Tappe del giorno 08/07/2013
Località di partenza | Località di arrivo | Km tappa | Km totali |
FINALE LIGURE (SV) loc. Caprazoppa andata/ritorno con la bicicletta | Spiaggia di FINALE MARINA (SV) | 4 | |
FINALE LIGURE (SV) loc. Caprazoppa andata/ritorno a piedi | FINALBORGO (SV) | 3 |
Ci alziamo di buon'ora, la giornata si presenta soleggiata ma ventosa. Raggiungiamo con le biciclette la prima spiaggia libera di Finale Marina in loc. Caprazoppa, adiacente a quella attrezzata per bagnanti con i cani. La spiaggia di sassi e roccia è abbastanza frequentata, ma come primo giorno ci accontentiamo di restare qua. L'acqua è limpida ma freddina, quindi i primi bagni in mare sono brevi e fugaci. Rientriamo per il pranzo e poi nel pomeriggio ritorniamo in questa medesima spiaggia.
Rientriamo presto dalla spiaggia, vogliamo visitare Finalborgo. Verso le 18.30, dopo una rinfrescante doccia, ci avviamo a piedi verso Finalborgo non molto distante dall'area camper.
FINALBORGO (SV – m 25 s.l.m.), uno dei “Borghi più belli d'Italia”, è uno dei più interessanti nuclei storici di Finale Ligure, il Borgo alto sorto nel XII secolo (alcuni scavi stanno retrodatando le sue origini) all'epoca del marchese Enrico I Del Carretto, famiglia feudale che dominò per lungo tempo in questa zona.
Finalborgo è cinta da mura medievali, ben conservate, l'accesso al centro storico è attraverso le due porte principali: porta Reale e Porta Testa. Gli stretti vicoli da percorrere su cui si affacciano deliziose botteghe e locali tipici portano con entusiasmo a piazzette su cui si affacciano monumenti storici contraddistinti da palazzi quattrocenteschi di epoca rinascimentale, modificati poi nel periodo della denominazione spagnola.
Ci rechiamo subito all'ufficio turistico (adiacente al complesso monastico di S. Caterina) per richiedere la piantina del borgo e poter identificare al meglio i vari palazzi, le piazze e chiese. Ci catapultiamo nella visita di questo delizioso borgo ammirando i vari palazzi: del Tribunale, purtroppo con la facciata molto rovinata, anche se però conserva un bel portale in pietra nera con lunetta raffigurante le quattro Virtù cardinali; palazzo Brunengo, contraddistinto da una bella loggia a doppia arcata; palazzo Ricci, che porta un fregio ornamentale sul portale. All'interno di Porta Reale si trova un rilievo marmoreo raffigurante il “Trionfo dei Del Carretto” ed adiacente sorge la collegiata di S. Biagio, eretta sulla precedente chiesa gotica, di cui rimane il campanile di forma ottagonale, la cui caratteristica è di essere pendente. Il complesso monastico domenicano di S. Caterina è visitabile all'interno soltanto nei giorni delle visite guidate.
La fame si fa sentire, quindi cerchiamo un locale per la cena, scartati i due consigliati, ahimè oggi chiusi per turno, scegliamo “A Bitega ai Torchi” in via Gallesio, un locale molto particolare, pochi tavoli, un arredamento sobrio, il menù formato da una decina di portate scritto su una lavagna. Ci deliziamo il palato con i piatti tipici liguri, cucinati sapientemente e con un ottimo rapporto qualità/prezzo. Ne usciamo soddisfatti. Il gran finale è il gelato presso il Bar Centrale nella scenografica piazza Garibaldi, già delle Erbe, che ci mette decisamente in crisi in quanto non riusciamo a deciderci se il migliore in assoluto è questo o quello mangiato ieri da Carlin.
Terminiamo la serata assistendo ad uno spettacolo di un'artista della strada che si esibisce sulla piazza e poi rientriamo a piedi in camper soddisfatti della nostra prima giornata di permanenza nel finalese.
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