La BORGOGNA, una terra tutta da scoprire tra borghi storici, mercati colorati, castelli... il tutto immerso nel bucolico contesto di distese di vigneti e campagne. Un viaggio itinerante realizzato in camper dagli amici di vacanzelandia Antonio e Agnese.
Equipaggio: Antonio - autista tuttofare - Agnese - navigatore e secondo pilota - Alma - passeggero a 4 zampe
Mezzo: camper ELNAGH T-LOFT 530
Percorso totale: KM 1900.-
Ci riprende la “voglia di Francia” e allora, avendo a disposizione una settimana, decidiamo di approfondire la nostra conoscenza della Borgogna, regione attraversata piu’ volte nei nostri viaggi verso la Normandia o verso Belgio-Olanda.
Decidiamo anche di andare e tornare attraverso due Colli poco “usati” nei nostri trasferimenti: il Piccolo e il Grande San Bernardo, la stagione è favorevole quindi sono aperti.
È una splendida giornata di sole, riusciamo a partire nella tarda mattinata, autostrada fino ad Aosta e poi iniziamo la salita verso il Colle del Piccolo San Bernardo. Attraversiamo paesini fioriti, la strada sale, è abbastanza agevole solamente gli ultimi chilometri sono leggermente più impegnativi per il nostro mezzo non esattamente piccolino; lassù la giornata è bellissima anche se l’aria è decisamente frizzantina.
Fatte le foto di rito col grande San Bernardo finto piazzato in mezzo alla strada, Alma veramente sperava di vederne uno in carne ossa e pelo, ripartiamo .
La discesa è per niente difficoltosa, arriviamo ad ALBERTVILLE (F) e poi al LAGO DI ANNECY (F), qui incomincia il traffico, è domenica e il tempo è bello, mi sa che il nostro pensiero di fermarci qui per la notte dovrà essere accantonato. Il punto sosta che conoscevamo lungo lago in rue de Marquisants non esiste più, il parcheggio ha sbarre anticamper, decidiamo allora di toglierci da questa confusione e proseguire verso l’area sosta di NANTUA (F) situata lungo il lago omonimo. Il posto è tranquillo nonostante la vicinanza della ferrovia, è una linea secondaria e treni ne passano veramente pochi, ci sono altri camper, è quasi pieno, ma un posticino lo troviamo ancora, c’è la possibilità di fare una bella passeggiata lungo lago per la contentezza di Alma.
( N46.15497 E5.59656 lungolago CS WC € 7,50 passa l’addetto al mattino)
Ufficialmente inizia oggi il nostro viaggio in Borgogna, la nostra prima tappa sarà LOUHANS (F) che vanta la più lunga strada porticata di Francia.
Arriviamo ed è in pieno svolgimento il vivacissimo e coloratissimo mercato settimanale, ci fermiamo in un grande parcheggio vicino al centro dove ci sono altri camper: oggi mercatino! C’è un po’ di tutto: frutta, verdura, formaggi, prodotti artigianali, animali da cortile, fiori ecc.
Non riusciamo ad ammirare la famosa strada porticata perché invasa dalle bancarelle del mercato, peccato, è comunque carina questa cittadina, lungo il fiume La Seille c’è un delizioso porto fluviale e proprio lì c’è un’area di sosta camper.
(parcheggio N46.62750 E5.21898 – AA rue du Port N46.629415 E5.214621 gratuito)
Dopo aver fatto un po’ di spesa, si riparte in direzione della vicina TOURNUS (F), sostiamo lungo la Saone. (quai de la Marine N46.56789 E4.91136)
In questa cittadina sorge l'abbazia romanica Abbaye Saint-Philibert sacrificata in una piazzetta molto angusta; l'interno è piuttosto spoglio ma imponente, l'esterno è di dimensioni notevoli.
Riprendiamo la strada e attraverso colline e vigneti, arriviamo alla cittadina medievale di BRANCION (F). Questo piccolo villaggio è abbarbicato su uno sperone di roccia, sovrastato dal vecchio castello, visitabile. Piacevole la passeggiata lungo le silenziose stradine lastricate circondate da case antiche, nella piazza principale la struttura del mercato coperto con la tettoia in legno del XIV secolo, e al fondo del villaggio una graziosissima chiesa romanica con antichi affreschi; di fianco alla chiesa un orto per il recupero della flora locale.
(sosta obbligatoria nel parcheggio a pochi minuti a piedi dalla porta d’ingresso N46.54456 E4.79944)
Ci lasciamo alle spalle questo delizioso paesino e ci dirigiamo allo Château de Cormatin, troviamo un parcheggio adatto al camper vicino all’ingresso (N46.542573 E4.686961)
Edificato nel XVII secolo, lo stupendo castello di Cormatin, circondato da fossati, è arricchito da un bellissimo parco di dodici ettari.
L’accesso avviene percorrendo un lungo vialetto, che conduce fino alla corte d’onore attraverso un ponticello su un fossato colmo d’acqua, da qui partono le visite guidate solo in francese ma viene dato un testo in italiano.
Monumento privato conserva ancora gli appartamenti dei nobili proprietari in uno stato di eccezionale conservazione; all'interno del castello, passando da una sala dorata all'altra, si possono ammirare i fastosi locali dove vivevano.
Libera la visita ai giardini, ci si può aggirare tra labirinti, sculture di bosso, aiuole fiorite e nell’orto con le piante officinali.
Pienamente soddisfatti per questa visita ci dirigiamo a CHAROLLES (F) dove dovrebbe esserci un’area adatta per la notte; infatti all’esterno del campeggio c’è un punto sosta ( D33 Route de Virey N46.43849 E4.28056 € 3,-passa l’addetto).
Stamattina è una bella giornata di sole, incominciamo col vedere cosa ci offre questa cittadina famosa per gli allevamenti di bovini di razza Charolais.
Due fiumi attraversano Charolles: la l’Arconce e la Semence, passeggiando si attraversano ponticelli fioriti delizioso il cortile del convento delle clarisse; la torre di Carlo il temerario,che qui è nato, domina dall’alto la cittadina.
Lasciata Charolles attraversiamo colline, dove pascolano molti bovini Charollais, ne vedremo molti anche nei giorni seguenti, arriviamo a SEMUR-EN-BRIONNAIS (F) dove sostiamo nella nuova area sosta per camper all’inizio del paese (N46.26471 E4.09042).
Per primo troviamo, vicino all’ufficio del turismo, il castello St-Hugues che pare sia il più antico di Borgogna, più avanti la bella chiesa Romanica di St-Hilaire.
La visita non ci porta via molto tempo, ripartiamo in direzione PARAY-LE-MONIAL (F).
Questa cittadina situata sulle rive della Bourbince è famosa per la sua basilica del Sacro Cuore che attira ogni anno molti turisti e pellegrini.
(Area sosta gratuita N46.44742 E4.12077)
Attraversando un ponte pedonale sul canale si arriva subito alla maestosa basilica, in pochi minuti si raggiunge il centro, notevole è la facciata rinascimentale dell’Hotel de Ville, imponente la Tour Saint Nicolas nella piazza principale.
Lasciamo Paray le Monial, ma appena fuori città c’è una deviazione per lavori in corso, siamo costretti a dirigerci verso Macon, che è esattamente dalla parte opposta di dove siamo diretti, poi dopo essere ripassati da Charolles, finalmente riusciamo ad imboccare una strada senza deviazioni che ci porta verso AUTUN (F). Attraversiamo colline, pascoli, piccoli villaggi agricoli.
Arriviamo ad Autun, l’area è sulle sponde del laghetto du Vallon, c’è il pienone, distante dalla cittadina, impensabile andarci a piedi… domani mattina decideremo il da farsi…. ( Area Sosta gratuita N46.955462 E4.317015)
Decidiamo di andare col camper in città, chissà se saremo fortunati con il parcheggio...
Attorno alla cattedrale di Saint-Lazare impossibile, tutto occupato, anche se non ci sono divieti camper non c’è neanche un posticino; nella piazza principale c’è caos, traffico e metà è occupata da giostre. Decidiamo di andarcene verso altri lidi...
Siamo nel Parco Naturale Regionale du Morvan, creato nel 1970, che possiede un ricco ecosistema, con foreste, pascoli e fiumi.
La nostra meta è CHÂTEAU-CHINON (F),
(Aire Municipale N47.06280 E3.93580)
Non c’è granchè da visitare in questa cittadina, a parte la particolare fontana di Niki de saint Palle e Jean Tinguely: decorata con sculture in movimento che spruzzano acqua; ci sarebbe da salire su una collina per vedere il calvario e il panorama sulla città, ma sinceramente non abbiamo molta voglia di scarpinare in salita.. siamo un po’ delusi e ripartiamo.
Ci spostiamo verso nord, troviamo ancora boschi, arriviamo a VÉZELAY (F).
(Area sosta N47.46225 E3.74345)
Il paese è fortificato e sorge su uno sperone roccioso, la stradina in salita con negozietti e ristoranti ci porta alla basilica di Sainte Marie-Madeleine situata sul punto più alto, imponente, austera domina dall’ampio piazzale.
è meta di pellegrinaggio: da qui partivano, e ancora partono, i pellegrini per il Cammino di Santiago de Compostela; da qui Riccardo Cuor di Leone, proveniente dall'Inghilterra, partì per la seconda crociata.
Riprendiamo la strada in mezzo ai boschi, ci dirigiamo verso la zona dei vini Chablis ed ecco che il paesaggio cambia improvvisamente: vigne, vigne, vigne... qui si vendemmia!
Ci fermiamo per la notte all’area di CHABLIS (F), è un po’ rumorosa situata vicino alla strada, c’è un gran via vai di mezzi per la vendemmia già dalle prime ore del mattino…
(AA Route d’Auxerre N47.81737 E3.78458)
La cittadina di Chablis è carina, ma niente di speciale, naturalmente ci sono tante cantine e dopo una sosta al supermercato per riempire la cambusa si riparte.
Ed eccoci a NOYERS-SUR-SEREIN (F) un piccolo borgo medioevale circondato da bastioni fortificati con viuzze acciottolate su cui si affacciano case a graticcio risalenti al XV secolo. Sostiamo lungo il fiume. (Chemin des fosses N47.69888 E3.99741)
Non a torto questo delizioso villaggio medievale è classificato tra i 100 più bei villaggi di Francia; qui, ogni pietra è ricca di storia: la chiesa, cappelle, strade acciottolate, piazze e case a graticcio; scoprire questa città medievale è stata una vera sorpresa. Prima di entrare in paese interessante è l’antico lavatoio. Terminata la passeggiata in questo accattivante villaggio con relativa sosta alla boulangerie, ci spostiamo all’abbazia di Fontenay. Sosta al parcheggio N47.638172 E4.385182
Immersa nella campagna, circondata da boschi è un vero gioiello di grande fascino; proprietà privata, in ottime condizioni, immensa e maestosa, la chiesa è molto semplice e lineare, ma da non perdere sono anche tutti gli altri edifici del complesso molto ben tenuti: il grande dormitorio, il chiostro, la sala dei monaci, l’infermeria. Di notevole interesse anche la grande fucina con l'enorme maglio collegato al mulino ad acqua tutt'ora funzionante. Bello il grande e curatissimo giardino. Patrimonio mondiale dell'Unesco, questo bellissimo complesso abbaziale cistercense merita assolutamente la visita!
Qui vicino c’è FLAVIGNY-SUR-OZERAIN (F) altro paesino medievale famoso perché vi hanno girato il film Chocolat, io lo conosco per le caramelline “Les Anis de Flavigny”, decidiamo di fare una sosta.
Arroccato sulla collina Flavigny-sur Ozerain è classificato tra i 100 più bei villaggi di Francia; è sicuramente il più profumato, qui infatti c’è lo stabilimento delle famose caramelline all’anice (visitabile), nell’aria, camminando tra le viuzze, c’è un gradevole profumo… Per il resto non c’è molto altro da vedere e sicuramente è uno dei villaggi che ci è piaciuto di meno.
Ci spostiamo a SEMUR-EN-AUXOIS (F) dove abbiamo intenzione di passare la notte. Arrivando la vista della città medievale di Semur-en-Auxois, abbarbicata su uno sperone di granito ai piedi del quale scorre un fiume, è davvero incantevole.
L’area sosta è piuttosto distante dal paese, vicino agli impianti sportivi, domani mattina vedremo di spostarci in qualche parcheggio più comodo per una visita.
(punto sosta gratuito N47.49524 E4.34920)
Ci spostiamo in un parcheggio vicino al centro, in un grande piazzale, non ci sono divieti, e dopo pochi minuti ecco altri due camper che seguono il nostro esempio. (Av.Hohr-Grenzhausen N47.49187 E4.34063)
Passeggiando ammiriamo le porte fortificate, le alte torri rotonde, la collegiata di Notre-Dame, i ponti in pietra e le case a graticcio.
Ripartiamo, destinazione CHÂTEAUNEUF (F): costeggiando il canale di Borgogna ammiriamo la bellissima veduta del paese situato su una collina.
Divieto di ingresso ai camper in questo minuscolo borgo, posteggiamo fuori le mura del castello (N47.21657 E4.63995)
Nel tranquillo villaggio medievale, ben tenuto e conservato con un castello e graziose case in pietra, si ha veramente la sensazione di trovarsi in un’altra epoca: ci sono qualche sporadico negozietto, qualche ristorantino e parecchi punti panoramici sulla campagna circostante.
Ed eccoci pronti per la prossima meta: CHÂTEAU DE LA ROCHEPOT (F) (Parcheggio visitatori N46.96141 E4.68070)
Questo castello è in una posizione splendida: immerso nel verde con pascoli ovunque, posto sulla cima di un'altura, è un sito relativamente piccolo ricostruito dalla famiglia Carnot con splendidi tetti colorati in stile Borgogna. Il restauro è documentato da una serie di fotografie che sono esposte nella Cappella. Il giardino è una chicca…
La visita è libera, si può salire sulla torre dove si possono visitare alcune stanze arredate, poche in verità, e nell’edificio di fronte c’è la grande bella cucina.
Lasciato il Castello la nostra meta è BEAUNE (F) dove abbiamo intenzione di pernottare, il paesaggio cambia ancora lasciamo i pascoli e riecco vigne, tante vigne, è tempo di vendemmia!
A Beaune troviamo l’area al completo, ci sistemiamo nel vicino parcheggio dei bus insieme ad altri camper. (Sosta gratuita in Avenue Charles de Gaulle N47.0511506 E4.844192)
Siamo vicini al centro e allora decidiamo di andare a scoprire cosa ci offre questa cittadina famosa principalmente per l’Hotel-Dieu senza dubbbio l'edificio più caratteristico ed appariscente della città, ricco di fascino e storia: una visita a questo capolavoro è d'obbligo, sono quasi le 6 di sera e sta chiudendo, programmiamo la visita per domani mattina all’apertura, scopriamo anche che tutte le sere d’estate dal 21 giugno al 21 settembre alle 10 di sera c’è uno spettacolo di scenografie luminose “Les Chemins des Lumières” proiettate sui monumenti della città; naturalmente più tardi si ritorna...
e puntuale alle 10 di sera ha inizio lo spettacolo sul muro dell’Hotel-Dieu.
Ecco spiegato perché tanti camper, c’è pure il grande mercato settimanale, ma noi siamo qui per visitare l’Hotel-Dieu.
La storia di questo antico ospedale (con audioguida in italiano), ora museo, ci riporta a parecchi secoli fa e alla nobile iniziativa di curare e assistere le persone in difficoltà. Eccezionale testimonianza di carità cristiana questo ospizio-ospedale fu creato alla metà del 1400 dal locale cancelliere Nicolas Rolin e da sua moglie per ospitare i poveri. Interessanti le ricostruzioni degli ambienti di cura ma anche la cucina, la farmacia e non solo; uno dei luoghi più interessanti della Borgogna e unico nel suo genere!!! Terminata la visita, interessantissima, ci ritroviamo catapultati nel grande e coloratissimo mercato settimanale di Beaune, c’è di tutto e di più e naturalmente non possiamo esimerci dal fare acquisti.
La nostra vacanza in Borgogna sta volgendo al termine, ripartiamo, per questa sera vorremmo fermarci sul Lago di Losanna e, se il tempo regge, riuscire a visitare qualche località lungo lago, rientrando poi attraverso il Colle del Gran San Bernardo. Lasciamo la Borgogna ed entriamo in Franche-Compte, arriviamo in un paesino che a prima vista ci ispira: DÔLE (F), e allora decidiamo di fermarci. (sosta N47.08965 E5.49745)
Il centro storico di questa cittadina forma un bell'insieme armonioso con i suoi canali, le sue case antiche e la sua collegiale che domina il tutto. Molto romantica, la piccola passeggiata che costeggia il canale dei Tanneurs; è in questo quartiere che nacque nel 1822 Louis Pasteur, inventore del vaccino contro la rabbia. Il tempo è contro di noi, incomincia a piovere forte, ci ripariamo sotto ad un balcone, e gentilissimo un signore ci consiglia la visita all’Hotel Dieu, anche qui c’è un’antico ospedale. Monumento storico costruito nel XVII secolo, adesso ospita la biblioteca. La pioggia ci vuole proprio rovinare il fine viaggio, non smette e così ripartiamo, attraversiamo il Parco Naturale dell’Alto Jura, passiamo il confine ed entriamo in Svizzera, ci fermiamo a NYON (CH) dove c’è una possibilità di sosta: è un parcheggio un po’ triste, ci sono altri due camper, decidiamo di passare la notte qui, domani vedremo il da farsi... sperando che smetta di piovere. (parcheggio gratuito vicino agli impianti sportivi N46.36931 E6.22731)
Piove, e allora decidiamo di rientrare. si riparte: autostrada fino a Martigny e poi saliamo su per il Gran San Bernardo. C’è nebbia, piove e fa freddo.
Finisce qui il nostro viaggio, pensando alla prossima meta...