davanti che aprono senza forzare la serratura. L’unico modo per difendersi, precauzione che adotto anche io, è serrare tra loro i due sportelli anteriori con una catena proprio per evitare l’apertura degli stessi.

Proprio per questa premessa, ho preferito indirizzarmi all’Aire della Narbonne N43.180545 E3.022731 , direzione plage, dove ci sono 30 posti camper con sbarra di chiusura (9€ / 24h compresa luce + 2€ per carico/scarico, pagamento solo con carta o bancomat).

Passiamo una notte tranquilla, con un po’ di caldo ma contiamo che sia l’ultima di questo viaggio.

 

14-Agosto Narbonne/Poblet/Alquezar 425 Km

 

spagnaSveglia di buon ora e partenza per il Monastero di Poblet, prendendo prima la statale per Barcellona e Tarragona e poi la 240 per Lerida.

Dieci chilometri dopo la cittadina di Montblanc, troviamo il monastero di Poblet; fondato nel 1153 è uno degli edifici religiosi più ricchi di storia e di opere d’arte della Spagna.

Parcheggiamo nel grande parcheggio antistante il monastero e ci accingiamo ad effettuare la visita (visita a pagamento 7€, e solo guidata, ma non in italiano). Notevoli sia il chiostro che la sala capitolare, senza trascurare il museo ed il convento con il dormitorio.

Ripreso il camper continuiamo fino a Lerida e poi in direzione Barbastro prima di giungere ad Alquezar.

Parcheggiamo in un comodo parcheggio, vi sostano anche i bus turistici, N42.17103 E0.2281, dove si gode una splendida visuale sulla cittadina (c’erano molti camper anche in sosta notturna).

Da qui scendiamo a piedi fino al paese che ci ha impressionato per l’aria di genuinità che vi si respira, non ci sono ne mercatini ne bancarelle con prodotti di dubbia provenienza come si vedono in molti siti turistici ma al contrario sembra di essere entrati in un paese che non ha perso le sue radici.

Attraversato il paese andiamo a visitare la Collegiata de S. Maria la Mayor il monumento più significativo del borgo (2,5€ la visita con guida in spagnolo) con splendido panorama sull’insieme.

Da non perdere, se avete tempo, sono le passeggiate sugli innumerevoli percorsi che corrono tutti intorno al paese e sui dirupi che circondano l’abitato; ci sono attività anche di rafting e tutte le informazioni potrete reperirle presso l’ufficio informazioni nel centro del paese.

Ritornati al camper abbiamo preferito dirigerci per la sosta notturna al vicino campeggio “Camping Alquezar”

N42.16477 E0.01506 dove per una notte abbiamo speso 18,50€.

 

15-Agosto Alquezar/Loarre/Riglos/Aguero 110 Km

 

spagnaDopo una notte tranquilla ripartiamo in direzione di Barbastro e poi Huesca raggiungendo Ayerbe da dove imbocchiamo la deviazione per il Castello di Loarre. La strada che sale verso il castello offre la vista di un bel panorama d’insieme che ci spinge a fermarci presso un parco con giochi (N42.31283 W0.61720). Dopo le foto di rito, riprendiamo la strada fino a raggiungere il parcheggio del castello N42.32775 W0.61019.

Dopo aver curiosato nel negozio accanto al parcheggio (bar souvenir biglietteria), ci apprestiamo alla visita del castello (ticket 3,5€).

Il castello è stato edificato su quelli che erano i resti di una antica fortificazione di epoca romana e fa corpo unico con gli spuntoni di roccia che lo circondano.

All’interno c’è anche la Chiesa di Santa Maria (XII-XIII sec) a tre navate con belle volte a botte.

Ripresa la strada ci dirigiamo verso il paese di Riglos per vedere i famosi “Birilli” o, come gli chiamano qui, Los Mallos.

Facciamo sosta nel piazzale all’inizio del borgo N42.34528 W0.72590 e attraversiamo il paese perdendoci nella

spagnabellezza di questo panorama che sovrasta il piccolo borgo.

Sinceramente non riuscivamo a smettere di meravigliarci ne riusciamo a proseguire il viaggio, ma vi assicuro che le foto non danno la meraviglia che si prova di fronte alla realtà.

Alla fine abbiamo comunque a malincuore lasciato Riglos per percorrere i pochi chilometri (circa 10) che ci separano dall’altro Mallos quello di Aguero.

Ci siamo indirizzati verso il camping Penasol che si trova alla fine del paese in direzione della piscina (19,20€ il costo per una notte).

Ha il vantaggio di essere proprio sotto i birilli e con il tramonto da delle suggestive sensazioni.

Nella serata abbiamo avuto anche la felice sorpresa di scoprire che era la festa del paese, per cui abbiamo passato qualche ora in compagnia di canti e feste nella piazza principale.

Qui ci siamo molto meravigliati nel vedere che la gente in fila per rifornirsi dei prodotti della sagra (principalmente un piatto tipo il nostro spezzatino con patate) avevano tutti piatti o pentole portate da casa.

Abbiamo infatti scoperto che il servizio non prevedeva vasellame, i commensali dovevano provvedere da se a portare i contenitori idonei per le porzioni che volevano; una cosa che ci ha divertito molto in quanto mai vista.

 

16-Agosto Aguero/Sanguesa/Artajona/Pamplona 185 Km

 

spagnaPartenza di buona mattina in direzione Pamplona. Facciamo una prima tappa a Sanguesa per vedere la cattedrale. Ho parcheggiato davanti al supermercato Dia N42.58040 W1.28612 subito sulla destra dopo il ponte di ferro. Visitiamo la bellissima chiesa di Santa Maria la Real (XII-XIII sec) che ci colpisce soprattutto la facciata dove vi è rappresentato un bellissimo giudizio universale.

Dopo la breve visita facciamo una seconda tappa alla cittadina di Artajona famosa per il suo “Cerco” la straordinaria cinta muraria che la circonda. Parcheggiamo in uno dei grandi parcheggi che si trovano subito fuori dalle mura N42.59286 W1.76670 e facciamo una bella passeggiata per le strade della città vecchia e sulle sue splendide mura. E’ notevole anche la Chiesa fortezza di San Saturnino del XII secolo, ma non siamo riusciti a vederne l’interno perché chiusa e non abbiamo capito gli orari di apertura.

Ripreso il mezzo proseguiamo verso Pamplona parcheggiando in grande parcheggio molto vicino al centro storico N42.822474 W1.948305; attenzione a parcheggiare sulla sinistra della strada principale, che è riservato sia alle auto che ai camper, e non sulla destra che è riservato ai residenti e dove abbiamo visto mettere le ganasce ad auto e camper..

Attraversato la piazza in direzione delle mura c’è un comodo ascensore, gratuito, che porta direttamente in alto all’interno del centro.

Abbiamo percorso la via dell’encierro, dove fanno la corsa dei tori, visitando le numerose chiese che vi si affacciano, senza poi scordare di fare un salto a visitare la cattredale, il più bel monumento della città, con il suo bel chiostro (orario di apertura dalle 10.30h alle 18.30h).

Stanchi ma soddisfatti siamo tornati sui nostri passi dirigendoci con il camper al Camping Ezcaba N 42°51’26” W1°37’25” (per chi decide di fermarsi c’è la fermata dell’autobus a circa un km raggiungibile con un sentiero che passa lontano dal traffico) dove abbiamo passato la notte a 20,30€.

 

17-Agosto Pamplona/Puente la Reina/Monastero di Irache/bilbao 157 Km

 

La mattina siamo partiti per Bilbao facendo però 2 deviazioni che secondo noi valevano la pena.

La prima è al Puente la Reina per vedere il famoso ponte a schiena di cavallo attraversato dai pellegrini nel loro tragitto verso Santiago.

Noi abbiamo parcheggiato di fianco al ponte, non è una vera e propria area di sosta, ma la strada è abbastanza larga da concederci il tempo di effettuare alcune foto.

 

spagna

La seconda tappa l’abbiamo fatto al Monastero di Irache , nei pressi di Estella, parcheggiando proprio davanti a quest’ultimo N42°39’1” W2°2’39” ; vi consiglio vivamente la visita di questo bellissimo monumento romanico del XII sec. che ci è molto piaciuto per la sua aria sobria e spirituale.

Prima di ripartire non mancate di fare visita alla strana Fuente li accanto, fontana che invece di acqua getta vino dai suoi rubinetti. Un piacevole intermezzo.

Arrivati a Bilbao ci siamo diretti all’area di sosta a pagamento (15€ ogni 24h con a disposizione colonnina elettrica e acqua direttamente nello spazio di sosta del camper, e scarico all’interno dell’area) di Kobetamendi N43.25956 W2.96389 che si trova su una collina da dove si domina tutta Bilbao in un panorama veramente mozzafiato.

Ammaliati proprio da questo abbiamo deciso di trascorre il resto del pomeriggio e la serata in pieno relax, abbandonati sulle poltroncine a mirare il panorama con il tramonto sulla città, rimandando la visita al giorno dopo.

 

18-Agosto Bilbao 0 Km

 

spagnaIntera giornata dedicata a Bilbao. Subito fuori dell’area di sosta sulla destra c’è il bus n.58 che porta direttamente in centro, i biglietti si fanno direttamente dal gestore dell’area di sosta, 8 corse per 5€.

Abbiamo visitato accuratamente le viuzze della “Siete Calles” nel centro storico (a proposito non perdetevi una sosta alla gelateria artigianale Adelia Ivanez in Correo 12, dove potrete gustare oltre 50 tipi di gelato diverso), la Plaza Nueva, la cattedrale de Santiago senza naturalmente tralasciare il Museo Guggenheim che vale la visita anche solo per l’esterno.

Mi sento anche di consigliarvi di non perdere assolutamente il Puente Vizcaya che si trova alla foce del fiume e che unisce i due quartieri di Getxo e Portugalete.

Si raggiunge indifferentemente con una delle due linee della metro scendendo o a Gexto o a Portugalete con un viaggio di circa 20 minuti ma vi assicuro che ne vale il tempo impiegato. Una volta giuntovi potete salire con l’ascensore direttamente sul traliccio per una vista davvero impressionante o anche prendere la navetta che collega le due sponde come fa il traffico locale sia pedoni che auto.

 

19-Agosto Bilbao/San Jan de Gaztelugatxe/Cabo Mayor/Santillana del Mar/Comillas 195 Km

 

La mattina partenza per Santillana, ma prima ci dirigiamo sul mare un po’ più ad Est in direzione Bermeo perspagna visitare la stupenda San Juan de Gaztelugatxe, piccola chiesa che si trova su un promontorio in mezzo al mare collegata alla terraferma da una striscia di terra che troverete su tutte le guide turistiche spagnole.

Di siamo diretti al parcheggio di coordinate N44.44602 W2.75965 dove si gode una splendida vista di San Jan.

Il tempo di due foto e abbiamo preferito ripartire per un altro parcheggio.

Infatti questo posto è molto isolato e considerato che per affrontare la discesa a piedi alla chiesa (non c’è altro modo per raggiungerla se non un sentiero con una stretta scalinata di oltre 300 scalini) e ritorno si impiega circa 2 ore, e in considerazione anche di alcune disavventure successe a altri camperisti lette su internet (Oblo camper divelti per furto) siamo andati a parcheggiare a N43.442774 W2.772063.

Qui c’è un parcheggio accanto ad un ristorante molto frequentato dove abbiamo visto transitare per controllo anche la polizia locale.

Proseguiamo il viaggio ritornando dapprima verso Bilbao per piegare poi in direzione Santander.

Qui giunti ci dirigiamo verso Cabo Mayor che si trova nella parte nord della città di cui costituisce un parco molto frequentato dai locali. Attorno al faro ci sono molti parcheggi ma li troviamo tutti occupati (oggi è domenica) per cui torniamo indietro di qualche centinaio di metri e troviamo posto nei pressi del circolo del golf N43.485596 W3.792803. Raggiunto il faro abbiamo percorso un breve sentiero che conduce alla sommità del Cabo dove abbiamo potuto ammirare un bel tratto di costa con sullo sfondo la città di Santander. Davvero un belvedere.

Ripreso il cammino arriviamo a Santillana del Mar dove parcheggiamo in un grande parcheggio attiguo al centro N43°23’22” W4°06’31.9” a fianco dell’ufficio turistico dove si paga 2€ per 24h ed è permesso fermarsi anche la notte.

Il paese si presenta come una cittadina mediovale molto carina con innumerevoli botteghe che offrono prodotti locali. Noi ci siamo fermati in una di queste dove con 7,5€ abbiamo degustato vari tipi di tapas squisitissime annaffiate da dell’ottimo sidro servito con il caratteristico modo di farlo cadere nel bicchiere da un altezza di un metro.

Da non mancare è una visita alla Collegiata che presenta un chiostro davvero notevole.

Prima del calar del sole decidiamo di proseguire per Comillas, a circa 15 Km dove ci fermiamo a dormire al grande parcheggio che si trova subito prima di entrare in paese, peraltro vietato alla circolazione dei camper N43.38734 W4.28714

 

20-Agosto Comillas/Cabo de Penas/Play as Catedrais 268 Km

 

La mattina, fatta colazione ci accingiamo a visitare il paese partendo dal famoso El Capricho di Gaudi.spagna

Dalle guide avevamo capito che questo era un ristorante e che potevamo comunque visitare l’esterno senza ticket. Invece attualmente il ristorante non c’è più e si paga obbligatoriamente 5 € per la visita sia interna che esterna. La visita merita comunque il costo, anche se l’interno non è niente di particolare, l’esterno è di notevole impatto come tutte le opere di Gaudì (apertura alle 10 30).

Nello stesso parco si trova anche il Palacio di Sobrellano e la Capilla Panteon che sono molto interessanti ma che noi non abbiamo potuto vedere perché chiusi il Lunedì.

Ci siamo rifatti con la visita alla bella Università pontificia (5 €)che si trova su una vicina collina da cui si domina tutta la città.

spagnaRitornati al camper riprendiamo la strada in direzione Gjon e subito dopo averla passata ci dirigiamo verso Cabo de Penas (circa 150 Km), andando a parcheggiare sotto il faro N43.654824 W5.848889

Grande panorama, quello che si domina da questa lingua di terra che si protende sull’oceano, tanto da farci dimenticare il trascorrere del tempo. Purtroppo dobbiamo riprendere il cammino dirigendoci, sempre seguendo la costa, a Play as Catedrais. Qui ci fermiamo nel grande parcheggio asfaltato N43.55291 W7.15924 frequentatissimo dai camper, direttamente sul mare. Prima di andare a nanna, ci concediamo una bella passeggiata dopo cena sui dirupi che scendono verso il mare godendoci il tramonto in uno spettacolo che difficilmente scorderemo.

 

21-Agosto Playa as Catedrais/Viveiro/Faro Estaca de Bares/Faro de Frouxeira/La Coruna 200 Km

 

La mattina, prima di ripartire, facciamo una lunga passeggiata sulle scogliere a strapiombo sul mare. Visto chespagna adesso c’è la bassa marea siamo potuti scendere anche sulla spiaggia, attraverso la lunga scalinata che vedete nella foto, e qui con le scarpe in mano ci siamo fatti prendere dall’entusiasmo come i bambini a piedi nudi nell’acqua. Credo che la giornata di oggi la ricorderemo a lungo, vi consiglio vivamente di non saltare questa tappa nei vostri viaggi.

Ripartiamo in direzione La Coruna, facendo una prima tappa, dopo una cinquantina di Km, al paese di Viveiro, andando a parcheggiare direttamente sul porticciolo N43.66688 W7.59384 .

Questo è un paesino di pescatori di cui avevamo letto su altri diari di spagnacamperisti, ma noi lo abbiamo trovato un po’ deludente, forse dovuto al numero impressionante di gente che transitava per le sue strette viuzze tanto da renderci difficoltosa la circolazione.

Abbiamo quindi deciso di proseguire percorrendo altri 20 km per andare al Faro de Estaca de Bares.

Il parcheggio si trova subito a sinistra prima che inizi l’area pedonale N43.78430 W7.68431

Il faro sorge in una posizione splendida da dove si può ammirare un bel tratto di costa selvaggia.

Tappa seguente al Faro di Frouxeira; scendendo verso Sud, vicino al bivio per Lago, andiamo a parcheggiare nello spiazzo proprio sotto il faro N43.61801 W8.18829 Questo è decisamente più moderno rispetto a quelli visti fino ad ora, ma in compenso è assai suggestivo e lo scenario è un altro panorama mozzafiato.

Ci dirigiamo verso l’ultima tappa della giornata, percorriamo gli ultimi 70 Km che ci dividono da La Coruna, e andiamo a parcheggiare nel parcheggio gratuito sotto la torre di Hercules N 43° 23’ 2” W8° 24’ 7” .

Per la verità qui è l’unico posto caotico che abbiamo trovato in tutta la Spagna, per cui dopo una rapidissima visita al faro, che era anche l’unica cosa che avevamo intenzione di visitare della città, ci dirigiamo verso il vicino camping Los Manzanos N43° 20’ 57” W8° 20’ 08” dove ci apprestiamo a passare una nottata tranquilla fuori dal caos cittadino.

 

FINE PRIMA PARTE

Il diario di viaggio continua nella pagina seguente

 

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