Oltre il danno anche la beffa? No, grazie, non ci stiamo!
Seconda parte di una cronaca di un furto sul nostro camper in rimessaggio
di Lorenzo Gnaccarini
C'eravamo lasciati con la discussione animata con il rimessaggio riguardo al risarcimento danni che ha subito il nostro camper a seguito di un'intrusione per furto.
Il custode afferma che l'assicurazione manderà un perito a verificare i danni e verranno risarciti solo le finestre rotte e non gli oggetti spariti.
"Cosa? Io ti affido un camper, pagando una quota annua,
che tu dovresti custodire con la "diligenza di un buon padre di famiglia" (art. C.C. 1176)
e tu mi dici che gli oggetti rubati non sono coperti?"
"Gli oggetti lasciati all'interno del camper non sono coperti da assicurazione,
come da contratto che hai firmato ed accettato..."
"Questo lo verificherò, intanto ora abbiamo bisogno di usare il nostro camper
e deve essere riparato in fretta..."
abbiamo risposto subito.
In questi casi, il danneggiato vorrebbe che venissero risarciti TUTTI i danni materiali subiti dal furto e gli oggetti trafugati.
Ma a questo punto bisogna fare i conti con la burocrazia, i contratti firmati, l'assicurazione del rimessaggio, il perito, i proprietari del rimessaggio e la normativa vigente.
Per prima cosa, abbiamo controllato il contratto di parcheggio sottoscritto con il rimessaggio.
Controllando bene, il contratto presenta delle clausole che limitano la responsabilità della concedente in caso di furto:
"Il contraente esonera la concedente da qualsiasi responsabilità per distruzione, deterioramento o furto di quanto indebitamente lasciato all'interno del veicolo, anche nel caso di contemporaneo furto del veicolo stesso".
Per questa clausola è stata richiesta l'approvazione specifica, insieme a tante altre clausole più o meno rilevanti, quindi è stata obbligatoriamente firmata per poter concludere il contratto.
Quindi, per effetto di questa clausola, si avrebbe diritto solo al risarcimento dei danni subiti e non degli oggetti trafugati.
E' il colmo: ci si adopera per evitare che il camper rimanga parcheggiato sulla strada, con il rischio di intrusione o furto, trova un rimessaggio, firma un contratto, paga la quota ed è sottoposto allo stesso rischio come se si trovasse sulla strada, a causa delle limitazioni di responsabilità da parte di chi custodisce un bene.
Abbiamo telefonato subito al rimessaggio per capire tempistiche e modalità della riparazione del nostro camper.
Il rimessaggio ha affermato che tutto quello che doveva fare per avviare la pratica era stato effettuato, quindi ci hanno "palleggiato" all'assicurazione che deve sostenere i costi della riparazione.
L'assicurazione ci ha subito detto che verranno risarciti i danni dell'effrazione (finestra ed oscurante) e non del contenuto trafugato dal camper, ma "tenendo conto del degrado e della vetustà del veicolo".
Questo, secondo l'assicurazione, significa che un camper con qualche anno verrà risarcito con un deprezzamento percentuale direttamente proporzionale alla perdita di valore del veicolo. Cioè: se i pezzi di ricambio costano 100 e il camper ha perso il 50%, l'assicurazione del rimessaggio risarcirà solo 50.
Ma una finestra può invecchiare? Una finestra su un camper nuovo non costa come una finestra su un camper meno nuovo? Una finestra non è come la batteria o i pneumatici, che casomai erano a metà battistrada e, quindi il danno è il 50% del costo dei pneumatici nuovi... Molti dei particolari che compongono un camper non sono sottoposti ad usura, come invece lo sono i pezzi di ricambio del motore, ruote, batterie, ecc...
Inoltre, l'assicurazione ci ha riferito che il perito arriverà quando avrà tempo, quindi per procedere alla riparazione del camper in tempi brevi, è necessario scattare le foto che facciano vedere il danno da un angolatura che consenta di mostrare anche la targa. Successivamente, si può far riparare il camper e presentare la fattura al rimessaggio, che provvederà a recapitarla all'assicurazione. Quando il perito avrà visionato le foto, determinerà il valore del risarcimento che ci verrà riconosciuto, quindi non in base all'importo pagato e fatturato...
L'assicurazione ci ha anche consigliato di "non far fare fatture gonfiate, perché il perito ci risarcirà solo il valore determinato dal costo dei ricambi, decurtati dalla percentuale di degrado, e il costo della manodopera stimato in base alle tabelle e tempi previsti".
Quindi, non abbiamo nessuna certezza dell'importo che ci verrà rimborsato, non conosciamo ancora le tempistiche del risarcimento e, se vogliamo riparare il camper, dobbiamo anticipare di tasca nostra i costi della riparazione.
Ci hanno anche consigliato di reperire i ricambi dal mercato dell'usato o dai veicoli rottamati... come se le demolizioni di veicoli fossero piene di camper come il nostro...
Siamo letteralmente costernati da questa situazione e siamo assillati da tante domande:
Le clausole che limitano le responsabilità dei rimessaggi sono legali?
Ci si può opporre a queste clausole anche se il contratto è stato già firmato?
Si possono togliere queste clausole dai contratti prima di firmare?
E' corretto che le assicurazioni risarciscano i danni considerando generalizzando il degrado del mezzo?
A quale risarcimento abbiamo diritto secondo la legislazione vigente, indipendentemente dai contratti firmati e dalle clausole assicurative?
I beni sottratti all'interno del camper sono risarcibili?
Conviene ancora pagare tanti soldi per un rimessaggio e poi alla fine non sentirsi tutelati?
E' meglio lasciarlo in sosta in un parcheggio cittadino e in caso di furto avvalersi della propria assicurazione?
Il camper ci serve, quindi lo faremo riparare subito, ma ci siamo subito attivati per conoscere i nostri diritti e capire quello che la normativa vigente prevede per tutelare i consumatori nei contratti di parcheggio dei camper ma anche degli altri veicoli.
Non è ancora finita: vi terremo aggiornati.
Ecco l'elenco delle puntate precedenti: