Diario di viaggio in camper: Corsica 2014
- seconda parte -
CALVI: Vicolo |
CALVI: Partenza del trenino (l'Ile - Rousse Calvi) ferma al camping Bodrì. |
CALVI: 11 agosto Km 40
Al mattino partenza con il trenino per visitare Calvi, che dista una 20 di km dal campeggio; sosta di rito ai negozietti del centro storico, solito spuntino a un ristorante - paninoteca bar. Ritorno trenino e sul tardi bagno spiaggia (seconda spiaggia) cena e serata musica al ristorante del campeggio.
Calvi, è uno dei comuni più vicini alla Francia, una cittadina di circa 6.000 abitanti, ha una parte antica fortificata in alto, dove un percorso turistico culturale t’indica la chiesa di Sant’Agnese e la casa di Cristoforo Colombo. Dalla parte più alta del Bastione è possibile godere del panorama che si affaccia sul porticciolo.
CALVI - CORTE - PONTE LECCIA: 12 agosto Km 86 + km 20
Partenza al mattino dal Camping Bodrì, dopo aver scaricato e caricato acqua (per due giorni pagherò per 68 euro) è il campeggio più caro che abbia trovato. Prendo la strada che va verso Corte la prima la N.197 fino a Ponte Leccia poi la N193. Il paesaggio è ricco di vegetazione boschi e montagne, la strada senza problemi in alcuni tratti costeggia la ferrovia. In Corsica si può senz’altro viaggiare su dei trenini, che collegano molto bene le varie località turistiche.
Caratteristica casa corsa |
CORTE : Cittadelle con il Castello e le fortificazioni |
Arriviamo verso le 11 a Corte, posteggiamo al primo parcheggio che incontriamo all’ingresso del paese vicino all’università, ci avviamo verso il centro città. Anche qui, stesso scenario, negozietti, e ristoranti, la parte vecchia, quella storica la più interessante si trova in alto su di un ammasso roccioso. Tutte le località che abbiamo fino ad ora visitato, hanno in comune la città vecchia in alto, difesa da Bastioni, muri di cinta. A Corte più delle altre si respira un’aria in cui il tempo si è fermato. Mi dicono che qui non possono restaurare i palazzi, ed è questa senza dubbio una particolarità che vorrò approfondire.
La cittadella, la parte alta e storica di Corte comprende oltre al Castello, le Caserme Padoue - Serrurier, il Museo Regionale di Antropologia della Corsica, ed il polo turistico Corso, dove abbiamo attinto varie informazioni. Corte è stata edificata nel 1419, da Vincentello d'Istria che costruì il castello, la città venne nel 1769 conquistata dai francesi che si insediarono con le due Caserme. Dall’alto della cittadelle si scorge il fiume, non so se il Restonica o il Tavignano giacchè l’attraversano tutte due. Terminata la visita alla cittadelle, siamo scesi per uno spuntino nei solito ristorante del centro, dove si erge una statua del Generale Pasquale Paoli, eroe nazionale a cui si deve la liberazione della corsica dai genovesi nel 1735.
CORTE: Statua del Generale Pascal Paoli |
Preso il camper ci avviamo in direzione Bastia. Oggi è 12 agosto, il nostro imbarco è previsto per il 15, pertanto si discute in camper il da farsi, il nostro viaggio è frutto sempre d’improvvisate, tant’è che su indicazioni, di altri camperisti, non abbiamo proseguito da Bonifacio per Ajaccio (non c’è molto da vedere, e sembra a detta di qualcuno che la strada non incoraggi molto).
Ponte Leccia: Camping Domaine de Griggione |
Nel mentre si discute, anche animatamente, su da farsi dopo una 20 di km da Corte, vedo la scritta camping sulla Strada N.193, d’istinto, mi avvio in una strada sterrata che porta all’ingresso di un campeggio molto spartano “Domaine de Griggione”. Una specie di reception, il camping è completamente vuoto, non ci fa una buona impressione, poco dopo si avvicina una ragazza a cui nonostante tutto lasciamo i documenti. Ci sistemiamo sotto l’ombra di un albero su di un prato verde, accanto due tende e una sola roulotte. Un traliccio elettrico al centro del camping mi lascia alquanto perplesso, ma ho capito che la Corsica la devi voler conoscere tu nel bene e nel male. Per me e Menica va bene così, e ci sistemiamo senza problemi.
Nel pomeriggio “esplorazione”: a ridosso del nostro camper con grande sorpresa il fiume “Golo” la giornata è molto calda si sfiorano i 38 gradi, e per me quella visione mi ripaga di tutto, faccio pace con la Corsica che fino ad oggi non mi ha strabiliato forse per colpa mia, continuo con Menica a camminare sulla sponda del fiume che t’invita con la sua acqua limpida a tuffarti nelle piccole rapide, e per magia trovo a duecento metri dal campeggio una spiaggetta di sabbia.
Fiume Golo: Spiaggia |
Una piscina naturale cui non ho potuto dire di no, contravvenendo alle raccomandazioni che in francese venivano riportate sui cartelli posti sull’ansa del fiume mi sono fatto il bagno nella frescura di un’acqua limpida in un giorno afoso.
Fiume Golo: Bagno |
Ritornati in campeggio, mi fermo a parlare con la padrona, del camping che nel frattempo puliva i fagiolini del suo orto, le chiedo: perché voi Corsi siete così restii a dare informazioni? Da stamane, appena arrivato, sono venuti due ciclisti e un’auto, hanno visto il vostro campeggio deserto e se ne sono andati, meno male che stasera qualche ospite in più si vede; a me pare, che voi stessi non invogliate molto i campeggiatori, il vostro camping (tranne il traliccio) è in una posizione ideale almeno in estate (quando non c’è il rischio di esondazione). L’episodio che ho raccontato è forse la sintesi di tutto il viaggio in Corsica, una regione ricca di mare, monti e fiumi, aspra e dolce nello stesso tempo come il carattere, chiuso e fiero dei suoi abitanti, una più socievole predisposizione, renderebbe più facile e piacevole il soggiorno su quest’isola. Dopo questo scambio d’impressioni, chiedo se è possibile cenare in quel che sembra un ristorante dismesso, la signora felice ci prepara bistecca di maiale, patate lesse, e fagiolini, più un antipasto di salame e olive con del vino rosso, e uva. All’indomani vogliamo tornare indietro per visitare meglio l’aspetto naturalistico di questa Corsica “difficile”.
LAGO DI CALACUCCIA - BASTIA - SANT FLORENS: 13 agosto Km 100
Lasciamo questo “camping inaspettato” per addentrarci all’interno. Prendiamo la strada interna D84 che va da Francardo - Calacuccia, sono circa 25 km, ma ci vuole quasi un’ora per attraversarli, salite irte, strada stretta, che t’impone frequenti soste a ridosso della strada per far passare in controsenso le altre auto; un bacino idrogeologico al nostro fianco, fatto di cascate e fiumi con annessa la centrale idroelettrica, massi di roccia granitica ovunque e finalmente arriviamo alla località del lago, per fortuna c’è il benzinaio, dove fare gasolio che non è mai troppo in mezzo a queste montagne.
la strada D84 |
il fiume |
il Lago |
Calacuccia
Saint Florent: Camping D’olzo
|
Ritornando da Calacuccia, ci fermiamo per pranzare in camper sulla Strada N.193 a pochi km da Ponte Leccia, da dove proseguiremo sulla N.193 per arrivare nel tardo pomeriggio a Bastia e poi proseguire a Saint Florens che dista circa 25 km; la strada D91 non è molto agevole ma ne ho viste di peggio; il vento smette quando arriviamo sulla costa occidentale, qui il mare è diventato calmo.
Saint Florens - San Fiorenzo in Italiano, ha pochi abitanti 1100 circa fa parte della l’Alta Corsica ed è un centro turistico rinomato per le sue spiagge, si trova nella Conca D’oro a ridosso del Deserto dell’Agriate. Ci addentriamo nel paese in una stretta strada litoranea fatta di stabilimenti balneari, e camping con il tutto esaurito. Molte le barche nel porticciolo, questa volta abbiamo poco tempo per visitare il paese, dobbiamo trovare un camping, la sosta è vietata, l’unico dove c’è posto è camping D’Olzo all’uscita del paese sulla strada che va a Bastia gestito da italiani. Ben organizzato, ma distante dal mare. Ceniamo al ristorante del camping 37 euro due chiacchiere con una giovane coppia di Italiani che vanno in Corsica da parecchi anni con il fuoristrada che ci raccontano di baie isolate raggiunte attraverso il deserto des agiate. Siamo purtroppo ancora una volta impediti per il tempo e per il mezzo a nostra disposizione.
BASTIA: centro commerciale |
SAINT FLORENT - BASTIA - parcheggio L’Arenelle: 14 agosto Km 25
Lasciato il campeggio, prendiamo la Strada D 87 direzione Bastia, ci fermiamo sulla strada in una delle tante rinomate cantine per acquistare una confezione di buon vino moscato di Cap Corse, per poi arrivare nella ventilata Bastia e parcheggiare a ridosso di un centro commerciale, dove facciamo le ultime spese prima del rientro. Per la notte: sono indeciso se seguire i consigli di altri camperisti, che ritengono sicuro il parcheggio pubblico dell’arenella, la spiaggia di Bastia, o cercare un altro campeggio vicino al Porto; vado all’Arenella uno spazio antistante, la grande spiaggia di Bastia, c’è un vento forte che non permette bagni. Nel Pomeriggio prendiamo il trenino che va a Bastia, Menica viene punta da un’ape ma per fortuna ha con se un prodotto specifico contro le punture degli insetti. Ci rechiamo in centro sul lungomare di Bastia, solito giro negozietti (ultimi souvenir) e sosta in un bar, in attesa di un trenino turistico che per 10 euro ti porta in giro per Bastia vecchia. La solita guida francese ci illustra la storia di Bastia e dei suoi monumenti. Ritorno all’arenella cena e risveglio alle 7 del mattino seguente.
BASTIA - LIVORNO - BARI: 15 agosto km. 870
Partiamo con circa due ore di ritardo, c’è vento il mare grosso, la nave della Corsica Ferrier è Sardinia Regina molto stabile. Arriviamo a Livorno alle 14 anziché alle 12,30; tutta una tirata con la sola sosta agli autogrill per piccoli ristori e a fare gasolio e arriviamo alle 24.00 a Bari.
SPESE
GASOLIO = € 380 per circa 2500Km - AUTOSTRADA = € 80
CAMPEGGI = € 210 Pernottamenti n.8
+ € 300 Traghetto - € 300 Ristoranti - € 400 Biglietti (ingressi / treni / tour / varie)
Totale = € 1670
PRO
MARE e Monti: sono molto vicini, indubbiamente bei panorami e acqua pulita.
COSTANO POCO I CAMPEGGI: ce ne sono molti
COSTA meno IL GASOLIO: ottima la rete di distribuzione sulle arterie principali
CONTRO
NON IDEALE PER I CAMPERISTI: E’ vietato il campeggio libero e molti campeggi non accettano camper.
LA GENTE DEL POSTO E’ RESTIA A DARTI INFORMAZIONI: eccetto gli uffici turistici, ricevere informazioni dai locali non è facile.
IL CIBO: poca fantasia, prezzi alti per la frutta acqua minerale e birra locale.
Conclusioni Finali
Devo ammettere che un viaggio in Corsica va studiato e pianificato, vanno individuati nei dettagli, i luoghi d’arte da visitare e le attrattive naturalistiche da godere. la Corsica ha una sua specifica identità che va assaporata pian piano, così come vanno conosciuti negli usi e nei costumi i Corsi. Apparentemente bruschi, di poche parole ma che amano la loro terra e la loro storia tanto da preservarla da una contaminazione turistica di massa con cui debbono necessariamente fare i conti.
Scordiamoci la visita mordi e fuggi , alla fine diventa un continuo affanno di ricerca del camping e delle strade migliori; una volta viste le mete turistiche più conosciute che ti lasciano lo stesso sapere di tanti altri luoghi turistici, va scoperta la diversità Corsa: quel luogo appartato, naturalmente protetto che solo gli isolani del posto ti possono indicare. E’ con questo auspicio che voglio ritornare su questa terra.