Noleggio camper in Scozia, la nostra esperienza di una settimana in inverno
Un viaggio on the road family style alla scoperta di luoghi selvaggi e di rara bellezza
di Alessandra Granata - blogger de I viaggi dei Rospi
Dopo aver trovato dei biglietti low cost per Edimburgo, di quelli che non puoi NON comprare, abbiamo iniziato a sognare il nostro on the road in camper in Scozia a gennaio.
Due bimbi piccoli.
Una settimana di viaggio.
Metà gennaio.
Questi tre punti sono stati i fattori determinanti che ci hanno portato a scegliere di noleggiare un camper e partire all’avventura tra le Highland scozzesi. Un’esperienza di viaggio talmente straordinaria, che ci fa venire i lucciconi agli occhi ogni volta che guardiamo il video
o scorriamo l’album delle foto dello scorso gennaio.
Che siamo patiti dei viaggi “en plein air” lo sapete già, ma perché è stato così bello questo viaggio in camper? Cosa ha fatto scattare la molla del “organizziamo un altro viaggio in camper come quello in Scozia?” Le motivazioni sono diverse, ma si rifanno tutte a quei primi tre punti scritti qualche riga sopra, che sono poi diventati una lunga lista di ragioni per cui dire “Sì, il camper CI PIACE!”
Perché noleggiare un camper in Scozia
La regione più a Nord del Regno Unito è uno territorio incantevole. In inverno è di una bellezza struggente. Una sensazione così profonda capace di ipnotizzarti.
La Scozia è un paese che conquista con i suoi colori e le millemila sfumature di grigio e beige che s’incontrano nei mesi più freddi dell’anno. Brughiere, muretti a secco, stradine che si perdono all’orizzonte. È una terra forte, a tratti dura, dove non esistono le mezze misure.
E questo lo dimostra anche il suo clima, che si manifesta in tutte le sue forme. In una settimana di viaggio a gennaio abbiamo incontrato sferzate di vento che scuotevano il camper nella notte, precipitazioni nevose da far invidia a tante destinazioni sciistiche, albe e tramonti che incendiavano il cielo di porpora, e come ciliegina sulla torta, delle stellate dal finestrino della mansarda del camper che non si possono dimenticare.
Un viaggio in Scozia è qualcosa che per capire davvero, devi vivere. Soprattutto con l’animo predisposto alla bellezza del creato. E per avventure di questo tipo, il modo migliore per godersi la vacanza, è quello di essere a bordo di una casetta viaggiante, delle dimensioni giuste per il numero delle persone che sono a zonzo.
Volete conoscere davvero questo paese? Prendete e andate all’avventura!
Se ci sono bambini piccoli che vi seguono, avrete anche un incentivo in più. Perché i bimbi sono entusiasti di viaggiare a bordo di un camper, perché è sicuro, li protegge dai capricci del meteo invernale, perché avrete l’occasione di dormire a bordo di laghi ghiacciati, nel cuore di boschi silenziosi e di fronte a scogliere maestose.
Quanti giorni di viaggio servono per visitare la Scozia in camper? Tutti quelli che potete!
Risposta scontata, non me ne vogliate ? ma se avessimo avuto un’altra settimana a disposizione, non ci saremmo annoiati di certo. Ci sono così tante cose da fare e da vedere in Scozia che non ci sarà tempo per stufarsi o desiderare di tornare a casa di certo.
Di una settimana di viaggio, dovrete considerare però cinque giorni pieni di strada, contando che il primo e l’ultimo servono per prendere confidenza con il mezzo e sistemare le vostre cose negli spazi che avete a disposizione all’inizio e sgomberare tutto poi. Sulla base quindi dell’itinerario che avete in mente, dovrete fare il conto dei giorni a disposizioni, tenendo bene a mente che il bello di un viaggio in camper in Scozia, è avere la possibilità di seguire semplicemente l’istinto e lasciarvi trasportare in atmosfere ferme nei secoli.
Cosa vedere in Scozia con i bambini
La Scozia offre tantissime attrazioni per i più piccoli, sia nelle città più importanti, che nei paesini sperduti nella brughiera. Ci sono musei, castelli, parchi divertimento e persino distillerie che affascinano grandi e piccoli, ma durante il nostro on the road in camper abbiamo preferito fare il pieno di natura, paesaggi e aria pura, lasciando che i bambini si divertissero con quel poco che trovavamo lungo la strada.
Inoltre, in Scozia, in inverno, ci sono tantissime attività outdoor da praticare: è possibile infatti fare trekking, sciare, ciaspolare, andare in bicicletta. Se siete a caccia di avventure di questo tipo, allora fate tappa ad Aviemore, nel cuore del Parco nazionale di Cairngorms, sostando in libera sulle sponde del Lago Morlich, un gioiello incastonato tra i boschi, capace di stregare in tutte le quattro stagioni.
La Scozia è poi famosa per i suoi manieri, sparsi un po’ qua e là su tutto il territorio. Se state pianificando un viaggio in pieno inverno, dovrete controllare bene quali tappe inserire, perché molti dei castelli sono chiusi da ottobre ad aprile, ma quelli aperti, vi lasceranno assolutamente di stucco! Uno su tutti? Il Castello di Urquhart a Inverness, sulle sponde di Loch Ness. Fare a gare a chi vede Nessie per primo, è un’emozione stratosferica!!!
Vuoi sapere cosa fare in cinque giorni in Scozia? Leggi l'itinerario di viaggio sul NOSTRO BLOG - clicca QUI
Dove noleggiare il camper
Per il nostro on the road ci siamo rivolti a Bunk Campers http://www.bunkcampers.com/it/ una delle principali società di noleggio camper in Irlanda e nel Regno Unito. La nostra esperienza è stata a dir poco straordinaria e ve lo consigliamo caldamente.
Il camper – modello Vista – era nuovissimo e ideale negli spazi per una famiglia di quattro persone come la nostra. Piccolo, ma capiente. Snello negli spostamenti, ma perfettamente equipaggiato con tutto l’occorrente (stoviglie, asciugamani, coperte) per sostare in libera, anche in pieno inverno. Prima di partire, il mio cruccio principale era riguardo al freddo di notte, soprattutto per i bimbi che indipendentemente dalla temperatura non c’è verso di farli stare sotto le coperte. Per essere più sicuri, abbiamo quindi deciso di imbarcare in aereo i sacchi a pelo invernali - che poi non abbiamo usato – e dei pigiami di pile, di quelli con i piedi, acquistati per l’occasione e che ancora oggi mettono di gran gusto!
Bunk Campers ha depositi in diverse città – noi ci siamo serviti su quello di Edimburgo – e sono tutti a breve distanza dagli aeroporti. Tra i servizi che il rent offre c’è anche quello di venirvi a prendere in aeroporto con un’automobile (con tanto di seggiolini per bambini) e portarvi fino al deposito, dove una volta disbrigate le pratiche assicurative, si viene informati sul funzionamento del camper e come utilizzarlo.
Tutto quello che dovrete poi fare, è solo accendere il motore e partire!