Il Parco Regionale del Conero è stato istituito nel 1987, ma gestito solo dal 1991, è un'oasi ambientalistica che si estende per 5800 ettari di area protetta, con luoghi di grande interesse. Il Monte Conero (m 572 s.l.m.) è il cuore del Parco ed è l'unica sporgenza sul mare tra Trieste ed il Gargano. I centri turistici balneari si affacciano sul Mar Adriatico ed offrono spiagge di grande suggestione; anche i percorsi escursionistici, immersi nella macchia mediterranea, sono di grande interesse al turista che voglia scoprire questa parte del parco dove fioriscono spontaneamente il corbezzolo, la ginestra i lecci ed i pini, numerose sono anche le specie di uccelli presenti nel parco (tasso, faina, donnola, istrice, capriolo, falco pellegrino, martin pescatore ecc.).
Commenti e consigli:
Il Parco Regionale del Conero non è una zona molto ricettiva per la sosta libera dei camper, pertanto è consigliabile appoggiarsi ai campeggi (solo a Numana si trova un'area attrezzata).
Consigliamo di portare scarpette/sandalini di gomma per scogli e sassi
Oltre all'aspetto marittimo, il Parco Regionale del Conero offre opportunità di escursioni trekking sui sentieri dell'area protetta (portatevi scarpe comode o da trekking!).
Prodotti e piatti tipici:
Miele di melata e miele millefiori del Parco del Conero.
Nella zona si possono gustare ottimi piatti di pesce e non solo.
Antipasti di pesce: (moscioli*, alici, seppie, vongole, ecc.) ma anche di salumi marchigiani.
Primi piatti: di pesce, quali brodetto anconetano (zuppa di pesce con 13 varietà di pesce), spaghetti con ragù di *moscioli, strozzapreti con vongole e ceci, tagliatelle ai crostacei e i ciavattoni (maccheroni giganti di grano duro simili ai paccheri) allo scoglio oppure zuppa di legumi del Conero, ravioli di patate e porri, tagliatelle con ragù d'anatra, i vincisgrassi (una sorta di pasticcio di lasagne).
Secondi piatti: di pesce, lo stoccafisso all'anconetana (è il piatto tipico della tradizione di Ancona. Lo stoccafisso viene cucinato in un intingolo servito poi con le patate), varietà di piatti, quali la frittura di paranza (frittura di pesci di piccolo taglio), la grigliata mista, pesce fresco in varie specialità. In certi locali non sulla costa, si possono gustare anche il coniglio in potacchio (in padella con intingolo) o la costata di marchigiana.
Zona di produzione tipica del ciauscolo I.G.P.
I *moscioli (cozze o mitili selvaggi) di Portonovo sono un Presidio Slow Food, vengono pescati da aprile ad ottobre e si riproducono naturalmente e vivono attaccati agli scogli.
Per i dolci: le beccute (con fichi secchi, noci e farina di mais), le ciambelline al mosto, i sughetti (con mosto e noci), gli scroccafusi (profumati di rhum e limone).
Vini della zona: Rosso Conero DOC ed Esino DOC.
Indice regione - Segue diario di viaggio - Le soste
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