Il BELLO fuori porta
Prima di tornare al camper, abbiamo ancora un paio di tappe. Una di queste è il Santuario di Madonna di Rosa, che visitammo tanti anni fa in occasione di una nostra tappa qui in occasione della “sagra del Pan Zal” e che oggi vogliamo rivedere.
Già da lontano si nota il campanile, svettante come quello di San Vito, però questo ha la particolarità di essere staccato, ma non di pochi metri, ma proprio al di là della strada, dal Santuario e di avere una forma circolare.
All'interno del santuario decorato con mosaici della scuola di Spilimbergo è conservata un'immagine sacra della Vergine, che la tradizione narra sia apparsa ad una giovane del luogo e da qui la nascita del luogo meta di pellegrinaggio e di grande devozione.
Prima di lasciare San Vito, una breve tappa a quello che fu l'ex-essiccatoio Bozzolo, un manufatto di archeologia industriale nazionale, riconosciuto come patrimonio edilizio e storico. Attualmente adibito ad altri usi (ufficio informagiovani ecc.), racconta di un passato dell'industria tessile locale e della lavorazione della seta... Gli oggetti visti all'interno del Museo provinciale della Vita Contadina, come la storia dei bozzoli/seta avevano anticipato questo aspetto dell'economia locale.
Accendiamo il camper e lasciamo S. Vito al Tagliamento, portando nel cuore questo bel paese e le sue bellezze “fuori e dentro” ma soprattutto l'ospitalità che abbiamo trovato e la calorosa accoglienza.
Ancora una volta il FRIULI, regione poco gettonata, secondo noi, ha saputo stupirci con il suo patrimonio artistico, storico e culturale e noi speriamo, di poter contribuire, attraverso questo itinerario e altri pubblicati sul nostro sito, di essere i portavoce che il FRIULI è una terra bellissima tutta da esplorare dove i turisti en plein air sono i benvenuti.
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