Marchio di tutela “Tradizioni e sapori di Modena”.
Il marrone del Frignano è tutelato dal marchio “Tradizioni e sapori di Modena”, marchio finalizzato alla tutela delle tipicità agroalimentari della provincia. Questo marchio camerale garantisce che il marrone del Frignano proviene da ecotipi della specie Castanea sativa Mill tipiche, normalmente conosciuto con i nomi de comuni del territorio delimitato e raccolto nell'area identificata dallo specifico della disciplinare. Gli agricoltori che aderiscono all'iniziativa sono tenuti a seguire una disciplinare di produzione per assicurare un prodotto di ottima qualità. La zona di produzione è compresa nella provincia di Modena, nel Frignano (Prignano, Serramazzoni, Pavullo, Polinago, Monteriorino, Frassinoro, Palagano, Lama Mocogno, Montecreto, Sestola, Riolunato, Pievepelago, Fiumalbo e Fanano).
Il marrone si distingue dalla castagna per la sua pezzatura più grande, dal gusto più dolce e profumo che esalta gli aromi e i sapori del bosco. La coltivazione dei marroni non deve subire alterazione con sostanze chimiche, ma le piante debbono essere nutrite esclusivamente in modo naturale.
Il pericarpo si presenta lucido, di colore marrone chiaro con striature più scure, l'episperma (pellicola) si stacca con facilità, la polpa è di colore bianco avorio e di sapore dolce con cicatrice ilare non superiore ad 1/5 della dimensione del frutto.
I frutti freschi vengono venduti confezionati in sacchetti a maglie di rete, da consentire la visibilità e la traspirazione del prodotto, possono contenere da 1 a 5 kg.
Nella zona il marrone viene utilizzato per la preparazione di piatti quali il castagnaccio (un dolce tipico), gnocchi di marroni e zucca, la mousse di marroni.
Nei mesi di ottobre e novembre nella zona del Frignano si trovano sagre, feste e manifestazioni dedicate a questo antico frutto dell'Appennino modenese.