E fiera sia! Ecco il Motorhome & Caravan SHOW 2019
Il modo inglese di fare vacanza all'aria aperta ci ha molto colpito per la sua differente interpretazione. Ecco cosa abbiamo trovato di diverso da quello che siamo solitamente abituati a vedere in Italia e in Europa continentale
di Lorenzo Gnaccarini
Andata e ritorno: tutto molto facile con i mezzi pubblici
Quando Cesare ed io abbiamo deciso di andare a vedere la fiera Motorhome & Caravan Show 2019 di Birmingham, in Inghilterra (leggi qua l'antefatto), abbiamo subito pensato che il modo migliore potesse essere quello di utilizzare mezzi pubblici e di dormire in hotel. Infatti, sebbene tutti e due vorremmo sempre evitare di dormire in queste tristi scatole di cemento (preferiamo quelle su ruote), questa modalità è stata vincente, perché ci ha permesso di ridurre ai minimi termini la durata del viaggio (va bene vedere una fiera nuova, ma bisogna anche mandare avanti il lavoro...) e nello stesso tempo abbiamo potuto affrontare la fiera ben riposati e pieni di energia.
Comunque, per quanto riguarda il viaggio, presto Cesare ci racconterà con il suo splendido stile narrativo, come ci siamo organizzati e, soprattutto, ci darà la sua personale visione di come ha trovato il turismo all'aria aperta oltre manica.
Nel frattempo, vi racconterò le differenze che ho percepito tra il modo di trascorrere le vacanze all'aria aperta degli inglesi rispetto allo stile continentale a cui siamo abituati.
L'aria che si respira in fiera odora di passione per le vacanze
Ovviamente in senso metaforico! Noi siamo andati in fiera il sabato, che è il giorno di massima affluenza ed eravamo molto preoccupati per la folla che ci poteva essere. Quindi, ci siamo presentati 45 minuti prima dell'apertura ed abbiamo subito notato qualcosa di strano: eravamo quasi soli... non c'era la ressa che solitamente avviene in Italia. Comunque, con il pass stampa, siamo potuti subito entrare senza aspettare l'apertura, così abbiamo iniziato a vedere la fiera senza il pubblico. La fiera apriva alle 10 e gli inglesi cosa hanno fatto? Sono arrivati dalle 10 in poi, entrando senza code in maniera molto scorrevole e composta, e, grazie alla vendita online dei biglietti e alla capillarità degli accessi, non si sono viste le interminabili code all'ingresso, come avviene al Salone del Camper, dove le persone si presentano 1 ora prima e attendono con impazienza l'apertura della fiera.
Poi all'interno il pubblico era tranquillo, senza correre di qua e di là affannosamente, proprio come si passeggia in una città quando si è in vacanza, senza fretta e gustandosi ogni momento. C'era tanta gente ma davanti ai veicoli non c'era la tensione e ressa che solitamente si avverte nelle nostre fiere: si poteva vedere il veicolo con la giusta calma e ognuno aspettava il proprio momento per entrare.
Camminare sulla moquette soffice è stata per me una grande sorpresa, abituato a visitare fiere con pavimenti di cemento o rivestiti da moquette di basso costo... sembrava di camminare su un rigoglioso prato inglese. Poi i veicoli erano stati stati disposti in maniera ordinata, ben distanziati tra loro, come se fossero stati piazzati in un campeggio, ben diverso dagli italiani stand blindati, con un unico accesso perché i camper sono piazzati con il muso attaccato al retro dell'altro, tutti appiccicati come se fossero stati parcheggiati al supermercato...
Poi abbiamo avvertito tanta partecipazione ai convegni educativi, informativi e formativi, gli stand dei camper club erano notevolmente più importanti dei quasi invisibili stand delle riviste, proprio perché la passione per le vacanze all'aria aperta era stata messa al centro della manifestazione.
Pensate che all'esterno della fiera erano a disposizione auto + caravan e semintegrali per coloro che non avevano mai guidato uno di questi veicoli e voleva provare a guidarli, naturalmente con accanto un istruttore esperto che poteva dare suggerimenti o insegnare trucchi per le manovre. La loro filosofia è quella di far provare i mezzi ad un neofita per poter trasmettere la facilità di poter viaggiare con la caravan o con il camper. Secondo me è un'ottima idea!
Tende, verande e carrelli tenda
Innanzitutto, un padiglione è stato riservato alla mostra di tende di tutti i tipi, ma soprattutto verande per caravan e camper di tutte le dimensioni e per tutti gli usi. Sono rimasto piacevolmente colpito dal tappeto di erba sintetica sul quale sono state perfettamente montate queste strutture, così da mostrarle ambientate proprio come lo saranno nell'uso reale. Naturalmente, per poterle vedere nel massimo splendore, tutte queste attrezzature erano state arredate con complementi, quelli che si devono avere quando si è in campeggio. In questo modo le persone potevano rendersi conto della reale abitabilità e degli spazi che poi avrebbero avuto a disposizione nella vacanza reale.
Poi c'erano anche tanti carrelli tenda e qui la fantasia britannica si è espressa al massimo livello, con carrelli tenda di piccole dimensioni fino a quelli super famigliari, dotati di cucina e letti veri e propri. Fino ad arrivare a rimorchi abitativi di vario genere, quello mezza caravan mezzo carrello tenda, il mini rimorchio con letto, il carrello tenda fuoristrada per chi vuole osare di più e tante altre soluzioni abitative inusuali ma che in Gran Bretagna hanno evidentemente un mercato.
Certo che vedere questo gran numero di tipologie di attrezzature "senza un tetto rigido sulla testa" che vengono scelte da tante persone che vivono in uno dei luoghi della terra più piovosi e freschi del mondo... significa proprio che la passione per le vacanze all'aria aperta vanno al di là del mezzo utilizzato. Per gli inglesi, l'importante è evadere, trascorrere il weekend fuori porta all'aria aperta, poi con che cosa evadere viene dopo. Questo è un aspetto che manca in Italia, dove viene proposto quasi esclusivamente il camper come veicolo per le vacanze, mentre una proposta di tende o caravan potrebbe far avvicinare un pubblico maggiore e farlo entrare nel mondo delle vacanze all'aria aperta, con la prospettiva che queste persone possano un domani decidere di cambiare l'attrezzatura di tela e passare a qualche cosa di più rigido. Invece in Italia la proposta è camper e basta... e il mercato è quello che è forse anche per questo.
Le caravan britanniche
Che bello vedere le caravan con i timoni mimetizzati dalle aiuole con piante e fiori... ben diverso da come ce le fanno vedere nelle nostre fiere. La caravan è uno dei veicoli ricreazionali più interessanti di questo salone. Proprio su questo tipo di veicolo, gli inglesi si sbizzarriscono tra layout delle caravan "da viaggio" e le grandi "caravan residenziali". Questa differenza la si percepisce facilmente guardando le caravan tra loro: quelle da viaggio sono strette, difficilmente superano i 2,10 mt, mentre quelle residenziali arrivano a 2,50 mt. Questa evidente differenza è dovuta al fatto che le strade inglesi di campagna sono molto strette, quindi chi viaggia molto, deve avere una caravan che possa passare agevolmente in queste strade, mentre chi sceglie una caravan stanziale sa che l'unico viaggio che farà è quella di arrivare al campeggio dove verrà stabilmente fissata.
Ma caravan "stretta" non è sinonimo di caravan piccola: molte caravan da viaggio sono molto lunghe e con una grande abitabilità, proprio grazie all'intelligente sfruttamento dello spazio interno e degli innovativi (per noi) layout.
Dalla parte opposta, le caravan residenziali hanno una dotazione da vera casa, pensate che dal lato della veranda è presente un apposito gavone e aprendo lo sportello si può trovare il braccio estensibile porta televisore, la presa del gas esterna, prese antenna, a 230 V e 12 V, che permettono di poter utilizzare agevolmente apparecchiature elettriche e cucinare in veranda.
I camper britannici
Anche i camper, che viaggiano sulle strette strade della Gran Bretagna, seguono lo stesso principio delle caravan, ossia "meglio stretto che largo". Infatti, la quasi totalità dei semintegrali esposti avevano una larghezza di circa 2,10 m, larghezza che in Europa è stata abbandonata 30 anni fa per passare a misure molto più abbondanti, che spesso superano i 2,30 m. Nonostante ciò, sono spaziosi e molto abitabili.
Entrando dentro ad un semintegrale britannico si capisce subito a che equipaggio si rivolge. Molti veicoli dedicati alla coppia sono corti e si sviluppano con un salotto anteriore composto da due divani e i servizi in coda, oppure i servizi centrali e grande salotto a U nella parte posteriore. In questo modo, la coppia può muoversi con un mezzo molto compatto ed avere tanto spazio abitabile all'interno.
Nei camper destinati ad un equipaggio più numeroso, solitamente nella parte anteriore si trova un divano trasversale e un divanetto frontemarcia con i due posti passeggero, naturalmente non c'è il tavolo, perché è pieghevole e si mette solo quando serve. La parte anteriore si trasforma in un letto e nella parte posteriore solitamente ci sono altri due divani che si possono trasformare in due letti singoli gemelli oppure in un grande letto matrimoniale. È poco diffusa la soluzione del letto discendente anteriore, cosa che, invece, nei camper semintegrali continentali è molto diffusa.
Esistono anche alcuni camper con letto posteriore centrale o trasversale, ma sono veramente pochi quelli proposti.
Ciò ci ha fatto riflettere che il camperista inglese non ha bisogno del gavone posteriore. Infatti, sono pochissimi i camper di produzione inglese che hanno il gavone passante, e questo favorisce layout più abitabili e lunghezze totali più contenute proprio perché i costruttori britannici non sono obbligati a tenere parte del camper riservato al gavone, con il conseguente letto fisso.
Caccia al tavolo!
Premettendo che gli inglesi trascorrono molto tempo della vacanza all'interno dei veicoli ricreazionali, questi sono stati studiati per permettere di usufruire della massima comodità e spazio proprio nella vita a bordo. Tutte le caravan e camper hanno un salotto con (veri) divani contrapposti o divani disposti a ferro di cavallo, un gran numero di finestre e, attenzione attenzione, si nota subito che manca il tavolo, ma al limite è presente un mobiletto laterale come appoggio. Sapete perché? Perché gli inglesi, a causa delle condizioni atmosferiche spesso fredde e piovose, trascorrono tanto tempo all'interno della caravan, leggendo un bel libro mentre si gustano una tazza di the. Quindi la massima comodità la si ottiene con i divani e un piccolo tavolino. E quando si deve mangiare? A questo punto si estrae un tavolo pieghevole da uno sportello oppure da un armadio o da un apposito vano e lo si monta. In questo modo, quando ci si rilassa si ha tanto spazio a disposizione, mentre quando arriva ora di pasteggiare, si utilizza il grande tavolo. Potete immaginare quanto ci siamo divertiti Cesare ed io a giocare alla "caccia al tavolo" ogni volta che salivamo su un mezzo... e ogni volta ci si meravigliava per la scelta del posto previsto dal costruttore per lo stivaggio del tavolo smontato.
Questa caratteristica è inusuale nelle nostri veicoli ricreazionali, dove le dinette sono state studiate solo per essere utilizzate per pasteggiare, quindi con tavolo fisso, al massimo traslabile od orientabile.
Cucine da favola
Le cucine hanno dotazioni "casalinghe" ossia i piani cottura sono tutti a 3 o 4 fuochi, alcuni hanno una piastra elettrica, ampi spazio di lavoro e un grande lavello. Poi tutte le cucine hanno il forno sotto il piano cottura e un microonde sistemato su un pensile. Infine, il frigorifero utilizzato è quasi sempre quello basso trivalente. Anche questa situazione è ben differente da quello che viene proposto in Italia, dove le nostre cucine difficilmente hanno il forno e il frigorifero è enorme con congelatore, come se non ci fosse un domani e si debba avere una scorta di cibo per sfamare un esercito... tutto cibo che poi si riporta a casa...
Solitamente sono dotate di un'ottima aerazione sia con finestra dedicata che con oblò. I pensili spesso contengono delle rastrelliere per poter tenere i piatti verticali ed abbiamo trovato alcune cucine con il vetro del lavello con lo sgocciolatoio (mai visti da noi).
Toilette come a casa
La toilette si trova solitamente nella parte posteriore dei veicoli ricreazionali. In quelli più corti, la toilette si sviluppa in tutta larghezza, adiacente la cucina e l'armadio, mentre in quelli più lunghi dove nella parte posteriore è presente un letto alla francese oppure un altro divano trasformabile in letto, si sviluppano per la lunghezza. Le toilette sono molto pratiche, solitamente rivestite di materiale plastico così da renderle completamente inattaccabili dall'acqua, l'arredamento essenziale e i box doccia sono grandi come quelli domestici! Nella quasi totalità dei veicoli ricreazionali inglesi, le toilette hanno uno o due oblò e sono senza finestra. Sono rarissimi i casi di veicoli ricreazionali con il bagno nella parte centrale, con doccia sistemata dalla parte opposta della toilette, soluzione adottata anche dagli inglesi per quei pochi camper con il letto sul lato posteriore.
Siamo rimasti molto sorpresi quando abbiamo trovato una serratura sulla maniglia della porta della toilette, ma ragionando è una giusta soluzione per aprire la porta dall'esterno nel caso in cui la persona all'interno sia rimasta bloccata, dal momento che quella porta è l'unica via di fuga a causa della totale mancanza di finestre. Anche in questo caso la praticità inglese si è manifestata pienamente.
Dove dormono i britannici
Come vi ho descritto precedentemente, i due divani anteriori si trasformano in letti singoli o in un grande letto matrimoniale e questa soluzione è adottata per i veicoli ricreazionali destinati alla coppia, così da mantenere la lunghezza totale del veicolo a vantaggio della facilità di guida e manovrabilità. Nei veicoli ricreazionali destinati ad un equipaggio più numeroso hanno un secondo letto o ricavabile da un divano posteriore o da un'altra coppia di letti gemelli già pronti oppure è presente un letto matrimoniale alla francese, con toilette trasversale. La soluzione con letto centrale o trasversale posteriore è stata adottata su pochi autocaravan. Abbiamo trovato sporadiche applicazioni di letti discendenti, soluzione molto comune della stragrande maggioranza dei semintegrali continentali.
Tutto questo ci ha fatto pensare che il britannico non si spaventa all'idea di trasformare il salotto in letto per dormire, al contrario dell'usanza europea di volere a tutti i costi letti pronti, con la conseguente aumento di lunghezza del veicolo ricreazionale, anche nel caso di equipaggi di due persone...
Furgonati e van di tutte le misure
Ma quanta varietà di van, furgonati... con disposizioni inusuali da quello che viene proposto in Italia... In Gran Bretagna chi ama i van può trovare il paradiso!
Gli inglesi hanno una capacità di rendere perfettamente abitabili anche i van più piccoli, grazie al fatto che per loro la trasformazione del letto non è un problema. Infatti, molti van presentano la pianta con due sedili singoli nella cellula, che si trasformano in due letti singoli. Con questa soluzione, un van per due persone può avere una lunghezza contenuta sotto i 5 metri, anche se hanno la toilette.
Per i van o furgonati da 4 posti, la soluzione più adottata è il divanetto frontemarcia che diventa un letto matrimoniale e i due divani in coda contrapposti che possono diventare o un letto matrimoniale trasversale oppure due letti singoli gemelli o un grande letto matrimoniale. Grazie al fatto che il tavolino è sempre pieghevole, il divanetto anteriore si trova in posizione molto ravvicinata alla cabina, proprio perché non è previsto di avere il tavolo per pasteggiare ma il divanetto si deve solo trasformare in un letto, perché per mangiare si utilizzerà la zona posteriore.
Naturalmente in questo caso i servizi sono centrali, con cucine al top con forno e microonde, frigo basso e toilette con vera doccia, ricavabile con soluzioni molto pratiche e veloci, senza la necessità di traslare pareti o altri meccanismi.
Tutti gli spazi sono ben ottimizzati, in alcuni van le sedie da campeggio e i tavoli sono fissati sugli sportelli posteriori, i serbatoi dell'acqua possono avere uno sviluppo verticale per potersi infilare dentro un sottile vano... e tante altre soluzioni salvaspazio ma che permettono di poter avere all'interno dei van una grande abitabilità e, lo devo dire, una scelta di piante che permettono a chiunque di trovare la giusta dimensione anche in questo tipo di veicolo ricreazionale, cosa che in Italia è impossibile a causa della unica proposta dei letti posteriori trasversali che di fatto occupano metà camper, mentre l'altra metà è una scomoda dinette con tavolo e al centro una strozzatura tra cucina e toilette...
Mobilio semplice senza fronzoli
Se in Europa siamo stati abituati vedere nei camper e nelle caravan gli "effetti speciali", ossia cromature, luci notturne, mobili bombati, finiture con inserti in alluminio ecc... entrando dentro ad un veicolo britannico troverete mobili molto semplici, finiture essenziali, insomma, un mobilio pratico, facile da riparare e che evita perdite di spazio prezioso. Delle due, il mobilio inglese sembra avere una qualità inferiore rispetto al robusto mobilio europeo, le cerniere sono di bassa qualità, quelle che si trovano nei vari brico, le maniglie e serrature sono semplici, tutto sembra avere come comandamento la massima semplicità costruttiva e praticità d'uso, non sicuramente la finezza italiana o le cromature tedesche.
Accessori e strutture ricettive, poca roba
Pensavamo di trovare tanti accessori particolari per il open air, invece gli espositori di accessori e di prodotti erano pochi. Per fortuna, in quei pochi abbiamo comunque trovato delle particolarità uniche, come gli oscuranti anteriori esterni della cabina con disegni particolari, zerbini con disegni di camper e caravan, serbatoi acqua a botte che ti puoi trascinare comodamente senza faticare, e tanti altri accessori di produzione europea che si trovano anche alle nostre fiere.
Un particolare accessorio che ci ha colpito molto è un tessuto di protezione della parte anteriore della caravan, da montare quando si viaggia: è un telo che si infila nelle guide laterali e copre dal tetto fino al timone. Ci hanno spiegato che serve per evitare di sporcare o danneggiare la parte anteriore della caravan quando si viaggia, così da arrivare al campeggio con il frontale e le finestre anteriori ben puliti, senza insetti spiaccicati o schizzi di fango o - peggio - con una finestra rotta da una sassata.
Erano poche anche le strutture ricettive, limitate a qualche campeggio o destinazione. La scarsità degli accessori e strutture ricettive ci ha fatto pensare che forse questi espositori potrebbero aver deciso di presentarsi alla fiera primaverile, momento in cui le persone sono più predisposte a cercare mete o attrezzare la propria vacanza.
Case mobili da favola
Anche in questo campo, i britannici ci hanno stupito, con case mobili che sembrano delle villette, dotate di tutte le comodità, perfettamente arredate ed ergonomiche. Naturalmente, anche queste strutture sono senza fronzoli, l'effetto wow lo si ha vedendo come sono abitabili, senza la necessità di avere effetti speciali come arredamenti high tech che sono tipici dei costruttori europei. Per gli inglesi vale la stessa filosofia che applicano ai veicoli ricreazionali: deve essere perfettamente abitabile, gli spazi devono essere ottimizzati e ben sfruttati, se si rompe qualche cosa deve essere riparabile facilmente e a un costo basso... senza diventare matti a cercare quella particolare maniglia ergonomica e cromata prodotta in serie limitata di 100 pezzi oppure non riuscire a riparare uno sportello perché quella particolare bombatura o finitura non è riproducibile da un normale falegname...
Anche i bambini hanno il proprio spazio
Ebbene sì, abbiamo trovato stand dove i bambini erano i benvenuti, con giochi in tema con le vacanze all'aria aperta. Pensate che era presentata anche una caravan costruita con i Lego, che ha guadagnato l'iscrizione al Guinness World Record nel 2015. Sono tante le famiglie che abbiamo incontrato nel nostro girovagare tra stand e padiglioni, infatti ad occhio ci è parso che l'età media dei visitatori sia molto più bassa rispetto ai visitatori delle fiere italiane. Forse perché in Inghilterra propongono anche le caravan e le tende?
Parte deludente: i camper del continente
Certo che portare in fiera in Gran Bretagna veicoli ricreazionali con guida a destra e porta di accesso alla cellula sullo stesso lato non è una gran ben vedere... soprattutto per marchi che cercano di vendere camper in questa nazione. È come se un concessionario italiano volesse vendere un'auto con guida a destra solo perché la casa costruttrice di quel veicolo non ha pensato a fare una versione con guida a sinistra...
Purtroppo abbiamo constatato che molti costruttori del continente avevano portato in fiera camper con ovviamente guida a destra, ma con la stessa scocca proposta in Europa (stiamo anticipando la Brexit), quindi la porta della cellula a destra, ossia dal lato del centro della strada inglese.
Ma se per un camper semintegrale questo dettaglio può essere tollerato da un inglese, penso che presentare un motorhome in Gran Bretagna con la guida a destra ma con le pareti europee sia proprio una presa in giro. Pensate che alcuni costruttori di motorhome tedeschi hanno avuto il coraggio di presentare i loro veicoli ricreazionali, con la scocca europea ma la guida a destra. Ciò significa che il guidatore si trova a destra la parete con il gavone che contiene le due bombole di gas, mentre la porta della cabina è ovviamente rimasta sul lato sinistro, dalla parte del sedile passeggero... quindi quando l'autista deve scendere, deve farlo utilizzando la porta della cellula...
Per fortuna non tutti i costruttori continentali la pensano allo stesso modo! Siamo rimasti molto contenti quando abbiamo visto l'esposizione di Benimar ed abbiamo trovato camper semintegrali con la guida a destra e la porta della cellula a sinistra, ossia veicoli ricreazionali appositamente prodotti per il mercato inglese. Un plauso a questa marca che si è sforzata per poter essere apprezzata anche nel mercato oltre manica.
Conclusioni (provvisorie)
Le conclusioni sono provvisorie perché presto Cesare ci farà conoscere il proprio pensiero con un apposito articolo del "tendalino di Cesare" sull'esperienza britannica, vi descriverà lo stile di vacanza inglese, il fondamentale compito dei camperclub inglesi e vi darà tutte le informazioni su come ci siamo organizzati per andare a vedere questa bellissima fiera.
Il Motorhome & Caravan Show è una fiera dove la passione per le vacanze all'aria aperta fa la parte da leone. Le persone, il modo di esporre i veicoli, le varie iniziative, sprigionano la voglia di vivere le vacanze open air. Tutto è incentrato per poter permettere all'aspirante o veterano camperista o campeggiatore di poter trovare la giusta dimensione tra le varie attrezzature e le proposte dei veicoli ricreazionali. Per un "Europeo" come noi, è l'occasione per poter vedere camper, caravan, tende e accessori che in Italia verranno forse fra tanti anni. Questa fiera può aprire gli occhi su modalità di vacanze all'aria aperta che neppure potevamo immaginare. Ed è un peccato che queste soluzioni non arrivino anche in Italia, perché siamo certi che a molti piacerebbero molto.
Un consiglio: se avete l'occasione, andate a vedere questa fiera almeno una volta nella vita, vi accorgerete di quanto è varia la proposta di soluzioni abitative in Gran Bretagna, e dopo sarà è facile anche per voi capire il perché quando si torna a casa da una fiera in Italia, ci viene da pensare che "non c'era nulla di nuovo" oppure "sono tutti uguali"...
Maggiori informazioni su quest'evento
The Motorhome & Caravan Show 2019
Sito web: https://mcshow.co.uk
Commenti
In Europa abbiamo ancora tanto da imparare...
Carissimo Lorenzo Gnaccarini, hai colto nel segno.
Bravo!
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