FELTRE è una bellissima città storica veneta, definita porta delle Dolomiti Bellunesi, fu fondata in età pre-romana dai Reti, antico popolo stanziato nella zona delle Alpi centro-orientali. Divenne poi importante centro nel periodo imperiale romano grazie anche alla sua posizione strategica posta sull'antica via Claudia Augusta, l'antica strada romana che dalle pianure del Po e dall'Adriatico portava fino al Danubio. Feltre visse momenti di fervore, ricchezza, prosperità e pace grazie all'annessione ed alla sottomissione alla Repubblica di Venezia nel 1404, con l'atto di annessione siglato dall'ambasciatore di Venezia Bartolomeo Nani e il feltrino Vittore Muffoni. Tale data divenne un momento storico importante, dove seguirono festeggiamenti, solenne processioni, corse a cavallo.
Il PALIO DI FELTRE, che ormai da 35 anni si svolge, rivive questo solenne momento storico, un evento di notevole interesse tanto da essere dichiarata “Manifestazione storica di interesse regionale” con la Legge Regionale del Veneto n. 22 dell’8 novembre 2010.
4 i rioni che si competono l'ambito palio: CASTELLO, DUOMO, SANTO STEFANO E PORT'ORIA, oltre 300 figuranti, oltre 4000 volontari, gare, spettacoli, eventi gastronomici, folclore... ecco i numeri e le caratteristiche di una macchina organizzativa di esemplare perfezione che regala ogni anno ai visitatori un evento di un certo interesse e spessore.
Dal 2010 il Camper Club Feltrino Primiero organizza il raduno camperistico per offrire ai turisti all'aria aperta la possibilità di “farsi accompagnare per mano” nella conoscenza del territorio e soprattutto di vivere il Palio nel suo massimo splendore.
Altre manifestazioni interessanti a FELTRE che si svolgono durante l'anno: la Gran Fondo Sportful (evento ciclistico – terza domenica di giugno), la Mostra Artigianato città di Feltre (a fine giugno), il Giro delle Mura (gara atletica che si svolge a fine agosto).
Commenti e consigli:
Vi consigliamo di prendervi tempo per vivere il Palio nelle varie giornate e di partecipare alle varie manifestazioni per potersi calare a 360° in questa magica atmosfera d'altri tempi. Vi ritroverete senza accorgervene a sentirvi partecipi di questo spettacolo e competizione, vivendo in maniera coinvolgente le varie gare diventando tifosi alla stessa stregua dei residenti.
Prodotti e piatti tipici:
Feltre, posta nella zona di confine tra Veneto e Trentino, anche a tavola trova tradizioni gastronomiche legate alle due regioni.
Troverete piatti quali i casunziei (tipici ravioli ripieni di verdure), bigoli con l'anitra, la minestra Sbiraglia, un'antica ricetta a base di frattaglie di pollo, orzotto.
Il radicchio di S. Giustina, detto anche fiore d'inverno, è uno dei radicchi più pregiati, viene coltivato sulle Alpi Dolomitiche, questo prezioso ortaggio diventa ingrediente prelibato per cucinare primi e secondi piatti.
Nei secondi piatti non manca naturalmente la polenta accompagnata da carni arrosto, stinco, selvaggina, non perdetevi l'abbinamento con il pastin del Parco delle Dolomiti ai ferri (prodotto tradizionale della sola provincia di Belluno, si tratta dell'impasto della salsiccia non insaccato ed arricchito di spezie ed aromi. Generalmente ha forma di polpetta schiacciata e viene cucinato in padella o sulla griglia).
Un discorso a parte spetta ai formaggi, in quanto Feltre è all'interno dell'Associazione “Strada dei Formaggi e dei Sapori delle Dolomiti Bellunesi”, un itinerario gastronomico che va alla scoperta dei sapori tipici della zona. Ecco alcuni dei tanti formaggi che troverete nella zona: il Montasio DOP, il Malga Bellunese, il Piave DOP, il Cesio, il Morlacco del Grappa (Presidio Slow Food) e tanti altri.
Nella zona si coltiva la tipica patata di Cesiomaggiore, con caratteristiche particolari grazie alla zona di coltivazione pedemontana in cui si trovano i terreni.
Altri prodotti caratteristici di Feltre e dintorni sono: la farina di mais sponcio (una varietà di granoturco coltivata in questa zona), il fagiolo gialèt della Val Belluna (detto anche fasol biso, o solferin), un fagiolo che rischia di scomparire tanto da essere stato inserito nei Presidi Slow Food, il fagiolo di Lamon I.G.P. (famoso per le caratteristiche organolettiche particolari conferitegli dalla zona di coltivazione e dal clima), la noce feltrina (rinomata per le ottime qualità del frutto, ma anche del legno dell'albero), il morone feltrino o marrone di Feltre (rinomato per la dolcezza e la farinosità della pasta, compatta e resistente alla cottura), il pom Prussian (una mela con buccia di colore giallo-verde con estese sovracolore e striature rosse, la polpa è bianca, consistente, fondente e a maturazione ben zuccherina), la fragola delle Dolomiti Bellunesi e i frutti del sottobosco.
La zona di Feltre non vanta una produzione vinicola, ebbe un notevole fervore di produzione nel periodo dell'Austria Felix, ma nelle epoche successive ed attuali non si è più riscoperta questa coltura in maniera estesa.
Di notevole interesse è invece la birra, che viene prodotta nello stabilimento di Pedavena, che dista pochissimi chilometri da Feltre.
Tipiche della zona sono anche le grappe (qui chiamate “sgnape”), pure, aromatizzate da erbe o frutti.
Indice regione - Segue diario di viaggio - Le soste
SCARICA IL PDF (è necessario fare il login)