Tappe del giorno 18/07/2016:
Località di partenza | Località di arrivo | Km tappa | Km totali |
SAN VINCENZO (LI) in camper | BARATTI (LI) | 13 | 309 |
BARATTI Parco Archeologico | 3 | 312 | |
BARATTI a piedi | POPULONIA (LI) borgo e parco archeologico | 3 | 315 |
GOLFO DI BARATTI (LI) | SAN VINCENZO (LI) | 17 | 332 |
Il sole alto nel cielo, il cinguettio degli uccellini ed immersi in questo contesto dove la natura regna sovrana è il nostro buongiorno per il nuovo giorno, pronti per nuove scoperte e nuovi luoghi da vivere e da raccontare.
Ore 9.00 partiamo direzione BARATTI (LI – m 8 s.l.m.) che dista circa 18 km da qui. Raggiungiamo il parcheggio (con camper service) “Le Caldanelle”, consigliato per la sosta dei camper in questo periodo estivo in quanto l'accesso non è consentito nella strada verso il Golfo di Baratti. Dal parcheggio Le Caldanelle è disponibile una navetta.
Appena arrivati, apprendiamo da una famiglia di camperisti che il giorno prima erano stati “visitati” dai ladri e ora erano qui per un sopralluogo alla ricerca di oggetti derubati... se mai ci fossero!
Siamo dispiaciuti dell'accaduto, ma soprattutto siamo titubanti se lasciare il nostro camper in questo parcheggio (a pagamento ma non custodito) dopo quello che abbiamo appreso oppure se cercare una soluzione alternativa. Optiamo per spostarci e cercare qualcosa di più sicuro. Troviamo un agricampeggio verso il Golfo di Baratti a cui chiediamo se possiamo lasciare il camper parcheggiato solo per la giornata di oggi, ci rispondono in maniera affermativa, ci chiedono € 10,00 e l'affare è fatto!
Scarpe comode (mi raccomando!!), guide alla mano, rifornimento d'acqua con borracce e partiamo per la visita al PARCO ARCHEOLOGICO DI BARATTI-POPULONIA.
Suggerimenti:
Se decidete di visitare tutto il complesso, sia necropoli, nella parte bassa, che acropoli nella parte alta, vi consigliamo di prendervi tempo perché oltre alla visita ci sono tempi di attraversamento da un sito all'altro che richiedono un certo impegno. Quindi è consigliabile indossare scarpe comode (meglio da ginnastica), scorte di acqua soprattutto in estate e un cappellino.
Con la visita guidata delle ore 11.00 (che dura un'ora) accediamo alla necropoli etrusca di San Cerbone, rivolta verso il golfo di Baratti, che conserva le tombe a tumulo dei principi.
La guida ci fa un'introduzione che ci permette di capire che cos'era Populonia nell'VIII-VII° sec. a.C., ovvero il porto più importante dell'antichità nella rotta Grecia-Marsiglia (anche se i resti del porto non sono mai stati ritrovati!!) e grazie alla ricchezza di materiale ferroso proveniente dall'Elba, del rame nella zona di Campiglia Marittima, era il centro siderurgico più conosciuto nel Mediterraneo. Quindi possiamo immaginare una zona ricca e di grande traffico.
Nel sito di San Cerbone la tomba più grande è quella dei Carri, con un diametro di 28 metri, è così chiamata perché al suo interno furono rinvenuti 2 carri, uno da guerra e uno da parata. Visitabile all'interno, presenta al centro un camera funeraria.
La visita prosegue con le altre tombe presenti, eccone alcune elencate:
tomba delle pissidi cilindriche (le pissidi erano oggetti femminili che contenevano trucchi o gioielli) all'interno sicuramente erano state sepolte due donne, presenta un pavimento lastricato
tomba delle tazze antiche del sec. V°, al cui interno sono state rinvenute urne cinerarie
tomba del balsamario a testa di guerriero
tomba dei colatoi trovata integra con tre scheletri maschili (i colatoi servivano per filtrare il vino prima di berlo, attività di competenza prettamente maschile)
tomba a edicola unica in Italia, sicuramente appartenente alla famiglia più importante
Dopo questa interessantissima visita, decidiamo di raggiungere la zona della necropoli delle Grotte. Percorriamo un breve tratto della “via del Ferro” per vedere uno dei forni fusori utilizzati dagli etruschi e poi ci incamminiamo per la “via delle Cave” che si sviluppa sulla collina all'interno di un bosco con tratti in salita e a gradini. Impieghiamo circa 40 minuti e raggiungiamo il fulcro di questa zona, dove si trova una necropoli costituita da tombe a camera e cave per l'estrazione della pietra panchina, un'arenaria tipica locale.
Dopo questa bella passeggiata, verso le ore 14.00 arriviamo al centro visite del parco, un po' accaldati e soprattutto affamati e così decidiamo di consumare un pasto frugale al bar qui presente e poi proseguire alla scoperta di Populonia Alta.
Considerando il servizio navetta con orari poco fruibili, decidiamo di incamminarci verso Populonia Alta. Con un dislivello di oltre 150 metri e un'ora di cammino, percorrendo la strada principale, arriviamo a POPULONIA (LI – m 170 s.l.m.), da cui si gode uno spettacolare panorama sul golfo di Baratti.
Populonia sorge in posizione incantevole sul colle. Visitiamo il borgo racchiuso all'interno di una cinta muraria ben conservata, spicca solenne e maestoso il castello degli Appiani, da cui si staglia il cassero decorato da beccatelli.
Tanti negozietti caratteristici e piccoli ristorantini caratterizzano questo borgo; sulla piazzetta si affaccia la Chiesa di S. Maria della Croce del XV° sec.
Lasciato il borgo, ci dirigiamo verso l'area archeologica di Populonia Alta, dove un tempo si trovava l'Acropoli, l'unica grande città etrusca sul mare.
Ore 16.30 visita guidata, dove scopriamo che l'apertura di questo sito è recente, risale al 2007, attualmente è un cantiere a cielo aperto per gli scavi ancora in corso per migliorare la comprensione del sito.
La Populonia che si trova attualmente è quella di epoca romana, cioè quando la città diventò confederata a Roma, ovvero nel III° sec. a.C.. Pochi reperti sono visibili, ma l'appassionata spiegazione della guida ci fa comunque rivivere con l'immaginazione e con il supporto di qualche scheda l'ambientazione di questa città a quel tempo. Sono stati rinvenuti in questo sito anche mosaici e affreschi in stile pompeiano. Terminata la visita, ci indirizziamo verso la fermata della navetta, ma ci rendiamo conto che la prossima passerà alle ore 19 (quasi 2 ore di attesa!!). Che fare? Siamo già molto provati dai chilometri percorsi oggi, ma decidiamo comunque di scendere a piedi. Mentre ci stiamo incamminando per la discesa, incontriamo amici di Cento in vacanza nella zona e in visita a Populonia, che gentilmente si offrono di darci un passaggio in auto: che coincidenza e soprattutto che fortuna!!!
Ci facciamo accompagnare al camper, indossiamo i costumi a tempo di record e a piedi raggiungiamo la spiaggia del GOLFO DI BARATTI. La spiaggia di sabbia grossa e scura che ci appare è suggestiva e di grande fascino, incorniciata da pini marittimi, dove cresce spontaneo il giglio marittimo selvatico, ma soprattutto si affaccia ad un mare stupendo. Finalmente dopo tante ore di cammino e caldo ci possiamo godere un bagno ristoratore e un po' di relax: che meraviglia!!
Ore 20.30 rientriamo a San Vincenzo all'agricamper e ritroviamo la solita “pace bucolica” della campagna maremmana.
Stasera un gattino un po' ruffiano, ma molto simpatico inizia a frequentare la nostra veranda, vista la nostra passione per i gatti, non possiamo che essere più che soddisfatti. Ore 23.00 a nanna, silenzio e tranquillità regnano sovrane.
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