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Vacanze pasquali 2014 in Germania - diario di viaggio in camper

pasqua2014

Ecco la vacanza di Ivano, amico di Vacanzelandi@, che, con gli amici, ci porta alla scoperta dei fantastici luoghi della Germania.

 

Quest’anno abbiamo deciso di trascorrere la Pasqua insieme ai nostri amici camperisti in un bel viaggio in Germania.

Siamo tre equipaggi Alessandra e Francesco di Genova col loro CI Elliot; Gianna Dino e Daniela con la loro fida Milù di Novi su Itineo e infine noi, Ale e Ivano di Gavi con le nostre piccole pesti Luna e Thor due splendidi pastori belga di Groenthal rispettivamente di 15 e 13 mesi, con il nostro Adria Sonic.

 

L’appuntamento è venerdì 18 aprile alle 16,30 al primo autogrill dell’A21 subito dopo l’ingresso di Tortona (AL).

La nostra meta serale è l’area di sosta di Rovereto (TN), all’uscita di Rovereto nord, dove approdiamo verso le 20,30.

Dobbiamo smanettare un po’ per capire il meccanismo di pagamento e ingresso, si pagano 8 euro per 12 ore e sono trattenuti 5 euro a scopo di cauzione della tesserina che è rilasciata. Questa tesserina oltre che l’ingresso ti permette di utilizzare tutti i servizi dell’area, bagni e lavaggio stoviglie, molto puliti e curati, elettricità e carico acqua. Peccato che la serata sia decisamente freddina e che piova, altrimenti avremmo potuto cenare usufruendo dell’area picnic a disposizione.

 

SABATO 19 APRILE 2014

 

La notte è trascorsa sotto la pioggia, per le 8 siamo già tutti fuori, giusto per non sforare le 12 ore di sosta pagate e la macchinetta infernale ci restituisce la caparra.

Man mano che saliamo verso il Brennero il paesaggio si fa decisamente invernale, ha nevicato abbondantemente, ecco perché faceva così freddo! Siamo felici di non esserci dimenticati i piumini quando andiamo ad acquistare la Vignette che ci permetterà di viaggiare sulle autostrade austriache.

 

Brennero

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La nostra meta odierna è Ratisbona o Regensburg (D), man mano che ci addentriamo in Germania, il tempo migliora e quando arriviamo al parcheggio di Ratisbona, fa quasi caldo. In questo parcheggio si può sostare tranquillamente per la notte (N 49°01’15.80’’ E12°06’42.08’’) non ha alcun servizio ma ha il grandissimo pregio di essere a 5 minuti dal centro.

Ratisbona è molto carina, abbiamo visitato la cattedrale, il municipio, poi ci siamo persi nelle sue strade e piazze in una delle quali c’era un mercato di prodotti locali e fiori.

Abbiamo attraversato il grande ponte, in restauro, che è considerato come uno dei più vecchi della Germania.

Siamo tornati ai camper stanchi ma soddisfatti. Ivano ha portato Luna e Thor, che erano restati a fare il loro lavoro di addetti alla sicurezza, a fare un giro, ora è il loro turno.

La serata è terminata piacevolmente in chiacchiere nel camper di Dino che ha una zona living assolutamente invidiabile, siamo stati seduti comodamente tutti e sette, e sarebbe stato altrettanto con due o tre persone in più.

 

Ratisbona

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DOMENICA 20 APRILE 2014

 

Oggi è Pasqua, dopo gli auguri di rito siamo partiti in direzione di Dresda (D), il viaggio fila liscio e prima di mezzogiorno siamo all’area di sosta (N 51°02’39.70’’ E13°44’38’’) a pagamento 14 euro, dotata, di allaccio elettrico e sanistation (1 euro per caricare l’acqua e svuotare le nere).

Anche questa come a Ratisbona ha il grande pregio di essere in pratica in centro, in pochi minuti di passeggiata si raggiungono tutti i principali monumenti.

Di questa città colpisce la pietra nera con la quale è costruita, anzi ricostruita perché, rasa al suolo durante la seconda guerra mondiale, è risorta dalle sue ceneri come l’araba fenice.

Bellissime e originali sono le chiese Hofkirche e Frauenkirche con il loro interno a più piani che le fa quasi sembrare dei teatri.

Spettacolare Il “Corteo dei Principi” che rappresenta i 35 principi di Sassonia eseguito con circa 25.000 piastrelle di porcella di Meissen e infine lo Zwinger, un bellissimo palazzo attualmente sede di un museo.

Potete anche risparmiarvi il giro in autobus con audioguida (12 euro), noi credevamo che fosse più esauriente, invece ti fanno girare per due o tre volte sempre negli stessi posti e la spiegazione in italiano (quando si riesce, a sentirla a causa dell’altissima voce della spiegazione in tedesco all’interno dell’autobus), dice meno della metà della controparte tedesca e la metà di quella che viene tradotta è assolutamente insignificante.

Abbiamo terminato la serata in una tipica Gasthaus cenando a base di wurstel, crauti, patate e birra nella più tipica tradizione tedesca.

 

Dresda

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LUNEDI' 21 APRILE 2014

Partiamo durante la mattinata in direzione di Berlino ma fermandoci a visitare Meissen (D), un’amena località nota per le sue splendide e assolutamente proibitive porcellane che ci limitiamo ad ammirare nelle vetrine.

Siamo saliti fino al castello e cattedrale la quale, però, è chiusa.

Da li siamo scesi lungo una strada, dove si affacciano bellissime case a graticcio molto ben conservate e spettacolari.

Approfittiamo dell’area sosta di Meissen, lungo il fiume, per pranzare.

 Meissen

Meissen Meissen_1 Meissen_2 Meissen_3

Poi mettiamo la prua verso Berlino (D), dove arriviamo a metà pomeriggio all’area di sosta in zona Tegel, Chaussestrasse 82 (N 52°35’42’’ E13°17’19’’).

Entriamo nel campeggio e vediamo vari stalli liberi, andiamo alla reception ma c’è scritto che è chiusa fino alle 17….

Mentre ci guardiamo in giro, esce una Signora con grandi occhiali fuori moda la quale ci dice che è tutto esaurito, le facciamo notare gli stalli vuoti. A questo punto si precipita in ufficio e prende un paio di cartelli con la scritta RESERVATION. Poi improvvisamente cambia idea e ci fa vedere tre posti che ovviamente ci facciamo andar bene.

Ci avviciniamo alla reception per la registrazione, ma la Signora decide che aprirà alle 18……. Il nostro giretto in centro sta sfumando….

Alle 18 ci mettiamo ordinatamente in fila per la registrazione poiché la regola è che si deve farla prima del primo pernottamento (e si sa come i tedeschi considerino le regole…).

Nonostante fossimo in fila come soldatini la tipa ci fa passare davanti TUTTI i tedeschi….sgrunf… stiamo cominciando a innervosirci…..

Per fortuna nell’attesa abbiamo occasione di chiacchierare con un siciliano che ormai vive in Germania da qualche tempo immemorabile il quale gentilmente ci fa da tramite e riusciamo a completare tutte le operazioni. Nel frattempo scoppia un temporalone che ci fa correre dritti dritti nei camper rimpiangendo un po’ meno il tempo perso.

Se decidete di utilizzare quest’area di sosta, quindi, sappiate che dipenderete solo ed esclusivamente dalle paturnie di NOSTRA SIGNORA DEL CAMPEGGIO….fatevene una ragione!

 

MARTEDI' 22 APRILE 2014

Con una lunga passeggiata arriviamo alla stazione della metro Tegel, non si può sbagliare direzione, è il capolinea.

Facciamo un biglietto giornaliero che costa 6.70 euro col quale si può salire e scendere dai mezzi per tutta la giornata.

Vogliamo arrivare fino ad Alexander PlaTz, poco più avanti ci sono le vestigia del muro.

Di quest’obbrobrio non rimangono che pochi spezzoni neanche tanto ben tenuti considerato lo standard tedesco. Questo pezzo si affaccia su un grande prato pieno di cartacce svolazzanti residui di pasti e bottiglie.

Facciamo un paio di foto di rito e ci portiamo in Alexander PlaTz, una grande e famosa piazza molto viva, piena di bancarelle con esposte le merci più disparate e molto caratteristica.

Da qui, a piedi, risaliamo il grande viale lungo un paio di chilometri che porta verso la porta di Brandeburgo e sul quale si affacciano numerosi monumenti.

S’inizia con la spettacolare fontana del Nettuno, poi ci soffermiamo al sacrario che ricorda le vittime di tutte le guerre.

Entriamo nel Dom, si pagano 7 euro, ma ne vale la pena. Ivano, Gianna e Daniela salgono fino in cima alla cupola, dove c’è una vista mozzafiato su tutto il centro che appare pieno di cantieri.

Qui stanno ricostruendo moltissimo, compreso il castello raso al suolo dalla guerra.

Ammiriamo i palazzi dei musei col famoso Pergamon Museum, all’ingresso del quale c’è una fila infinita che ci scoraggia decisamente, e i palazzi dell’università.

Verso la mezza cominciamo ad avvertire un certo languorino, ci facciamo ispirare da un locale chiamato VAPIANO, pieno di gente, entriamo. E’ molto tecnologico, ci forniscono di un tesserino magnetico che è caricato con la spesa dell’ordinazione che si fa; le loro specialità sono la pasta fresca che vedi produrre e impacchettare in singole porzioni le quali sono cotte al momento e condite con i sughi che tu scegli preparati nei minuti in cui cuoce la pasta. Per la pizza ti forniscono di un apparecchietto che ti avverte vibrando quando è cotta così, puoi andare a ritirarla senza dover aspettare in piedi dal bancone. Alla fine passi in cassa, dai il tesserino, e ti fanno pagare quelli che c’è caricato sopra.

Fanno anche dell’ottimo caffè espresso all’italiana.

Dopo pranzo abbiamo continuato a risalire il viale fino alla famosissima porta di Brandeburgo poi siamo andati a visitare il Bundestag, saremmo entrati volentieri a visitare il cupolone di cristallo ma, anche qui, la coda chilometrica ci ha fatto desistere.

Con l’autobus quindi siamo tornati in Alexander Platz, e infine abbiamo preso la metro per il rientro, la stanchezza comincia a farsi sentire e una volta a Tegel c’è ancora una bella camminata per arrivare al campeggio. La giornata è stata bellissima, sia per i luoghi sia per il tempo, quasi estiva.

Rinfrancati e rinfrescati da una spettacolare doccia abbiamo finito in bellezza il dopocena nel camper di Dino sbafando colomba e bevendo spumante.

Berlino

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MERCOLEDI' 23 APRILE 2014

Ci sbrogliamo velocemente dal traffico di Berlino e ci dirigiamo verso Lipsia (D), abbiamo intenzione di farci solo un giro e poi proseguire quindi non abbiamo necessità di un posto che ci garantisca la sosta notturna.

Quando arriviamo, andiamo a parcheggiare proprio davanti alla grande stazione. Il centro è a due passi.

Devo dire che Lipsia mi ha piacevolmente stupito, mi aspettavo una città più industriale e meno fascinosa di quello che è in realtà.

Siamo stati a visitare la chiesa di San Nicola, bisogna ricordare che faceva parte della DDR e quindi le libertà personali non erano così scontate come lo sono per noi (o almeno ci illudiamo che siano….).

In questa chiesa si riunivano i cittadini e in questa chiesa si parlava di libertà e uguaglianza, discorsi che non piacevano molto ai politici del momento, i quali, nel periodo precedente la caduta del muro, cominciavano a sentirsi traballare nelle loro posizioni di previlegio e potere (chissà che la storia non insegni….). Inviarono quindi i miliziani della Stasi, la polizia politica a presidiare la chiesa che ogni giorno attirava sempre più persone al punto di non riuscire a contenerle tutte, fortunatamente la maggior parte di questi miliziani a forza di sentire i messaggi di libertà e pace, ne venne in fondo toccato e nessuno di loro al momento della caduta del muro fece azioni contro la popolazione riunita nella piazza.

Ci sono molti altri edifici degni di nota e dopo aver fatto un giro per le larghe ed eleganti vie, siamo ripartiti alla volta di Bamberga, dove pernotteremo e visiteremo domani.

Lipsia

Lipsia Lipsia_1 Lipsia_2 Lipsia_3

L’area di sosta di Bamberga (D) (N49°25’22.01’’E11°06’25.48’’) è una bella area con circa 20 posti disponibili, dotata, di allacci alla rete elettrica e CS . Peccato fosse a tappo e che le altre aree segnalate sui vari siti siano in disarmo, quindi abbiamo deciso di fermarci nella zona dedicata alle auto, facendo ben attenzione a occupare un solo stallo, senza far fuoriuscire scalini e quant’altro, perché si tratta di un parcheggio d’interscambio con il capolinea dell’autobus proprio a portata di mano.

Il nostro esempio è stato seguito da molti altri che evidentemente hanno, come noi, girato a vuoto.

Bella serata, tranquilla, la stanchezza delle grandi camminate di Berlino si fa sentire, stasera a nanna presto.

 

GIOVEDI' 24 APRILE 2014

Bamberga, città considerata patrimonio dell’UNESCO, è deliziosa!

Con la sua piazza del mercato, le case a graticcio, la bellissima Rathaus a cavallo del ponte che fa da divisione fra la parte alta della città fondata da Federico II il Santo e sua moglie Santa Cunegonda nei primi dell’anno mille, e la parte laica vicino al fiume.

Affascinante la casetta sospesa sul fiume, siamo risaliti per le viuzze dove si alternano case a carattere più medievale con altre più barocche fino ad arrivare alla chiesa di St Michael, che la guida del Touring indica come visitabile pur facendo parte di un complesso in origine Benedettino ora trasformato in casa di riposo. La chiesa però non è più visitabile perché dichiarata inagibile e pericolante, anche in Germania non tutto è perfetto…. Menomale!

Il Dom invece è bellissimo con quelle sue caratteristiche miste fra il romanico del primo livello e il gotico della restante parte.

Contiene le spoglie mortali dell’imperatore e sua moglie in un bellissimo sepolcro inoltre ci sono le spoglie dell’unico papa, Clemente II, seppellito a nord delle Alpi.

Molto bella è anche la statua del cavaliere che rappresenterebbe l’ideale cavalleresco dell’epoca.

Siamo poi scesi nel centro storico, infilandoci in molte delle botteghe a fare acquisti.

Bamberga

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Dopo pranzo siamo partiti per Norimberga (D), approdando in un parcheggio indicatoci da alcuni camperisti incontrati sul luogo molto comodo al centro per il passaggio dell’autobus 46 che fa capolinea proprio nel centro storico.

E’ qui che ci è successa la peggior disavventura potesse mai capitarci.

Dopo aver fatto un giretto in centro, aver cenato e trascorso la solita serata in chiacchiere tornando sul camper a causa di una nostra distrazione e complice il fatto di aver probabilmente sentito la traccia di qualcosa, Luna e Thor sono corsi fuori nel parco senza che abbiamo potuto bloccarli, un po’ come capita a casa quando sentono i daini al limitare del bosco. Solo che qui non eravamo a casa ma in un posto totalmente sconosciuto.

Con l’aiuto di tutti abbiamo passato la notte a cercarli finché, esausti, verso le quattro del mattino siamo rientrati in camper decisi ad andare alla polizia per fare denuncia.

 

VENERDI' 25 APRILE 2014

Verso le 6 dopo un paio d’ore di riposo abbiamo ripreso le ricerche di Luna e Thor, senza alcun risultato…. Dove saranno mai finiti?

Per le 8 siamo già sull’autobus che porta in centro alla ricerca del posto di polizia, Ivano è restato in camper, nel caso tornassero….

Quando siamo quasi ai capilinea, mi chiama Ivano tutto concitato e mi avverte che gli hanno telefonato che sono stati rintracciati.

Una gentilissima signora che ascoltava involontariamente l’accaduto rendendosi conto delle nostre difficoltà mi ha preso il telefono, ha parlato con l’interlocutore, mi ha tradotto in inglese quello che diceva e mi ha scritto l’indirizzo, dove andare. Per fortuna era sul tragitto della linea dell’autobus, quindi ha chiesto all’autista di indicarci la fermata dove scendere.

Non vi dico la gioia nostra e dei due impiastri quando ci siamo ritrovati! Erano stanchi morti per aver girovagato tutta la notte probabilmente nel tentativo di ritrovare la strada!

Le persone che li hanno trovati ci hanno raccontato di averli visti girovagare spaesati, rendendosi conto che erano soli, hanno avuto la presenza di spirito di attirarli e rinchiuderli in un parcheggio avvisando le autorità del canile che sono intervenute immediatamente riuscendo a leggere il microchip. Questo è servito a dimostrare a chi appartenevano poiché avevo con me i loro passaporti europei.

L’addetto del canile però mi ha spiegato che se non avessero avuto le loro volgarissime medagliette col numero di telefono non sarebbe stato possibile risalire a nulla visto che l’Italia non ha la convenzione internazionale. E’ mai possibile una cosa del genere? Infatti, a noi mai nessuno ha detto che si dovrebbe registrarli alla “ TASSO” un organismo che permette di risalire ai proprietari anche all’estero.

Poiché la giornata, iniziata tragicamente, stava volgendo al meglio, siamo stati a fare un giro in centro e a visitare la cattedrale, la Frauenkirche con la torre dell’orologio sulla piazza del mercato dove si trovano anche una bellissima fontana del ‘300 e la chiesa di St. Lorenz.

Sarebbe stato bello poter vedere anche il castello, ma eravamo esausti a causa della nottata in bianco e nel pomeriggio avevamo programmato la partenza per Innsbruck. Siamo quindi andati a pranzo a colpo sicuro avendo trovato proprio fuori la chiesa di St Lorenz un ristorante VAPIANO come quello di Berlino.

Durante la serata approdiamo all’area di sosta di Innsbruck (A), il piazzale è in pratica vuoto, possiamo scegliere se stare a sinistra o a destra, scegliamo destra …. purtroppo.

 Norimberga

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SABATO 26 APRILE 2014

Emergiamo dal sonno con la vaga sensazione che qualcuno stia chiamando….acc, ci siamo addormentati…. Guardiamo l’orologio…. Le 5,30? Ma che succede? Francesco ci sta bussando al vetro…..

Presto dice, dobbiamo spostarci, stanno allestendo il mercato!

E che cavolo! Non era scritto da nessuna parte!

Scendiamo velocemente e ci spostiamo sul lato sinistro della piazza, intorno a noi tutti si danno un gran daffare a mettere su i banchi di un grande mercatino dell’antiquariato.

Ormai siamo svegli, facciamo colazione, Ivano porta i Cicci a fare i bisognini e poi scendiamo a fare un giro fra le bancarelle, quante cose carine!

Troviamo alcuni boccali di birra tirolesi, uno col carillon, a prezzi notevolmente abbordabili rispetto a quelli dei negozi e li acquistiamo. Poi con l’autobus che passa proprio davanti al parcheggio, andiamo in centro, che è veramente delizioso.

Vediamo la casa col tetto d’oro e la famosissima Hofkirche, dove si pagano 4 euro per l’ingresso che sono veramente ben spesi.

La chiesa è meravigliosa e la tomba (seppur vuota) dell’imperatore circondata da 28 statue di pietra nera a grandezza naturale lascia senza fiato.

Dopo aver fatto acquisti nei negozi, compreso, quello di Swarovski dove Ivano mi ha regalato un bellissimo girocollo, siamo tornati ai camper per il pranzo e poi siamo scesi attraverso il Brennero percorrendo la statale poiché l’autostrada era completamente intasata fino a Levico dove abbiamo fatto una passeggiata in centro e un giro nel parco prima di fermarci all’area di sosta attrezzata.

Abbiamo finito la serata in bellezza davanti ad una gustosissima pizza.

Poi a nanna, domattina si rientra e le notti precedenti sono state tutt’altro che tranquille.

 

DOMENICA 27 APRILE 2014

Leviamo gli ormeggi sotto il diluvio universale, siamo partiti con la pioggia e la neve, si rientra con la pioggia.

Alessandra e Francesco hanno allungato il passo perché dovevano rientrare a Genova sul presto. Noi invece con Dino e la Gianna possiamo prendercela più comoda così a Manerbio decidiamo di uscire dall’autostrada e percorrere la statale.

Ci fermiamo per il pranzo nelle vicinanze di Piacenza, dove rientriamo in autostrada. Loro escono a Tortona, noi a Serravalle Scrivia quindi ci salutiamo all’ultimo, pienissimo autogrill prima di Tortona.

E’ stata una bella vacanza, nonostante gli imprevisti, ci sono stati una serie di eventi che si sono concatenati per fortuna nella maniera migliore. Non oso pensare a come sarebbe stato il rientro senza Luna e Thor e soprattutto senza sapere la fine che avrebbero eventualmente fatto. Com’è solito dire tutto è bene quel che finisce bene e, noi ora abbiamo un altro pensiero, quello dedicato al prossimo viaggio!

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