di Marco e Ramona - blogger di Glam Caravan
Siamo amanti del plein air in tutte le sue forme. Infatti, la nostra avventura con questo favoloso modo di intendere le vacanze è iniziata già parecchi anni fa con una piccola tenda 3 posti.
Una passione che si è radicata in uno di noi in tenera età, grazie alle vacanze al mare all' interno di un carrello tenda, Dopo diversi anni di diffidenza da parte della componente maschile della coppia nei confronti del campeggio, la parte femminile è riuscita a convincerlo e da allora ha avuto inizio il nostro approccio di coppia con il camping. (Avete capito bene! Una donna ha convinto un uomo a fare campeggio!)
Vacanze en plein air però sempre e solo rilegate alla stagione estiva e semi-stanziale.
Nelle altre stagioni ci piaceva, oltre che fare vacanze in montagna, anche scoprire le città e i paesi d'Europa tra le strette mura di un hotel. Poi ci sono stati degli episodi che hanno contribuito a stimolare la voglia di avere un mezzo ricreazionale.
Il primo episodio è stato il viaggio itinerante che abbiamo fatto in Scozia: lì abbiamo immaginato quanto potesse essere ancora più indimenticabile una vacanza a bordo di un camper (sinceramente come tutti non avevamo pensato fin da subito alla roulotte come itinerante).
Il secondo invece è stato al mare, il nostro vicino di piazzola per un giorno era l’iconico Volkswagen California che stava facendo la Corsica itinerante, mentre noi eravamo lì, fissi ma un po’ trepidanti per una settimana.
E intanto la nostra voglia di essere itineranti cresceva, più come un sogno che non come un progetto.
Finché non abbiamo avuto il colpo di fulmine con un Eriba Touring. .Lei era lì, davanti a noi al porto in attesa di salire sul traghetto. E poi era anche in campeggio, 7 giorni su 7, sempre davanti ai nostri occhi.
È stato allora, durante quella vacanza che abbiamo trovato tutti i lati positivi che la roulotte avrebbe avuto rispetto alla tenda:
- non ci saremmo più dovuti svegliare il mattino con il materassino bucato e passare la vacanza ad aggiustarlo. Ora abbiamo un comodissimo materasso Memory foam;
- non avremmo più dovuto montarci la cucina, ora abbiamo un comodo 2 fuochi sempre a disposizione, anche nelle giornate di pioggia;
- non ci saremmo più dovuti svegliare nel cuore della notte perché la pioggia ci stava bagnando i borsoni con i vestiti. Ora abbiamo un armadio sempre asciutto!
Ma soprattutto:
avremmo potuto sfruttarla anche per le nostre adorate vacanze in montagna (anche in jnverno), alla scoperta di borghi e città, ma finalmente avremmo potuto esplorare i paesaggi incontaminati sparsi per l'Europa che tanto ci affascinano in totale libertà.
In poche parole avremmo avuto un mezzo versatile e adatto a tutte le stagioni.
Va da sé, che durante il viaggio di ritorno stavamo già controllando la massa rimorchiabile della nostra auto.
Da qui è iniziata la ricerca vera e propria e la trasformazione da idea a realtà.
Dopo tutto l'entusiasmo passiamo ai fatti pratici:
- Verificare se l’automobile che si ha è adatta al traino e valutarne la massa rimorchiabile (la trovate alla lettera O del libretto della vostra auto).
- Valutare se la patente B è sufficiente per guidare il futuro “treno” (auto+roulotte) oppure se occorre fare anche la patente B96 (per treni superiori ai 3500 kg).
- Considerare il budget e valutare qual è la miglior scelta tra nuovo e usato anche in base al grado di decisione (noi avendo già alle spalle tanti anni di campeggio eravamo sicuri che sarebbe stata la scelta azzeccata!).
- Tener conto della dimensione: il numero di posti letto di cui si necessita e la pianta che si preferisce (letto a castello in coda, letti sempre pronti...).
- Prevedere l’utilizzo principale che si farà tra itinerante, stanziale, lunghi periodi, weekend, combinato... (per esempio, noi che abbiamo previsto di fare vacanze più itineranti che stanziali abbiamo preferito una roulotte piccola e aerodinamica).
-Valutare i comfort interni di cui potreste aver bisogno (bagno, riscaldamento ventilato…).
-Considerare lo spazio e il costo per il rimessaggio.
Chiariti questi punti potete iniziare la vostra ricerca.
Se è il periodo delle fiere di vacanza all'aria aperta il primo approccio potrebbe essere quello di visitarle. Altrimenti ci si può rivolgere direttamente ai migliori concessionari.
In ogni caso se siete indecisi sul marchio consigliamo di scoprirli tramite un tour dei concessionari, perché anche alcuni tra i migliori marchi potrebbero decidere di non esporre alle fiere (purtroppo in Italia il mondo della roulotte non ha abbastanza visibilità)
Inoltre, la tecnologia ci viene incontro, riteniamo potrebbe essere utile consultare i portali web come questo dedicati al mondo del plein air, i vari gruppi presenti in Facebook e i forum dedicati. Questi potrebbero essere un buon punto di partenza per avere dei validi consigli.
Nello specifico la nostra esigenza pratica era una roulotte che ci stesse nel box e fosse comoda da trainare anche per contenere i consumi di viaggio; ma soprattutto che l'investimento durasse nel tempo.
Così dopo aver visitato alcuni concessionari e raccolto le informazioni necessarie siamo stati al Salone del Camper a Parma (che è il più grande in Italia) dove proprio in quell' anno avrebbero presentato la speciale edizione della nostra roulotte.
Da lì il passo è stato breve.
Dopo un veloce giro di perlustrazione siamo ritornati alla decisione iniziale: la nostra Eriba Touring.
L'unica scelta da prendere a questo punto sarebbe stata a quale concessionario affidarci.
Abbiamo fatto direttamente in fiera più preventivi considerando anche la data di consegna, la lista d’attesa e gli sconti sul modello dell’anno precedente .
Che dire?!
Dopo qualche giorno di "finta titubanza” giusto per essere sicuri di aver fatto una scelta ponderata, abbiamo chiamato il concessionario e dato l'ok!
Possiamo dire che è stato molto emozionante! Per noi è stato un po' come comprare una seconda casa e in effetti lo è.
Non ci è restato che vivercela e, come si fa quando si compra una casa nuova, "arredarla" con tutto l'equipaggiamento di cui vi racconteremo presto.