GIROVAGANDO IN ALTA SAVOIA
Ecco la vacanza di Ivano, amico di Vacanzelandi@, che, con la moglie, ci porta alla scoperta dei fantastici luoghi della regione francese dell'Alta Savoia.
Le ferie di quest’anno sono obbligatoriamente brevi e quindi abbiamo scelto un itinerario che le renda piu’ interessanti che mai almeno per il nostro metro; prendendo spunto anche da alcune dritte che ci hanno suggerito gli amici di Vacanzelandia, Marzia e Lorenzo.
A noi piace la montagna e quindi la scelta dell’itinerario è caduta su un mix che ci permetta di percorrere molti famosissimi passi e di vedere numerose fortificazioni che fanno parte della così detta “Strada dei cannoni” ( vedi sito internet) la quale unisce gran parte delle strutture fortificate di epoca sabauda presenti sia in territorio italiano che francese.
Di questo circuito fanno parte anche i forti di Vinadio, Fenestrelle (con i suoi 4000 scalini…. Tutti risaliti..) e Bard che visitammo in precedenti occasioni.
Martedì 6 agosto
Facciamo la grande fuga dopo aver sbrigato varie noiosissime incombenze delle quali avremmo fatto volentieri a meno, verso le 17,30 ci mettiamo in strada sulla A7 e poi sulla A21 in direzione Torino, Val di Susa, Monginevro. La nostra meta è Briançon (F).
Viaggiamo tranquilli e senza traffico specie sulla Torino Bardonecchia. Sbarchiamo nel parcheggio di Champ de Mars alle 20,30. Rispetto all’ultima volta che eravamo stati qui ora all’ingresso c’è una sbarra e bisogna prendere il biglietto.
Nel parcheggio ci sono i servizi igienici ma nessun CS.
Facciamo scendere Luna e Thor che in viaggio sono stati bravissimi, a parte i primi momenti in cui hanno dovuto guadagnarsi le rispettive posizioni, andiamo in paese anche se ormai è quasi tutto chiuso data l’ora, poi cena e visto che la giornata è stata particolarmente pesante a nanna.
Attacca a piovere…….sgrunf!
Mercoledì 7 agosto
Mi sono accorta di aver dimenticato la caffettiera a casa e quindi scendiamo in paese a comprarne una presso un negozio dove la volta precedente avevo comprato l’utilissimo “ Grill a Pain”.
Ci fermiamo alla boulangerie per le solite baguette e i croissants.
Piove….. da un po’ di tempo, ogni volta che decidiamo di metterci in marcia, Giove Pluvio piange dalla disperazione dando il meglio di sè…. Chissà che gli avremo fatto??
Il parcheggio da ieri sera a stamattina ci è costato 1 euro….tale quale a Genova…. Infatti noi l’abbiamo abbandonata a sé stessa scappando a vivere in Piemonte in quel di Gavi in prov. di Alessandria (dove c’è bellissimo forte che merita di essere visitato)
Ci dirigiamo verso il colle del Lautaret (2057 mt.) incrociando in direzione opposta una coda infinita. Tira vento e ovviamente piove, ci fermiamo a fare un po’ di foto ai ghiacciai e a comprare salumi e formaggi, il tempo però non invoglia star fuori, ci fermiamo per il pranzo.
Nel pomeriggio affrontiamo il Galibier (2645 mt.), arriviamo fino alla sommità snobbando la galleria che la taglia e il divieto ai mezzi superiori ai 35q. in fondo noi dovremmo stare al di sotto (mi sento un po’ pinocchio…..).
Peccato continui a piovere a scrosci e che tiri un vento maledetto quasi uguale a quello dell’isola di Skye.
In una pausa, scendiamo a goderci il paesaggio ben coperti dai giacconi. Passiamo davanti a Forte Telegraphe ma non ci sogniamo neppure di scendere! Arriviamo fino a St. Jean de Maurienne dove approdiamo al camping municipale (16,50 euro)
Finalmente ha smesso di piovere e un timido sole si fa strada fra le nuvole, prendiamo Luna e Thor e andiamo in paese, c’è una manifestazione dedicata ai ciclisti che qui sono tenuti in grande considerazione.
Torniamo al camper giusto in tempo per schivarci un temporale di dimensioni apocalittiche. Ora siamo chiusi dentro al nostro guscio, Ivano guarda in film e io scrivo il diario, il nostro beneamato mazzo di carte è rimasto in casa a far compagnia alla caffettiera! Domani cercheremo di rimediare.
Giovedì 8 agosto
Dopo una notte di acqua a tambur battente che ci ha infastidito non poco, finalmente stamattina il sole a deciso di far vedere la sua faccia. Ci dirigiamo verso Albertville dova vogliamo andare a visitare il borgo medievale di Conflans.
C’è un parcheggio dedicato ai camper proprio sotto il borgo.
Come al solito tutto è preciso e curato, il borgo è molto bello e vale una visita anche se in fondo non lo trovo esaltante , ritengo di averne visti di molto più caratteristici di questo .
Poi scendiamo in centro città dove riusciamo a rimediare a tutte le nostre dimenticanze compresi i carica batterie di entrambe i nostri cellulari ( non sono mai partita disorganizzata come questa volta! ), ci riforniamo di baguette e tarte au pomme (Squisita!)
Nel pomeriggio torniamo indietro verso Frontenex per salire sul colle di Tamiè ( 960 mt). Per prima cosa andiamo al Fort Tamiè che come Fort Telegraphe fa parte del circuito “Strada dei Cannoni”, all’interno oltre alla struttura difensiva è allestito un grande parco avventura dove chi ha la voglia e talvolta anche il coraggio può cimentarsi in vari percorsi di differente difficoltà.
Dopodichè siamo stati all’abbazia cistercense del Tamiè, luogo di grande suggestione e raccoglimento.
Infine nel tardo pomeriggio siamo scesi verso Moutiers fermandoci in un delizioso campeggio a Brides les Bains, località termale molto frequentata (16,50 euro).
Meno male che il tempo , pur non essendo splendido ci ha graziati.
Venerdì 9 agosto
Andiamo a Bourg St. Maurice, troviamo posto nel grande parcheggio della funicolare che vogliamo prendere per andare a Les Arcs. E’ una famosa stazione sciistica con grandi palazzoni che circondano una piazza centrale la quale offre una vasta scelta di negozi, in uno di questi trovo, ad un prezzo vantaggioso, un paio di doposci in goretex con i ramponi a scomparsa nella suola, favolosi!!
Nel pomeriggio risaliamo la valle D’Isere verso il colle dell’Iseran, Il paese di Val D’Isere è molto chic, forse anche troppo per i miei gusti, pieno di negozi e locali. La cima dell’Iseran che con i suoi 2770 mt è il valico stradale asfaltato più alto d’Europa, posto all’interno del parco nazionale della Vanoise, si raggiunge con un percorso impegnativo ma spettacolare, peccato che in cima tiri un vento fortissimo che non invoglia certo a fermarsi più di tanto.
Scendiamo verso la Val Cenis, fermandoci a Lanslebourg Mon Cenis, nel parcheggio sotto la funivia, facciamo un giro in paese prima di cena e poi a nanna, la giornata è stata impegnativa.
Sabato 10 agosto
Ci svegliamo presto per portare fuori Luna e Thor e nel contempo andare alla boulangerie dove compriamo oltre le solite baguette due focacce farcite e la Courone Brioches un dolce delicato e morbidissimo adatto anche ad essere inzuppato nel latte.
Partiamo in direzione di Modane fermandoci davanti alla magnificenza del forte d’Essilon e della Ridotta di Maria Therese.
Anche questi fanno parte della strada dei cannoni, erano tutti forti di proprietà sabauda diventati di dominio francese dopo la cessione della Savoia nel 1860.
Il forte di Essilon si erge arroccato su uno sperone di roccia a strapiombo sul fiume, ha molta similitudini con quello di Bard in valle d’Aosta e col forte di Fenestrelle.
E’ raggiungibile a piedi attraversando il Ponte del Diavolo, sospeso su un orrido alto un centinaio di metri che ho percorso facendo una violenza su me stessa, io ho il terrore del vuoto, oppure attraverso una ferrata percorsa da molti appassionati o, ancora peggio con la Tyroliana, una specie di teleferica con la quale ti lanci appeso nel vuoto (aiutoooo non lo farei nemmeno se mi pagassero!!).
Anche la Ridotta di Maria Therese posta nella parte più direttamente raggiungibile (praticamente nel parcheggio ) fatta a forma di ferro di cavallo è visibile e interessante.
Come al forte di Tamiè è presente un vasto, articolato e frequentatissimo da grandi e piccini, parco avventura.
Scesi da Modane verso la valle Maurienne torniamo a St.Jean dopo aver percorso un tragitto circolare, da St. Jean saliremo verso il colle della Croix De Fer (2067mt.) che collega la Valle dell'Arc con quella della Romanche, per raggiungere Le Burg D’Oisans. La strada si rivela assai impegnativa, saliamo per la valle D’Arval, in molti punti l’incrocio è difficoltoso causa le larghezze limitate della carreggiata che diminuiscono sempre più man mano che si sale. Quando arriviamo in cima al colle troviamo il mondo! Siamo gratificati dalla magnificenza di quattro grandi aquile che volteggiano sulle cime!
Scendiamo costeggiando il Lac Maison e immergendoci in boschi sconfinati arriviamo alla nostra meta nel tardo pomeriggio.
Troviamo un’area di sosta dove sono già presenti alcuni camper , abbastanza lontana dal paese e che non ci ispira granchè quindi proseguiamo fino a Le Burg D’Oisans dove troviamo un camping proprio a 5 minuti a piedi dal centro, è più caro rispetto ai precedenti ma dotato di piscina (30,00 euro).
Scendiamo a far due passi e finalmente riesco a comprarmi le ciabattine per la doccia che Luna mi aveva ridotto a brandelli nei giorni precedenti, un bellissimo orologio da polso con un drago sul quadrante per Davide e una magnifica torta St. Honorè ai lamponi che coronerà la nostra cena.
La giornata termina in relax , la temperatura è giusta, sufficientemente fresca ma non fredda come a Lansleboug dove abbiamo dovuto tirar fuori la copertina e durante la notte accendere un poco la stufa.
Domenica 10 agosto
Ci lasciamo alle spalle Le Bourg d'Oisans e salendo per il colle dell'Ornon (1367 mt.) ci dirigiamo verso Gap, la nostra meta è Barcellonette.
Scopriamo che sul Colle ci sono delle splendide piste da fondo, peccato che per noi siano un po' scomode! Il paesaggio è bellissimo, siamo in pieno Parco Naturale dell'Ecrines.
Arriviamo a Corps e ci fermiamo a fare un giretto per sgranchirci e fare uscire un po' i nostri pelosetti, girovagando per le viuzze scopriamo una delle tante case che hanno ospitato Napoleone, in questo caso dopo l'esilio dell'Elba.
Ci fermiamo a pranzare poco prima di Gap, in una delle numerose aree picnic che costellano la Route De Napoleon.
Proseguiamo costeggiando lo spettacolare lago di Serre Ponçon, attraversandolo sul ponte che lo sovrasta e girando verso destra per risalire la valle dell'Ubaye.
A Barcellonette c'è una graziosa area sosta a 200 mt. dal centro su erba e dotata di CS a pagamento, ben segnalata.
Barcellonette è una cittadina molto carina e vivace, non ci sono particolarità eclatanti ma comunque vale la sosta. Noi l'abbiamo scelta perchè vogliamo affrontare il colle di Vars (2109 mt.) che ci porterà a Guillestre e l'Isoard che ci riporterà a Briançon.
Lunedì 11 agosto
Continuiamo a risalire la valle dell'Ubaye incontrando la spettacolare fortezza del Tournoux che ci accoglie con la sua inaspettata grandiosità, è stata attiva fino alla seconda guerra mondiale con funzioni di prigione, ci piacerebbe visitarla , ma è chiusa. Ci dirigiamo verso Guillestre attraverso il colle Di Vars, che avevamo trovato chiuso per neve in un precedente viaggio. Il Paese di Vars è la classica stazione sciistica piena dei consueti , a mio avviso orribili, condomini che vorrebbero assomigliare a baite di montagna ma appaiono esattamente per quello che sono. Evitiamo di entrare in Guillestre prendendo la direzione del Queyras ( nel quale siamo già stati varie volte).
All'inizio la strada è abbastanza impegnativa perchè si stringe in una gola, la carreggiata è abbastanza stretta e gli incroci possono essere difficoltosi anche per la presenza di speroni rocciosi e gallerie con scarsa visibilità (un po' come le gole del Verdun).
Poi si allarga e diventa molto piacevole, corre lungo un impetuoso torrente regno degli amanti del rafting.
Verso sinistra si comincia a risalire il colle dell'Izoard (2361 mt.) i panorami che si aprono alla vista sono spettacolari per la bellezza selvaggia della montagna, soprattutto il “ Casse Deserte” con le sue pietraie, le guglie di roccia che offrono un insolito paesaggio lunare.
Ci fermiamo estasiati a fare fotografie e in cima, a comprare le caratteristiche caramelle dell'Izoard.
In tardo pomeriggio arriviamo al parcheggio di Champs de Mars a Briançon, giusto in tempo per farci una girata fra i negozi e comprare un bellissimo bassorilievo che avevamo adocchiato in una vetrina la prima sera.
Martedì 12 agosto
Rientriamo in Italia fermandoci al mercato di Monginevro, scendiamo verso il forte di Exilles che vogliamo andare a visitare.
Ci fermiamo nel grande piazzale antistante il forte che è raggiungibile con un comodo ascensore.
Il forte è spettacolare e molto ben conservato, c'è la possibilità di effettuare due visite guidate. Una comprende la parte bassa e i sotterranei, l'altra i sottotetti. Le facciamo entrambe.
Ci sono anche due musei uno riguarda la storia e le divise degli alpini, l'altro è relativo alle olimpiadi invernali di Torino.
Non volendo fermarci a dormire sul piazzale del forte siamo scesi verso i laghi di Avigliana fermandoci a pernottare al camping Du Lac (25 euro) i cui gestori sono delle persone veramente carine.
Mercoledì 13 agosto
Una settimana fa siamo partiti con la pioggia e oggi arriviamo con la pioggia, un grande temporale ci aspetta ad Alessandria, ma ormai siamo a casa, giusto in tempo per il pranzo.
Ecco la GALLERIA FOTOGRAFICA del tour (cliccando sulla foto si ingrandisce l'immagine):