Diario di viaggio in camper vacanze primaverili 2015
- prima parte -
Ecco il diario di viaggio realizzato dall'amica di Vacanzelandi@ Daniela M, in compagnia del marito Moreno e dell'inseparabile Megghy, 2500 km percorsi in camper alla scoperta di borghi autentici nel centro Italia.
VACANZE PRIMAVERA 2015
DAL 8 AL 28 APRILE
Ciao a tutti, come tutti gli anni ci siamo programmati la nostra solita uscita di primavera.
Il nostro itinerario si è rivolto verso la nostra bella Italia e alla visita dei "Borghi più belli" permettendoci di apprezzare quello che abbiamo vicino a noi.
Una piccola premessa: la stesura di questo diario non sarà improntata a quello che risulterebbe personale (tipo: ho mangiato, dormito bene o male ecc..) ma sarà un riassunto, spero esaustivo, corredato di foto dei luoghi visitati.
Nota di apprezzamento: in quasi tutti i borghi visitati le amministrazioni comunali hanno pensato a noi camperisti. Infatti hanno provveduto ad allestire aree sosta in alcune città (come si leggerà di seguito) veramente belle e funzionali, alcune a pagamento ed altre gratuite e attrezzate di tutto (vedi area sosta di Corinaldo).
Dividerò per regioni i luoghi visitati, le relative coordinate delle aree e/o parcheggi per il camper, saranno citate a lato nominativo borgo.
RIEPILOGO PROVINCE VISITATE |
|
PROVINCIA |
LOCALITA' |
LOMBARDIA |
SONCINO (CR) |
TOSCANA |
COLLODI (PT) |
SAN GIMIGNANO (SI) |
|
MONTERIGGIONI (SI) |
|
ANGHIARI (AR) |
|
LAZIO |
MONTEFIASCONE (VT) |
UMBRIA |
FERENTILLO (TR) |
CASCATA DELLE MARMORE (TR) |
|
MARCHE |
SAN GINESIO (MC) |
TREIA (MC) |
|
MACERATA |
|
RECANATI (MC) |
|
MONTELUPONE (MC) |
|
FABRIANO (AN) |
|
FRASASSI (AN) |
|
CINGOLI (MC) |
|
MONDAVIO (PU) |
|
CORINALDO (AN) |
|
EMILIA ROMAGNA |
BRISIGHELLA (RA) |
LOMBARDIA
SONCINO (CR)
punto sosta in parcheggio da dividere con macchine
coordinate N43.3971670 E009.8680000
Uno dei "100 borghi più belli d'Italia". Tutto meritato!
Arrivando in questo borgo l'occhio inevitabilmente cade sull'imponenza della Rocca.
Punto info all'entrata della Rocca stessa, dove si acquistano anche i biglietti per la visita all'interno e la visita al museo della stampa.
Incuriosita ho cercato l'origine del nome.
La prima versione dal celtico SO-KIN che significa capitale delle acque, la seconda latino SONCHUS riferita all'insalata selvatica che produce le radici amare molto note nella gastronomia della zona. Purtroppo in questo periodo non reperibili, peccato.
Ci apprestiamo a visitare la ROCCA (1473).
All'interno del cortile si trova il Museo Archeologico e il Museo del Risorgimento.
Nei sotterranei vari locali che comprendono anche le scuderie e le prigioni, nei piani superiori vari ambienti tra cui la ricostruzione di una camera da letto con arredi dell'epoca.
Bella la passeggiata sulle mura dalle quali si può ammirare un bel panorama, si troverà la torre del capitano, quella cilindrica e la cappella.
Anche questo castello è stato usato per ambientazioni cinematografiche (Film: Lady Hawke).
Un cunicolo collegava il castello con la bellissima chiesa di Santa Maria delle grazie.
Chiese visitate:
SAN GIACOMO , con relativo chiostro (1456) fattura barocca, su tutto il complesso il campanile eptagonale unico nel suo genere.
PIEVE DI SANTA MARIA ASSUNTA
Bellissima chiesa con dettagli da non perdere quali, le cupole con cielo stellato e una vetrata con immagini sacre.
SANTA MARIA DELLE GRAZIE (1492/1528) esterna al borgo, fattura rinascimentale. La facciata semplice contrasta con l'interno, gli affreschi sono spettacolari e il giudizio universale lascia senza parole.
CI spostiamo all'interno del "quartiere degli ebrei" dove troviamo il museo della stampa risalente al XV secolo. Nel 1488 stamparono le prima bibbia ebraica completa di vocali e accenti.
In questo museo siamo stati accolti da una guida di eccezione: un ex professore che ci ha fatti tornare nel passato con una descrizione appassionata e coinvolgente, facendoci anche vedere come viene usato il torchio da stampa.
In tutte le stanze si possono ammirare macchine da stampa e altri utensili di diverse epoche atti alla composizione delle pagine ancora funzionanti e decisamente ben conservati.
Si possono acquistare stampe per ricordo con diversi soggetti.
La visita a questo museo ci ha entusiasmati e la consiglio veramente a tutti sperando che anche chi la visiterà dopo di noi trovi il "professore" a farvi da guida, saremmo rimasti tutto il giorno a sentirlo parlare!
Nella via adiacente il museo: stabile ex monte dei pegni (anche questa indicazione dal professore).
Per il proseguimento della visita alla città la piazza principale con il palazzo del Podestà e la torre delle ore.
La Rocca |
La Rocca |
La Rocca |
Museo della stampa |
Maria Assunta |
Maria Assunta |
Maria delle Grazie (Particolare) |
TOSCANA
COLLODI (PT)
area sosta camper coordinate N43.899049 E10.652081
Il Borgo medievale (XII secolo), è legato al nome di Carlo Lorenzini, autore di Pinocchio.
Lo scrittore fiorentino, la cui madre era originaria del paese, vi trascorse parte dell'infanzia e ne assunse il nome, firmandosi Carlo Collodi.
Ebbene si: torniamo bambini!
Incuriositi da questo salto nel tempo ci siamo regalati questa breve sosta.
Camper parcheggiato nell'area dedicata e ai piedi del pinocchio più alto del mondo: (16mt).
Il biglietto comprende la visita al parco di Pinocchio e la visita al parco della Villa Garzoni con la "butterfly house".
Nel parco di Pinocchio, ovviamente ideale per i bambini, scene con personaggi che compaiono ad ogni angolo. Certamente è utile un ripasso della favola stessa per apprezzarne al meglio l'ambientazione. Il percorso con sentieri nel verde porta allo stagno con la balena nella cui bocca ci si può entrare passando tra i grandi denti ed in un angolo nascosto (sotto la scala) si può vedere nella oscurità Mastro Geppetto.
Bello il gioco dell'oca, le giostre poste all'entrata del parco stesso fra le quali la "veneziana lagunare".
Interni Parco di Pinocchio – Particolare giostra "veneziana lagunare"
Dopo la visita a questo parco, si passa alla visita dei bei giardini della Villa Garzoni.
Il parco della villa (giardino del 700) si inerpica ed è interessante il percorso nei viali tra statue di animali preistorici, fontane e vari sentieri nei canneti. Come già citato la casa delle farfalle è curiosissima, anche perché sembra impossibile che ci si possa infilare tra piante tropicali a stretto contatto con pappagallini di tutti i colori che svolazzano tranquilli e altrettante farfalle di tutti i colori che ti si posano anche sulle spalle, infatti una si era parcheggiata amichevolmente sulla mia spalla.
Villa Garzoni e le Statue all'interno dei viali |
Butterfly House
SAN GIMIGNANO (SI)
area sosta coordinate N43.461666 E11.0339
L'area sosta comunale è a circa 800 mt. ai piedi del borgo. Molto tranquilla, illuminata, no c.s.
Si può usufruire del pulmino che passa a 100 metri dall'area e che porta direttamente al borgo stesso, però ci si può arrivare a piedi comodamente, certo la prerogativa di questi borghi sono le strade in salita, ma la ginnastica fa bene!
San Gimignano è soprattutto famosa per le torri medievali che ancora svettano sul suo panorama, che le hanno valso il soprannome di Manhattan del medioevo.
Delle 72 tra torri e case-torri, esistenti nel periodo d'oro del Comune, ne restavano venticinque nel 1580 ed oggi ne restano sedici.
La più antica è la torre Rognosa, che è alta 51 metri, mentre la più alta è la Torre del Podestà, detta anche Torre Grossa, di 54 metri. Un regolamento del 1255 vietò ai privati di erigere torri più alte della Torre Rognosa (che all'epoca era la più alta), anche se le due famiglie più importanti, Ardinghelli e Salvucci, fecero costruire due torri poco più basse di quasi eguale grandezza, per dimostrare la propria potenza.
Certamente il colpo d'occhio cade inevitabilmente sulle torri, come citato, il soprannome effettivamente è azzeccato.
Entrando dalla Porta San Giovanni troviamo la via principale che porta nella piazza della cisterna e nella successiva piazza del duomo. con il palazzo comunale, il duomo e la torre grossa.
Abbiamo gironzolatato nelle vie apprezzando scorci panoramici interessanti. Come la rocca di Montestaffoli che domina tutta la città e offre un bellissimo panorama nella valle.
scorci di San Gimignano
MONTERIGGIONI (SI)
detta: "la porta del medioevo"
area sosta camper coordinate N43.389014 E11.226351
Ci siamo fermati per visitare questo piccolo borgo in provincia di Siena.
Posto su una collina coltivata con olivi e vigne.
Il castello venne fondato dalla Repubblica di Siena, con il principale scopo di creare un avamposto difensivo contro la rivale Firenze. Per secoli l'insediamento svolse in pieno la funzione per cui era stato creato, respingendo di volta in volta una miriade di assedi e attacchi.
Questo borgo è stato anche citato da Dante nella Divina Commedia.
Grandissimo parcheggio ai piedi delle mura, a pagamento (procurarsi moneta). E' possibile la sosta di 24 ore (euro 6).
La visita impegna circa una oretta, suggestivo il percorso panoramico sulle mura dalle quali si può ammirare la veduta sul borgo e le campagne circostanti (euro 2).
Un aggettivo riferito a questo borgo: spartano e interessante.
Monteriggioni |
Monteriggioni |
Porte di entrata ai camminamenti |
Porte di entrata ai camminamenti |
Decidendo di non fermarci per l'intera notte e avendo necessità di fare c.s., ci siamo avviati verso:
CASTIGLIONE D'ORCIA (SI)
area sosta camper coordinate N43.007585 E11.61595
Area comunale presso campo da tennis, tranquillissima con carico e scarico.
Raggiunti da equipaggi di camperisti emiliani, dopo la loro esplorazione nel borgo, ci hanno segnalato che le torri erano chiuse.
LAZIO
MONTEFIASCONE (VT)
Montefiascone è il centro più popoloso del comprensorio nord della provincia di Viterbo.
Non era nel mio programma di viaggio però ci ha ispirato.
Abbiamo parcheggiato all'interno di una azienda vinicola che ha predisposto un' area camper asfaltata adiacente la cantina stessa con carico/scarico e elettricità.
Gratuita; gradito almeno un acquisto presso il negozio. Prodotti ottimi tra i quali il famoso vino EST! EST!! EST!!
Questa area dista circa 800mt. dal centro. Anche qui ci si arriva a piedi, salite abbastanza faticose specialmente per arrivare alla Rocca dei Papi.
Appagante il panorama che si ammira dal piazzale antistante la Rocca:
Lago di Bolsena, Monti Cimini e tutta la Tuscia.
La rocca è visitabile , apprezzabili gli scavi archeologici che si stanno effettuando.
Dall'interno del parco all'esterno della rocca di può ammirare la grande cupola del Duomo.
Anche in questa città le vie nel centro storico sono piene di macchine parcheggiate e traffico sostenuto, peccato.
Rocca dei Papi |
UMBRIA
FERENTILLO (TR)
punto sosta camper coordinate N42.61824 E12.79212
Il nome Ferentillo deriva dall'espressione: "quelli di Ferento" (Ferentum illi). Infatti, nel 742, il re Liutprando, in lotta con il duca di Spoleto, portò con se i coloni e gli armigeri della città di Ferentum, da cui appunto Ferentum illi.
Ho messo nel programma di viaggio questo paese perché, seguendo un interessante documentario, mi ha incuriosito la visita alla cripta della chiesa di Santo Stefano contenente teche con i corpi mummificati scoperti e riesumati e conservati perfettamente. Alcuni hanno mantenuto capelli, peli, denti, abiti e si è dedotta anche la causa della morte. Ancora misterioso il processo di mummificazione.
Si può parcheggiare comodamente su di un piazzale sterrato ai piedi del paese, dalla parte opposta della strada un ulteriore parcheggio asfaltato in leggera pendenza.
Il paese è diviso in due borghi Matterella e Precetto, attraversato dal fiume Nera.
I castelli di Precetto a sinistra e di Matterella a destra, con i loro bastioni, sembrano ancora proteggere il borgo che si trova alle loro spalle, ai piedi degli stessi monti Sant'Angelo e Gabbio sui quali essi si innalzano.
A pochi chilometri da Ferentillo, è assolutamente da non perdere l'Abbazia di San Pietro in Valle, dell'VIII secolo, con pregevolissimi affreschi dell' XI e XII secolo.
Per visitare questa Abbazia seguire bene le indicazioni quando uscite dal paese in quanto poco visibile. Si parcheggerà il camper alla fine della strada, in uno slargo che si troverà ai piedi del parco che porta alla chiesa. Bello e interessante, anche il chiostro, peraltro chiuso al pubblico in quanto adibito a Hotel (entrata per foto grazie alla gentilezza dell'addetto).
Precetto (museo delle mummie) |
Matterella |
il Chiostro |
Abbazia San Pietro in Valle
CASCATA DELLE MARMORE
area sosta camper coordinate N42.5569830 E12.7200670
La Cascata delle Marmore è una cascata a flusso controllato, tra le più alte d'Europa, potendo contare su un dislivello complessivo di 165 m, suddiviso in tre salti. Si trova a circa 7,5 km di distanza da Terni, in Umbria, quasi alla fine della Valnerina, la lunga valle scavata dal fiume Nera. Il nome deriva dai sali di calcio presenti sulle rocce che sono simili a marmo bianco.
Le acque della cascata sono sfruttate intensamente per la produzione di energia elettrica, nella centrale di Galleto. Questo fa sì che la cascata vera e propria non sia continuamente funzionante, ma per la maggior parte del tempo si riduce alle dimensioni di un torrente. Il bacino del lago di Piediluco funge da serbatoio idrico per lacentrale, costruita nel 1929, capace di produrre energia elettricacon una potenza di circa 530 MW.
Per regolare il funzionamento della centrale e per permetterne la visione a tutti, in orari e periodi definiti, la cascata viene fatta funzionare alla massima portata: un segnale acustico avvisa dell'apertura delle paratoie di regolazione, e in pochi minuti la portata aumenta fino al valore massimo.
La zona camper è all'entrata del grande parcheggio. Ovviamente non l'abbiamo visto (solo quando siamo usciti), ci siamo però posizionati nei posti davanti alla biglietteria. Essendo in settimana e non in periodo di grande affluenza nessuno ha obiettato sul nostro parcheggio. Peraltro altri camper in zona. Molto tranquillo anche per sosta notturna.
Visita da programmare in base agli orari di apertura flusso.
Si possono trovare alcuni tipi di percorso, naturalmente noi abbiamo scelto quello più impegnativo per poter arrivare al belvedere superiore dove si trovala cascata principale.
Ci si inerpica per 40' su un sentiero con scalini e nel quale si possono vedere i vari rigagnoli che quando viene aperto il flusso diventano veri e propri fiumi in piena.
Si passa anche dal tunnel dell'amore che porta ad un balconcino nel quale risulta problematica la sosta a cascata aperta.
Con il camper si può anche arrivare e parcheggiare al belvedere superiore se risulta troppo gravosa la scalata.
Cascata delle marmore