Tappe del giorno 17/12/2011:
Località di partenza |
Località di arrivo |
Km tappa |
Km totali |
Cento (FE) |
CORRIDONIA (MC) – centro storico |
304 |
304 |
CORRIDONIA (MC) – centro storico |
CORRIDONIA (MC) – zona industriale |
4 |
308 |
Partenza ore 08.30 di una ventosa giornata di dicembre. Imbocchiamo l'A14 a Bologna S. Lazzaro, il traffico è scorrevole, uscita Macerata-Civitanova Marche, si imbocca la SS 77 e dopo circa 40 km si raggiunge CORRIDONIA (MC – m 255 slm), quella che era stata la città romana di Pausulae, poi chiamata Montolmo e dal 1931 così chiamata per dare onore al sindacalista, militare e giornalista qui nativo Filippo Corridoni (1887-1915). Corridonia sorge su un colle sullo spartiacque tra le valli del Chienti e del Cremone. 2000 anni di storia che hanno lasciato il segno nel proprio territorio.
Ore 12.40 fermiamo il camper nel parcheggio adiacente al discount LIDL, comodo per la visita alla cittadina. Pranziamo e poi verso le 14.00 usciamo, il vento sgarbato e le nuvole minacciose ci fanno temere l'arrivo della pioggia, anche se fortunatamente qui non piove.
Il primo monumento che incontriamo in cima ad una ripida salita è il l'ex convento dei frati minori dell'Osservanza, chiamati “Gli zoccolanti”, così denominato dai frati che nel 1389 avevano ottenuto il permesso di indossare zoccoli di legno, annessa sorge la chiesa della Madonna dei Monti.
La struttura attualmente inagibile non è visitabile. Ci dirigiamo a piedi verso il centro storico racchiuso da mura di cinta, accediamo attraverso Porta San Donato, risalente al 1252, più volte modificata. Curiosa è la pavimentazione del centro storico tutta di san pietrini, con le strade in salita e discesa, a volte intercalate da piccole scale che regalano scorci di un certo fascino. Raggiungiamo la piazza Filippo Corridoni, costruita sull'area dove un tempo sorgeva una fortificazione di epoca medievale, la chiesa di Santa Maria de Jesu ed altre abitazioni. L'attuale aspetto realizzato nel periodo fascista, inaugurata il 24 ottobre del 1936 dallo stesso Benito Mussolini, offre al visitatori i monumenti tipici di quel periodo ed è un classico esempio dell'architettura Razionalista italiana: un nuovo municipio, una fontana-acquedotto, il palazzo comunale che funge da cornice al monumento di Filippo Corridoni, una scultura in bronzo alta 7 metri, e con l'aggiunta del basamento ha raggiunto i 12 metri (realizzata fondendo diversi cannoni requisiti agli Austriaci durante la prima guerra mondiale), sul lato settentrionale sorge il monumento dei caduti con alla base una fontana di marmo. La chiesa di San Francesco è il monumento religioso più imponente della piazza. Altri palazzi fanno da cornice alla piazza.
Raggiungiamo la Chiesa dei SS. Pietro, Paolo e Donato che però troviamo chiusa (l'edificio conserva al suo interno un crocifisso ligneo del XVI sec, negli ambienti sotterranei, con visita solo su prenotazione, è possibile visitare una cripta di forma circolare e le catacombe, dove è possibile ammirare numerose opere pittoriche e scultoree). Continuando a passeggiare in questa deliziosa cittadina, raggiungiamo la chiesa di Santa Croce o chiamata anche Santa Maria della Croce, dichiarata Santuario mariano nel 1971, un bell'edificio iniziato nel 1420, più volte demolito ma interamente ricostruito tra il 1934 ed il 1937. L'interno diviso in tre navate, custodisce sull'altare maggiore un'immagine della Madonna di Guadalupe, risalente alla prima metà del XVI secolo, molto venerata.
Nelle adiacenze sorge un bel palazzo costruito nel 1914 e ristrutturato nel 2006, è l'Autopalazzo “SIAMC”, costruito per fungere da autorimessa per i mezzi pubblici, ospita attualmente una banca.
In via Trincea delle Frasche immortaliamo la casa natale di Filippo Corridoni, un modestissimo edificio a due piani, attualmente adibito a museo a lui dedicato. Proseguiamo nelle vie di Corridonia per raggiungere la chiesa di Sant'Agostino, da cui spicca verso il cielo una bella torre campanaria.
Suggerimenti
Per chi desiderasse una visita più approfondita di Corridonia, segnaliamo:
Sta calando il buio ed il freddo si fa sentire, decidiamo di rientrare in camper e raggiungere Daniele Marcelletti, presidente del Camper Club di Corridonia, nella zona Industriale dove sta ultimando i preparativi per il raduno che si terrà domenica.
Ci sistemiamo nell'area di fronte alla chiesa.
Ceniamo in pizzeria insieme alla famiglia di Daniele. Alle 23.00 tutti a dormire.
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