PONTE DEI SANTI IN UMBRIA (e un po' di viterbese)
Ecco la vacanza di Ivano, amico di Vacanzelandi@, che, con la famiglia, ci porta alla scoperta dei meravigliosi luoghi dell'Umbria.
L’idea di questo giro è stata di Alessandra 2 e Francesco che è originario proprio della zona di Fabro. Partiamo quindi da Genova giovedì 1 novembre, abbiamo appuntamento all’autogrill di Nervi sulla A12 alle 7.
Percorreremo la A 12 fino a Viareggio per poi imboccare la A11 fino a Firenze e la A1 in direzione Roma. La nostra meta è Bomarzo e il suo giardino incantato.
A differenza di ieri che diluviava, la giornata è soleggiata ma freddina, Ale e Fra ci stanno già aspettando, noi siamo in leggero ritardo.
Non c’è traffico, si viaggia speditamente, alle 9.30 siamo già a bere il caffè all’autogrill di Montecatini….diluvia…..il tempo è decisamente peggiorato strada facendo.
Alle 12,30 usciamo ad Attigliano, ci mancano solo sei o sette KM per arrivare a Bomarzo (VT), c’è un comodo parcheggio proprio all’ingresso, non si può pernottare ma non è nelle nostre intenzioni. Pranziamo prima di entrare.
Paghiamo i 10 euro del biglietto di ingresso per il Parco dei Mostri e ci immergiamo nella magia di questo luogo particolare .Il tempo è decisamente migliorato.
Oltrepassiamo la porta e incontriamo le sfingi, poi saliamo fino al tempietto incontrando le ninfe, il tempietto, il grande mascherone con la bocca spalancata , Il Nettuno, Il drago e il grande elefante.
Entriamo nella casa inclinata, l’effetto è molto strano, ti sembra di perdere l’equilibrio e segui l’inclinazione della casa!
Uscendo incontriamo la tartaruga e l’orca, infine la grande statua di ercole.
Usciti dai giardini ci dirigiamo verso Bagnoregio vogliamo visitare Civita (VT), ci accoglie un’area sosta servita dal servizio navetta, dotata di CS e il gestore titolare del vicino negozio dove paghiamo 19 euro è una persona gentile e disponibile.
Finiamo la serata passeggiando per il centro e dopo cena a nanna, la stanchezza comincia a farsi sentire.
VENERDI' 2 NOVEMBRE
Ci svegliamo presto con una splendida giornata di sole, fa fin troppo caldo, eravamo partiti muniti di cappotti e sciarpe ma basta un golfino!
Decidiamo di scendere a Civita a piedi, ci sono circa due chilometri, quasi tutti in discesa tranne la parte finale del ponte; la vista che si apre dal belvedere di Bagnoregio su Civita e il suo ponte di accesso è mozzafiato!
Civita, conosciuta anche come la “città che muore” in quanto edificata su uno sperone di roccia tufacea inesorabilmente eroso dal vento e dalla pioggia è in realtà un piccolo delizioso borgo estremamente vivo; ricco di piccoli alberghi, ristoranti, negozietti, cantine e bed e breakfast. Con una grande chiesa completamente restaurata, e numerosi scorci che fanno la gioia dei fotografi e le immancabili frotte di turisti giapponesi.....
Torniamo al parcheggio utilizzando la navetta (biglietto a bordo euro 0,70), prima di rimetterci in marcia acquistiamo l'olio che avevamo assaggiato la sera prima dal gestore del parcheggio.
Ci mettiamo in marcia verso Todi (PG) patria del famoso Jacopone la cui tomba andiamo a visitare nella chiesa di San Fortunato, poi visitiamo il duomo e facciamo un bel giro per le vie acquistando salame al tartufo e strangozzi. Notiamo un negozio di abbigliamento con prezzi competitivi e pieno di turisti, entriamo e Ivano trova due bellissimi maglioni, Francesco maglioni e una giacca, Ale un paio di stivaletti , solo io faccio la difficile e non trovo nulla che mi vada bene!
Abbiamo lasciato il camper in una bella area di sosta dove si potrebbe pernottare e dotata di CS situata proprio alla partenza della cremagliera che porta GRATUITAMENTE in centro ma, visto che è ancora abbastanza presto decidiamo di proseguire verso Campello sul Clitunno (PG) così domattina saremo già lì.
Strada facendo assistiamo ad un fantastico tramonto infuocato mentre il tempo sta peggiorando.
L'area di sosta , dotata di acqua e scarico per il chimico, è situata circa 50 mt. Prima dell'ingresso alle fonti che visiteremo domani.
SABATO 3 NOVEMBRE
Nella notte ha piovuto e pur essendo una giornata decisamente meno bella di ieri, la temperatura è comunque mite.
Le Fonti del Clitunno, poeticamente celebrate dal Carducci in una famosissima ode, sono un'area naturalistica caraterizzata dalla presenza di questo lago sorgivo con le acque limpidissime che sgorgano da numerose polle sotterranee ad una temperatura costante di 12° quale che sia la stagione.
Quest'oasi, che i colori dell'autunno rendono fascinosa, è popolata da numerose specie di uccelli, anatre, germani e cigni e infonde un senso di calma e tranquillità.
Dopo pranzo ripartiamo alla volta di Bevagna facendo una breve tappa a Foligno (PG) dove vorremmo visitare il duomo che invece è chiuso.
Il “ Piazzale dell'accoglienza” è il perfetto biglietto da visita che Bevagna (PG) offre ai camperisti.
Il borgo è delizioso, la piazza con le sue due chiese romaniche che si fronteggiano, la fontana e la loggia viene considerata come una tra le più belle d'Italia.
Siamo capitati durante la sagra delle nocciole, come resistere alla tentazione??
Davide sarà felicissimo del vaso gigante di crema spalmabile alle nocciole e cioccolato fondente; Ivano , Ale e Fra si sono perduti per il liquore al cioccolato e caffè servito nei bicchierini di cioccolato fondente ed io ho conquistato una bellissima sciarpa in cotone tessuto a mano e colorato col mallo di noce.
Dopo di ciò puntiamo la prua verso Spello (PG) e la sua area di sosta terminando la serata ingozzandoci di strangozzi ai tartufi e porchetta col pane al formaggio.
DOMENICA 4 NOVEMBRE
Ha piovuto pesantemente tutta la notte ma per fortuna in mattinata anche per oggi il cielo ci ha graziati! Ci incamminiamo su per la ripida salita che porta dal parcheggio al centro di Spello passando attraverso la turrita Porta di Venere.
Il paese che ha conservato a pieno la sua impronta medievale appare estremamente curato e offre bellissimi scorci.
Entriamo nella chiesa di Sant' Andrea nella quale e conservata una grande pala d'altare del Pinturicchio di notevole interesse. Abbiamo la fortuna di incontrare un Frate Francescano che si occupa della chiesa il quale ci racconta moltissimo della sua storia e ci fa partecipi della sua personale attività artistica riguardante la famosa infiorata del Corpus Domini.
Saliamo fino al belvedere e all'arco di Augusto, infine ci fermiamo al negozio di candele dove possiamo assistere alla nascita di uno degli artistici lavori che sono esposti in vendita.
La mattinata volge al termine e purtroppo dobbiamo incamminarci verso casa, imbocchiamo la bretella Bettole-Perugia che ci porta sulla A1 costeggiando il lago Trasimeno. Facciamo un bel po' di coda verso Firenze e moltissima dopo La Spezia fino a Genova. Abbiamo impiegato molto più tempo che all'andata.
Abbiamo trascorso quattro giorni molto intensi e molto belli.
Tutti i posti visitati hanno aree di sosta belle e accoglienti che nulla hanno da invidiare a quelle francesi che noi amiamo tanto e la cosa ci ha piacevolmente sorpreso.
Purtroppo anche questo viaggetto è finito e pregustiamo la prossima uscita alla Montalto Dora alla sagra del Cavolo Verza e Notte delle Lanterne.