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L'inverno viaggiante in camper e caravan: 
evitare problemi di congelamento dell'acqua 

inverno acqua ghiacciata camper

Viaggiare nella stagione fredda con un veicolo ricreazionale è possibile a patto che si mettano in atto degli accorgimenti, l'acqua è uno degli aspetti molto importante!

di Lorenzo Gnaccarini

Il camper e la caravan sono veicoli ricreazionali idonei per le vacanze durante tutto l'anno. Occorre, però, adottare particolari rimedi per consentire vacanze senza problemi anche durante la stagione invernale. Purtroppo, alcuni veicoli, specie la categoria “entry level”, non sono adeguatamente preparati per affrontare le vacanze invernali senza che accadano dei problemi, ma con alcuni piccoli accorgimenti si possono evitare e di conseguenza permettere di trascorrere serenamente le vacanze sulla neve.

L'acqua gela sotto i 0 gradi. Quindi l'impianto idrico, se non adeguatamente protetto, può generare problemi e rovinare la vacanza, oltre al rischio di apportare danni rilevanti al veicolo.

Quindi, vi elenchiamo cosa è necessario per preparare il veicolo ad affrontare la stagione invernale senza problemi.

NO AL SECCHIO SOTTO LA VALVOLA DI SCARICO APERTA

Perché?

  • è vietato dal codice della strada, quindi in qualsiasi situazione di sosta non regolamentata (fuori da aree camper gestite o camping) è sanzionabile
  • è poco bello da vedere e chi non ha il camper non lo capisce e si rischia di essere additati come nomadi
  • l'acqua recuperata nel secchio, diventata un blocco di ghiaccio, viene svuotata sopra al pozzetto come blocco di ghiaccio sporco, che si scioglierà solo al disgelo, lasciando questi "bei ricordi" fino alla primavera
  • l'acqua può traboccare dal secchio perché ha poca capacità e chi ha l'ingrato compito di doverlo svuotare, potrebbe non aver voglia di uscire, o per il freddo o per le condizioni meteorologiche, e il traboccamento dell'acqua SPORCA è la causa di enormi chiazze di acqua ghiacciata SPORCA che rimane come ricordo della visita del camperista fino alla primavera

Poi ci lamentiamo che alcuni parcheggi o aree di sosta pubbliche vengono chiuse o vengono tolti i servizi come acqua, corrente, per scongiurare la sosta dei camperisti...

Ma quando si va a sciare, non ci attrezza con tuta da sci, sci, scarponi, guanti, occhiali, ecc...?

Quindi, anche chi vuole utilizzare il camper o la caravan in inverno deve essere dotato della idonea attrezzatura.  

COIBENTAZIONE SERBATOI

Solo alcuni veicoli ricreazionali hanno i serbatoi protetti dal gelo perché sono inseriti all'interno del doppio pavimento riscaldato oppure sono già coibentati e riscaldati.

Quasi tutti i camper hanno i serbatoi di recupero delle acque grigie posto all'esterno, fissato sotto il pianale del pavimento del camper, quindi, sono esposti al gelo e l'acqua contenuta si congelerà in poche ore in caso di temperature inferiori allo 0°C.

Escludendo il secchio sotto la valvola aperta dello scarico, l'unica soluzione rimane quella di coibentare il serbatoio e la valvola di scarico.

È un errore pensare di risolvere il problema installando SOLO resistenze o altri sistemi di riscaldamento dell'acqua SENZA coibentare il serbatoio, è come se si dovesse tenere una casa riscaldata con il riscaldamento acceso ma con le finestre e porte aperte: sicuramente la casa non scenderà sotto 0°C, ma il costo di riscaldamento per mantenerla tiepida sarà enorme con un comfort scarso od insufficiente.

Coibentare il serbatoio vuol dire ricoprirlo di uno strato di materiale isolante su tutta la superficie, compresa la valvola, che dovrà essere dotata di un apposito sportello per poter accedere per lo scarico.

Con un buon fai da te è possibile avere una efficace protezione ad un costo relativamente basso, anche se saranno necessarie alcune ore di lavoro in posizione abbastanza scomoda.

Se ci si rivolgerà ad un centro assistenza, la soluzione che, generalmente, viene proposta è il riscaldamento con una resistenza elettrica, veloce da aggiungere, ma che avrà bisogno di molta energia per funzionare e, quindi, quasi obbligatoriamente l'allacciamento elettrico.

La coibentazione, invece, è molto efficace e già da sola consente di mantenere l'acqua liquida anche per alcuni giorni, basta tenere il comportamento normale durante la vacanza.

Lavare i piatti con l'acqua molto calda, fare le docce, ecc... introdurrà acqua calda nel serbatoio di recupero che, coibentato come se fosse una borraccia termica, disperderà pochissimo calore mantenendo l'acqua liquida per molte ore. Certo che, se dovesse trascorrere molte ore senza aggiungere ogni tanto acqua calda nel serbatoio, questa perderebbe tutto il calore e diventerebbe, comunque, un blocco di ghiaccio.

Quindi, è sufficiente utilizzare normalmente le utenze dell'acqua e la coibentazione la manterrà liquida fino allo scarico.

È fondamentale proteggere la valvola di scarico per evitare che si formi il ghiaccio sulla saracinesca o rubinetto e, quindi, bloccarne l'apertura.

RISCALDAMENTO SERBATOI

A questo punto, per avere la matematica certezza che l'acqua non si congeli, è sufficiente introdurre un cavetto riscaldante anche di soli 30W adagiato sul fondo del serbatoio, per compensare la dispersione termica, soprattutto se buona parte del cavetto è stato opportunamente sistemato in coincidenza della valvola di scarico.

Una resistenza di 30W è sopportabile anche dalla batteria servizio, quindi ci rende indipendenti dall'allaccio elettrico, sempre se sono stati adottati tutti gli accorgimenti sul risparmio energetico ed avere le batterie idonee e perfettamente cariche.

In assenza della coibentazione, per ottenere un buon risultato, occorre avere una buona resistenza di almeno 150W e, per una maggior sicurezza, la valvola di scarico riscaldata.

TUBI DELL'ACQUA AL CALDO

Bisogna anche controllare il percorso dei tubi dell'acqua all'interno della cellula, dalla pompa ai vari rubinetti: i tubi devono essere sempre distaccati dalle pareti e vicini o a contatto con i tubi dell'aria del riscaldamento.

Una sezione del tubo dell'acqua, lontano dal condotto del riscaldamento, ed adiacente ad una parete esterna, può congelarsi nel caso che la temperatura esterna vada qualche grado sotto 0°.

Ad esempio, nel nostro camper, i tubi dell'acqua che andavano nel bagno, passavano per circa 50 cm all'interno del pavimento da 60 mm ma sotto il gavone bombole, che non è riscaldato. A temperature di -8°C i tubi si ghiacciavano ed non aveva più l'acqua in bagno, con il conseguente disagio.

È bastato spostare il passaggio dei tubi di 10 cm, facendoli passare all'interno dell'armadio, per evitare il congelamento.

Quindi, conviene ispezionare tutto il circuito dell'acqua e sistemare i tubi ad 1 cm dalle pareti e dal pavimento oppure legarli con fascette sul tubo dell'aria del riscaldamento.

Occorre, anche verificare se la pompa e il serbatoio delle acque chiare è raggiunto da una bocchetta del riscaldamento, per evitare che si possa formare il ghiaccio e bloccare le utenze, oltre a provocare danni alla pompa.

A tal proposito vi invito a dare un'occhiata al "rifacimento dell'impianto idrico" che ho attuato e ha migliorato notevolmente la situazione dei tubi dell'acqua (leggi QUI).

STURALAVANDINO

Spesso, nei camper con il serbatoio di recupero delle acque grigie esterno, sotto il pianale, i tubi di scarico delle varie utenze percorrono un tratto esterno più o meno lungo, prima di entrare nel serbatoio.

Quindi, anche se il serbatoio è coibentato, non è efficace coibentare i tubi di scarico proprio perché la sezione è molto ridotta e l'acqua stagnante in eventuali sifoni si congelerebbe in pochi minuti.

L'ideale sarebbe introdurre i tubi di scarico direttamente nel serbatoio dall'alto, ma, quasi sempre, non è possibile per tutte le utenze.

Allora, anche se abbiamo il serbatoio coibentato, questi tubi esterni sono a rischio congelamento, bloccando, di fatto, lo scarico dell'acqua dal lavello o dal lavandino al serbatoio.

Ma, per fortuna, che esiste un rimedio efficace e molto economico per evitare questo problema: soffiare aria negli scarichi per spingere l'acqua residua nel serbatoio coibentato così, un tubo vuoto, non si può congelare.

Per fare questo, ci viene in aiuto uno strumento comune: lo sturalavandino a pompa.

È sufficiente ricordarsi di utilizzare lo sturalavandino ogni qual volta si usa un lavandino o altra utenza, per liberare immediatamente lo scarico che si congelerebbe in pochi minuti a temperature inferiori a -10°C.

sturalavandino a pompa per camperNoi abbiamo preso l'abitudine a questo strumento e ci comportiamo sempre in questo modo:

  • teniamo sempre tappato lo scarico del lavandino, lavello e doccia, così, in caso di un utilizzo di acqua ridotto, come potrebbe essere il lavarsi le mani, questa rimanga nel lavandino o lavello
  • quando il lavandino, lavello o doccia vengono utilizzate intensivamente (lavaggio piatti, doccia, ecc...) provvediamo ad utilizzare lo sturalavandino immediatamente terminato l'uso, affinché si possa liberare il tubo dal residuo di acqua che potrebbe congelare in pochi minuti
  • infine, bisogna ricordarsi sempre di tappare lo scarico con il tappo, affinché un eventuale utilizzo possa infiltrarsi nello scarico e congelarsi

Questa abitudine sarà facile da apprendere perché basta una dimenticanza che inevitabilmente lo scarico si bloccherà e anche i bambini si divertiranno a ricordare l'azione di "spompettamento".

Abbiamo realizzato un video durante una nostra uscita invernale a temperature sotto lo zero dove spieghiamo le semplici operazioni sopra descritte. Eccolo!

Infatti, riteniamo questo accessorio INDISPENSABILE nella dotazione del nostro veicolo ricreazionale.

 LUBRIFICARE VALVOLA

Anche se la valvola del serbatoio è protetta dal gelo, conviene che sia ben lubrificata con il silicone spray, che è idrorepellente e lubrificante, per evitare che possa bloccarsi per il freddo.

Infatti, la valvola è una parte difficile da proteggere dal gelo e se qualche goccia di acqua penetra all'interno del meccanismo e si gela, si blocca e non consente lo scarico dell'acqua del serbatoio.

La lubrificazione idrorepellente non permette all'acqua di attaccarsi al meccanismo e la valvola rimane sempre azionabile.

 SCARICARE E CARICARE L'ACQUA CON TANICA E SECCHIO

In certe condizioni, potrebbe essere molto scomodo recarsi con il veicolo sul camper service.

Immaginiamo di essere sotto ad una bufera di neve, oppure anche solo spostarsi in inverno, casomai dovendo togliere le coperture esterne, mettere a posto gli oggetti all'interno del camper, ecc... tutte operazioni che richiedono molto tempo e creano disagio a tutti, solo per andare a scaricare e caricare.

Un'ottima soluzione è dotarsi di secchio e tanica per ammortizzare i viaggi che si dovranno fare per eseguire le operazioni di scarico e carico.

Con il secchio (circa 10 litri), si svuota il serbatoio e con la tanica (da 10 litri) si ritorna con acqua fresca da introdurre nel serbatoio.

Con questo sistema, anche se il camper service non è vicino, si può scaricare e caricare il camper facendo qualche giro e smaltire qualche grammo di peso che abbiamo accumulato con i prelibati banchetti che si fanno all'interno dei camper, soprattutto in inverno...

 LIQUIDI ANTIGELO O SALE O ALTRO

Con gli accorgimenti sopra descritti, non è necessario alcun liquido antigelo, sale o altro additivo chimico per evitare la formazione del ghiaccio nel serbatoio di recupero delle acque grigie.

Ritengo più efficaci i rimedi sopra descritti perché:

  • funzionano
  • non inquinano
  • sono pratici
  • dopo averli realizzati, non costano nulla
  • eliminano la preoccupazione

Si legge spesso nei forum rimedi tipo versare sale negli scarichi, oppure mettere antigelo od altro nel serbatoio...

Innanzitutto, gli additivi INQUINANO SEMPRE ed è VIETATO lo scarico nei camper service se non sono quelli appositamente prodotti per i camper.

Quindi, il comune antigelo per i veicoli è inquinante e vietato.

Poi, gli additivi vanno dosati nella giusta quantità, perché se ne viene utilizzato meno del previsto, ci si ritrova con l'acqua congelata lo stesso...

Per fare una idea della quantità di additivo, alcuni, con un litro di additivo proteggono 50 litri di acqua a -10°C, quindi se abbiamo 100 litri e andiamo a -20°C, ci vogliono 4 litri di additivo.

Se si prova a fare qualche calcolo, è facile verificare che è più conveniente realizzarsi una coibentazione del serbatoio rispetto alla preoccupazione di partire con la scorta di additivi nel gavone, controllare la temperatura esterna per decidere la quantità di additivo da inserire nel serbatoio, sperare che la temperatura esterna non cambi rispetto a quella prevista, e, quando si dovrà effettuare lo scarico, sperare che l'additivo abbia funzionato...

Come indicato all'inizio, se vogliamo utilizzare il nostro tanto amato veicolo ricreazionale in inverno, al freddo e sulla neve, occorre averlo attrezzato in maniera adeguata.

Consideriamo preziosa anche la vostra esperienza pertanto sarà gradito il vostro contributo che potrà andare ad arricchire l'argomento, lasciaci un messaggio sotto che sarà utile a tanti camperisti e campeggiatori che viaggiano in inverno!

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Commenti   

0 #4 Marzia 2021-04-19 08:07
Citazione MICHELE Tortorelli:
Mi è stato detto che non potrò fittare un Camper negli USA a Gennaio perché nei serbatoi vari inseriscono l’antigelo e quindi non si potrà usare doccia e lavarsi . Poiché dovrei fare un viaggio “on the road” di circa 90 giorni e è ovviamente impensabile di stare 3 mesi senza lavarsi ! Che me pensi? È vero? Non ho mai viaggiato in Camper e dunque sono assolutamente ignorante in materia. Grazie della c.a. . Se vorrai essere così gentile da rispondermi dovresti usare la mia mail


Risposta via mail in privato!
0 #3 MICHELE Tortorelli 2021-04-18 19:09
Mi è stato detto che non potrò fittare un Camper negli USA a Gennaio perché nei serbatoi vari inseriscono l’antigelo e quindi non si potrà usare doccia e lavarsi . Poiché dovrei fare un viaggio “on the road” di circa 90 giorni e è ovviamente impensabile di stare 3 mesi senza lavarsi ! Che me pensi? È vero? Non ho mai viaggiato in Camper e dunque sono assolutamente ignorante in materia. Grazie della c.a. . Se vorrai essere così gentile da rispondermi dovresti usare la mia mail
+1 #2 Amministratore vacanzelandia 2015-11-30 10:22
Grazie Mario per la domanda. Il sale sciolto nell'acqua abbassa il punto di congelamento. La quantità di sale necessaria per abbassare il punto di congelamento a - 10°C è di circa il 30%, quindi vuol dire che per avere la certezza teorica che l'acqua a -10 non si ghiacci, in un serbatoio da 100 litri bisognerebbe inserire 30 kg di sale. Poi, bisogna anche sperare che tutto il sale si sciolga, altrimenti se una quantità dovesse rimanere in forma cristallina, la concentrazione di sale disciolto sarebbe più bassa e l'acqua si ghiaccerà ad una temperatura più alta... Poi bisogna sperare che la temperatura non scenda sotto i - 10, altrimenti l'acqua si ghiaccerà e avremo sprecato soldi in sale che non è servito a nulla. Per questo riteniamo il rimedio del sale poco efficace, poi un'alta contentrazione di sale nell'acqua potrebbe anche danneggiare le guarnizioni o corrodere le parti metalliche della valvola. Piuttosto, per una volta nella vita, meglio utilizzare appositi liquidi antigelo specifici per i serbatoi dei camper, costosi, acquistabili nei market di accessori camper, adatti ad essere scaricati senza inquinare nei camper service. Se, invece, si pensa di trascorrere molte vacanze in inverno, è più efficace e conveniente anche economicamente coibentare il serbatoio.
+1 #1 Mariomariotti 2015-11-27 18:57
Ma se metto il sale nellacqua non risolvo il problema?lo uso sempre destate e la prima volta inverno ed il camper ha 32 anni :sigh:

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