Il Turismo all’aria aperta ha un grande futuro di sviluppo in Toscana
CarraraFiere; Ufficio Stampa Lorenzo Marchini
Sabato 25 gennaio, a CarraraFiere, nell’ambito diTour.it, un convegno con operatori, con associazioni e rappresentanti delle pubbliche amministrazioni a confronto per definire politiche di sistema che coinvolgano camperisti e territorio
La Toscana è una delle regioni preferite dai camperisti stranieri con la Lombardia e il Trentino Alto Adige ed è addirittura la meta preferita per i turisti francesi che prediligono le città d’arte e la cultura secondo il rapporto realizzato in collaborazione da APC (Associazione Produttori Caravan e Camper) e Regione Toscana. Se aggiungiamo che la Toscana è anche la regione del Centro Italia in cui si immatricolano più camper (8,4% del mercato nazionale nel 2012) e la seconda in assoluto per il mercato del nuovo e dell’usato dei veicoli ricreazionali è facile comprendere che lo sviluppo di politiche di accoglienza per il turismo en plein air sia un fattore importante anche per tutti, dalla Regione fino ai piccoli comuni.
La Regione Toscana, che ha impostato le sue politiche di sviluppo turistico privilegiando la qualità e la sostenibilità, ha dimostrato negli ultimi anni grande attenzione al comparto mantenendo un confronto costante con gli operatori per definire azioni e politiche condivise.
Da questi dati di fatto nasce la decisione di organizzare una tavola rotonda su “Esperienze e prospettive per lo sviluppo del turismo all’aria aperta in Toscana” in programma sabato 25 gennaio a CarraraFiere nell’ambito di Tour.it il XII Salone del turismo itinerante e sostenibile (dalle 10.30 nella sala conferenze del Centro servizi – Ingresso numero 5 da via Maestri del marmo).
“Il nostro obiettivo è quello di creare una cultura del turismo all’aria aperta che abbia la stessa considerazione e le stesse opportunità degli altri comparti – anticipa Paolo Bacci, dealer toscano notissimo nel settore camper e animatore di tante iniziative – ed occorre perciò favorire la realizzazione di strutture di accoglienza moderne e adeguate alle necessità di un’utenza che, scegliendo un territorio, assicura ricadute significative”.
Assieme a Bacci parteciperanno al dibattito esperti come Paolo Bertino (Camperonline), Paolo Fiamma (dipartimento ingegneria dell’Università di Pisa), Piero Marenco (Camper Club La Granda), Fabio Tinti (ANCI), Francesca Tonini e Gianni Brogini (Associazione APC), con Pasquale Zaffina presidente di Actitalia sigla che rappresenta ben 110 Club associati in tutta Italia.
In una fase in cui è necessario sostenere e motivare il mercato l’obiettivo è quello di proseguire un confronto che coinvolga, per le rispettive responsabilità e competenze, tutte le parti coinvolte nel Turismo en pleinair: dai produttori ai rappresentanti delle associazioni, dai concessionari alle istituzioni che rappresentano l’interlocutore fondamentale per avviare politiche di accoglienza.
“È positivo riflettere tutti insieme sullo sviluppo del settore – commenta Pasquale Zaffina – e il confronto in atto con la Regione Toscana che si è sempre dimostrata attenta e sensibile a questo tema, potrebbe portare alla formulazione di un progetto pilota da estendere anche ad altri territori utilizzando anche i dati dello studio che stiamo realizzando per comprendere l’impatto economico e il valore generato dal turismo itinerante per generare ulteriori sinergie”.
I lavori saranno conclusi da Stefano Romagnoli che, nella sua veste di dirigente responsabile delle politiche di sviluppo e promozione del turismo della Regione Toscana, porterà il suo contributo per una integrazione di questa forma di turismo nel progetto generale della regione denominato "Toscana Sostenibile & Competitiva" che punta sulla valorizzazione delle destinazioni, sulla diversificazione delle tipologie turistiche e sulla consapevolezza e conoscenza dei fenomeni turistici.