Tour in camper per borghi e città del Centro Italia
- primavera 2017 -
Ecco il viaggio in camper di primavera degli amici camperisti Daniela, Moreno e l'inseparabile Megghy a zonzo per l'Italia centrale alla scoperta di borghi e città di grande fascino. Un viaggio itinerante di 19 giorni tra abbazie, monasteri, città suggestive e luoghi imperdibili del nostro Bel Paese. Siete pronti a scoprire questo tour? Si parte dal bianco candore del marmo delle cave di Carrara per finire al fascino dei canali di Comacchio. Pronti, partenza... VIA!
PERIODO: 19 aprile - 7 maggio 2017
KM PERCORSI: circa 3000
CAMPER: Rimor 87P
EQUIPAGGIO: Moreno, Daniela e la sempre presente Megghy
Riepiloghi posti visitati:
TOSCANA
CAVE FANTISCRITTI MASSA CARRARA
COLONNATA (MS)
S. GALGANO (SI)
UMBRIA
CASTIGLION DEL LAGO e TUORO SUL TRASIMENO (PG)
TREVI (PG)
NORCIA (PG)
CAMPANIA
SALERNO
POMPEI e MONTI LATTARI (NA)
primo pezzo COSTIERA AMALFITANA (SA)
LAZIO
MONTECASSINO (FR)
SERMONETA (LT)
ABBAZIA VALVISCIOLO (LT)
SUBIACO (RM)
MARCHE
GRADARA (PU)
ASCOLI PICENO
EMILIA ROMAGNA
MONDAINO (RN)
FERRARA
POMPOSA (FE)
COMACCHIO (FE)
Finalmente dopo tanti mesi di stop ci organizziamo per il viaggio di primavera.
Pasqua in famiglia e pronti, partenza, via.
Ho organizzato il viaggio scegliendo come prima tappa un luogo che mi ha affascinato già dalle prime fotografie trovate sui social network.
CAVA DI MARMO FANTISCRITTI (MS)
COORDINATE N40.090620 E10.133785
La strada che porta a queste cave, passando da Carrara, è abbastanza larga e agevole, ovviamente prestare attenzione ad eventuali camion in arrivo dalla cava stessa, però rari.
Per la visita a questo sito ci si parcheggia nel piazzale che verrà condiviso con macchine e bus turistici. Pernottamento notturno autorizzato nella massima tranquillità.
Veniamo accolti dal simpaticissimo Sig. Walter Danesi (conosciuto su Instagram) e ci fa subito sentire ospiti e non turisti.
Direi che la citazione: “Tutti conoscono il marmo, ma in pochi sanno come veniva scavato, trasportato e lavorato. Per questo nasce la Cava Museo Fantiscritti” è veramente significativa.
La puntuale spiegazione che ci fornisce Walter durante la visita a questo museo a cielo aperto, ti catapulta nel passato con le puntuali spiegazioni sulla vita dei cavatori e la grande fatica di questo lavoro. Spettacolari le statue poste all'interno del museo stesso e la ricostruzione di una casa con mobili e vettovaglie originali dell’epoca per portarti a rivivere la dura quotidianità delle famiglie dei cavatori.
Nel pomeriggio visita guidata all’interno della cava.
Ritornando al lavoro nella cava ho scoperto una realtà lavorativa della quale non avevo mai approfondito. La visita all'interno della cava stessa ti porta in un mondo di fatica, svolto in un ambiente chiuso, pieno di polvere e smog. Gli operai attualmente svolgono il lavoro dalle 7 alle 15 senza vedere la luce del giorno. Lascio a chi legge ogni considerazione su quanto questo lavoro sarebbe da remunerare con stipendi elevati, cosa che ovviamente non viene attuata.
È possibile visitare le cave a cielo aperto sulla montagna mediante trasporto con jeep.
Acquisti di manufatti presso il negozio del Sig.Walter dove si potranno trovare creazioni di vario genere e molto apprezzabili per la bravura di realizzazione.
Se passate da quelle parti consiglio vivamente la visita in questa realtà della nostra Italia.
Chiedete di Walter e sarete accolti con grande simpatia e professionalità.
COLONNATA (MS)
Paradiso del famoso lardo.
Frazione e delizioso borgo del Comune di Carrara sulle pedici delle Alpi Apuane.
Per poter arrivare in questo paese situato ai piedi delle cave passiamo tramite un tunnel scavato nella montagna (abbastanza inquietante), dalle cave è anche vero che non ci sono alternative però passano anche i camion trasporto marmo e quindi ok.
Al fondo del tunnel (ovviamente a senso unico) girare a sinistra.
Le alternative di parcheggio sono:
- piazzale della “Larderia Stazione di Colonnata”: si trova alla sinistra della strada principale si può anche pernottare
- proseguire verso il centro (circa 1km) parcheggio nella piazza.
Il mio consiglio è quello di fermarsi alla Stazione e poi a piedi si arriva comodamente, certo in salita, però non vi dovete preoccupare di cercare posto per il mezzo.
Ameno paese con immancabili botteghe con vendita di lardo.
Famoso il panino del cavatore: pane, lardo e pomodoro fresco.
Nella parte superiore del paese si potrà ammirare la statua del Cavatore che si staglia nel grande panorama che offrono le montagne che, purtroppo, sono diventate tutte delle cave a cielo aperto deturpando il paesaggio.
Acquisti presso la Stazione, ottimo il lardo che è disponibile fresco e anche sottovuoto. Ideale come souvenir mangereccio, naturalmente quello fresco è finito istantaneamente nel panino: potevamo non provare questo alimento nutritivo dei cavatori?
SAN GALGANO (SI)
COORDINATE N43.15237 E11.152147
Grande parcheggio dedicato ai camper situato a poca distanza dall'Abbazia e dall’Eremo di Montesiepi. corrente e acqua a pagamento. Non scarico.
Molto tranquillo.
L’Abbazia gotica si trova ad una trentina di chilometri da Siena ed è nel comune di Chiusdino.
Il sito è costituito dall’Eremo (Rotonda di Montesiepi) e dalla grande Abbazia, completamente in rovina, priva di tetto e ridotta alle sole mura, fu costruita tra il 1218 e 1288.
Forse la bellezza di questo posto è proprio l’impatto visivo che troviamo quando si entra nella grande navata centrale, consigliato se possibile arrivare al pomeriggio per luce che passa attraverso gli scorci architettonici. Molto bello il giardino che la circonda.
A completamento della visita si prende un sentiero che porta all’Eremo di Montesiepi dove si trova la famosa “Spada nella roccia” costruito tra il 1181 e 1185 sul colle dove
San Galgano, titolare del luogo che si festeggia il 3 dicembre, si sa che morì nel 1181 e che, convertitosi dopo una giovinezza disordinata, si ritirò a vita eremitica per darsi alla penitenza, con la stessa intensità con cui si era prima dato alla dissolutezza.
Il momento culminante della conversione, avvenne nel giorno di Natale del 1180 quando Galgano, giunto sul colle di Montesiepi, infisse nel terreno la sua spada, allo scopo di trasformare l'arma in una croce; in effetti nella Rotonda c'è un masso dalle cui fessure spuntano un'elsa e un segmento di una spada corrosa dagli anni e dalla ruggine, ora protetto da una teca di plexiglas. L'evidente eco del mito arturiano non ha mancato di sollevare curiosità e, ovviamente, qualche ipotesi ardita su possibili relazioni fra la mitologia della Tavola Rotonda e la storia del santo chiusdinese. (fonte Wikipedia)
Compreso nel biglietto di entrata è possibile visitare il Museo che si trova nel borgo di Chiusdino (no visita) a poca distanza.
Ritornando verso Carrara ripercorriamo la strada che ad un certo punto passa sotto un ennesimo tunnel e ci si ritrova su di un ponte che attraversa un canalone con ennesima cava. Molto spettacolare e immancabile fermata per foto.
CASTIGLIONE DEL LAGO (PG)
COORDINATE N43.123651000000 E12.050436000000
Deliziosa località sul lago Trasimento. Area sosta camper ai piedi della città, completamente sotto gli alberi, adiacente il lago. Pagamento tramite ticket solo con moneta. L'unica pecca: no antenna per ovvi problemi di piante.
Volendo visitare la città ed il relativo castello ci spostiamo dalla parte opposta in un parcheggio sterrato vicino alle poste e a circa 1km. dalla città, quindi comodissimo. Molto suggestiva la visita alla Rocca del Leone, o fortezza medievale, un'interessante struttura pentagonale irregolare, dominata da un torrione triangolare alto 39 metri; agli angoli, quattro torri fortificano le mura merlate. (Wikipedia).
La passeggiata sulle mura offre scorci sul lago Trasimeno da cartolina. Alla fine del percorso si passa alla visita del Palazzo della Corgna sede di un grande museo e affrescato in maniera eccellente. Per trascorrere la notte e il giorno successivo sul lago ci spostiamo a
TUORO – CAMPO DEL SOLE PUNTA NAVACCIA (PG)
Grandissimo parcheggio gratuito ai bordi del lago e adiacente ad un interessante parco con grandi statue.
Questo insieme architettonico comprende 27 statue/sculture in pietra arenaria grigia detta “pietra serena” di circa 4mt. di altezza, ideato da Pietro Casella in collaborazione con Mauro Berrettini, autori scultori italiani, create nel laboratorio di Giulio e Mauro Borgia.
Non essendo sicuri se ci si può stare chiediamo al personale del chiosco e ci assicurano che non ci sono problemi di alcun genere.
Se non fosse per la frenesia di visitare posti, ci saremmo fermati un giorno in più, ma non resistiamo e alla domenica (arrivati al venerdì pomeriggio) spostamento verso
TREVI (PG)
COORDINATE N42.87893 E12.75234
Area sosta camper con carico/scarico no elettricità che nella parte superiore dovrebbe essere esclusiva per i nostri mezzi, purtroppo le macchine parcheggiate sono molte, troviamo comuque posto. Consigliato arrivare al mattino, è anche vero che siamo sempre nei giorni di spostamento dei vari ponti e poi quando siamo arrivati noi due giorni di mercatino dell'antiquariato e molte celebrazioni. Comoda al centro.
Delizioso borgo che giriamo in lungo e largo con ameni scorci sulla valle.
Nella Piazza principale si trova il Palazzo comunale del 13° secolo e la relativa Torre civica.
Passeggiata lungo le mura e visita alla Chiesa di S. Emiliano (1893), tra le vie strette l’ Arco del Mostaccio ingresso principale all’antico Castello che si trova incastrato fra due edifici.
Molto bella la visita alla Villa Fabbri dei Boemi, secolo XVII. Al piano nobile affreschi dei primi del Seicento. Questa villa è circodata da un grande parco che nella parte posteriore offre una panoramica su tutta la valle.
Molto interessante al piano terra una collezione composta da diversi organi.
NOTA GASTRONOMICA: Particolare interesse desta la Sagra del Sedano e della salsiccia, in autunno, infatti molto rinomato dil “Sedano Nero” varietà tipica con caratteristiche più marcate che viene coltivato esclusivamente in questa località.
Per festeggiare il 25 Aprile decidiamo di ritornare a
Norcia (PG)
È stata organizzata una grande festa “sagra della salsiccia” e per essere in questa giornata vicini a queste popolazioni martoriate dal terremoto decidiamo per questa tappa.
Non si pensi ad un turismo macabro con foto annesse, siamo tornati con grande rispetto. Prima notte trascorsa sotto le mura con grande parcheggio per macchine e bus. Relativamente tranquillo compatibilmente con il traffico dell'unica strada percorribile.
Primo giro nella città. Ovunque distruzione con relativi nastri bianchi/rossi che delimitano le zone rosse. Nella piazza principale la Chiesa di San Benedetto completamente ricoperta dalle strutture.
In una delle vie principali case dalla parvenza intatte si scoprono completamente crollate nella parte retrostante.
Avendo visitato l'Aquila qualche anno fa, eravamo preparati alla distruzione, però fa sempre male vedere gioielli della nostra Italia distrutti e vita quotidiana compromessa.
Speriamo nella ricostruzione ed alla rinascita.
La sensazione più toccante è lo smarrimento dei proprietari delle poche botteghe aperte che in questi giorni di festa sono invase da turisti ma fuori dalle feste ritornano vuote come vuoti sono gli sguardi di quelle persone che hanno perso tutto.
Abbiamo spostato il camper (suggerito dagli addetti della protezione civile) in un posto molto comodo e tranquillo vicino al palazzetto dello sport.
Infatti l'area sosta camper della quale avevamo usufruito qualche anno fa, è stata adibita alla costruzione di strutture varie.
Celebrazione del 25 Aprile con discorso da parte del sindaco e banda e poi: “Sagra della salsiccia”.
La maggior parte delle botteghe e le farmacie si sono trasferite nel piazzale dell'ospedale dove è stata allestita la grande manifestazione.
Acquisti inevitabili e con piacere di prodotti tipici.
Per una ulteriore passeggiata abbiamo percorso l’esterno della città stessa, camminando lungo le mura con varchi crollati e case distrutte. Nei campi alla periferia sono state costruite le casette per gli sfollati e come da quanto visto nei notiziari sono state ultimate le scuole.
La nostra nuova meta ci porta ad Ascoli Piceno. Per arrivare in questa città passiamo dall'unica strada percorribile, che ci porta a transitare ai piedi di Arquata del Tronto, Accumuli ecc. La distruzione completa di questi paesi lascia sgomenti. L'attività frenetica nel circondario li rende vivi ma c’è ancora tanto da fare.
ASCOLI PICENO
COORDINATE N42.85212 E13.382781
L'area per i camper si trova a circa 500 mt. dal centro. Una parte del grande parcheggio è occupato da macchine, però i camper vengono sistemati nella parte più tranquilla. Pagamento all'addetto. Costi 1.20/h ed Euro 3 notte completa (dalle 20 alle 8) No c.s. Elettricità a pagamento.
La comodità al centro ci porta a visitare la città appena arrivati. Questo comune è il più esteso delle Marche. Costruito quasi tutto in travertino, è costituito da torri gentilizie e campanarie e per questo la si chiama “delle cento torri”.
Arriviamo in Piazza Arrigo con un colpo d’occhio sulla vastità di questa piazza. Nella quale, al centro, troviamo la “fontana dei cavalli marini” e la Cattedrale di San Emidio. Ci inoltriamo nelle vie e troviamo la grande Piazza del Popolo considerata una delle più belle piazze d’Italia. Abbiamo il Palazzo dei Capitani, lo storico Caffè Meletti e la grande Chiesa di San Francesco.
Gironzolando arriviamo in Piazza San Agostino con Palazzo Merli, proseguiamo per la via delle Torri dove troviamo la grande “Porta Solestà” e la passeggiata nella “via delle stelle” tra le mura medioevali ed il fiume Tronto, ci porta alle antiche mura in Piazza Cecco d’Ascoli con la “Porta Gemina o Romana”.
VERSO SUD
SALERNO
COORDINATE N40°39’34.0056” E14°48’22.9284”
PARCO MERCATELLO
Spaziosissima e tranquilla area sosta in costruzione ma agibile. Corrente e c.s. Euro 10 (esclusa corrente). Comodi negozi nel circondario, metro a 200 mt.
La parte della città che troviamo appena arrivati in stazione è ovviamente moderna. Ci spostiamo verso il porto turistico sul Lungomare Trieste e con una passeggiata lunghissima che porta all'estremità della città stessa andiamo nella parte antica.
Vicoli stretti (come Napoli) con botteghe artigianali che si snodano e offrono angoli suggestivi di vita quotidiana
.
Le chicche a parer mio sono:
La cattedrale di Santa Maria degli Angeli, San Matteo e San Gregorio Magno
Venne costruita in stile romanico nel'XI secolo ed in seguito più volte modificata.
Il campanile, di grande valore storico ed artistico, è un'importante testimonianza della fusione arabo-normanna del periodo. Su di esso trovano posto otto grandi campane.
La meraviglia di questo luogo di culto culmina nella cripta con affreschi e architetture di grande pregio. Molto bello il sagrato con portici.
Visita ai “Giardini di Minerva”.
Sono posti nella parte superiore della città vecchia e dopo una discreta scarpinata si arriva alla meraviglia di questi giardini/Orto botanico.
Entrata a pagamento. Sono a terrazze ed a ogni livello tipologie diverse di piante ornamentali e medicinali.
All’interno troviamo la Fontana Monumentale ed il terrazzo belvedere dal quale, come peraltro anche nei vari livelli di questo giardino, ci offre uno scorcio su tutto il golfo di Salerno.
La scala stretta che porta ai piani superiori è costruita sulle mura medioevali.
Il sistema di distribuzione dell’acqua canalizzato da fonti cospicue permette la coltura. Il microclima permette la coltivazione di numerose varietà di piante anche grazie alla protezione che questo giardino offre ai venti di tramontana.
Intrattenendo relazioni sociali con altri camperisti ed esponendo il nostro desiderio di andare a visitare la costiera ci danno qualche dritta: partendo presto al mattino con il camper puoi percorrere tutta la costa e non ci sono divieti.
Restiamo perplessi in quanto sappiamo che da sempre i camper non possono transitare.
Altra alternativa è quella di andare a Salerno e prendere i pulmann turistici. Non siamo così convinti e il giorno successivo decidiamo di spostarci a Pompei e decidere sul da farsi.
Essendo presto proviamo a vedere se scendendo a VIETRI SUL MARE possiamo effettivamente andare in costiera: DIVIETO ASSOLUTO AI CAMPER (più avanti spiegherò che divieto legittimo).
Optiamo per
POMPEI (NA)
Campeggio a pochi metri dall'entrata degli scavi.
Camping SPARTACUS euro 20 personale gentilissimo.
Visitiamo gli scavi e prenotiamo una autovettura per la giornata successiva per poter girare la costiera. Per la descrizione degli scavi dovrei fare un allegato a parte, però sicuramente chi leggerà questo diario sarà già andato in visita in questo bellissimo sito. In ogni caso sono state aperte zone che noi non avevamo visto nella prima visita e sono state installate grandissime statue nelle piazze principali.
Nota molto negativa è la seguente e per la quale serve informarsi prima della visita: abbiamo trovato la porta chiusa in diverse case non per restauri ma per fine turno del personale. Sbalorditi noi come altri ci è stato detto che sul sito ci sono scritti chiaramente gli orari di chiusura di dette case (13.30).
Allora, innanzitutto basta scrivere all'entrata in chiaro queste informazioni cosa che non è stato fatto.
Nella documentazione in nostro possesso compresa la cartina (consegnate dal personale) non viene indicato da nessuna parte.
Ho provato a cercare questa informazione ed effettivamente con non pochi problemi di navigazione ho trovato una indicazione degli “orari chiusura case”.
Non aggiungo altro in quanto dopo aver pagato Euro 13 cad. (no sconti per ultra 65 enni come in altre parti) magari si ha la voglia di visitare tutto quanto aperto al pubblico e non sottostare a orari.
Pur rispettando il lavoro del personale addetto non ritengo questa situazione accettabile.
Si ritorna in campeggio per programmare l'escursione del giorno dopo.
Le pratiche per il noleggio della macchina ci hanno portato a uscire dal campeggio alle 10.30 e quindi tardi. Poco male abbiamo pensato tanto abbiamo tempo.
Il grandissimo errore fatto è stato quello di sottovalutare questa giornata del primo maggio.
L'assicurazione che i bus turistici non circolavano e quindi traffico sarebbe stato più scorrevole ci ha confortato non mettendo in conto che quelli di linea invece transitavano.
Percorrendo questa strada abbiamo avuto la conferma di quanto il divieto ai camper sia effettivamente necessario. In alcuni tratti incrociando i grandi pullman di linea abbiamo fatto fatica ad addossarci alla parete per lasciarli passare, perché non pensare di usare mezzi che portano al max 15 persone? Tanto per arrivare alla conclusione di questa odissea: non siamo nemmeno riusciti a scendere per le foto.
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