Tappe del giorno 04/10/2004:
Località di partenza | Località di arrivo | Km tappa | Km totali |
LA SPEZIA autobus + treno | MONTEROSSO (SP) | 0 | |
MONTEROSSO (SP) treno | VERNAZZA (SP) | 0 | |
VERNAZZA (SP) treno + autobus | LA SPEZIA | 0 | |
LA SPEZIA | Cento (FE) | 211 | 451 |
Ci svegliamo verso le 08.00 la giornata è soleggiata. Autobus e treno (Filippo viene buffamente preso come mascotte da una comitiva di turisti americani).
Ore 10.30 siamo a MONTEROSSO, la più occidentale delle Cinque Terre, adagiata a ridosso di colline coltivate a vite ed ulivo.
Grazie alle sue belle spiagge, alle scogliere a all'acqua cristallina viene considerata come una delle località balneari più accoglienti della riviera ligure di Levante.
Domina l'abitato la Torre medievale Aurora, posta sopra al colle dei Cappuccini, che fa da confine alla parte antica a quella moderna del borgo.
Visitiamo la parte più antica di Monterosso, quella meno “balneare”.
Tentiamo di percorrere il sentiero CAI (a pagamento) che da Monterosso va a Vernazza, un percorso di circa km 3,5 e per la percorrenza di circa 1 h 30 minuti.
Ce lo sconsigliano per Filippo in quanto è un percorso molto esposto e soprattutto ci sono dei punti non protetti. Pazienza!
Riprendiamo il treno (incontriamo nuovamente i turisti americani!) e raggiungiamo VERNAZZA (SP – m 0-812 s.l.m.).
Il corso principale di Vernazza che porta al porticciolo e affiancato da piante di eucalipto e case caratteristiche di pescatori e non.
L'antico nome di Vernazza era “Vulnetia”, fondata attorno all'anno Mille, fu un importante porto marinaro, nel XIII sec. Genova allestì un cantiere navale e dotò il paese di imponente sistema difensivo che comprendeva il Castello Doria, una cinta muraria verso la montagna e il Belforte merlato verso il mare.
Il porticciolo ci appare come una cartolina, con una piccola piazzetta chiusa da edifici coloratissimi dove si trovano i carruggi, da un lato la Chiesa di Santa Margherita d'Antiochia e dall'altro lato il Torrione cilindrico dei Doria.
Vernazza è veramente un delizioso borgo che sembra uscito da un quadro ad acquerello.
Pranziamo seduti sul molo gustandoci deliziose focacce alle acciughe e pizza da asporto!
Saliamo sul Torrione cilindrico dei Doria dopo aver risalito una discreta scalinata e scoprire che l'entrata è a pagamento al di fuori delle “Cinque Terre Card”....pazienza!
Da lassù si gode un meraviglioso panorama sottostante e da lontano anche CORNIGLIA, che purtroppo per questioni di tempo e la difficoltà della visita (Filippo ha solo 3 anni e mezzo e ci spaventano gli innumerevoli gradini...)non riusciamo a visitare.
Suggerimenti:
CORNIGLIA (SP – m 100 s.l.m.) è la più piccola delle Cinque Terre, situata su un promontorio roccioso a picco sul mare è contornata dai vigneti. Elevata di 100 metri rispetto al mare, che corrispondono a 377 ripidi gradini da risalire per raggiungere il borgo. E' l'unico paese delle Cinque Terre il cui borgo non ha sbocchi diretti sul mare. Nel centro si trova la Chiesa di San Pietro del 1300 con facciata adornata da rosone di bianco marmo di Cosenza.
Ci fermiamo un po' al parco giochi di Vernazza e poi verso le 14.30 riprendiamo il treno che ci porterà a La Spezia. Ci concediamo un riposino pomeridiano, e poi verso le 17.40 partiamo. Sull'autostrada A15 il traffico è scarso. Alle 19.00 poco prima di Parma ci fermiamo in un'area di servizio dell'autostrada per la cena e le docce. Riprendiamo il viaggio di rientro e alle 22.30 siamo a casa.