elegante salotto ottocentesco
Novara, cittadina di sobria ed elegante bellezza, è adagiata nella pianura piemontese tra campi coltivati e risaie. La visita del centro storico di Novara è da effettuarsi a piedi godendosi il lento girovagare tra i vari monumenti e le piazzette che regalano scorci di grande fascino. Per visitare i vari monumenti all'interno è consigliabile verificare gli orari di apertura e in taluni casi prenotare le visite guidate presso l'agenzia turistica locale (Baluardo Quintino Sella, 40 - 0321 – 394059), è utile inoltre ritirare all'interno del medesimo ufficio materiale informativo e la piantina della città.
Vi consigliamo di passeggiare nel centro storico, soffermandosi ad ammirare i vari monumenti storici, ma anche i palazzi nobiliari che la caratterizzano per apprezzare al meglio questo “elegante salotto ottocentesco”.
La coltivazione del riso è quella che contraddistingue maggiormente il novarese, dove in base ad una classificazione nazionale si è raggiunto in questa zona le 125 varietà di riso attualmente coltivate. Il riso è ingrediente principale della paniscia, il tipico piatto della zona, un risotto a base di verdure, lardo, salame della duja e vino.
Altri piatti tipici della zona sono la cassola, il gustoso piatto cucinato con verza, puntine di maiale e carne d'oca; le rane che vengono preparate in svariati modi (fritte, in guazzetto, marinate e farcite ecc); l'anitra alla novarese, sapientemente preparata con una farcitura di carni miste, spezie, odori, risotto e uova, viene cotta arrosto senza l'aggiunta del vino; il tapülon (il nome deriva da tapülè ovvero tritare col coltello) ovvero un trito di carne d'asino, ora utilizzata anche la carne di manzo, che viene fatta rosolare nel burro ed olio con battuto d'aglio, lauro, rosmarino, a cui va aggiunto vino e brodo, viene servito con polenta.
Trionfo della zona è il gorgonzola DOP, il tipico formaggio a pasta molle con le screziature verdi dovute al processo di erborinatura (formazione di muffe), a Cameri in provincia di Novara è nata la Confraternita del Gorgonzola.
Caratteristico di Novara è anche il salam d'la duja, ovvero un salame di carne suina conservato sotto grasso in recipienti di coccio, detti per l'appunto “duje”.
Dolci tipici: i biscottini di Novara, leggeri e delicati vengono prodotti con semplici ingredienti quali farina, zucchero ed uova; il pane di San Gaudenzio, una sorta di panettone preparato con farina, zucchero, uova, uvetta sultanina e aroma di vaniglia; l'antico dolce della Cattedrale, o torta di Santa Maria, trattasi di un semplice ed originale dolce, prodotto fin dal secolo XII, ha forma rotonda, consistenza soffice ed una superficie dalla colorazione dorata. Gli ingredienti sono: farina, zucchero, burro, uova, lievito vanigliato, buccia di limone, grappa di Nebiolo, latte e frutta. Un tempo era preparato con frutta di stagione, ora si utilizzano solo albicocche e prugne.
Novara vanta una produzione vitivinicola di un certo interesse soprattutto nel territorio collinare, spiccano vini rossi quali il Boca DOC, il Sizzano DOC, il Fara DOC ed il Ghemme DOCG.
La visita a NOVARA
Il centro storico di Novara è caratterizzato da monumenti ed edifici di architettura neoclassica, con un tessuto urbano di impianto medievale contraddistinto da piccole piazze e strade con ciottoli, ma anche resti di antiche mura risalenti al I° sec. d.C. facenti parte dell'antica cinta muraria ora trasformate in baluardi che circondano il centro storico con ampi viali alberati.
Iniziamo la visita della città da Largo Cavour, dove spiccano la statua dell'omonimo personaggio storico ed i resti delle mura romane. Raggiungiamo poi il Museo di Storia naturale “Faraggiana-Ferrandi”, dove si trova la biglietteria ed il punto di partenza per le visite organizzate (e prenotate) per il simbolo di Novara: la cupola di San Gaudenzio, che con la sua altezza di 121 metri è la costruzione in mattoni più alta d'Europa.
La cupola della basilica di San Gaudenzio è frutto di un progetto architettonico del famoso Alessandro Antonelli (molti lo ricorderanno per aver progettato la Mole Antonelliana a Torino!), un ambizioso progetto durato anni di duro lavoro utilizzando 2046 metri cubi di mattoni provenienti da fornaci della zona, nonché un'opera dal peso di 5572 tonnellate esclusi gli arconi. Il risultato ottenuto è quello di un'elegante cupola di rara bellezza adornata da colonne ed elementi decorativi che la rendono vero e proprio simbolo cittadino di grande vanto. Troneggia sulla cupola la statua del Redentore, l'originale posta all'interno della Basilica. La visita alla cupola avviene attraverso l'ingresso del campanile posto adiacente a questo (il campanile è alto 92 metri). La guida, illustrando la storia della costruzione della cupola, ci accompagna nell'affascinante mondo dell'architetto Antonelli ed il suo ambizioso progetto; dalla cupola è possibile ammirare il panorama a 360° di Novara e del territorio circostante. Affascinante è scoprire i dettagli, gli aneddoti e le vicissitudini che si intercalano alla realizzazione di questa grande cupola. Scendiamo poi utilizzando la doppia scala leonardesca del campanile, costruzione di Benedetto Alfieri.
La visita prosegue all'interno della Basilica di S. Gaudenzio, al cui interno è possibile ammirare le tre cappelle (Madonna di Loreto, della Natività e dell'Angelo Custode), nonché il presbiterio sovrastato dall'apertura della base della cupola, ampio squarcio verso il cielo. Proseguendo poi per via Bescapè si raggiunge la Chiesa di San Marco, un edificio con facciata barocca. Deviando verso sinistra e percorrendo un breve tratto di Via Carlo Negroni si raggiunge Corso Cavour, un'ampia via contornata da negozi e palazzi storici. Verso destra si raggiunge Piazza Matteotti dove sorge il Municipio, all'interno di Palazzo Cabrino, un edificio nobiliare eretto nel sec. XVII e Palazzo Natta Isola, attualmente sede della Prefettura e degli uffici della Provincia, è un una costruzione della seconda metà del Cinquecento. Si raggiunge poi piazza Cesare Battisti o delle Erbe, un angolo suggestivo e di grande fascino contraddistinto da colonne in pietra e vecchi portici. Proseguendo verso destra si raggiunge l'ampia piazza della Repubblica o piazza Duomo dove si può ammirare il porticato del Duomo a sinistra e l'accesso al complesso monumentale del Broletto a destra. Il Duomo (visita ad orari stabilita) appare nella sua veste attuale, vera e propria opera di eleganza in stile neoclassico su progetto di Alessandro Antonelli, all'interno pregevoli opere e pavimento a mosaico; di fronte al Duomo sorge il Battistero (visita su prenotazione), un edificio paleocristiano risalente al IV-IV sec. d.C ed è il monumento più antico della città. Di notevole interesse è il quadriportico nella canonica, dietro al Duomo, con giardino interno, da qui è possibile accedere ai Musei della Canonica.
Il complesso monumentale del Broletto è formato dagli edifici pubblici di origine medievale, dove in passato si concentravano gli interessi politici e giudiziari di Novara. Si affacciano sul cortile del Broletto, il palazzo dell'Arengo, il palazzo dei Paratici, il Palazzo del Podestà ed il palazzo dei Referendari; uno spazio dove si respira aria d'altri tempi e si fantastica sul mondo medioevale caratterizzato da corporazioni, di consoli di giustizia, di tornei cavallereschi.
Proseguiamo poi la visita di Novara percorrendo via F.lli Rosselli, raggiungendo piazza Martiri della Libertà, dove su un lato sorge il Teatro Carlo Coccia, costruito nel 1886 in stile classico tardo ottocentesco, caratterizzato da ampio portico con colonne in granito e dall'altro lato si trova il palazzo Orelli o del Mercato, attualmente sede della Borsa dell'Agricoltura, un'elegante costruzione circondata da portici, sul lato occidentale della piazza sorgono i palazzi gemelli delle Assicurazioni di Venezia costruiti attorno al 1930. Nelle adiacenze si trova il castello visconteo-sforzesco.
Da non perdere è la Barriera Albertina, un complesso di due edifici gemelli neoclassici, posti uno di fronte all'altro, formati da un corpo quadrangolare con pronao esastilo coronato da un timpano.
Percorrendo poi il Baluardo Quintino Sella si raggiunge Casa Bossi, una delle realizzazioni più complete dell'architetto Antonelli, un edificio in stile neoclassico con facciata contraddistinta da colonne doriche.
Non lasciate Novara senza aver fatto tappa obbligata in via Monte Ariolo, vicolo posto all'inizio di Corso Cavour (a sinistra partendo da Largo Cavour) dove sorge lo storico negozio Camporelli, che dal 1852 sforna i mitici biscottini di Novara e non solo.....!
Per chi volesse proseguire la visita di Novara oltre i baluardi, ovvero fuori porta consigliamo la chiesa di S. Maria delle Grazie, ora intitolata a S. Martino, costruita a partire dal 1475 dai canonici lateranensi al cui interno dopo i recenti restauri sono venuti alla luce raffinate decorazioni; l'abbazia di S. Nazzaro alla Costa, che sorge su una collinetta alberata, la chiesa fu costruita fra il 1441 ed il 1470 su un precedente edificio, spiccano all'interno pregevoli opere; l'Ossario della Bicocca, un monumento di forma piramidale rivestito in pietra grigia di Sarnico, situato nella zona sud-est di Novara , è stato edificata questa costruzione per di ricordare i suoi caduti durante la Battaglia di Novara del 23 Marzo 1849 tramite la costruzione di un sacrario.
Dove sostare:
nome località |
tipo sosta |
indirizzo |
contatti |
note |
Novara |
Sosta e camper service |
Via Luigi Gattico 15 |
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Camper service c/o Camping Garage – sosta nei parcheggi adiacenti |
Non lontano sorgono agricampeggi per la sosta di caravan, camper e tende.
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