Diario di viaggio in camper
Francia: Castelli della Loira, Bretagna e Normandia in camper
Ecco la vacanza di Ivano, amico di Vacanzelandi@, che, con la moglie e il cane Zara, ci porta a spasso per le terre francesi.
Dovevamo andare in Tunisia, ma a febbraio l'arrivo imprevisto di Zara, pastore tedesco di 40 giorni, ci ha scombinato le carte, così abbiamo cambiato rotta.
Oggi ha sei mesi, puntiamo sulla Francia che ha una ben nota tolleranza per gli amici a 4 zampe e ottime strutture per i camperisti.
Lunedì 3 luglio
La partenza non è delle migliori, siamo in netto ritardo sulla tabella di marcia e non per colpa nostra. Decidiamo quindi di tagliare la prevista tappa di Saint Agnes dove volevamo visitare uno dei forti della linea Maginot e puntiamo direttamente al tunnel del Frejus.
Visto che la serata si sta facendo avanti usciamo dall'autostrada e seguendo le indicazioni di un gentilissimo poliziotto arriviamo presso Roanne dove c'e un camping municipale di tutto rispetto
Ci accoglie un comprensivo gestore che, nonostante sia nettamente passata l'ora di chiusura della reception, ci apre e ci sistema.
Abbiamo come vicino un camperista francese col quale chiacchieriamo amabilmente in spagnolo, sentito l'itinerario che vogliamo fare ci da preziose indicazioni specie su Mont St. Michele e su St. Malo.
La notte trascorre tranquilla, domattina ci attende una lunga tirata fino a Blois.
Martedì 4 luglio
Dopo un'estenuante lotta col tappo del serbatoio dell'acqua che non ne vuole sapere di aprirsi, siamo pronti a partire verso Blois.
Volendo arrivare in fretta decidiamo di usufruire delle carissime autostrade francesi, il cui asfalto però è un biliardo e le aree di sosta spettacolari. Persino i casellanti, che da noi non ti degnano neppure di uno sguardo, sono gentilissimi, salutano e ti augurano buon viaggio.
A Blois troviamo un parcheggio per camper sulla sponda della Loira, è un po' assolato e siamo preoccupati per Zara che, non potendo entrare al castello, dovrà aspettarci sul camper. Apriamo tutti gli oblò le lasciamo il turbovent in funzione e una grande ciotola di acqua fresca.
Il centro storico è molto bello ci sono le caratteristiche case a graticcio, visitiamo la cattedrale gotica e relativa cripta. Poi ci rechiamo al castello, la sua scala ad elica è molto coreografica, visitiamo il museo delle carrozze e l'ala di Francesco I°.
Nell'ala in stile Gotico fiammeggiante è allestita una mostra d'arte, mi stupisce molto il divieto dell'uso del cellulare che danneggerebbe le opere d'arte quando fuori nel cortile è allestito un megapalco per un concerto rock. Stanno facendo le prove, le casse sparano decibel ad un livello tale che tremano le pareti con relativi quadri,
ma l'importante è non usare il cellulare..........
Torniamo velocemente al camper rinunciando alla Maison Magique (purtroppo), siamo in pensiaro per Zara, che troviamo scodinzolante, tranquillamente spaparanzata sul divanetto al fresco del turbovent.
Ci fermiamo a pernottare al camping Chateau De La Grenovillaire, carissimo (40 € ), ma spettacolare, con un lago nel mezzo del quale su una piccola isola si trova il castello, il proprietario ha trasformato il parco in un campeggio dotato di tutti i confort. Nella notte un furioso temporale fa scendere la temperatura, meno male, il caldo era insopportabile.
Mercoledì 5 luglio
Stamattina abbiamo visitato il castello di Chambord.
E' una costruzione incredibile, piena di guglie e di pinnacoli, si possono visitare gli interni ricchi di opere d'arte e arredamenti. Circondato da un parco immenso, grande quanto la città di Parigi. Nel suo interno c'è una scala a doppia elica, il cui progetto è attribuito a Leonardo Da Vinci. E' formata da due scaloni che si avvolgono a spirale ma a vederla sembra che la scala sia unica e puoi salire senza mai incontrare chi sta sull'altra rampa, quasi una magia!
Abbiamo pranzato in una delle aree di sosta presenti nel parco, da un punto di osservazione edificato a proposito si possono scorgere gli animali liberi nel loro ambiente naturale.
Nel pomeriggio siamo andati a vedere il castello di Chenonceaux sulla Cher.
Il castello è costruito a ponte sul fiume, anche qui gli interni sono interessanti, in particolare le cucine sono una cosa grandiosa. Abbiamo anche visitato il museo delle cere e acquistato vini nella locale cantina.
Per la notte ci siamo fermati al campeggio municipale, lindo e ordinato spendendo 13,50 €.
Giovedì 6 luglio
Tours è una bella città, la sua cattedrale di St. Gatien è una costruzione gotica con una facciata estremamente elaborata che contrasta con la rigorosa semplicità degli interni.
Abbiamo girato nel centro storico con le sue case a graticcio e abbiamo comprato delle ottime torte salate, baguette e crostatine di frutta.....slurpp!!!
Abbiamo sbafato tutto mentre ci dirigevamo verso Angers. La sua fortezza poderosa e affascinante mi ha ricordato seppur in piccolo la Torre di Londra. Al suo interno ci sono vari edifici in uno dei quali è ospitato il famoso "Arazzo dell'Apocalisse", un tessuto di oltre un centinaio di metri di lunghezza con rappresentazioni bibliche conservato in particolari condizioni di luce e temperatura per evitare che si deteriori.
Sulla guida c'è scritto che si possono visitare le segrete, interessanti per le iscrizioni dei prigionieri ma, per quanto giriamo e guardiamo, non riusciamo a trovarle.
Decidiamo quindi di chiedere al bookshop. Troviamo un ragazzo che parla un po' di italiano, si interessa e dopo un po' arriva con un mazzo di chavi portandoci a vedere questo sito incredibile.
E' pieno dei graffiti fatti dai prigionieri che vi si sono avvicendati per secoli, moltissimi sono leggibili e sono toccanti le piccole storie umane che lasciamo immaginare, purtroppo sono costretti a tenerlo chiuso per salvaguardarlo dagli odierni imbecilli desiderosi di aggiungervi i loro....tutto il mondo è paese!!! Lo ringraziamo molto del previlegio che ci ha concesso!
Dopo aver visitato la cattedrale di St. Maurice andiamo al campeggio Lac Du Maine,
è un 4 stelle, ci aspettiamo una silurata come a Blois, invece spendiamo 21,00 euro compensivi di mezz'ora di internet point, non male.
Venerdì 7 luglio
Siamo in Bretagna, stamani ammireremo Fort La Latte e Cap Frehel, si trovano entrambe sullo stesso promontorio che si allunga nell'oceano Atlantico.
Iniziamo con Fort La Latte, una costruzione del 13° secolo che si erge su una scogliera inacessibile dal mare a causa degli scogli anche sottomarini nei suoi pressi e delle altezze.
E' imponente e fascinoso, evoca storie di pirateria, merita assolutamente una visita.
Cap Frehel è bellissimo per il contesto in cui si trova. Il faro sede della gendarmeria e ovviamente funzionante, non è visitabile, ma i sentieri intorno alla scogliera e la brughiera ben valgono il viaggio.
La Bretagna è il sogno della mia vita, meravigliose casette in pietra circondate da giardini da favola e il profumo del mare e della brughiera....
Siamo andati a pernottare a St. Malo, al camping De L'Arlette proprio davanti alla torre Solidor, il posto merita sicuramente per la posizione, sicuramente meno per la pulizia e i servizi, il costo 23 euro più 3,80 euro per l'uso del Cs è quasi esagerato.
Dopo cena abbiamo fatto una passeggiata sul lungomare, decine di barche in secca per la bassa marea, inclinate sui loro supporti offrono uno spettacolo inusuale.
Sabato 8 luglio
Ci svegliamo a St.Malo e andiamo a visitare la città vecchia detta INTRAMUROS: è deliziosa, come deliziosi sono i dolcetti bretoni che abbiamo acquistato e divorato all'istante. Peccato che il castello antistante il porto sia stato trasformato in albergo e quindi non sia fruibile.
Mi ha molto stupita l'organizzazione, abbiamo parcheggiato vicino alla stazione GRATIS, altrettanto GRATIS abbiamo preso il bus navetta per la città intramuros, sempre GRATIS siamo tornati al parcheggio. Roba da fantascienza!
A Genova non solo le strutture di accoglienza per i camperisti sono ridicole se non inesistenti, ma un servizio di questo tipo sarebbe impensabile, i nostri amministratori pensano sia meglio spremere residenti e gitanti come limoni!!!
Nel pomeriggio siamo stati a Mont St Michel, l'abbazia è favolosa!
Peccato che per un lungo periodo sia stata utilizzata come prigione e che per questo motivo sia stata spogliata di tutto: arredi, pitture e persino la pavimentazione.
Il borgo medievale sottostante è delizioso, anche affollatissimo e pieno di negozi di souvenir. Tutti ci avevano citato il famoso ristorante di madame Poulard e le sue omelette, ma 30 euro per una frittata ci sembrano veramente eccessive.
Strada facendo avevamo acquistato Moules freschissimi 2kg 6 euro e 13 ostriche altrettanto frschissime per 3,50 euro. Facciamo una cena reale sul camper con quella meraviglia di Mont. St Michel illuminato come panorama.
Fin'ora siamo stati fortunati, il tempo ha retto a parte quel temporalone nottuno e benvenuto di Blois, speriamo continui così.
Domenica 9 luglio
E' proprio vedo che non imparo mai a tacere, anzi dovrei proprio imparare a non pensarle neppure certe cose.... ha piovuto pesantemente durante la notte e la mattinata è uggiosa.
Ci dirigiamo verso la Normandia per visitare le spiagge dello sbarco.
Arriviamo a Bayeux verso le 10, vogliamo visitare il museo locale.
Cammin facendo vediamo una boulangerie e non resistiamo alla tentazione.
Visitiamo l'interessantissimo museo con le nostre baguette sottobraccio, peccato che le descrizioni siano tutte solo in inglese e francese, come se la storia fosse un fatto loro personale. Anche la cattedrale è da vedere, stupisce l'idea di una cattedrale di questa imponenza in una cittadina non più grande di Busalla. In realtà ci sono molte cose, qui in Francia , che mi stupiscono ma ne riparlerò a parte!
Nel pomeriggio abbiamo raggiunto Le Point Du Hoc, un promontorio fortificato, pieno di Bunker tedeschi, è stato pesantemente bombardato i crateri sono ancora visibili in tutto il sito e anche le distruzioni che hanno subito le casematte e le fortificazioni sotterranee, purtroppo si sono scaricate le batterie della macchina fotografica e i ricambi sono ovviamente sul camper acc......
Andiamo poi a Omaha beach, dove tranne qualche monumento non resta nulla di visibile; saltiamo il cimitero americano che provoca solo una grandissima tristezza nella sua infinita teoria di croci bianche tutte uguali.
Approdiamo ad Arromanches, il posto è carino, sulla spiaggia ci sono le vestigia del porto artificiale che fece da base allo sbarco. Visitiamo il museo, ben allestito, con numerosi reperti e ricostruzioni interessanti, come quello di Baieux le descrizioni sono solo in inglese e francese.
Il camping municipale è carino e pulito, spendiamo 17 euro.
Lunedì 10 luglio
Da Arromanches ci dirigiamo verso Caen con una breve sosta a Ver Sur Mer per visitare il museo locale.
A Caen abbiamo come obiettivo il Memorial, un museo grandioso che racconta la storia del 20° secolo a partire dagli antefatti e dalle cause che portarono ai due conflitti mondiali.
Ci sono innumerevoli plastici, ricostruzioni, effetti personali e filmati interessanti anche se come al solito l'italiano non è una lingua presa in considerazione.
La visita a questo museo dura alcune ore, usciamo in primo pomeriggio e mangiamo un panino velocemente. Eravamo intenzionati a visitare la città ma non avendo trovato alcuna struttura proseguiamo verso Vernon.
A Igoville troviamo il camping La Terrasse, carino e semplice, ogni piazzola è dotata di bagno e di un piccolo locale cucina, il costo mi stupisce 14 euro.
Martedì 11 luglio
Scendiamo lungo la valle della Senna verso Versailles dove giungiamo giusto per l'ora di pranzo.
Parcheggiamo in un viale alberato nei pressi della reggia, cerchiamo l'ombra in modo che Zara non debba aver caldo anche se per abitudine le lasciamo il turbovent acceso.
La temperatura è molto diversa da quella della Bretagna e della Normandia.
Andiamo a visitare la reggia partendo dai giardini che sono davvero sontuosi, scenografico il grande lago artificiale e forma di croce. Gli interni ovviamente non sono da meno, trasudano lusso sfrenato e ricercatezza, voglia di stupire e ostentazione del potere. Nonostante la magnificienza e la tangibile sensazione che qui si è costruita la storia o almeno una parte di essa, io preferisco la selvaggia bellezza di Fort La Latte, il sapore del mare che si infrange sugli scogli e l'odore della brughiera.
La notte ci fermiamo nel locale e carissimo camping Huttopia, incontriamo un camper italiano, è una famiglia della Garfagnana. In fondo siamo vicini di casa, sono in difficoltà con la presa della corrente, gli prestiamo una delle nostre e risolviamo i loro problemi.
Domani faremo rotta verso Parigi.
Mercoledì 12 luglio
Entriamo a Parigi, fa un caldo bestiale, parcheggiamo sul lungosenna proprio davanti alla torre Eiffel sulla quale rinunciamo a salire data la coda disumana.
Facciamo un giro fino a piazza dell'Etoile all'arco di trionfo, facciamo un po' di foto, ci fermiamo a comprare frutta ad un mercato rionale, il caldo è torrido ci saranno almeno 40 gradi.
Distrutti torniamo al camper, due ore di sosta ci sono costate solo 14 euro....ma vuoi mettere eravamo sotto la torre più famosa del mondo!
Sinceramente ci siamo goduti di più Parigi in inverno, eravamo saliti sulla torre sotto una leggera nevicata... che meraviglia!
Ci dirigiamo verso il camping di Bois De Boulogne in riva alla Senna, pensavamo meglio, visto il costo ci aspettavamo un posto con la piscina invece ci assegnano una piazzola ampia ma priva di verde, volevamo riposarci e rinfrescarci un po' ma il caldo opprimente non migliora la situazione. Fortunatamente la sera lenisce un po' la calura.
Giovedì 13 luglio
Scappiamo via dal camping di Parigi, facciamo ancora un giro in centro, Notre Dame e piazza della Bastiglia, fervono i preparativi per la festa del 14 luglio.
Prendiamo la periferique verso Nancy e ci dirigiamo verso Troyes, nelle vicinanze c'è il parco della foresta d'oriente con i suoi laghi e noi cerchiamo frescura.
Ci sono circa 120 km da percorrere, andiamo in direzione della Svizzera.
Ci fermiamo ad un camping nei pressi di uno dei laghi, verde e fresco ci ristorano.
C'è una bella spiaggia che nel suo limite è accessibile anche ai cani. Davide e Zara si divertono un sacco in acqua. Noi ci rilassiamo al fresco degli alberi....divorati dalle zanzare! Ci voleva una sosta così, ceniamo, è la vigilia del 14 Luglio festa nazionale, sul lago grandi fuochi d'artificio, noi siamo esausti sentiamo solo i botti dalle nostre cuccette.
Venerdì 14 luglio
Abbiamo fatto una via alternativa per non sopportare il caldo, dalla foresta d'oriente verso Chaumont, Vesoul, Pontalier.
Abbiamo scoperto paesaggi collinari ricchi di verde, nei pressi di Pontalier abbiamo visitato un santuario realizzato in una grotta di tipo carsico, il tutto al di fuori delle comuni rotte turistiche.
Siamo entrati in Svizzera sulla direttiva di Losanna, abbiamo deciso di fermarci a Vallorbe, subito dopo la frontiera, sono le 18 e la stanchezza si fa sentire.
Facendo un giro in paese abbiamo scoperto che il sabato pomeriggio tutto chiude alle 16, alla faccia dei turisti e dei numerosi vacanzieri per lo più svizzeri e francesi che affollano il posto.
Stasera serata rilassante al fresco, domani attraverso il Gran S. Bernardo rientremo.
Sabato 15 luglio
Siamo partiti da Vallorbe di buon mattino, scendiamo verso Losanna e percorriamo il lungo lago facendo lo stesso giro che avevamo fatto lo sorso ottobre in occasione del compleanno di Davide.
Notiamo che lungo la costa del lago Lemano ci sono più vigne di quelle che abbiamo visto nella regione dello Champagne dove invece si vedono campi di grano a perdita d'occhio.
Saliamo al Gran S. Bernardo snobbando il tunnel, sulla cima a 2470 mt il tempo è bellissimo e la temperatura piacevolmente frizzante, facciamo una passeggiata facendoci tentare da un'offerta sulla cioccolata....
Scendiamo verso Aosta fermandoci al camping il Tunnel di Etroubles. Conosco una vicina di camper che lavora dove lavoro io..... ormai è aria di casa!
Domani si rientra.
Peccato che questo viaggio sia finito, spesso ha subito variazioni in corso d'opera che nella maggior parte delle volta si sono rivelate gradite sorprese, alcune magagne e contrattempi hanno tentato di rovinarci la vacanza ma non ci sono riusciti.
Zara alla sua prima esperienza di viaggio si è comportata egregiamente, adattandosi sia mentre eravamo in viaggio sia mentre sostavamo dovendola, talune volte obbligatoriamente, lasciarla da sola.
Sarà la nostra compagna e guardiana finchè avremo la forza e la voglia di girare il mondo. Sempre con noi in ogni occasione!
ZARA il nostro pastore tedesco in relax, più che un cane un porcello!!!
