Il 18 marzo 2010 i Ricciarelli di Siena hanno ottenuto ufficialmente il riconoscimento dell'Indicazione Geografica Protetta (I.G.P.).
Trattasi di un prodotto dolciario già conosciuto nella metà del 1400 nei fastosi banchetti di corte. I ricciarelli erano nati come dolci tipici delle ricorrenze natalizie, ora invece sono un prodotto tradizionale che lo si trova in vendita ogni mese dell'anno. Il suo nome pare derivi da un certo Ricciardetto Della Gherardesca che al ritorno dalle crociate gli diede tale nome a ricordo delle babbucce “arricciate” dei sultani, anche se attualmente hanno perso la forma originale “arricciata” per assumere più un aspetto di losanga ovalizzata. Gli ingredienti sono semplici: mandorle, albume d'uovo, zucchero, agenti lievitanti, facoltativa è l'aggiunta di ingredienti, quali buccia di arancio candita, miele millefiori, aroma di mandorle ed ostie di amido come base; dopo cottura assumono una rugosa crosta che viene poi spolverizzata con zucchero a velo, la consistenza dei ricciarelli è morbida ma non friabile.