1 AGOSTO 2017: BRATISLAVA – CZĘSTOCHOWA (PL)
Dopo le consuete operazioni di carico e scarico, partiamo alla volta di Czestochowa. È previsto un tratto di percorso in Repubblica Ceca e quindi al confine acquistiamo la vignette (17 € di cui 5 come commissione per il cambio di valuta). Nel pomeriggio arriviamo a Czestochowa e sostiamo al parcheggio del Santuario (5 € fino a domani). Visitiamo, insieme a moltissimi altri pellegrini, il Santuario di Jasna Gora. Dopo una giornata caldissima, trascorriamo la serata godendoci il fresco nel parcheggio.
2 AGOSTO 2017: CZĘSTOCHOWA - CRACOVIA (PL) KM 148
Dopo un'ultima visita al Santuario, partiamo per Cracovia dove, verso le 12, raggiungiamo l'area sosta APIS, Podgorkj 60, (20 € a notte). Il posto è alquanto spartano ma offre tutti i servizi (anche la lavatrice). I gestori sono molto cordiali e disponibili e ci forniscono informazioni e materiali in italiano sulla città, nonché tutte le istruzioni per raggiungere la città con i mezzi pubblici. Il centro è a 12 km e bisogna prendere un autobus e poi il tram. La città è bellissima. La nostra visita inizia dalla collina di Wawel dove visitiamo la Basilica dei SS. Stanislao e Venceslao, la chiesa più importante della Polonia e ammiriamo il Castello. Lungo la Ulica Grodzka raggiungiamo Rynek Główny, l'immensa piazza del mercato della città vecchia. Dopo averla girata in lungo e in largo per godere di ogni suo angolo, percorriamo la Ulica Florianska e raggiungiamo l Brama Florianska e il Barbakan. Da lì, cercando un po' di riparo dal gran caldo nel Planty, il parco pubblico che circonda tutto il centro storico, arriviamo al quartiere universitario e incontriamo gli edifici del Collegium Maius e del Collegium Nowodworskiego. Non ci si stanca mai di passeggiare per le strade di Cracovia, ogni angolo è un'occasione di meraviglia .Il rientro è piuttosto lungo: tra tram e autobus, ci impieghiamo crca un'ora e mezza. All'area ci rilassiamo guardando un film mentre approfittiamo della lavatrice.
3 AGOSTO 2017: CRACOVIA – WIELICZKA - LUBLINO (PL)
La meta di oggi sono le miniere di sale di Wieliczka, a pochi chilometri da Cracovia. Raggiunta la città troviamo posto in uno dei tanti parcheggi vicini all'ingresso delle miniere (5 € 24 ore).
Le visite con guida in italiano si effettuano alle 9,45 e alle 13,10. Arriviamo tardi per quella delle 9,45, acquistiamo i biglietti (65 € per 2 adulti, 1 ragazzo e il permesso di scattare foto che costa 2,50€) per l'ingresso successivo.
La visita è molto interessante anche grazie alla guida che ci racconta storia e curiosità delle miniere e non da ultimo per il clima (14 – 16 gradi) che i fa godere di una tregua al caldo torrido di questi giorni.
Al rientro al camper sono le 16,30: potremmo rimanere fino a domani ma decidiamo di partire per Lublino, la nostra prossima meta. (km. 333)
Fino a Rzeszow percorriamo l'autostrada, ampia e gratuita. Poi imbocchiamo la statale che, per il primo tratto è scorrevole, poi diventa stretta, trafficata, con il fondo poco uniforme. Attraversiamo paesi e paesini e incontriamo diverse macchine agricole che, evidentemente, rientrano dal lavoro nei campi.
Quando raggiungiamo Lublino sono ormai le 22 e l'indicazione di area parcheggio che abbiamo non corrisponde a nulla. Proviamo a chiedere informazioni ai passanti ma la comunicazione è difficile, non incontriamo nessuno che parli inglese. Tramite un'app di navigazione raggiungiamo il parcheggio della cattedrale e qui un ragazzo ci indirizza al parcheggio del castello. È un piazzale molto grande, a pagamento, dove c'è anche uno spazio per i bus e un tassista ci dice che è possibile sostare. Nonostante l'ora riusciamo a fare una breve visita serale al centro storico che ci appare molto vivace.
Durante la notte Pino che ha il sonno leggero, sente il camper muoversi e si acorge che c'è qualcuno sul tetto. Si alza, batte un colpo in alto e urla. Ormai siamo tutti svegli e sentiamo qualcuno corrre giù dal tetto del camper. Dalla finestra della mansarda non riusciamo a vedere nessuno ma nel parcheggio ci sono diverse persone e in particolare notiamo un tassista. Dopo circa un quarto d'ora arriva un'auto della polizia con due agenti che ci chiedono cosa è successo e dopo essersi accertati che è tutto a posto, se ne vanno. Siamo un po' spaventati e non riusciamo a riprendere sonno.
4 AGOSTO 2017: LUBLINO – VARSAVIA (PL)
Abbiamo dormito poco. Paghiamo il parcheggio fino alle 13 (4 € 5 ore) e ritorniamo in centro per rivedere la città alla luce del giorno e per visitare le chiese che ieri sera erano chiuse. Molto bella è Rynek, la piazza del mercato, circondata da interessanti edifici e dominata al centro dal palazzo del municipio.
Verso le 11 partiamo per Varsavia. In questa parte del paese non ci sono autostrade ma solo strade statali che presentano spesso lavori di allargamento in corso e quindi provocano ulteriori rallentamenti alla circolazione.
Arriviamo a Varsavia alle 15,30 e troviamo posto nel parcheggio lungo la Vistola, Ulica Bugaj 3, un po' caro (30 € per 24 ore) e senza servizi, ma comodissimo per visitare la città. Una breve scala porta nella piazza principale della città vecchia. Dopo un'oretta di riposo saliamo in città per ammirare il meraviglioso centro storico. Iniziamo la passeggiata da Rynek Starego Miasto (piazza del mercato della città vecchia) e da lì raggiungiamo il Barbakan attraverso il quale si passa alla Nowe Miasto, la città vecchia. Percorrendo le vie del centro storico arriviamo alla Plac Zamkowy, dalla caratteristica forma triangolare, da cui parte il bellissimo vialeTrakt Królewski. C'è molta gente e i ristoranti sono già in funzione nonostante siano solo le 18 (abbiamo già notato che in Polonia gli orari del pranzo e della cena sono anticipati rispetto ai nostri). La visita serale fa scoprire la vita di questa incantevole città.
5 AGOSTO 2017: VARSAVIA – TORUŃ (PL)
Svegli di buon mattino continuiamo la nostra visita di Varsavia. Partendo dal castello Zamek Krolewsky, ripercorriamo il centro storico e ci dirigiamo alla zona dove un tempo c'era il ghetto ebraico e dove diversi monumenti ricordano quei tristi anni. La nostra visita termina con l'omaggio alla sofferenza degli ebrei di Varsavia.
Poco dopo le 11 riprendiamo il camper, paghiamo l'area (25 € in quanto siamo rimasti meno di 24 ore) e partiamo per Toruń. Percorriamo l'autostrada A2, ampia e poco trafficata, ricca di parcheggi e aree di sosta. Proprio presso una di queste ci fermiamo per scaricare e fare rifornimento d'acqua in quanto quasi tutti i parcheggi e le aree sono dotati di un pozzetto destinato ai bus (l'indicazione è: WC BUS) accompagnati da una fontanella dell'acqua potabile.
All'imbocco dell'A1 per Toruń (e poi Danzica) si è formata una lunga coda. Non si riesce a capire ma lo svincolo per Danzica è chiuso. Nessuna segnalazione precedente avvisava dell'inconveniente (sulle autostrade polacche non ci sono segnalatori luminosi che indicano code, incidenti o altro) e molti automobilisti scendono dalle auto per lamentarsi con alcuni operai che stanno collocando i coni che indicano la chiusura dello svincolo. La deviazione ci costa 25 km in più. Le autostrade che stiamo percorrendo sono gratuite ma lungo il percorso vediamo i caselli già installati; intuiamo quindi che a breve diventeranno a pagamento.
Arrivati a Toruń, un inconveniente: il Tom tom, a 3 km dall'arrivo, ci conduce in una strada dove è indicata una altezza massima di 3,20 m (sottopasso ferroviario). Non ci fidiamo a passare a causa della parabola che abbiamo sul tetto che potrebbe sfiorare la misura limite. Giriamo un po' alla ricerca di percorsi alternativi ma finiamo sempre lì. Pino allora tira fuori un vecchio navigatore (cinese) che dà la possibilità di impostare le misure del mezzo. Miracolosamente il navigatore ci porta ad un passaggio a livello con il quale attraversiamo la ferrovia e in dieci minuti siamo al parcheggio lungo la Vistola (Parking Torun, Bulwar Filadelfijski, 9 € per 24 ore).
La sera ci rilassiamo davanti alla tivù mentre fuori piove.
6 AGOSTO 2017: TORUŃ – DANZICA (PL)
Per fortuna questa mattina splende il sole. Il centro storico di Toruń è a poche centinaia di metri dal parcheggio. È un vero splendore! Attraversare una delle porte e entrare nel cuore della città vecchia dà la sensazione di piombare in una fiaba. I palazzi sono riccamente decorati, le chiese in stile gotico sono dei veri e propri capolavori. Non si può non rimanere affascinati dalla chiesa di S. Giovanni Battista e di S. Giovanni Evangelista e da quella dell'Assunta, per non parlare del Ratusz, il municipio, definito non a torto uno degli edifici più belli della Polonia. È uno di quei posti in cui non ci si stancherebbe mai di vivere. L'aria è frizzante a causa della pioggia di ieri sera.
Pranziamo in un ristorantino specializzato in pierogi. Ci sediamo e dopo una decina di minuti una cameriera ci fa cenno di avvicinarci al bancone per ordinare (strana abitudine, ma ci accorgiamo che tutti gli altri clienti ordinano al banco). Finalmente assaggiamo i famosi pierogi che non sono altro che ravioloni a forma di mezzaluna. Quelli che mangiamo noi sono ripieni di carne ma dal menù vediamo che ce ne sono anche alle verdure (2 piatti di zuppa e 3 piatti di pierogi 15 €).
Dopo pranzo la città si è riempita di turisti. Facciamo un ultimo giro per godere ancora di questa meraviglia e scattare altre foto con il sole che ormai si è confermato a rendere indimenticabile questa giornata, e torniamo al parcheggio passeggiando lungo la Vistola.
Ci prepariamo e partiamo alla volta di Danzica.
L'autostrada questa volta è a pagamento (7 € per 175 km) e ci consente di arrivare in poco più di due ore alla nostra meta.
Sostiamo all'area camper par in k Stogi (di fronte al camping Stogi, 25 € al giorno 3 persone).
Facciamo subito un giro alla vicina spiaggia, naturalmente libera, ma servita da ristoranti, bar e negozietti vari. La spiaggia è bella ma tira un vento forte e l'acqua è gelata. La temperatura risente della pioggia di ieri, tanto che passiamo la sera in camper a guardare la tivù. La notte serve il piumone.
7 AGOSTO 2017: DANZICA (PL)
Ci alziamo con calma per dare tempo al sole di scaldare l'aria e partiamo per visitare Danzica. Raggiungiamo la città con il tram n. 8 che ferma fuori dal campeggio, biglietti a bordo. (4 € in tre).Anche questa città ci lascia incantati per la sua bellezza. Entriamo dalla Brama Zielona, la porta verde, e percorriamo il mercato lungo, Dlugi Targ, e poi la Ulica Dluga, la via principale, dove si trovano i palazzi più belli, di diversi stili, meravigliosamente decorati. Tra questi il Ratusz, che ospita il Museo storico della città e dalla cui cima possiamo godere della vista di Danzica a 180 gradi. Al termine della Dluga c'è la Porta d'oro, Zlota Brama. Percorrendo la strada parallela alla Dluga troviamo la Kolsciol Mariacki, la Chiesa dell'assunzione della Vergine Maria.Pranziamo in un piccolo ristorante di fronte alla Casa di Artù; i prezzi non sono quelli di Toruń ma risultano sempre più bassi di quelli che si pagherebbero in Italia. Nel pomeriggio, dopo aver ripercorso la Dluga, raggiungiamo la città nuova, fino alla Chiesa di S. Caterina. Ovunque bancarelle per la vendita di vari cibi e di gioielli realizzati in ambra, una resina fossile formatasi milioni di anni fa dalle foreste di conifere che ricoprivano i fondali del Mar Baltico.Verso le 16,30 riprendiamo il tram e torniamo all'area camper. Un veloce bucato a mano e relax.
8 AGOSTO 2017: DANZICA - LEBA (PL)
Questa mattina, dopo una pulita veloce al camper, lasciamo Danzica per dirigerci a Leba per visitare Il Parco Nazionale Slowinsky, famoso per le dune mobili. Anche lungo questo percorso troviamo molti cantieri attivi che stanno allargando le strade e che rallentano notevolmente il traffico .A Leba ci fermiamo al parcheggio del parco (5 € per 3 ore). Entriamo (ingresso 4 € per 3 persone) e prendiamo la navetta (una macchina elettrica, 20 €) che percorre 5 km nella foresta per raggiungere le dune. Arrivati sul posto saliamo sulla cima di una montagna di sabbia e possiamo ammirare uno spettacolo unico: una distesa infinita di sabbia, proprio come un deserto, raggiunge il bosco di conifere e pare lo voglia inghiottire. Si avanza sprofondando si raggiunge il mare. La giornata è bella e c'è chi fa il bagno nonostante l'acqua sia freddina. Ci fermiamo un'oretta a prendere il sole ammirando il mare da un lato e l'immenso deserto bianco dall'altra.
La strada ci chiama e lasciamo a malincuore questo angolo di paradiso per risalire sulla macchina che ci riporta alla fine del parco.Riprendiamo il camper, direzione Wroclaw. Il Tom tom ci propone un percorso in buona parte autostradale che ci fa ripassare da Torun e Lodz. In alternativa ci sarebbe la statale (100 km in meno e 40 minuti in più) ma dopo aver consultato anche Maps che propone la stessa strada, ci fidiamo e seguiamo l'itinerario suggerito dal tom tom. Dopo circa 170 km ci fermiamo per la cena e la notte in un'area di sosta che offre servizi igienici ordinatissimi e la possibilità di caricare acqua. Notte tranquilla.
9 AGOSTO 2017: WROCLAW (PL)
Riprendiamo la nostra via, abbiamo ancora quasi 500 km da percorrere. La giornata è bella e dopo un paio d'ore di viaggio inizia a sentirsi il caldo. L'autostrada è a pagamento fino a Torun (7,50 €), poi è gratuita. Da Lodz in poi l'autostrada finisce e inizia la S8 che è una superstrada a 6 corsie, praticamente un'altra autostrada gratuita (anche qui caselli pronti).Nel pomeriggio arriviamo a Wroclaw (in italiano Breslavia) e troviamo posto al Parcheggio misto (auto, camper e bus) poco lontano dal centro della città (9 € per 24 ore).Fa piuttosto caldo e decidiamo di rinviare a domani la visita della città. Notte caldissima.
10 AGOSTO 2017: WROCLAW (PL)
Per approfittare delle ore più fresche alle 8,30 siamo già in partenza.Il centro è a poco più di un chilometro e, nonostante la presenza di numerosi tram, decidiamo di andare a piedi. Inoltre, camminando, abbiamo la possibilità di cercare alcuni dei famosi 100 gnomi. La città è grande, le strade ampie e trafficate.In dieci minuti siamo alla piazza del mercato al centro della quale sorge il bellissimo municipio. Facciamo tutto il giro per vedere da vicino i meravigliosi palazzi. Visitiamo le chiese di S. Elisabetta e di S. Maria Maddalena e ci dirigiamo verso l'isola, senza mai dimenticare di guardare a terra per cercare gli gnomi. Passata la chiesa di S. Maria sulla Sabbia, arriviamo all'isola della cattedrale. Bellissimi gli scorci sull'Odra e bellissime la Chiesa di S. Croce e la Cattedrale di S. Giovanni Battista.Sulla via del ritorno sostiamo ad un ristorante italiano (ne abbiamo visti tanti ma finora abbiamo voluto mangiare piatti locali) e assaggiamo la pizza: no comment. Al termine della visita di questa ultima città polacca del nostro programma siamo allegri per le bellezze che abbiamo potuto ammirare e per aver trovato circa 20 gnomi.
Lasciamo Wroclaw e riprendiamo la strada diretti a Praga. Ci fermiamo per la notte in un'area autostradale a pochi chilometri dal confine con la Germania.