Diario di viaggio

ROMA

in camper nella città eterna

Tappe del giorno 21/04/2014 Lunedì dell'Angelo:

Oggi è lunedì di Pasquetta e ci godiamo l'ultimo giorno di vacanza qui a Roma, il tempo ci viene in aiuto regalandoci una giornata splendida di sole!

Colazione e poi con l'autobus nr. 41 delle 09.51 raggiungiamo Porta Mammolo. Con la linea metropolitana in direzione Laurentina, raggiungiamo la fermata di Piramide. Siamo nel quartiere Testaccio, ovvero nel cuore della vecchia Roma.

Restiamo delusi nel vedere la piramide di Caio Cestio (3) per circa metà della sua altezza coperta dalle impalcature per il restauro. La piramide fu costruita come sepolcro di Caio Cesto nel 12 a.C.; è alta 36 metri e larga 30.

Adiacente alla piramide si trova Porta S. Paolo, una delle porte meridionali delle Mura aureliane, è tra le più imponenti e meglio conservate delle porte originali dell’intera cerchia muraria.

Una passeggiata nel quartiere e ci rendiamo conto delle sue caratteristiche di essere un “paese all'interno di Roma”, un originario spirito popolare immutato.

Raggiungiamo il mercato coperto (4), avevamo letto che qui c'erano degli specialisti dello street food per panini romaneschi (riempiti con bocconcini di vitella e carciofi o zucchine, salsiccia e cicoria, polpette di allesso al pomodoro, picchiapò, roast beef e molto altro)... ma purtroppo oggi troviamo tutto chiuso in quanto è festivo!

Riprendiamo la metropolitana a Piramide (5) e scendiamo al quartiere Garbatella (6), contraddistinto da un'edilizia popolare, progettato e pensato per il ceto operaio. La zona è stata da sfondo ad alcuni film quali “una vita violenta” di Pier Paolo Pasolini, alcuni film della serie “Fantozzi”, ma ultimo in ordine di tempo è la serie televisiva dei “Cesaroni” e noi per l'appunto andiamo alla ricerca del “Bar dei Cesaroni”. Raggiungiamo Piazza Giovanni da Triora 6 dove si trova il Bar dei Cesaroni (7), altro non è che la sede del Roma Club Garbatella, entriamo e restiamo delusi dal fatto che l'angusto spazio all'interno non ricalca affatto le sembianze della fiaschetteria gestita da Giulio Cesaroni. Comprendiamo che sicuramente le scene interne non sono state qui girate, ma comunque il tutto ha un discreto richiamo, cosa che ha suscitato pure in noi. Ci beviamo una bibita, diamo un'occhiata ai vari gagliardetti, autografi, scudetti e magliette della squadra della Roma gelosamente conservate e poi proseguiamo il tour.

Percorriamo la via delle Sette Chiese (8), per poi proseguire verso la Basilica di San Paolo Fuori Le Mura (9-10). Raggiungiamo questa bellissima chiesa, con la sua imponente struttura bizantina, è la più grande basilica patriarcale di Roma dopo San Pietro in Vaticano; la sua pianta è lunga 131,66 m, larga 65 m e alta 30 m e comprende cinque navate (una grande navata centrale di 29,70 m, affiancata da quattro navate laterali) sostenute da ben 80 colonne monolitiche in granito.

A circa un metro e mezzo sotto l’attuale altare papale vi è una lastra di marmo (2,12 m. x 1,27 m.) composta da vari pezzi e che porta l’iscrizione “PAULO APOSTOLO MART…” trattasi della tomba di S. Paolo. L'esterno e l'interno sono un tripudio di marmi, mosaici, affreschi, anche il chiostro è un vero e proprio capolavoro. Una passeggiata sul lungotevere di S. Paolo per raggiungere il Ponte G. Marconi (11) che attraversiamo per entrare nel quartiere di Trastevere. La zona di Viale Marconi è residenziale, ben diversa dalla vera tipicità contraddistinta di Trastevere, quindi ci rendiamo conto che ne siamo ben lontani, quindi prendiamo l'autobus nr. 766 fino alla stazione di Trastevere (12), poi attraversiamo la strada e prendiamo il tram nr. 8 fino a piazza G. Belli (13). Da qui inizia la zona pedonale del quartiere, dove si trovano i locali tipici, le trattorie con i tavoli all'aperto che invitano a fermarsi a prezzi più o meno convenienti, negozietti d'artigianato. La zona è riccamente animata, variopinta e folcloristica. Sono le ore 14.00 e non abbiamo ancora pranzato, quindi cerchiamo una pizzeria per placare “i morsi della fame”. Ci fermiamo alla pizzeria “Dar poeta” in Vicolo del Bologna (angolo Piazza della Scala - 14), buona pizza e prezzi nella norma. Terminato il pranzo decidiamo di proseguire la visita del quartiere raggiungendo la Chiesa di S. Maria in Trastevere (15) sull'omonima piazza. Si dice che questa fosse stata la prima chiesa romana aperta ufficialmente al culto, l'interno riccamente decorato tra cui spicca un bellissimo mosaico nell'abside realizzato nel 1140-43. Girovaghiamo tra le viuzze dove spiccano angoli davvero suggestivi, piazzette dove artigiani ambulanti mettono in vendita i loro manufatti, naturalmente anche noi ci soffermiamo a dare un'occhiata e a concludere l'acquisto di un'originale collana hand-made in rame e pietre. Proseguiamo il tour e raggiungiamo la Basilica di S. Cecilia in Trastevere (16). La leggenda vuole che la chiesa sorga sulla casa familiare dell'omonima Santa che subì il supplizio verso il 220 e il suo corpo ritrovato nelle catacombe di San Callisto e qui riportato nell'821. Di sobria bellezza l'interno, bello il vasto giardino prospiciente l'edificio e svettante e singolare il campanile composto di cinque ordini: i primi due sono a bifora a pilastro, gli ultimi tre a trifora con colonnine, capitelli a stampella ed archetti a doppia ghiera.

Ultima tappa di oggi è il Gianicolo. Siamo veramente stanchi e così decidiamo di prendere l'autobus, da viale di Trastevere (17) prendiamo il bus nr. 44 e scendendo alla fermata di Via Nicola Fabrizi (18) siamo già alle porte del Parco Gianicolense. Siamo nel colle più verde di Roma, occupato da questo enorme parco contraddistinto anche da monumenti e lapidi.

Curiosità:

ogni giorno puntuale dal Gianicolo il cannone spara un colpo per segnalare che è mezzogiorno. Il cannone si trova in cima al colle, praticamente sotto la statua di Garibaldi.

Primo monumento che incontriamo è il Mausoleo Ossario Garibaldino, inaugurato il 3 novembre 1941 in occasione dell'anniversario della battaglia di Mentana, in questo luogo riposano le spoglie di patrioti caduti per la patria tra cui anche Goffredo Mameli. Proseguendo nella passeggiata si trova la monumentale fontana dell'Acqua Paola (19), scenografica ed affascinante, l'opera è datata inizi Settecento. Da qui in avanti inizia la famosa “passeggiata del Gianicolo” immersa nel verde, intercalata anche da panchine ristori e dove si ha la possibilità di affacciarsi alle terrazze panoramiche che regalano scorci e panorami mozzafiato a perdita d'occhio su tutta Roma e sulle montagne che fanno da cornice. Interessante è il tratto dove si trovano i busti degli eroi del nostro Risorgimento, chiamata “passeggiata garibaldina”, imponente capeggia nel piazzale Garibaldi il monumento equestre dell'eroe dei Due Mondi, un'opera in marmo e bronzo. Su una balconata panoramica è posta una targa dove è possibile leggere il testo della Costituzione della Repubblica Romana. Nell'ultimo tratto ci si imbatte in un monumento con una statua in bronzo di un'eroina a cavallo, è il monumento equestre ad Anita Garibaldi. Si staglia tra le chiome degli alberi il Faro degli Italiani d’Argentina, donato dai nostri connazionali emigrati in Sudamerica in occasione del cinquantenario dell’Unità d’Italia. Sotto la balconata del faro si nota il carcere di Regina Coeli, si narra che le mogli dei carcerati spesso si affacciano a questa terrazza per chiamare e salutare i propri mariti.

Scendiamo l'ultimo tratto della passeggiata dove si trova l'Ospedale pediatrico Bambin Gesù e ci rendiamo conto che siamo vicini alla città del Vaticano (20). Ammiriamo Castel Sant'Angelo con le luci del tardo pomeriggio, dipinto da colori diversi di quelli che avevamo notato giovedì scorso.

Raggiungiamo a piedi la fermata della metropolitana Ottaviano-San Pietro (22), raggiungiamo la stazione Tiberina dove nel piazzale Est riusciamo a prendere il treno delle 19.33 per Lunghezza.

Rientriamo in camper soddisfatti di aver visto anche oggi tantissimi luoghi interessanti, domani ahimè si rientra.

Serata in area camper a chiacchierare con il gestore dell'area ed altri camperisti.

Tappa precedente - Indice viaggio - Tappa successiva

SCARICA IL PDF (è necessario fare il login)