La farina di Neccio della Garfagnana (o farina dolce di castagne) ha ottenuto il riconoscimento della Denominazione dell'Origine Protetta (D.O.P.) nel 2004.
La zona di produzione interessata della Garfagnana è compresa nelle aree dei comuni della provincia di Lucca: Castelnuovo di Garfagnana, Castiglione Garfagnana, Pieve Fosciana, San Romano di Garfagnana, Sillano, Piazza al Serchio, Minucciano, Camporgiano, Careggine, Fosciandora, Giuncugnano, Molazzano, Vergemoli, Vagli, Villa Collemandina, Gallicano, Borgo a Mozzano, Barga, Coreglia Antelminelli, Fabbriche di Vallico, Bagni di Lucca.
Il neccio (così chiamato in questa zona il castagno) viene sfruttato già da secoli (documenti storici citano già nel 1300-1400) per il sostentamento delle popolazioni rurali, ora invece il suo impiego è rivolto quasi esclusivamente per la produzione dolciaria.
Le castagne raccolte vengono essiccate per quaranta giorni nei metati (strutture in legno e pietra) dove il fuoco viene alimentato esclusivamente da legna di castagno. Segue sbucciatura ed un'accurata selezione (la resa delle castagne secche pelate, rispetto alle castagne crude non può superare il 30% in peso), vengono macinate nei mulini a pietra della zona. Questo tipo di lavorazione così lenta e laboriosa, garantisce e conferisce al prodotto caratteristiche uniche:
Anche sigillatura, confezionamento, etichettatura sono regolamentate dalla disciplinare di produzione.