WEEK-END ALLE GOLE DEL VERDUN

gole verdun

Ecco la vacanza di Ivano, un amico di Vacanzelandi@, che, con la moglie, una coppia di amici e il cane, ci guida alla scoperta dell'Alta Provenza.

Venerdì 18 maggio 2012

Le previsioni del tempo non sono delle migliori ma noi forti del nostro solito ottimismo decidiamo di partire ugualmente.

Abbiamo fissato l'appuntamento con Alessandra e Francesco all'autogrill di Varazze sulla A10 verso le 16.30 .

La nostra meta per il pernottamento è Castellane che si trova proprio in cima alle gole ed è dotata, come normalmente avviene in quasi tutta la Francia, di una attrezzatissima area di sosta con Cs e bagni perfettamente puliti, si pagano 6,00 euro per le 24 ore (fornitevi di spiccioli, non c'è altro modo per pagare). Per noi è un gradito ritorno, siamo già stati qui altre volte, abbiamo già percorso le gole in lungo e in largo risalendole col pedalò dal lago di St. Croix, ma è un posto molto affascinante i nostri amici non ci sono mai stati e ne vale veramente la pena.

Percorriamo la A10 senza alcun intoppo e decidiamo di percorrere l'autostrada anche in Francia fino a Nizza per non arrivare troppo tardi a Castellane. Da Nizza risaliamo verso Vance e poi imbocchiamola splendida, impegnativa e molto panoramica strada che attraversa le gole del Loup verso Tourrette sur Loup.

Anche questo paese che è il regno delle violette meriterebbe una sosta ma sarà per la prossima volta, attraversiamo l'altopiano che porta verso La Palud infilandoci in quella strettissima stradina che attraversa questo delizioso paese creando non poca apprensione agli automobilisti che incrociandoci devono farsi piccoli piccoli.....

La grande chiesa sulla roccia che sovrasta Castellane ci accoglie in tutta la sua suggestione, entriamo nell'area di sosta che sono le 20,30 giusto l'ora di cena!

Facciamo una passeggiatina in paese per smaltire tutto quello che abbiamo ingurgitato, commentando sul fatto che io ed Ivano, nonostante tutte le volte che siamo venuti qui ,ancora non ci siamo decisi a fare l'ora e mezza di camminata in salita per visitare quella splendida chiesa che, temo anche questa volta, resterà lassù come uno splendido oggetto del desiderio....

Domani percorreremo la riva destra e domenica la riva sinistra.

Sabato 19 maggio 2012

Nella notte ha piovuto, ma questa mattina nonostante che il tempo non sia splendido almeno non piove. Io e Ivano facciamo una corsa alla vicina boulangerie per comprare le baguette appena sfornate, i croissants per la colazione e la famosa focaccia alla pasta di acciughe tagliata con le forbici caratteristica del posto.

Stanno allestendo il mercato e ovviamente non abbiamo alcuna intenzione di perderlo.

Insieme ad Alessandra e Francesco facciamo un bel giro in paese e sul mercato lasciandoci tentare come al solito dai salumi locali, specie il salame al formaggio di capra che è veramente ottimo e particolare.

Partiamo in direzione di Moustieres saint Marie che raggiungeremo percorrendo la riva destra delle gole.

Nonostante che non sia la prima volta, questa strada offre sempre degli spunti e dei passaggi di puro fascino, ci fermiamo seppur con difficoltà al Point Sublime, il grande piazzale dove avevamo parcheggiato la volta precedente ha un dissuasore all'altezza di 2 mt, quindi interdetto ai camper. Riusciamo comunque a piazzare i nostri camper e scendiamo fino alla terrazza panoramica, la vista che si apre è mozzafiato. Il Verdon con il suo colore smeraldo si incastona rombando fra le rocce rosse e grigie creando un contrasto di colore magico. Questo è il regno di chi ama il rafting, noi optiamo per una rilassante passeggiata.

Alziamo lo sguardo e siamo gratificati dalla presenza di due maestose aquile che volteggiano, grandi come piccoli aerei, fra le nubi e il blu del cielo che comincia a far capolino fra di esse. Anche la volta precedente avevamo avuto modo di ammirarle ed è una cosa molto emozionante.

Arriviamo a Moustieres, il paese sovrastato dalla stella D'oro appesa fra le due montagne è bello come me lo ricordavo. Le sue stradine, la chiesa i negozi e le fontane..... che dire ….splendido, sono quei posti dove mi piacerebbe vivere anche se durante l'inverno il freddo deve essere notevole.

Non saliamo alla chiesa e alla grotta della Maddalena, io avevo già dato la volta precedente e Alessandra che ha ancora i postumi della caduta di Pasqua non se la sente di affrontare la lunga e ripida salita.

Scendiamo al camping Les Galetas in riva al lago St. Croix, è un camping dove siamo stati tutte le precedenti volte e ci siamo sempre trovati molto bene, da quest'anno ha anche un'area sosta allestita subito all'esterno e dotta di Cs nelle quale si pagano solo 10,00 euro.

Dopo pranzo avevamo fatto il pensierino di risalire le gole col pedalò come avevamo fatto la volta precedente, ma abbiamo rinunciato a causa del vento fortissimo che si è alzato. Un vento strano che arrivava a raffiche di una intensità che non avevo mai visto, un vento che riesce persino ad alzare nuvole di acqua dal lago, una cosa impressionante.

Abbiamo fatto una passeggiata sulle rive ma la tormenta era tale che abbiamo dovuto rientrare, il vento faceva scrollare i camper in un modo che nessuno di noi di aveva mai provato. Abbiamo concluso la serata ben chiusi dentro, senza neppure alzare le satellitari per non correre il rischio di danneggiarle.

Domenica

C'è stata la tormenta di vento per buona parte della notte, poi per fortuna è calmata o per lo meno è rientrata in parametri accettabili.

Facciamo Cs e poi scendiamo a comprare le solite baguette e croissants per la colazione. Oggi percorreremo la riva sinistra delle gole e scenderemo a Grasse sperando di essere più fortunati col parcheggio rispetto alle volte precedenti.

La strada sulla riva sinistra secondo me è più facile tranne qualche punto in cui è particolarmente stretta, è lì ovviamente che abbiamo incrociato l'unico autobus turistico che transitava in senso contrario.........dopo varie manovre ed essere indietreggiati fino a trovare una minuscola rientranza nella quale incastrarci siamo riusciti a farlo passare.

Ci siamo fermati in vari punti panoramici, compreso quello al ponte dove i pazzi fanno il banging Jumping, pensavamo che dato il vento che continuava ad imperversare lo spettacolo non ci fosse ma, si sa i pazzi non sono pazzi per niente hanno le loro brave ragioni, quindi vento o pioggia che fosse si lanciavano lo stesso.

Dopo averne visti alcuni urlare appesi nel vuoto a testa i giù, penzoloni nei 180 mt che separano l'attacco degli elastici sul bordo del ponte al fondo delle gole, abbiamo proseguito la nostra sicuramente meno adrenalinica gita verso Grasse.

Grasse come al solito non si è smentita, abbiamo girato e girato almeno quattro volte cercando un straccio di buco in cui parcheggiare, anche il parcheggio di cui avevo le coordinate era al completo, abbiamo tentato di fermarci presso il museo Fragonard ma la securitè ci ha fatto cenno che non si poteva, infine arriviamo alla fabbrica Marinard e sul cartello del park si legge Bus e Campingcar è nostro!!!

Purtroppo non abbiamo potuto fare la visita guidata al museo e alla produzione perché troppo tardi ma siamo andati nel negozio e fatto acquisti: un dopobarba per Ivano, un profumo delizioso per me e una acqua di colonia per la mia mamma.

Ci hanno dato in omaggio la saponetta e vari campioncini.

Felici come bambini a natale abbiamo pranzato con un paio di panini e ci siamo avviati verso l'Italia percorrendo la litoranea fino a Ventimiglia.

Sono sincera, non amo la Costa Azzurra, è troppo cementificata, somiglia troppo alla peggiore Liguria e mi da l'idea che chi la frequenta abbia come dire.......un po' la puzza sotto il naso! Mentre mi piacciono i paesi dell'interno sono carinissimi, tenuti e curati in maniera invidiabile e tutti sono molto disponibili ed educati con le persone.

Prendiamo l'autostrada A 10 a Ventimiglia, piove alla grande , la pioggia ci accompagna fino a casa deve arriviamo in un paio d'ore, anche questo week-end è finito.