Portovenere, le Cinque Terre e le isole di Palmaria, Tino e Tinetto sono state riconosciuto nel 1997 Patrimonio Mondiale Unesco, in quanto si ritiene “che la Riviera Ligure di Levante tra le Cinque Terre e Portovenere è un'area culturale di eccezionale valore,che mostra l'armonioso rapporto tra uomo e natura cui si deve un paesaggio di straordinaria bellezza scenica dimostrazione di un tradizionale modo di vivere che si è conservato per mille anni e che continua a svolgere un'importante funzione socio economica nella vita della comunità”.
Commenti e consigli:
All'epoca del suddetto viaggio, nostro figlio Filippo aveva 3 anni e mezzo pertanto abbiamo spesso rispettato i suoi tempi; sicuramente la visita delle Cinque Terre richiede meno di tempo di quanto gli abbiamo dedicato noi.
Per la visita alle Cinque Terre, noi abbiamo preferito fare base a La Spezia e poi muoverci in autobus e treno, abbiamo acquistato la “Cinque Terre Card“ che ci permetteva di viaggiare tutto il giorno nel Parco Nazionale delle Cinque Terre senza limitazioni di percorrenza.
La visita ai paesini può essere integrata anche effettuando passeggiate trekking utilizzando i sentieri CAI presenti nella zona.
Le Cinque Terre sono raggiungibili anche dal mare, aderendo alle escursioni che vengono organizzate partendo dal porto di Levanto.
La zona, essendo Riserva Marina, è adatta per immersioni subacquee.
Prodotti e piatti tipici:
Le origini povere della zona hanno influito anche sulla cucina, creando piatti semplici ma gustosi:
la minestra di cavoli e patate, la mes-ciua (tipica zuppa spezzina a base di cerali e legumi), la polenta con il pesto, le acciughe, i polipi e lo stoccafisso.
La salsa di noci (prodotto agroalimentare tradizionale) è un tipico condimento ligure che si accompagna ai pansoti (tipici ravioli) ai croxetti (corzetti) ed alle trofie. Altro condimento tipico della cucina ligure è il pesto (prodotto agroalimentare tradizionale) che condisce egregiamente le trenette, le trofie e tanti altri tipi di pasta. Curiose sono le foglie di ulivo.
Altri prodotti tipici del Parco Nazionale delle Cinque Terre sono:
limoncino (utilizzando i limoni del parco), olio extra-vergine d'oliva, uva sotto grappa, salsa del corniolo (con peperone e acciughe), lo zafferano, miele di acacia, di castagno e di macchia mediterranea; l'elisir alle erbe.
Nella zona ottimo è il pesce: saraghi, mormore, branzini, orate, dentici, triglie e come precedentemente indicato le acciughe di Monterosso (Presidio Slow Food). Con le acciughe viene preparato anche un piatto tipico il tian de anciue, oppure vengono salate e conservate in recipienti di vetro le “arbanelle”.
I vini sono quelli delle Cinque Terre DOC e il vino Sciacchetrà, famoso vino passito, vero simbolo della zona.
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