BREVE VIAGGIO IN OCCASIONE DELLA VISITA AL SALONE DEL CAMPER
SETTEMBRE 2014
Ecco la vacanza di Daniela M., amica di Vacanzelandi@, che, con il marito e il cane, ha sfruttato l'occasione del Salone del camper per visitare Parma.
PERIODO: SETTEMBRE 2014
EQUIPAGGIO COMPOSTO DA: DANIELA, MORENO, E CANE MEGGHY
CAMPER: RIMOR 87PLUS
Abbiamo deciso di andare a Parma al Salone del Camper per acquisti di accessori e per incontrare lo “staff di vacanzelandia” Lorenzo e Marzia con il quale abbiamo un rapporto epistolare che si è anche trasformato in amicizia a distanza. Finalmente ci siamo conosciuti!
Indubbiamente la professionalità è stata confermata e apprezzata anche dalle tante persone che li hanno incontrati compresi noi che piacevolmente siamo stati accolti con baci e abbracci.
Diario di viaggio in camper in occasione del Salone del Camper 2014
Torrechiara |
Torrechiara |
Il nostro itinerario di breve durata ha inizio a LANGHIRANO (PR) nel salumificio e ristorante: “LA PERLA” - Quinzano Sotto, 3 -
43013 - Langhirano (COORD. N 44.58748 E 10.23783), nel quale si possono acquistare salumi e formaggi veramente eccezionali.
Area sosta adiacente al ristorante e possibilità di C.S. prima di arrivare al salumificio stesso.
Sulla strada che porta a Langhirano il meraviglioso castello di TORRECHIARA che si staglia con tutta la sua imponenza nel panorama delle verdi colline.
Area sosta sotto le mura: COORD. N44.65734 E10.27601.
Non sostiamo in quanto già visitato negli anni passati. Ci dirigiamo quindi a: MONTECHIARUGOLO (PR)
Parcheggio adiacente il centro con possibilità di sosta. COORD. N 44.69261 E 10.42073
Il castello di Montechiarugolo si erge sulla riva sinistra del torrente Enza, nella strategica posizione di confine tra il parmense ed il reggiano e poggia le fondamenta su un terrazzo naturale da cui deriva il toponimo del suo nome Monticulus Rivoli.
L’attuale struttura, costruita sui resti di un vecchio nucleo duecentesco distrutto nel 1313, mostra l’impronta quattrocentesca conferitagli da Guido Torelli, condottiero dei Visconti e insignito del feudo di Montechiarugolo nel 1406.
Successivamente, nel corso del Cinquecento, quando il castello venne vissuto da illustri ospiti come Papa Paolo III e il re di Francia Francesco I, Pomponio Torelli, umanista e letterato, gli diede nuovo splendore chiamandovi artisti e pittori dell’epoca. Con la morte del figlio Pio (coinvolto nella congiura dei feudatari nel 1612 e decapitato) finì l’illuminata signoria dei Torelli su Montechiarugolo e la fortezza fu confiscata dalla Camera Ducale.
Un piccolo fatto d’armi del 1796, passato alla storia come il primo combattimento dell’Indipendenza italiana, fu ricordato da Napoleone in una sua lettera e da Carducci nella sua orazione del "I Centenario del Tricolore". Lo Stato Italiano lo vendette nel 1867 e venne acquistato da Antonio Marchi. E’ tuttora proprietà privata della famiglia.
Castello di Montechiarugolo |
Castello di Montechiarugolo |
Giardino interno del castello |
Chiesa |
Chiesa |
Ci spostiamo a: DOZZA (BO)
Castello di Dozza |
Dozza deve il suo nome da "doccia" e questo la dice lunga sulla penuria idrica che affliggeva la cittadina fin dai tempi antichi e da un famoso acquedotto capace di accumulare acqua dal Monte del Re in una cisterna per far fronte alla mancanza cronica della stessa. Non a caso, nello stemma cittadino si scorge un grifone, animale araldico, che si abbevera ad una conduttura ("doccia", per l'appunto).
Veduta dall'alto del borgo e della rocca di Dozza nel XVII secolo
Castello di Dozza |
Dozza fece parte della Legazione di Romagna fin dalla sua nascita, che si può collocare negli anni '40 del XVI secolo. Dopo la parentesi napoleonica, venne inserita nella nuova Legazione di Ravenna. Con la fine del dominio pontificio, il Governatore delle «Provincie provvisorie» Luigi Carlo Farini, il 27 dicembre 1859, ridefinì le circoscrizioni territoriali aggregando il Comune di Dozza alla circoscrizione di Bologna. Al termine della seconda guerra mondiale, con lo sfondamento della Linea Gotica, Dozza fu teatro di alcuni scontri tra le forze alleate, sotto il cui comando operava il gruppo di combattimento "Folgore", e le truppe tedesche in ritirata. La sede comunale è situata nel borgo medioevale ma il principale centro residenziale e industriale è Toscanella, frazione che si sviluppa sulla via Emilia. La denominazione allude al fatto che, da questa località, partono strade che valicano l'Appennino e consentono di raggiungere la Toscana.
Murales |
Ci avviamo verso questo paese rinomato per i numerosi murales presenti sulle facciate delle case (COORD. N 44.3587150 E 11.624200).
Troviamo il parcheggio a circa 100 metri dal paese. Ci sono due posti camper già occupati, ci parcheggiamo vicino ad un altro camper nella parte opposta. Questa sistemazione è in semi pendenza però per passare la notte va bene. Tranquillo e illuminato.
Al mattino successivo visita alla cittadina che si raggiunge agevolmente dal parcheggio. I murales sono vere e proprie opere d'arte. Le foto che ho inserito sono solo una piccola parte di quelli raffigurati in tutte le case del paese.
Castello: Mura interne |
Castello: Vista della Torre |
Castello: Portici |
Castello: Sala principale |
Castello: Cucine |
Castello: Cucine |
Stazione carabinieri |
Stazione carabinieri |
Murales: Case |
Murales: Case |
Murales: Case |
Murales: Case |
Attraversiamo il Passo del Giogo posto a 882 metri di quota che ci porterà verso Firenzuola. Sotto un cielo plumbeo e pioggerella.
Scarperia |
Visita alla città di: SCARPERIA (FI), IL PAESE DEI FERRI TAGLIENTI (COORD. N43.991722 E11.354106, queste indicazioni GPS portano al fondo del paese davanti al centro commerciale).
In alternativa all'inizio del paese, sulla sinistra e adiacente la sede della protezione civile si può comodamente parcheggiare in uno spiazzo, oppure proseguire, dopo il comando dei vigili e davanti al palazzetto dello sport, sempre sulla sinistra troverete una piazzetta comoda al centro; noi abbiamo sostato per il pranzo e visita al paese.
Scarperia è uno dei centri storici più interessanti del Mugello, una conca interna della Toscana che i valichi appenninici mettono in comunicazione con Bologna e con la Romagna. Il borgo, sorto come avamposto fiorentino lungo la via Bolognese, è poi diventato importante mercato e luogo di sosta sfruttando la sua posizione. Ancora oggi è attraversato e diviso in due dalla strada che conduce a Bologna, intorno alla quale gli edifici hanno formato un tessuto urbano racchiuso da mura intervallate da torri quadrate.
Il borgo fu fondato col nome di Castel S. Barnaba in un luogo conosciuto come "la Scarperia", perché alla scarpa, cioè ai piedi, dell'Appennino. Da lì, infatti, iniziava una salita al passo del Giogo, erta e difficile, cioè "ria". Anche questa città è annoverata nei Borghi più belli d'Italia. Interessante la via principale con numerose coltellerie, che porta nella piazza principale dove si trova la chiesa e il castello.
Scarperia
Ritornati al camper ci siamo diretti verso Firenze/Pisa. Per passare la notte in tranquillità fuori dal centro di Pisa abbiamo trovato una ottima sistemazione a SAN MINIATO (PI) (COORD. N43.6790350 E10.8382180). Vicino al paese (700mt.) dopo il cimitero P.zzale Benvenuti, asfaltato, illuminato tranquillo e sicuro.
Il mattino successivo verso PISA con l'intento di rivisitare le attrattive principali; abbiamo desistito in quanto in avvicinamento nuvole minacciose (nubifragio a Firenze con grandine del 19 settembre).
Allora a casa.